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Bonsai di ficus

ortoman

Aspirante Giardinauta
Ciao,
Qualche mese fà ho strapianto questo rametto di fico dal giardino di mia zia, ed ora è diventato esattamente come volevo e continua a crescere senza pietà.Volevo chiedervi cosa bisogna fare e quand'è il periodo migliore per farlo al fico. Cioè, bisogna fare una riduzione fogliare ? riduzione radicale ? se si lo continuo a tenere in un vaso da coltivazione, più piccolo, o lo posso mettere direttamente in uno da bonsai ? ma se avete da darmi altri consigli non esitate.
Ecco le foto:
http://ortoegiardino.altervista.org/_altervista_ht/IMG_2431.JPG
http://ortoegiardino.altervista.org/_altervista_ht/IMG_2433.JPG
http://ortoegiardino.altervista.org/_altervista_ht/IMG_2437.JPG
Grazie anticipatamente.
 
Ultima modifica:

ortoman

Aspirante Giardinauta
Stava già a terra, e già era radicato, quindi niente talea, ma il fico di origine non c'è più non sò da quanti anni, quindi non sò se può essere ancora un ricaccio o se è nato spontaneo.....
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
Ciao
Io lo lascerei dove sta e farei ingrossare ancora di più il tronco, mi sembra troppo esile.
Secondo me ancora troppo presto per metterlo in vaso bonsai.
Vedo che ha dei getti a meno di metà del tronco da li appena sarà ben formato il tronco si può pensare di far partire il nuovo apice.

Ma magari tu hai in mente qualcosa di diverso :Saluto:
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
Ciao
anche io tre anni fa presi un pollone e lo posi in un vaso da coltivazione. Già l'anno dopo lo rinvasai in un vaso bonsai, e i risultati furono questi:
http://tinypic.com/view.php?pic=4qitctu
Il vaso bonsai infatti ha permesso alla pianta di ramificare basso e di nn crescere in altezza, il tronco si è ingrossato molto in fretta.
Personalmente data la velocità di radicazione ti propongo di rinvasarlo già dal prossimo anno, vedrai che si manterrà compatto senza fare foglie grosse come na mutanda e senza "sparare" in lunghezza. Quindi EVITA vasi grossi che porterebbero solo ad un allungamento piuttosto che ad un ingrossamento.
facci sapere
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
allora:
io lo presi a fine agosto e lo interrai con le poche radicine che aveva... anzi prima lo cacciai in una bottiglia con ormoni radicanti per aiutarlo un po'.
Già la primavera successiva esplose... io direi che l'inizio della "vera" primavera è il periodo ideale per rinvasarlo in maniera quasi-definitiva, liberando tutte le radici e disponendole per bene in un vaso solo un po' più grande del dovuto... puoi anche usare una bella pietra, magari vulcanica, da porre alcentro de4l vaso e SOPRA la quale disporrai le radici ricoprendole poi con terriccio. In un paio d'anni abbracceranno la roccia o, nel peggiore dei casi si disporranno a raggiera.
Il vaso che "costringe" le radici agevola lo sviluppo del tronco, preparati a potature invernali per definire la forma: non temere, che il fico ricaccia ovunque....
Un salutone
 

PPaolo73

Aspirante Giardinauta
Complimenti Marchese, proprio carino e con fogli già abbastanza piccole. Ma possibile che l'ingrossamento del tronco sia avvenuto rapidamente in vaso Bonsai?
Per Ortoman: Io farei come consigliato da Marealto
 

buziendo

Aspirante Giardinauta
Il ficus carica si abbarbica sulle rocce che è un piacere.
Se ti piace lo stile abbarbicato sulla roccia, questa è un delle essenza più adatte per provare con il prossimo rinvaso (se dovessi scegliere questa opzione, ho qualche dritta su alcuni esperimenti da me provati).
Facci sapere
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
Complimenti Marchese, proprio carino e con fogli già abbastanza piccole. Ma possibile che l'ingrossamento del tronco sia avvenuto rapidamente in vaso Bonsai?
Per Ortoman: Io farei come consigliato da Marealto

grazie, riguardo alla tua domanda ti rispondo che si, con molto stupore, ho notato che certe essenze con le radici "costrette" in un piccolo vaso acquistano una conicità molto bella e ingrossano rami e tronco in breve tempo. Lo ho constatato su piante di veloce radicazione (fico appunto) o salvia (vedi mio post) ma anche su essenze "classiche" l'uso prematuro del vaso bonsai fà si che -seppur lentamente- l'arboscello acquisti proporzioni decenti o addirittura belle... ingrossando dove deve farlo...
E', per dirla tutta, la prima e antica tecnica cinese che prevedeva la crescita del bonsai nel vaso che sarebbe divenuto il suo contenitore per tutta (o quasi) la vita. Se vedi i risultati che ho ottenuto in 5 anni con un seme di mela (altro mio post) vedrai che i risultati sono interessanti...
ps
io sconsiglio di lasciar crescere in quel vaso il fico. Si allungherebbe e i tagli delle varie potature sarebbero evidenti per molti anni. Il fico va trattato (come il melo) sin da giovane, le radici vanno potate da subito ed è un'essenza che richiede rinvasi annuali o addirittura semestrali... Nel fico bisogna stimolare la crescita dei getti laterali e l'allungamento delle radici nel vaso impedisce questa tendenza. Per contro, radici corte e fitte in un vaso di adeguate dimensioni e proporzioni, faranno sì che la crescita apicale rallenti per favorire quella laterale che è l'obiettivo da raggiungere. Se poi preferisci avere uno stecco lungo con ciuffi di foglie all'estremità dei rami, beh, è una tua scelta: io ho sperimentato che difficilmente si ottengono esemplari di fico credibili con la tecnica del cut and grow...
 
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scoccy

Aspirante Giardinauta
Ciao, recupero questo vecchio post per non aprirne uno nuovo simile.
Qualche settimana fa ho prelevato in natura un getto semiradicato di ficus carica. Sembra star bene e aver preso.

Attualmente è un astone di circa 1 metro, con foglie ell'apice e anche qualche piccolo fico verde verde (credo dell'anno scorso). Vi chiedo un consiglio perchè sono indeciso sul da farsi.

Pensavo per quest'anno di lasciarlo tranquillo tranquillo, e il prossimo anno cominciare a lavorarlo.

Inizialmente pensavo di fare una margotta della parte alta dell'astone, visto che è già in grado di produrre fichi, e capitozzare. La parte alta andrebbe quindi in vaso per conto suo, e vabbè.
Per quanto riguarda quello che rimane, cioè la parte bassa: la margotta credo vada fatta in primavera e quindi anche la capitozzatura, ma ho letto che per favorire l'emissione di getti laterali è molto meglio capitozzare in autunno. Che dite?

Oppure capitozzo tranquillo lasciando perdere la margotta? Primavera o autunno? In questo modo ricaccia getti laterali? E rifarà i piccoli fichi?
 
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