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cri1401

Florello Senior
Io "i promessi sposi" non lo guardo mai con affetto bensì quasi con affettazione... Quasi uguale, tanto diverso... Merito della insegnante particolarmente amabile, come una calcagnata sull'alluce...
A proposito di dita dei piedi: sapete i nomi? Se vado bene a memoria: àlluce, íllice, tríllice, póndolo e mellíno.
La mia insegnante di lettere del biennio era laureata in Glottologia ed era una estimatrice sfegatata del Manzoni e dei Promessi Sposi in particolar modo. Ci faceva fare analisi grammaticale, logica e del periodo di interi brani. Chi doveva essere rimandato a settembre si beccava, come compito punitivo, la comparazione tra la Peste del Manzoni e quella di Camus.
 

Amy

Guru Giardinauta
Era il 1600, non è che potevi scappare e andare a sposarti e vivere dove ti pareva.
Il romanzo poi è intriso di morale cristiana: te lo immagini il Manzoni che, baciapile com'era, pubblica un romanzo dove i protagonisti scappano in barba a tutti gli insegnamenti cattolici e fanno pure una bella vita? Nooooo, devi soffrire e se vuoi il lieto fine prima dei patire le pene dell'inferno.
Nessun editore glielo avrebbe pubblicato.
Ricordiamoci che il divorzio, la potestà congiunta e tutta un'altra serie di cose sono arrivati in Italia nel 1975 (se non ricordo male).
In realtà, alla base di tante favole e racconti a lieto fine c'è un evento iniziale ostacolato in molti modi possibili ma alla fine il/i protagonisti riescono nel loro intento passando attraverso diverse peripezie (cappuccetto rosso, cenerentola, biancaneve, i promessi sposi ...);
non credo che ci sia nulla a che fare con gli insegnamenti cattolici.
Pensa che anche nei nostri racconti di vita quotidiana raccontiamo con dovizia di particolari e con enfasi tutte le cose incredibili che ci accadono, quelle in cui abbiamo dovuto (noi o altri) superare ostacoli o in cui abbiamo ricevuto fortune impreviste;
se invece, la nostra giornata è stata 'normale' non ci fermiamo a sottolinearne i momenti ... e se lo facciamo ci ascoltano in pochi e con noia.
Se Manzoni non avesse raccontato di tante peripezie ma solo di un normale matrimonio non sarebbe stato pubblicato ne sarebbe diventato famoso.
I nostri video di matrimonio li pubblichiamo noi stessi nei nostri social ma sono visti e rivisti solo quelli in cui è successo qualcosa di 'anomalo'.
Credo che faccia proprio parte del nostro 'sentire'
 

Delonix

Florello Senior
Io sapevo che solo il primo dito ha nome alluce le altre dita no.
Non avendo mai sentito gli altri sono andata a cercarli e ho trovato che secondo la terminologia anatomica ufficiale nessuno dito ha un nome se non 1° dito o digitus primus, 2° dito o digitus secondo ecc....
Oddio, a me lo ha insegnato un podologo, non credo che glielo abbiano insegnato per inventarsi qualcosa ...e non molto tempo fa sentivo gli stessi nomi alla radio. Comunque il fatto di chiamarli alluce, secondo dito, terzo... è assolutamente esatto. Forse i nomi sono accettati ma molto più nuovi della nomenclatura classica anatomica.
 
Ultima modifica:

Amy

Guru Giardinauta
Io "i promessi sposi" non lo guardo mai con affetto bensì quasi con affettazione... Quasi uguale, tanto diverso... Merito della insegnante particolarmente amabile, come una calcagnata sull'alluce...
A proposito di dita dei piedi: sapete i nomi? Se vado bene a memoria: àlluce, íllice, tríllice, póndolo e mellíno.
ti riporto quanto trovato sul sito dell'accademia della crusca: https://accademiadellacrusca.it/it/consulenza/i-nomi-delle-dita-dei-piedi/1119
"In ambito italiano le dita dei piedi sono “ufficialmente” chiamate primo dito, secondo dito, terzo dito, quarto dito e quinto dito. L’unica nomenclatura riconosciuta è dunque questa, con l'eventuale l’aggiunta di alluce e mignolo del piede per il I e il V dito.
Da alcuni anni girano, soprattutto in rete, degli elenchi per così dire “apocrifi” di nomi per le dita dei piedi. A parte il già noto alluce, le altre, partendo dal corrispondente dell'indice della mano, sarebbero chiamate:
  • illice o melluce o dilluce o dillice o polluce;
  • trillice o trilluce;
  • pondulo o pondo o pondolo o pìnolo o anulo;
  • minolo o minulo o mellino; per quest'ultimo è invalso nell'uso anche il nome mignolino (del piede).
Già il fatto che i nomi non siano completamente uniformi è spia della loro mancanza di effettivo radicamento nell'uso, se non addirittura di una reale circolazione.
Questa nomenclatura non appare né registrata nella lessicografia, né riportata in testi medici o scientifici. Ne troviamo attestazioni in romanzi e altri libri non specialistici in anni recenti: una delle prime risale al 2012, all'interno di un volume dal titolo 100 storie per quando è troppo tardi (a cura di Scuola Holden, L. Moisio e M. Trucco, Feltrinelli, Milano), in un racconto breve dal titolo Ultimo, il maialino
...
a oggi, ricordiamo, né testi medici né vocabolari hanno recepito i nomi che circolano. Questi rimangono, dunque, degli occasionalismi senza valenza scientifica."
 

Delonix

Florello Senior
La mia insegnante di lettere del biennio era laureata in Glottologia ed era una estimatrice sfegatata del Manzoni e dei Promessi Sposi in particolar modo. Ci faceva fare analisi grammaticale, logica e del periodo di interi brani. Chi doveva essere rimandato a settembre si beccava, come compito punitivo, la comparazione tra la Peste del Manzoni e quella di Camus.
Credo che questa mole di lavoro faccia correre il rischio di, non dico disamorare, ma molto peggio odiare, qualsiasi autore a cui si "facciano le pulci".
 

Amy

Guru Giardinauta
La mia insegnante di lettere del biennio era laureata in Glottologia ed era una estimatrice sfegatata del Manzoni e dei Promessi Sposi in particolar modo. Ci faceva fare analisi grammaticale, logica e del periodo di interi brani. Chi doveva essere rimandato a settembre si beccava, come compito punitivo, la comparazione tra la Peste del Manzoni e quella di Camus.
La mia, invece, ce ne faceva leggere alcuni brani in classe presi fra quelli più significativi perché potessimo seguire la trama pur non leggendolo tutto. Il risultato è stato che io me lo sono letto tutto a casa in parallelo a quello che leggevamo in classe. Devo dire che mi è piaciuto e me lo sono gustato ... forse perché era una libera scelta e perchè non me lo ha fatto analizzare o non mi ha fatto leggere pagine e pagine di critica e commenti.
E brava la mia prof ... aveva sempre freddo e portava un maglione a collo alto sotto gli altri vestiti; niente nome nella mia memoria; adesso potrebbe avere tra i 60 e i 70 anni, era giovane quando l'ho avuta io al biennio. Qualcuna di voi si riconosce?

Cri, adesso come compito si potrebbe paragonare la peste del Manzoni alla pandemia. Che tristezza.
 

Delonix

Florello Senior
ti riporto quanto trovato sul sito dell'accademia della crusca: https://accademiadellacrusca.it/it/consulenza/i-nomi-delle-dita-dei-piedi/1119
"In ambito italiano le dita dei piedi sono “ufficialmente” chiamate primo dito, secondo dito, terzo dito, quarto dito e quinto dito. L’unica nomenclatura riconosciuta è dunque questa, con l'eventuale l’aggiunta di alluce e mignolo del piede per il I e il V dito.
Da alcuni anni girano, soprattutto in rete, degli elenchi per così dire “apocrifi” di nomi per le dita dei piedi. A parte il già noto alluce, le altre, partendo dal corrispondente dell'indice della mano, sarebbero chiamate:
  • illice o melluce o dilluce o dillice o polluce;
  • trillice o trilluce;
  • pondulo o pondo o pondolo o pìnolo o anulo;
  • minolo o minulo o mellino; per quest'ultimo è invalso nell'uso anche il nome mignolino (del piede).
Già il fatto che i nomi non siano completamente uniformi è spia della loro mancanza di effettivo radicamento nell'uso, se non addirittura di una reale circolazione.
Questa nomenclatura non appare né registrata nella lessicografia, né riportata in testi medici o scientifici. Ne troviamo attestazioni in romanzi e altri libri non specialistici in anni recenti: una delle prime risale al 2012, all'interno di un volume dal titolo 100 storie per quando è troppo tardi (a cura di Scuola Holden, L. Moisio e M. Trucco, Feltrinelli, Milano), in un racconto breve dal titolo Ultimo, il maialino
...
a oggi, ricordiamo, né testi medici né vocabolari hanno recepito i nomi che circolano. Questi rimangono, dunque, degli occasionalismi senza valenza scientifica."
Però non è mica tanto giusto: abbiamo ossa di mezzo millimetro cubo, tipo la staffa nell'orecchio interno, che hanno un nome degnissimo e delle ben più grandi appendici con 3 ossa ciascuna, le dita dei piedi, che non ci siamo mai messi di buon cuore a nominare? Ci sono piante che cambiano nome e famiglia 10 volte, e noi che li impariamo anche, poi 5 dita non trovano un nome accettato? Mi oppongo!
 

Amy

Guru Giardinauta
poi 5 dita non trovano un nome accettato? Mi oppongo!
ce l'hanno il nome ufficiale: si chiamano 1°, 2°, 3°, 4° e 5° dito del piede ... :LOL:
E' che c'è stato un periodo nel corso dei secoli in cui i piedi non potevano nemmeno essere nominati, non stava bene; e io mi sento ancora in imbarazzo quando capita che in un gruppo qualcuno si tolga le scarpe o le 'ciabatte' mettendo in mostra i piedi per stare più comodo ...
eppure sono una parte di noi importante perché ci permette gli spostamenti.
 

Jc123

Giardinauta
Secondo me il motivo per cui le dita dei piedi, a differenza di quelle delle mani, non hanno un nome proprio comunemente usato e noto è che la loro funzione, a differenza delle corrispettive degli arti superiori, è estremamente simile e di gruppo. Le dita dei piedi sono, tranne l'alluce (che infatti ha un nome comunemente usato), molto simili. Le dita della mano hanno invece forme e utilità ben distinte:
- il pollice (la cui etimologia proprio non conosco), è probabilmente il dito più usato, è più corto e tozzo e ci permette di afferrare saldamente gli oggetti
- l'indice viene usato per indicare
- il medio viene ovviamente chiamato così per la posizione centrale
- l'anulare è il dito su cui si indossa la fede e gli anelli in generale (secondo alcune teorie perché da lì passa un'arteria che raggiunge direttamente il cuore, secondo altri e con una visione meno romantica ma più realista semplicemente perché, essendo il dito più debole, lo si usa più raramente ed un anello lì dà meno fastidio)
- il mignolo prende ovviamente il nome dalle dimensioni
 

Amy

Guru Giardinauta
Io "i promessi sposi" non lo guardo mai con affetto bensì quasi con affettazione... Quasi uguale, tanto diverso... Merito della insegnante particolarmente amabile, come una calcagnata sull'alluce...
@Delonix, ho una difficoltà: in che senso guardi i promessi sposi con 'affettazione'?
Mi hai fatto venire il dubbio che questa parola avesse un significato diverso da quello che conosco e me la sono andata a vedere sul treccani:
viene da "affettare1 v. tr. [dal lat. affectare «desiderare con ansia», der. di afficĕre, part. pass. affectus] (io affètto, ecc.). – 1. Mostrare con ostentazione di possedere qualità, sentimenti, doti che in realtà non si hanno: a. eleganza; a. buon gusto; a. modestia; a. noncuranza, disinvoltura; a. di sapere. 2. ant. a. Desiderare, bramare: altro già non affetto Che veder lei (Cino da Pistoia). b. Impressionare: il vero ... appaga, o se non altro, affetta in qualche modo l’anima (Leopardi)."

Se considero 'affettare' come 'desiderare con ansia' sembra quasi che a te i Promessi sposi siano piaciuti molto ... ma questo va a 'sbattere contro' la calcagnata sull'alluce di fine frase (mi permetto di considerare che l'affetto per la prof si sia trasferito alla materia insegnata).

Se, invece, lo considero come 'ostentazione di qualità che non sia hanno' allora posso immaginare che abbia fatto finta di amare questo libro ... solo davanti alla prof.

pensa che i due significati opposti della stessa frase vengono dallo stesso termine; a me fa 'effetto' ... :oops:
 
Ultima modifica:

Sevi

Fiorin Florello
"Ciao, come staiiii
Ma non dovevamo non rivederci più?"
È questa, vero?:V:V

Non è quella :V
Le parole che citi appartengono alla canzone, altrettanto mitica, dal titolo "Ancora tu" ;)

Una giornata uggiosa, invece, recita più o meno così:

"Sogno un cimitero di campagna e io là
all'ombra di un ciliegio in fiore senza età
per riposare un poco, due o trecento anni
giusto per capir di più e placar gli affanni

Ma che colore ha
Una giornata uggiosa?
Ma che sapore ha
Una vita mal spesa?" :tupitupi: :V
 

Sevi

Fiorin Florello
La mia insegnante di lettere del biennio era laureata in Glottologia ed era una estimatrice sfegatata del Manzoni e dei Promessi Sposi in particolar modo. Ci faceva fare analisi grammaticale, logica e del periodo di interi brani. Chi doveva essere rimandato a settembre si beccava, come compito punitivo, la comparazione tra la Peste del Manzoni e quella di Camus.

Glottologia, bellissima materia, mi piaceva un sacco :love: :tupitupi:
 

cri1401

Florello Senior
ce l'hanno il nome ufficiale: si chiamano 1°, 2°, 3°, 4° e 5° dito del piede ... :LOL:
E' che c'è stato un periodo nel corso dei secoli in cui i piedi non potevano nemmeno essere nominati, non stava bene; e io mi sento ancora in imbarazzo quando capita che in un gruppo qualcuno si tolga le scarpe o le 'ciabatte' mettendo in mostra i piedi per stare più comodo ...
eppure sono una parte di noi importante perché ci permette gli spostamenti.
Ma quindi non metti i sandali?
Io invece mi imbarazzo se metto qualcosa di troppo scollato, non sono di quelle che devono mettere per forza in mostra le proprie Grazie se no non si sentono donne.
Grazia, 6 lettere e molteplici significati
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
ce l'hanno il nome ufficiale: si chiamano 1°, 2°, 3°, 4° e 5° dito del piede ... :LOL:
E' che c'è stato un periodo nel corso dei secoli in cui i piedi non potevano nemmeno essere nominati, non stava bene; ..
eppure sono una parte di noi importante perché ci permette gli spostamenti.
Bhe che le dita del piede siano altrettanto importanti per gli "spostamenti" quindi quasi come le dita della mano ....ehmmm no non è così...
Tu leva le dita ad una mano e vedi che si riesce a fare....niente
Leva le dita ad un piede si riesce a camminare lo stesso pure a nuotare salire le scale ecc tutto come prima... certo cambia in parte il farlo ma non ci sta bisogno neanche di protesi ....
Questo a dire che storicamente le dita del piede non hanno mai avuto la rilevanza "fisica" che nella storia hanno avuto le mani....infatti secondo voi perché esiste il detto "fa schifo pare fatta con i piedi..."
 
Ultima modifica:

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Che poi ORA ci stanno persone che "fanno con piedi" e vengono pagati decine di milioni di € ..è altro discorso...ed è anche indice che la storia è in perenne evoluzione...
 
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Picantina

Fiorin Florello
Bhe che le dita del piede siano altrettanto importanti per gli "spostamenti" quindi quasi come le dita della mano ....ehmmm no non è così...
Tu leva le dita ad una mano e vedi che si riesce a fare....niente
Leva le dita ad un piede si riesce a camminare lo stesso pure a nuotare salire le scale ecc tutto come prima... certo cambia in parte il farlo ma non ci sta bisogno neanche di protesi ....
Questo a dire che storicamente le dita del piede non hanno mai avuto la rilevanza "fisica" che nella storia hanno avuto le mani....infatti secondo voi perché esiste il detto "fa schifo pare fatta con i piedi..."
Da "My Personal trainer" cito:

Quali sono le Funzioni delle Dita del Piede?

Le dita del piede supportano in maniera determinante il piede nelle sue funzioni, funzioni che sono:

  • Garantire stabilità ed equilibrio al corpo umano durante la stazione eretta;
  • Assorbire e scaricare a terra buona parte del peso corporeo;
  • Permettere la deambulazione, dai gesti più semplici come camminare a quelli più complessi come correre, saltare, balzare ecc.
Per capire le funzioni delle dita del piede, si pensi a chi si procura una frattura falangea: questa persona non riesce più a camminare correttamente (zoppica) e, a causa del dolore che si accentua, non è in grado di correre, saltare ecc.

Io sapevo solo che senza dita del piede non si riesce a sostenere/mantenere una posizione eretta.
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Da "My Personal trainer" cito:

Quali sono le Funzioni delle Dita del Piede?

Le dita del piede supportano in maniera determinante il piede nelle sue funzioni, funzioni che sono:

  • Garantire stabilità ed equilibrio al corpo umano durante la stazione eretta;
  • Assorbire e scaricare a terra buona parte del peso corporeo;
  • Permettere la deambulazione, dai gesti più semplici come camminare a quelli più complessi come correre, saltare, balzare ecc.
Per capire le funzioni delle dita del piede, si pensi a chi si procura una frattura falangea: questa persona non riesce più a camminare correttamente (zoppica) e, a causa del dolore che si accentua, non è in grado di correre, saltare ecc.

Io sapevo solo che senza dita del piede non si riesce a sostenere/mantenere una posizione eretta.
Mio nonno brigata Jiulia campagna di Russia... perse TUTTE le dita dei piedi per congelamento ..nessuna protesi....ha continuato a camminare guidare pescare fare le scale certo non saltava non correva ma ha continuato a "vivere e fare" per tanti decenni successivi e a morire in vecchiaia...quindi scusa se ho dissentito...
Ah dimenticavo ....manco adoperava il bastone o altro...
 
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