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Regali non identificati

Resesere

Aspirante Giardinauta
Buongiorno a tutti, due giorni fa mio fratello mi ha donato questi due rampolli e queste foglie di piante bellissime che ha nella sua veranda per farne delle talee. Per il momento sto aspettando che cicatrizzino un po' prima di provare a farle radicare.
Se qualcuno potesse aiutarmi a identificarle ne sarei felicissima, in modo da poter trovare per ognuna di queste creaturine la tecnica migliore per farle attecchire e crescere.
Grazie mille!
 

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Resesere

Aspirante Giardinauta
Purtroppo hanno subito un viaggio e alcune foglie dei due rampolli si sono staccate. Le ho comunque raccolte per poterle utilizzare.
 

Picantina

Fiorin Florello
Le talee con foglie lunghe e le foglie mi sembrano di carpobrotus, le due foglie ovali: crassula ovata e quelle con le spinette sembrano palette di opuntia.

Crassula e opuntia non metterle nello stesso vaso, le altre sono uguali quindi.....
Terreno per cicce molto ricco di inerti. Uno strato sul fondo del vaso bucato di inerti, poi il terriccio e appoggi sopra le foglie. L'opuntia interrala un pochino e il rametto un po' di più. Aspetta almeno una settimana prima di bagnare. Sono senza radici.
 

Resesere

Aspirante Giardinauta
Le talee con foglie lunghe e le foglie mi sembrano di carpobrotus, le due foglie ovali: crassula ovata e quelle con le spinette sembrano palette di opuntia.

Crassula e opuntia non metterle nello stesso vaso, le altre sono uguali quindi.....
Terreno per cicce molto ricco di inerti. Uno strato sul fondo del vaso bucato di inerti, poi il terriccio e appoggi sopra le foglie. L'opuntia interrala un pochino e il rametto un po' di più. Aspetta almeno una settimana prima di bagnare. Sono senza radici.

@Picantina ti ringrazio un sacco per tutti i tuoi preziosi consigli. Posso chiederti ancora due o tre cose? Vorrei sapere innanzitutto per quanto tempo ancora devono cicatrizzare o se invece posso procedere, le foglie e i rampolli sono stati staccati ieri l'altro. Per quanto riguarda il resto: immagino che i vasi non debbano essere troppo grandi e che siano da sistemare in un posto luminoso ma non con luce solare diretta, giusto? Per quanto riguarda lo strato di inerti sul fondo, va bene l'argilla espansa? Grazie mille!
 

Sofia D.

Giardinauta Senior
ma davvero?? oh porca pupazza! :eek:
Ne avevamo parlato diffusamente tempo fa... Comunque sempre per non sbagliarci oggi ho buttato un echinopsis che aveva due palline di argilla espansa e una po' di sabbia tra le radici, retaggio di quando ancora non studiavo i materiali che utilizzavo...
Per quanto riguarda le talee di foglia a me piace metterle su substrato umido e chiuse in un sacchettino zip lock, tenute al caldo sotto la growligh o vicino ad una finestra. Sempre per mia esperienza preferisco non interrarle ma appoggiarle al ghiaino o perlite o sabbia o quel che si usa, previa sterilizzazione, perché le parti interrate mi son sempre marcite
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
L'argilla espansa non "trattiene" l'umidità sul fondo del vaso; è impermeabile, basta schiacciare una pallina dopo averla tenuta ore in acqua e te ne rendi conto, è assolutamente asciutta e "polverosa". Uso da sempre l'argilla sul fondo dei vasi e problemi per colpa di quella non li ho mai avuti.
 

Sofia D.

Giardinauta Senior
Io, vista la caducità delle mie cactaceae in mix con argilla, mi sento di sconsigliare la leca per tutti gli usi che esulino dalla coltivazione idroponica, ho avuto troppi, troppi marciumi statisticamente concentrati nei primi substrati commerciali per usarla in serenità...
Ovviamente a seconda della dimensione e della forma del vaso, nonché della sensibilità della pianta e dalle caratteristiche della Leca questa puó essere innocua... alcuni brand sono quasi impermeabili e fungono da inerti rocciosi, altri, come l'odla di ikea, stratificano anche un grammo d'acqua. Senza contare che alcune argille espanse sono fortemente saline e creano sbalzi di pH notevoli, specie se in associazione con i fertilizzanti, e la vasta parte non sta sul fondo del vaso ma sale nel colloide quando si bagna... Insomma, non è il mio materiale di elezione quando si parla di cactus
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Io, vista la caducità delle mie cactaceae in mix con argilla, mi sento di sconsigliare la leca per tutti gli usi che esulino dalla coltivazione idroponica, ho avuto troppi, troppi marciumi statisticamente concentrati nei primi substrati commerciali per usarla in serenità...
Ovviamente a seconda della dimensione e della forma del vaso, nonché della sensibilità della pianta e dalle caratteristiche della Leca questa puó essere innocua... alcuni brand sono quasi impermeabili e fungono da inerti rocciosi, altri, come l'odla di ikea, stratificano anche un grammo d'acqua. Senza contare che alcune argille espanse sono fortemente saline e creano sbalzi di pH notevoli, specie se in associazione con i fertilizzanti, e la vasta parte non sta sul fondo del vaso ma sale nel colloide quando si bagna... Insomma, non è il mio materiale di elezione quando si parla di cactus
Se potessi metterei non uno ma 1000 "mi piace"!!!!!
 

Resesere

Aspirante Giardinauta
Grazie mille a tutti per i consigli. È evidente che ho taaanto lavoro e taaaanta strada da fare. :rolleyes: Cercherò di riordinare le idee e fare del mio meglio intanto che le foglie cicatrizzino per bene. :V
 

Marco OcchiVerdi

Aspirante Giardinauta
Posso dirti che per quanto riguarda le pachiphyllum,sono a dir poco indistruttibili
E si riproducono che nemmeno i conigli !
Dove abito io in provincia di Caserta,sono considerate "infestanti" alla pari con la Kalanchoe daigremontiana !
(Che tra l'altro lessi che in inverno soffrivano il freddo,ma vi garantisco che da me superano il metro di altezza,e fioriscono che è una meraviglia !)
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Io, vista la caducità delle mie cactaceae in mix con argilla, mi sento di sconsigliare la leca per tutti gli usi che esulino dalla coltivazione idroponica, ho avuto troppi, troppi marciumi statisticamente concentrati nei primi substrati commerciali per usarla in serenità...
Ovviamente a seconda della dimensione e della forma del vaso, nonché della sensibilità della pianta e dalle caratteristiche della Leca questa puó essere innocua... alcuni brand sono quasi impermeabili e fungono da inerti rocciosi, altri, come l'odla di ikea, stratificano anche un grammo d'acqua. Senza contare che alcune argille espanse sono fortemente saline e creano sbalzi di pH notevoli, specie se in associazione con i fertilizzanti, e la vasta parte non sta sul fondo del vaso ma sale nel colloide quando si bagna... Insomma, non è il mio materiale di elezione quando si parla di cactus
Parli di "mix" con argilla, ma non si stava parlando di argilla SUL FONDO del vaso? Nella composta non l'ho mai usata semplicemente perché galleggia e tende a risalire ad ogni annaffiatura. Non so tu da quanto tempo coltivi cactacee, io è da una trentina abbondante di anni che le coltivo usando l'argilla espansa sul fondo e problemi di marciume non ne ho mai avuti, semplicemente perché ho il braccino MOLTO corto con la frequenza delle annaffiature. Se le piante marciscono è perché la composta non drena e quindi va arieggiata con più inerti, fidati che la colpa non è dell'argilla sul fondo.
 

Resesere

Aspirante Giardinauta
Buongiorno a tutti, innanzitutto spero stiate tutti bene. Torno a scrivervi a distanza di un anno per chiedere ancora il vostro aiuto. Delle foglie che mi erano state regalate, solo la crassula e l'opuntia sono sopravvissute. Finora mi sembrava stessero andando bene, o forse era solo la mia impressione. Ma oggi mi sono svegliata e ho trovato l'opuntia così (come in foto). Cosa sarà successo? Cosa ho sbagliato? È possibile salvare qualcosa secondo voi? Grazie mille a chi vorrà rispondermi!
 

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Resesere

Aspirante Giardinauta
Questa invece è la foto della crassula che mi sembra stia ancora discretamente.
 

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Tchaddo

Florello
uhm... da dove cominciare... inizierei dal fatto che entrambe le piante (soprattutto l'opuntia) starebbero meglio con almeno qualche ora di luce solare diretta all'aperto, la mensola della libreria non è il loro habitat ideale e anche se a noi può sembrare una posizione luminosa per una pianta sarà poco diverso che stare al buio. Poi c'è il discorso del terriccio, al quale andrebbero addizionati almeno un 50% di inerti (pomice/lapillo/ghiaia/cocci rotti di pezzatura 3-5 mm), ma anche di più... più inerti ci sono, più sarà facile evitare il marciume. Poi c'è il discorso annaffiature, sono piante resistenti alla siccità e temono il ristagno (gli inerti servono proprio a far scorrere via meglio l'acqua) quindi vanno bagnate bene (in modo che il terriccio sia tutto bagnato fino in fondo) per poi aspettare ad innaffiare di nuovo che il terriccio sia bello asciutto (di nuovo, fino in fondo, non solo superficialmente). Nel dubbio aspetta un altro paio di giorni a dare acqua. Un altro modo per regolarsi è osservare le foglie e annaffiare solo quando queste iniziano a dare segni di carenza idrica (grinze, leggeri "afflosciamenti"...). Importante è non lasciare mai acqua nel sottovaso, quindi dopo aver innaffiato va sempre svuotato. Se rimane acqua aumenta notevolmente il rischio di marciume.

Quel che puoi fare ora è staccare le palettine sane dell'opuntia, lasciarle all'ombra un paio di giorni su uno scottex per far cicatrizzare la ferita e poi piantarle in un terriccio come ti ho descritto. Non dare acqua per almeno una settimana e poi bagna regolarmente. In inverno andrebbero tenute in un luogo riparato, luminoso e non riscaldato.

la crassula è talmente piccola che è difficile dire se ha problemi, ma il terriccio lo cambierei ugualmente con qualcosa di più adatto.
 
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