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Un'altra richiesta di riconoscimento!

BelTempoSiSpera

Aspirante Giardinauta
Buongiorno, ho incontrato questo bellissimo sito/forum e volevo chiedere se qualcuno mi aiuta a trovare il nome di questa rosa. E' una talea da una vecchia (quasi 40 anni) pianta che dà rose profumatissime. Il colore è rosso pieno e l'aspetto è vellutato. Inoltre ho un altro problema: le foto che allego sono di maggio 2020 e ora (quindi in meno di 4 mesi) ha raggiunto uno sviluppo enorme. Sinceramente non so come eventualmente rinvasarla in un recipiente più grande (vorrei tenerla sul terrazzo, si può fare?).
Grazie in ogni caso
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Jc123

Giardinauta
Ciao, premettendo che di HT rosse ne esisteranno migliaia, io punterei su una Papa meilland, dato il colore rosso scuro tendente all'opaco, il profumo, l'età della pianta madre e la diffusione capillare della varietà.

Per quanto riguarda la coltivazione in vaso, di sicuro il fatto che sia sa talea aiuta. Con un vaso da 40l vai sul sicuro, ma ovviamente rispetto ad una pianta coltivata in terra necessiterà di più attenzioni per quanto riguarda la concimazione. Una volta impiantata, per i primi tre anni dovrebbe bastare del concime a lenta cessione, poi ogni anno potresti cambiare i primi 5cm di terra con del buon compost, e ogni 4/5 anni cambiare del tutto il terreno. Per trapiantarla aspetta comunque novembre o febbraio

PS. Ho visto che le hai predisposto un sostegno, è una rampicante o è solo molto cresciuta? Perché se fosse una rampicante il discorso cambierebbe leggermente (vaso almeno 50l e, vista l'impossibilità di trapiantarla, cambiare terra parzialmente tutti gli anni)
 

BelTempoSiSpera

Aspirante Giardinauta
Ciao, grazie della risposta. Ho cercato in giro e effettivamente, come dici tu, potrebbe essere una Papa Meilland. La mia è sicuramente rampicante e il vaso che si vede nella foto (non capisco come mai le foto sono duplicate... mah!) purtroppo è un po' meno di 40 litri. In gennaio/febbraio vorrei porla in uno da 50 litri, ma sinceramente non ho idea di come si potrebbe fare. Ancora grazie
 

Jc123

Giardinauta
ciao, se riesci a postare una foto della situazione attuale sarebbe utile. In ogni caso, le opzioni sarebbero due. la prima è districarla dal sostegno e rinvasarla, per poi ri-affrancarla (o, se si riesce, rinvasarla tenendola attaccata al sostegno). Altrimenti si potrebbe potare basso (sempre a fine inverno, 30 cm o giù di lì) e far crescere nuovi rami una volta rinvasata; la pianta non ne soffrirebbe particolarmente (anche le rose che compri a radice nuda sono rose di un anno potate basse per il trasporto). In ogni modo, il supporto che hai scelt non è dei più adatti per le rose rampicanti, in quanto troppo verticale (o meglio, il supporto che hai scelto potrebbe anche andare bene, ma non il modo in cui la hai sistemata. Non è mia intenzione essere categorico o scortese, è solo che cerco di farti capire come ottenere i risultati migliori ;)); la rosa è una pianta con tendenza acrotonica; questo, in parole povere, singnifica che la pianta farà risvegliare le gemme poste più in alto, lasciando quelle in basso dormienti. Se si mantiene il ramo in verticale, la pianta tenderà a far sviluppare solo le ultime 2/3 gemme più in alto, sviluppando rami molto vigorosi, che vanno ad accrescere di molto l'altezza (cosa non molto positiva, soprattutto se sei su un terrazzo), ma porteranno in totale pochi fiori (molte HT, ibride di Tè, portano quasi sistematicamente un fiore per ramo, quindi pochi rami equivale a pochi fiori); oltre a ciò, sviluppandosi quasi prettamente in alto, la parte inferiore della pianta tenderà a spogliarsi in basso e lignificare, assumendo l'aspetto tipico delle rose non curate, con pochi rami,vecchi e verticali e poche foglie in alto.
Se invece vai a piegare in orizzontale i rami prodotti (che col tempo assumeranno una forma a coda di pavone, con un angolo di inserzione che diminuisce man mano che si va verso l'esterno) questo porterà a modificare il flusso linfatico nella pianta, ortando tutte le gemme del ramo piegato a "svegliarsi" e produrre molti rametti, meno vigorosi, che portereanno tutti un fiore all'apice; otterrai così una pianta più armoniosa e più fiorifera. Se hai a disposizione un muro su cui farla crescere, disporrei dei fili di ferro o qualcosa del genere a 25 cm di distanza gli uni dagli altri (solo orizzontalmente) e la legherei così

parlando invece della varietà, navigando un po' online ho trovato che è molto pollonifera (e questo aspetto è confermato dal fatto che la tua, in meno di un anno, abbia già buttato un vigoroso pollone radicale), molto vigorosa (scegli quindi il vaso più grande che riesci a farci stare) e dai rami molto rigidi (questo rende più difficoltosa la piegatura; io con le rampicanti rigide cerco di essere rapido nel piegarle, ma non troppo. Asetto che il ramo raggiunga il massimo della sua lunghezza, cioè quando prepara il bocciolo, e, tenendolo per il centro lo piego). Si tratta di uno sport (mutazione gemmaria) della versione a cespuglio della Papa Meilland commercializzato nel 1970 (i tempi coincidono). HMF dice a proposito della versione a cespuglio:

Can be used for cut flower. Benefits from winter protection in colder climates. Disease susceptibility: susceptible to disease, susceptible to blackspot , susceptible to Mildew. Protect tender new spring growth from hard freezes that may cause canker, die-back and death of the plant. Requires spring freeze protection. Can be grown in the ground or in a container (container requires winter protection). Requires good cultivation if it is to perform its best.

Sulla resistenza al freddo non mi preoccuperei, di solito quando parlano di cold areas, essendo un sito americano, si riferiscono al New England, che ha inverni ben più freddi dei nostri, con tempeste di neve abbastanza frequenti e temperature fino ai -20°C
 

BelTempoSiSpera

Aspirante Giardinauta
Eccomi. Ancora grazie dei consigli (sempre ben accetti, non preoccuparti!). Ti allego due foto (la risoluzione 800x600 non esprime molto, comunque...): La rosa nell'orto (anch'essa ricavata da talea alcuni anni fa dall'originale che è a Riccione) ti mostra il suo tipo di sviluppo (a destra è coperta dalla lavanda). Ho fotografato quella sul balcone in modo da farti vedere lo sviluppo enorme tra metà maggio e adesso in settembre. Il sostegno è stato messo li quando era una cinquantina di cm e non pensavo che si alzasse in questo modo. La mia idea in effetti è usare, come dici tu, dei fili orizzontali e... stenderla. La mia preoccupazione era quella del travaso in un vaso da 50 litri; a febbraio poterò in alto e cercherò di travasare. La nota inglese dice anche di proteggere il vaso in inverno, ma effettivamente qui (in Trentino) non si scende più come una volta a -20!
Quella nell'orto ogni anno spara incredibili polloni e sono sempre in imbarazzo per la potatura. IMG_3090.JPG IMG_3424.JPG
 

Jc123

Giardinauta
La nota inglese dice anche di proteggere il vaso in inverno, ma effettivamente qui (in Trentino) non si scende più come una volta a -20!
Quella nell'orto ogni anno spara incredibili polloni e sono sempre in imbarazzo per la potatura. Vedi l'allegato 594604 Vedi l'allegato 594607

Sì secondo me la protezione del vaso non è indispensabile. Magari un po' di pacciamatura, se riesci. Se poi vedi che la terra nel vaso ghiaccia, coprilo con del TNT. Innaffia pochissimo in inverno

Per quanto riguarda la potatura dei polloni, lascia tutti quelli che ci stanno. Di solito si consiglia di eliminare del tutto i 2/3 rami (se la pianta non è pollonifera in estate, se no anche nell'inverno successivo) più vecchi per lasciare spazio a quelli nuovi ed evitare che la pianta invecchi
 
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