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Strano insetto (forse utile?)

Icchy92

Guru Giardinauta
Recentemente ho trovato sul balcone degli insettini simili a questo, ma di colore più verdino, lunghi circa 1 cm. Sembrano quasi dei mini grilli ma una volta mi è sembrato di vederne camminare uno con un altro insetto in bocca, quindi mi chiedo se magari potessero essere utili nella lotta biologica.
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Datura rosa

Guru Master Florello
Ho dato anche un'occhiata anche tra i parassitoidi ma non ho trovato nulla. Se ti riuscisse di fare qualche foto migliore (soprattutto su fondo scuro) e mi autorizzassi ad usarle potrei fare ricerche su siti di Entomologia.
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Ho ingrandito un po' le tue foto

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Credo possa essere questo:
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Ninfa di Zelus renardii

Adulto, insetto antagonista per la lotta al batterio di Xylella fastidiosa?
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.......Il batterio della Xilella che vive e si riproduce all’interno dell’apparato conduttore della linfa grezza, viene trasportato da diversi insetti vettore.
Nel nostro Paese quelli più attivi sono tre, e più precisamente il Philaenus spumarius, il Philaenus italosignus e il Neophilaenus campestris.
Il primo di questi, il P. spumarius, è noto anche con il nome di “sputacchina” e, secondo gli addetti ai lavori, è indiscutibilmente il più efficiente nella acquisizione e trasmissione del batterio. Per contrastare la sua diffusione la ricerca aveva suggerito di servirsi di un suo nemico naturale, il Zelus renardii, un insetto che, a seguito della sua estrema aggressività, si è guadagnato il nomignolo di cimice assassina.
Il problema sembrava risolto ma la soluzione potrebbe dare il via ad altri problemi.
La “cimice assassina”, infatti, starebbe prendendo di mira anche altri insetti utili all’agricoltura, sollevando dubbi sulla sostenibilità ambientale di questa soluzione.

Lo studio, ultimo atto di una serie di ricerche che ruotano attorno allo Zelus renardii, conferma sì la capacità di questo piccolo insetto di ridurre le popolazioni del vettore di Xylella, tanto da abbassare l’incidenza del patogeno al di sotto del 10 per cento, ma evidenzia come lo stesso non si ponga problemi ad attaccare anche prede preziose per l’agricoltura.
Tratto da:

https://www.italiaolivicola.it/news/xylella/zelus-renardii-il-suo-impiego-preoccupa-gli-scienziati/

La cimice assassina (adulto), è scritto anche nell'articolo, è particolarmente aggressiva. Questa sua caratteristica è stata confermata anche nei riguardi degli esseri umani. L’insetto, quando si sente minacciato, non esita ad attaccare anche l’uomo: la sua puntura è molto fastidiosa, crea spesso irritazioni e, in ogni caso, risulta esser molto dolorosa.


Sarebbe interessante sapere cos'era quello che hai notato tevere in bocca la volta precedente.
 
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Datura rosa

Guru Master Florello
@Icchy92 Lasciati dire che hai avuto un’ottima intuizione nel pensare che l’insetto potesse essere un predatore!
Voglio precisare che mi sto rendendo conto che, poiché sull'onda dell'entusiasmo della possibile soluzione del problema Xilella si trovano notizie solo su Z.renardii,, quello che hai trovato potrebbe anche essere un parente (tipo Z. Luridus magari per una minima variante di colore in foto).
Ho continuato, comunque, la ricerca per capire se lo Zelus renardii facesse parte dell’entomofauna del nostro territorio o fosse un insetto “alieno” e sembrerebbe che sia un alloctono già molto diffuso che si sarebbe introdotto come tutti gli altri che ci stanno invadendo grazie alla globalizzazione (qui nel Lazio sembra abbastanza presente, a Roma una donna ha riferito di essere stata punta mentre era a letto, altri che hanno rinvenuto anche più di un esemplare sotto la cortecciadi un Eucalyptus).

Ho appreso, poi, che c’è in corso una diatriba circa il fatto che, nonostante anche perfino Wikipedia "mettesse la pulce nell'orecchio "sul fatto che l’insetto fosse un predatore generalista (non selettivo - che si nutre di molte prede, compresi artropodi e altri piccoli invertebrati), lo studio sulla possibilità d’uso nella lotta alla Xilella, sia stato portato avanti per 5 anni.

Sono andata a verificare questa notizia ed ho trovato che in rete di Z. renardii , per quanto riguarda Wikipedia, si legge quello che segue (traduzione) soltanto nella versione in lingua inglese

………………….Poiché Z. renardii si nutre di molte specie infestanti erbivore di cotone, mais, soia, erba medica e colture di alberi da frutto, [2] [11] può essere considerato un agente di controllo biologico. [14] Tuttavia, anche se le prede di Z. renardii sono spesso considerate parassiti in un contesto agricolo, vengono predate alcune specie benefiche che vengono utilizzate anche come controllo biologico nei sistemi agricoli. [4] [11] Grazie alla sua dieta generalista, Z. renardii può funzionare come un importante predatore intraguild sugli artropodi, come la Chrysoperla carnea, che è comunemente usata per controllare gli afidi del cotone…………….

Sono curiosa di sapere come finirà (sempre che prima o poi si sappia) in quanto, allo stato attuale, non sono in grado di reperire notizie scientificamente validate anche perché in caso di contestazione di studi scientifici in rete si legge tutto e il contrario di tutto.
Magari si scoprirà che si è accesa una discussione su un fraintendimento circa individui "parenti".

La curiosità, comunque, resta e continuerò a seguire il “caso”.
 
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Icchy92

Guru Giardinauta
Abito fuori milano quindi non so se qui al nord è stato rilasciato e/o vi è arrivato da solo, hai visto se ci sono specie autoctone in italia? In ogni caso lo vedo (non so se è sempre lo stesso o sono di più) spesso sui peperoncini, magari mi libera un po' dai tripidi anche se la preda che aveva l'altra volta mi sembrava grande circa la metà di lui.
 

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