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Oleandri in grave stato

bertinlu

Aspirante Giardinauta
Buongiorno, sono nuovo del forum. Vi inoltro lo stato di una fila di circa 40 piante di oleandri di quasi 2 anni piantati a terra ed in posizione di pieno sole. Allego le foto in formato 600x800. Non ho trovato qualcosa di simile nel forum data la situazione secondo me abbastanza critica. Vi ringrazio se potete darmi un aiuto
 

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Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Sia per il fatto che scrivi dal Veneto, sia anche dall'osservazione della distribuzione e aspetto dei sintomi, escluderei che il diffuso seccume dei tuoi oleandri sia dovuto a Xylella fastidiosa, cioè l'ipotesi di gran lunga più pericolosa.
Per scrupolo ti posso suggerire è di tagliare a valle rami che portano seccume e osservare se ci sono annerimenti all'interno.
Tuttavia dalle foto che hai postato non vedo elementi che mi possano ricondurre a una malattia fungina fogliare comune su oleandro. Diversamente si deve pensare anche a un qualche uno stress abiotico: dal momento che gli oleandri dovrebbero aver ormai abbondantemente superato la fase dell'attecchimento, rimane da valutare se il seccume sia dovuto al rigore invernale. Io vivo più o meno alla tua latitudine e vedo che dalle mie parti gli oleandri in piena terra resistono abbastanza bene all'inverno (i miei che sono in vaso hanno superato facilmente la stagione fredda pur con un minimo di protezione), però altra causa diversa dal freddo non vedrei (non la mancanza di acqua in piena terra e per specie che sopporta la siccità).
 
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Davide N.

Guest
È possibile una carenza potassica, la quale si manifesta con clorosi alle punte e ai margini fogliari e ha come conseguenza un'aumentata sensibilità al freddo...
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
È possibile una carenza potassica, la quale si manifesta con clorosi alle punte e ai margini fogliari e ha come conseguenza un'aumentata sensibilità al freddo...

Ma dici una cosa così per dire o hai una competenza e, in tal caso, da quale elementi diagnostici specifici ricavi questa ipotesi a fronte di un seccume su oleandro e non altra matrice?
 
D

Davide N.

Guest
Caro Alessandro, ti stimo, ma è ovvio che su un forum così non si può fare il dottore senza avere davanti il paziente e un laboratorio di analisi... quindi, non posso fare altro che suggerire delle ipotesi, dare indicazioni e una speranza a qualcuno che forse non conosce nemmeno la differenza tra un tiglio e un faggio...

Io non sono un oracolo, forse ci azzecco, forse mi sbaglio, ed è per questo che non affermo quasi mai nulla ma dico spesso "è possibile che...", ma tento di aiutare come posso sulla base di ciò che conosco e di ciò che mi viene presentato, pur non essendo pagato per farlo. E sei libero e benvenuto nel correggermi se dico qualcosa di sbagliato. Gentilmente, insegnandomi qualcosa, se ne hai voglia.

Cos'è, dobbiamo chiudere il forum perché non possiamo avere mai la certezza di dare la risposta giusta?
 
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Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Ovviamente un forum è per tutti, ma la patologia vegetale è una disciplina universitaria e non un pourparler; più precisamente la diagnostica fitopatologica non si fa attraverso foto salvo situazioni molto comuni ed eclatanti, e comunque avendo una conoscenza delle principali avversità in rapporto alla specie vegetale in argomento (in proposito ci sono manuali come primo riferimento).
Tutto qua: dopodiché non è certo vietato chattare sempreché, a mio avviso, si sia consapevoli che ciò non è scienza.

Quanto alla carenza potassica si presenta in modo anche diverso in rapporto alla pianta o varietà: ad es. su vitigno a uva bianca si manifesta con ingiallimenti sul bordo fogliare, mentre su quelli a uva rossa si ha arrossamento internervale con successiva necrosi e accartocciamento dei margini; su olivo invece la potassio carenza si evidenzia inizialmente con ingiallimenti localizzati tipicamente sugli apici fogliari (vd. foto). Su oleandro o altre apocinacee come il falso gelsomino non trovo nulla in letteratura in tema di deficienza di potassio.
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Insomma non è come distinguere un tiglio da un faggio.
 
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Davide N.

Guest
Non ho sicuramente delle competenze approfondite quanto le tue, ma per quanto ho imparato io, la carenza di potassio si manifesta generalmente con clorosi alle punte e ai margini fogliari, indipendentemente dalla specie (poi possono esserci eccezioni, di cui non sono a conoscenza). Inoltre, sempre per quanto ne so io, il potassio permette alle piante di sopravvivere al freddo e di "difendersi" dagli attacchi di agenti patogeni.
 
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