• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

orchidario algenor

algenor

Aspirante Giardinauta
Completamente riprogettato. inserite le piante in basket. Cambiata la gestione. Radicale riduzione della luce ora tra i gli 800 e 2000 lux. Drasticamente aumentata l'irrigazione con impianto di irrigazione a pioggia. L'acqua viene pescata dal fondo con una pompa e fatta cadere dall'alto.
Le condizioni generali delle piante sono migliorate. Gli ingiallimenti praticamente spariti. non sto più perdendo piante.
Grande lezione per me. Avevo seguito i parametri consigliati in tutti i testi e avevo sbagliato tutto. Ho osservato e fatto a sensazione ed è andata meglio. speriamo...
Non riesco più ad inserire le foto... metto video.
 

Icchy92

Guru Giardinauta
Le piante in basso non ricevono praticamente luce però, anche se forse lì è maggiore quella naturale che arriva dalla finestra. Comunque sembra un po' violenta la cascata d'acqua, da quanto tempo hai questa configurazione? :D
 

algenor

Aspirante Giardinauta
In basso ci sono circa 1000 lux. Considera che l' Aerangis hyaloides ne riceve circa 1200 e ha fiorito . La luce che arriva dalla finestra è praticamente irrilevante si e no 200 lux. Sulla questione luce potremmo dissertare all'infinito e non ho le competenze per supportare le mie osservazioni. Tanto per cominciare non dovremo parlare di lux ma di mol/s, insomma cose complicatissime che lascio agli esperti.
Io ho osservato che rispetto al quantitativo di luce suggerito in qualsiasi testo nel mio caso ne basta un 10%.
Anche la questione delle esigenze diversificate per specie mi è un po' caduto dopo che ho visitato un serra di un amatore che da trent'anni coltiva piante che vanno dalle vandacee alle phalaenopsis ... tutte con la stessa intensità di luce e tutte fioriscono.
Nel mio orchidario con 2500 lux sono fiorite la cattleya e le brassavola.
L'attuale lay out ha circa un anno e mezzo. Sono passato ai cestelli perchè le zattere morivano tutte. Inizialmente non ho avuto successo, continuavano a morire. Poi si è bruciata una lampada, non l'ho sostituita, le piante sembravano stare meglio. Ho capito che davo troppa luce e le piante erano stressate, quindi ho tolto altre due lampade.
Quando ho installato la "doccia" che come giustamente dici, assomiglia più ad una cascata, ho dovuto fare un bel po' di prove. In quella occasione ho bagnato i basket come non avrei mai fatto... risultato, le piante sono rinate. Quindi adesso, a dispetto della prima regola per non far marcire le radici il bark è quasi sempre umido. le specie che apprezzano fanno le radici dentro, quelle che non apprezzano sviluppano l'apparato radicale fuori facendo diventare il basket un sorta di zattera. le brassavola, per esempio stanno ricoprendo di radici tutto l'esterno dei basket.
C'è un' ultima regola aurea che ho trasgredito con successo. Fino ad un anno fa quando mi arrivava una pianta nuova, previa una bella pulizia delle radici morte e di eventuali residui di sfagno etc., le rinvasavo. Nella quasi totalità dei casi le radici vecchie morivano. Nel migliore dei casi ne rispuntavano di nuove ma più spesso la pianta moriva.
Ora che faccio. Arriva la pianta, la tolgo dal vaso , la metto come sta nel basket, riempio gli spazi vuoti con un misto grossolano di pomice e bark. Le piante sembrano soffrire meno il passaggio da un ambiente ad un altro e si adattano con meno difficoltà.. comunque non muoiono più.
Concludo dicendo che tutto ciò che ho scritto non vuole minimamente essere un rivoluzionario trattato sulla gestione delle orchidee in ambiente controllato, ma solo le considerazioni di un inesperto amatore che ha osservato cosa è meglio per loro nel suo caso molto molto specifico. Sconsiglio chiunque a seguire le mie dissacratorie regole. Ogni caso è diverso e va gestito diversamente. L'unica cosa che mi sento di dire è che è molto stimolante informarsi e scambiare informazioni sulla gestione dei terrari e della coltivazione in genere, ma non esistono regole che valgono per tutti. Ognuno deve trovare le proprie. grazie
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
In basso ci sono circa 1000 lux. Considera che l' Aerangis hyaloides ne riceve circa 1200 e ha fiorito . La luce che arriva dalla finestra è praticamente irrilevante si e no 200 lux. Sulla questione luce potremmo dissertare all'infinito e non ho le competenze per supportare le mie osservazioni. Tanto per cominciare non dovremo parlare di lux ma di mol/s, insomma cose complicatissime che lascio agli esperti.
Io ho osservato che rispetto al quantitativo di luce suggerito in qualsiasi testo nel mio caso ne basta un 10%.
Anche la questione delle esigenze diversificate per specie mi è un po' caduto dopo che ho visitato un serra di un amatore che da trent'anni coltiva piante che vanno dalle vandacee alle phalaenopsis ... tutte con la stessa intensità di luce e tutte fioriscono.
Nel mio orchidario con 2500 lux sono fiorite la cattleya e le brassavola.
L'attuale lay out ha circa un anno e mezzo. Sono passato ai cestelli perchè le zattere morivano tutte. Inizialmente non ho avuto successo, continuavano a morire. Poi si è bruciata una lampada, non l'ho sostituita, le piante sembravano stare meglio. Ho capito che davo troppa luce e le piante erano stressate, quindi ho tolto altre due lampade.
Quando ho installato la "doccia" che come giustamente dici, assomiglia più ad una cascata, ho dovuto fare un bel po' di prove. In quella occasione ho bagnato i basket come non avrei mai fatto... risultato, le piante sono rinate. Quindi adesso, a dispetto della prima regola per non far marcire le radici il bark è quasi sempre umido. le specie che apprezzano fanno le radici dentro, quelle che non apprezzano sviluppano l'apparato radicale fuori facendo diventare il basket un sorta di zattera. le brassavola, per esempio stanno ricoprendo di radici tutto l'esterno dei basket.
C'è un' ultima regola aurea che ho trasgredito con successo. Fino ad un anno fa quando mi arrivava una pianta nuova, previa una bella pulizia delle radici morte e di eventuali residui di sfagno etc., le rinvasavo. Nella quasi totalità dei casi le radici vecchie morivano. Nel migliore dei casi ne rispuntavano di nuove ma più spesso la pianta moriva.
Ora che faccio. Arriva la pianta, la tolgo dal vaso , la metto come sta nel basket, riempio gli spazi vuoti con un misto grossolano di pomice e bark. Le piante sembrano soffrire meno il passaggio da un ambiente ad un altro e si adattano con meno difficoltà.. comunque non muoiono più.
Concludo dicendo che tutto ciò che ho scritto non vuole minimamente essere un rivoluzionario trattato sulla gestione delle orchidee in ambiente controllato, ma solo le considerazioni di un inesperto amatore che ha osservato cosa è meglio per loro nel suo caso molto molto specifico. Sconsiglio chiunque a seguire le mie dissacratorie regole. Ogni caso è diverso e va gestito diversamente. L'unica cosa che mi sento di dire è che è molto stimolante informarsi e scambiare informazioni sulla gestione dei terrari e della coltivazione in genere, ma non esistono regole che valgono per tutti. Ognuno deve trovare le proprie. grazie
Spiegazione stupenda. Dobbiamo leggere, informarci, scambiarci consigli e poi adattare il tutto alle specifiche nostre situazioni.
Nel mio piccolo ho una phal da un anno e 5 mesi: in bark rischiava di andare al Creatore. Mettendola in argilla espansa e semi idroponica e dandole luce (70 cm dalla finestra) è stupenda.
Mi fiorisce, però, solo in estate da luglio a settembre: negli altri mesi dell'anno luce e T sono insufficienti per la fioritura.
 

pioppoviola

Aspirante Giardinauta
Ciao algenor, fa piacere rileggerti a distanza di tempo. Grazie per la condivisione dei tuoi risultati.

L’importante è trovare un sistema che funzioni a casa propria :su:

Perché non provi a mettere del muschio qua e là per dare un tocco di bosco all’orchidario?
 

algenor

Aspirante Giardinauta
Grazie Piaoppoviola.
circa il muschio ci ho provato spesso ma si mi è sempre seccato.
temo si un problema di temperaature troppo alte. ci riproverò.
grazie.
 

peppeorchid

Apprendista Florello
Completamente riprogettato. inserite le piante in basket. Cambiata la gestione. Radicale riduzione della luce ora tra i gli 800 e 2000 lux. Drasticamente aumentata l'irrigazione con impianto di irrigazione a pioggia. L'acqua viene pescata dal fondo con una pompa e fatta cadere dall'alto.
Le condizioni generali delle piante sono migliorate. Gli ingiallimenti praticamente spariti. non sto più perdendo piante.
Grande lezione per me. Avevo seguito i parametri consigliati in tutti i testi e avevo sbagliato tutto. Ho osservato e fatto a sensazione ed è andata meglio. speriamo...
Non riesco più ad inserire le foto... metto video.
ciao algenor,
hai mica un' idea di quanto tempo le foglie e le radici rimangano bagnate opo la "doccia" ?
 

algenor

Aspirante Giardinauta
Parecchio direi. considerando anche il fatto che nell'orchidario l'umidità è sempre intorno all'80%. E' altrettanto vero che i cestelli trattengono molto meno rispetto i vasi tradizionali. l'altra variabile è la misura del bark. Non per tutte è uguale. in quelle che devono asciugare in fretta tipo le brassavola o le angraecum è molto grosso. nei pochi bulbophillum che mi sono rimasti invece è piccolino.
Attualmente la doccia la faccio circa una volta alla settimana. ogni sera invece spruzzo le zattere con un impianto di nebulizzazione, quindi un po' di acqua finisce nella superficie dei basket. Per adesso non vedo marciumi. Ovviamente ventilo molto. questo fa asciugare le foglie in un'oretta.
Stiamo a vedere questa estate. Con il caldo in un orchidario tutto è più difficile.
 

peppeorchid

Apprendista Florello
Parecchio direi. considerando anche il fatto che nell'orchidario l'umidità è sempre intorno all'80%. E' altrettanto vero che i cestelli trattengono molto meno rispetto i vasi tradizionali. l'altra variabile è la misura del bark. Non per tutte è uguale. in quelle che devono asciugare in fretta tipo le brassavola o le angraecum è molto grosso. nei pochi bulbophillum che mi sono rimasti invece è piccolino.
Attualmente la doccia la faccio circa una volta alla settimana. ogni sera invece spruzzo le zattere con un impianto di nebulizzazione, quindi un po' di acqua finisce nella superficie dei basket. Per adesso non vedo marciumi. Ovviamente ventilo molto. questo fa asciugare le foglie in un'oretta.
Stiamo a vedere questa estate. Con il caldo in un orchidario tutto è più difficile.
+ preciso di così non potevi essere, grazie
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
bellissimo.. ma ti presento un po' di obiezioni, su cui ci ragionerai :)

tutto bellissimo per molte piante ma eviterei quel tipo di annaffiature per le phal, se riuscissi a far scorrere l'acqua (alle phal) solo addosso al cestello in modo di bagnare molto bene senza allagare le foglie, penso sia meglio

anche se... se effettivamente asciugano molto bene in un'oretta...allora potrebbe non essere un problema

io sono molto più approssimativa nella gestione, ma quando ho introdotto il sistema di annaffiature a pioggia, sono esplose alcune piante e ne han sofferto le phal, quindi sto pensando di spostare l'immissione di acqua all'altezza vaso sotto le foglie

prima di cambiare però sentirei il parere di @biro46 che sicuramente ha molta più capacità ed esperienza di quanta ne abbia io

solo osserva da vicino come reagiscono le phal :D
 

algenor

Aspirante Giardinauta
grazie Spulky. specifico che la soluzione non è dovuta allamia precisione ma semplicemente ad una questione di praticità. mi è impossibile staccare ogni singolo basket per bagnarlo, anche perchè certi si sono avvinghiati con le radici al fondale.
Effettivamente le phal sono quelle che per conformazione delle foglie tendono a raccogliere più acqua tra le ascelle. generalmente, se vedo che non asciuga, le tampono con un fazzoletto di carta.
terrò d'occhio. finora reagiscono bene, anche se paradossalmente con le pal ho sempre avuto problemi, pur essendo il mio un orchidario in teoria con le caratteristiche proprio adatte a loro. Credo che in passato abbiano sofferto un eccesso di luce. vediamo.
grazie.
s
 
Alto