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I colori dell'autunno...

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
L'acero è spettacolare anche quanto a dimensioni, sapendo che è da seme, poi...:eek:
Il caco giapponese (Diospyros rhombifolia) mi ha sempre tentato, ma, siccome non amo spendere per comperare bonsai, non ho mai investito nella spesa.
Sapendo inoltre che è una pianta dioica, necessiterebbe di una pianta maschio per fruttificare; tu ce l'hai o viene impollinato da altri cachi vicini? Quanti anni ha?
Inoltre gli alberi beneficerebbero di uno sfondo uniforme, come per la foto dell'acero, per risaltare.
Immagino che al contrario dell'acero, che può considerarsi "finito", alcuni altri tu li consideri ancora da perfezionare ( e inoltre sono attaccati all' irrigazione automatica) per dar loro uno sfondo adeguato.

Giusto Daniele!! E' che l'acero era lì ( contro al muro di casa mia) perchè lo stavo portando ad una manifestazione benefica di una scuola, gli altri sono sui bancali, dove sono sempre. anche l'acero, di solito, è sempre sui bancali.
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
Da quanti anni lo coltivi quanti in campo e quanti in vaso?? Se posso chiedere

Inviato dal mio LLD-L31 utilizzando Tapatalk

certo che puoi chiedere.
dato che io tengo sempre , su tutte le mie piante, un archivio "storico" sia su computer che cartaceo ( molto più affidabile..) vi elenco la storia della pianta

01/06/2000 AVUTO PIANTA DA GATTI IN VASO DI PLASTICA, COLTIVATA DA SEME DAL 1996 IN CAMPO
18/03/2003 PIANTATA IN VASO DI PLASTICA BASSO
16/03/2004 TRAPIANTATA IN VASO BONSAI
20/03/2005 RINVASATO SCATOLA DI POLISTIROLO PER ALLARGARE LE RADICI
12/03/2006 RINVASATO IN VASO BONSAI
25/02/2007 RINVASATO IN TERRA CON PIASTRELLA SOTTO E TRAPANATO BASE
25/02/2009 RINVASATO IN VASO BONSAI LARGO E BASSO
25/03/2012 RINVASATO STESSO VASO BONSAI
10/03/2014 RINVASATO ALTRO VASO BONSAI
 

danielep

Florello Senior
Dico la mia perché Franco, solitamente, ha tempi più lunghi;)
Non so se si riferisca alla stessa tecnica, ma si usa mettere una piastrella o equivalente sotto le radici, tagliate piatte, per allargare il nebari.
Io uso anche il legno che si può trapanare da sotto e avvitare alla base del tronco per "tirare " la pianta verso il basso.
Poi si mette in terra o ciotola grande e si lascia crescere un paio d'anni:) Metto l'esempio.
Due difetti (a quanto sotto) che mi trovo da solo: i tronchi davanti sono troppo simili quanto a grossezza e quello dietro ha un'angolazione sbagliatao_O
2018-1  ACERO PALMATO M 4 - Copia.JPG
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
Non credo che sia per questo... Ma aspettiamo la risposta di franco

ci sono... aspettavo che qualcuno notasse la cosa..
io, gran lettore di info da tutte la parti ( serie non caxxate su fb o simili ..) lessi un articolo di un coltivatore giapponese che, per allargare la base la "trapanava " da sotto...
io, ligio alle info, al rinvaso presi la pianta, lavai le radici, e , girandola a testa in giù, potai le radici fino ad arrivare alla base da sotto.
da lì forai un buco, che risaliva il tronco con una punta di 18 mm...lungo 10 cm circa ( non ricordo bene)
rivestii la parti del foro con del mastice e rinvasai...
dopo un anno rimasi stupito... aveva allargato la base ..... però a forma di bottiglia, cioè larga fino al punto in cui arrivò la punta..

ora la base è di 15 cm di dimetro, sensa innesti di radici
 

monikk64

Fiorin Florello
:eek::eek::eek:quindi se tu nel tempo avessi fatto altri fori a 8cm e poi a 6 cm e poi a 4 cm... dandogli il tempo di cicatrizzante bene, naturalmente, avresti avuto la conicità e una base larghissima?????
O è più sicuro correggere la "bottiglia" con le frese? O in qualche altro modo?
:whistle:
 

danielep

Florello Senior
ci sono... aspettavo che qualcuno notasse la cosa..
io, gran lettore di info da tutte la parti ( serie non caxxate su fb o simili ..) lessi un articolo di un coltivatore giapponese che, per allargare la base la "trapanava " da sotto...
io, ligio alle info, al rinvaso presi la pianta, lavai le radici, e , girandola a testa in giù, potai le radici fino ad arrivare alla base da sotto.
da lì forai un buco, che risaliva il tronco con una punta di 18 mm...lungo 10 cm circa ( non ricordo bene)
rivestii la parti del foro con del mastice e rinvasai...
dopo un anno rimasi stupito... aveva allargato la base ..... però a forma di bottiglia, cioè larga fino al punto in cui arrivò la punta..

ora la base è di 15 cm di dimetro, sensa innesti di radici

Ne ho lette tante, ma, giuro, questa mi mancava:eek::eek::eek:
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
:eek::eek::eek:quindi se tu nel tempo avessi fatto altri fori a 8cm e poi a 6 cm e poi a 4 cm... dandogli il tempo di cicatrizzante bene, naturalmente, avresti avuto la conicità e una base larghissima?????
O è più sicuro correggere la "bottiglia" con le frese? O in qualche altro modo?
:whistle:

non so..non ho più provato.
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Macché :)
Le piante sane se ne fanno un baffo e, col tempo, inglobano tutto quello che gli cacci in corpo (essenza più, essenza meno):LOL:
Lo si vede in natura: il piede ingloba di tutto e di più: sassi, corpi estranei e altro.
Non si fa altro che ricreare quello che avviene già in natura.
Ho citato più sopra la famosa età apparente di un bonsai: tutti hanno taciuto, specialmente UNO: strana sta cosa.
Comunque io, anche nel bonsai, preferisco l'età reale e scrivere: Origine: seme, talea, margotta, etc e l'anno: ad es: 1999.
Ed è fatta.
Un bonsai deve creare o innescare qualcosa in chi lo osserva: deve far capire la vitalità di una pianta cresciuta in condizioni simulate che fanno andare con la mente a quel luogo impervio, dove in natura, sarebbe cresciuta. Chiedere, davanti a un bonsai, "quanti anni ha?" e poi meravigliarsi da ebeti della risposta, non è da amanti del bonsai.
E' corretto invece spiegare quanti anni ci son voluti per avere quel risultato.
Il bonsai non è fisso: si modifica nel tempo. Quindi il concetto di "prebonsai" non andrebbe mai usato salvo che per grossi tronchi estirpati in natura e capitozzati e imbustati perchè riformino chioma e piatto radicale (oleastri ad es).
 

danielep

Florello Senior
Lo si vede in natura: il piede ingloba di tutto e di più: sassi, corpi estranei e altro.
Non si fa altro che ricreare quello che avviene già in natura.
Ho citato più sopra la famosa età apparente di un bonsai: tutti hanno taciuto, specialmente UNO: strana sta cosa.
Comunque io, anche nel bonsai, preferisco l'età reale e scrivere: Origine: seme, talea, margotta, etc e l'anno: ad es: 1999.
Ed è fatta.
Un bonsai deve creare o innescare qualcosa in chi lo osserva: deve far capire la vitalità di una pianta cresciuta in condizioni simulate che fanno andare con la mente a quel luogo impervio, dove in natura, sarebbe cresciuta. Chiedere, davanti a un bonsai, "quanti anni ha?" e poi meravigliarsi da ebeti della risposta, non è da amanti del bonsai.
E' corretto invece spiegare quanti anni ci son voluti per avere quel risultato.
Il bonsai non è fisso: si modifica nel tempo. Quindi il concetto di "prebonsai" non andrebbe mai usato salvo che per grossi tronchi estirpati in natura e capitozzati e imbustati perchè riformino chioma e piatto radicale (oleastri ad es).

Ti contraddici!
Allora, il bonsai è pura tecnica " preferisco l'età reale e scrivere: Origine: seme, talea, margotta, etc e l'anno: ad es: 1999. Ed è fatta." o piuttosto l'emozione che, anche mediante l'applicazione di detta tecnica, fa provare, in diversa misura, all'osservatore "Un bonsai deve creare o innescare qualcosa in chi lo osserva: deve far capire la vitalità di una pianta cresciuta in condizioni simulate che fanno andare con la mente a quel luogo impervio, dove in natura, sarebbe cresciuta " ?
Dichiarati: età reale o età apparente (resa anche mediante una necessaria esaltazione dell' età reale) ?
E poi, alla fine, che cosa conta l'età?
 
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