La Nottua gialla, come è chiamata anche la
Helicoverpa armigera, è una specie molto polifaga.
Le larve, come già detto, hanno colori variabilissimi, dal giallo-rosato, al verdastro, al bruno grigiastro con bande laterali di colore giallo-biancastro
a seconda del ciclo di sviluppo e del tipo di alimentazione.
Danneggiano le foglie, i fiori ma soprattutto i frutti, in pratica attaccano tutti gli organi aerei della pianta.
La lotta dovrebbe iniziare appena appena ci si accorge della presenza degli adulti
ma spesso, purtroppo ci accorgiamo del problema solo quando notiamo sulle piante questi bruchi voraci.
In rete ho trovato che per la lotta contro l’insetto, oltre all’eliminazione manuale, esiste la possibilità dell’utilizzazione di prodotti a base di Neem come derivati o nella loro forma grezza. Tali derivati agiscono come repellenti e fago-deterrenti, disturbatori della crescita e stimolatori di composti organici prodotti dalle piante per inibire l'attacco di insetti.
(Azadirachtin, Salanina e Meliantriol sono composti chimici trovati nel nocciolo dei semi di Neem che conferiscono un sapore amaro e, quindi, esplicano l’azione deterrente.).
Di solito i prodotti a base di olio di Neem vengono utilizzati miscelati con acqua. Il dosaggio (indicato sulle confezioni dei diversi prodotti) deve essere adattato in base alle dimensioni delle piante, all’intensità dell’infestazione e al volume di acqua necessario a nebulizzare l’intera pianta. Si spruzzano durante le ore serali.
Per quanto riguarda la lotta chimica si parla anche di prodotti a base di indoxacarb ma qui mi fermo perché non ho competenza in materia e ci vorrebbe il parere di un esperto. Anche se l’autorizzazione del Ministero della salute alla
Coldiretti per l'uso
d'emergenza della sostanza attiva indoxacarb fa desumere che il prodotto non sia proprio a livello
hobbistico.