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Fertirrigazione col grande caldo

dioclau

Aspirante Giardinauta
Buongiorno, sapevo che le piante col grande freddo e grande caldo(come la settimana scorsa) entrano in una sorta di protezione per cui non assorbono il concime.
Parlando con un operatore del settore mi ha rivelato che se noi prima di concimare/fertirrigare innaffiamo le piante queste poi riescono ad assorbire il fertilizzante? Questo è vero? Se si qualcuno potrebbe spiegarmi grazie.
 

Elarsus

Aspirante Giardinauta
È corretto, con il forte caldo molte ornamentali interrompono la crescita. Ma non è la regola, tutto dipende anche da esposizione e umidità del terreno.
Non ho capito cosa imtendi per innaffiare prima di concimare, sarebbe una doppia innaffiatura?
 

dioclau

Aspirante Giardinauta
È corretto, con il forte caldo molte ornamentali interrompono la crescita. Ma non è la regola, tutto dipende anche da esposizione e umidità del terreno.
Non ho capito cosa imtendi per innaffiare prima di concimare, sarebbe una doppia innaffiatura?
Si prima le bagni e poi passi a fertirrigare....
 

Elarsus

Aspirante Giardinauta
Non mi sembra molto logico...
Quando devi concimare sciogli il fertilizzante nell'acqua e poi bagni, come sempre.
Intanto quante volte concimi, due tre volte a stagione esagerando, basta evitare i giorni di gran caldo e non ci sono problemi.
 

dioclau

Aspirante Giardinauta
Ipotizziamo di avere tante piante in vaso, ovviamente serve più concime, mi è stato detto che posso fertirrigare anche una volta a settimana, a bassi dosaggi(addirittura anche 2 a settimana) perché innaffiandole spesso come in questo periodo il terriccio diventa povero.
Ribadisco che non le dico io queste cose... Ma mi è stato detto da operatori del settore.
 

Elarsus

Aspirante Giardinauta
Concimare a bassi dosaggi io lo vedo più per un impianto a goccia dove distribuisci costantemente quantità minime di fertilizzante.
Soprattutto io penso al fatto che le nostre ornamentali in vaso non sono come le piante da orto, che in due tre mesi crescono e fruttificano, consumando grandi quantità di nutrienti. Sono piuttosto piante che, in confronto, hanno una crescita lenta, e che hanno bisogno di molto meno cibo rispetto alle precedenti.
Per quanto riguarda l'impoverimento del terreno, pure quello è relativo. Mi spiego, a meno che tu non faccia sgrondare litri e litri d'acqua dai fori del vaso, credo che sia difficile far venire via tutto ciò che distribuisci con il concime.
La variante del "pochissimo e spesso" potrebbe essere un'alternativa, ma va associata a impianti ad hoc secondo me; personalmente, già d'estate innaffiare 80 vasi ogni giorno è lungo, se poi ogni tre giorni mi devo mettere a dosare il fertilizzante con la siringa, ci esco di testa :LOL:
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ipotizziamo di avere tante piante in vaso, ovviamente serve più concime, mi è stato detto che posso fertirrigare anche una volta a settimana, a bassi dosaggi(addirittura anche 2 a settimana) perché innaffiandole spesso come in questo periodo il terriccio diventa povero.
Ribadisco che non le dico io queste cose... Ma mi è stato detto da operatori del settore.

Ciao,

l'unico vantaggio, concimando tutte le settimane, ce l'ha chi vende il concime.
Le piante si concimano, con un prodotto liquido, ogni 60 giorni circa, in modo tale che la pianta abbia modo di assorbire ed utilizzare il prodotto. Con un granulare invece un paio di volte l'anno.
Concimando spesso si satura il terreno di sali. Le radici non riescono ad assorbirlo e si ottiene un danno alle radici.
Inoltre, specie se il concime è ricco di azoto, si gonfiano le piante a dismisura. Diventano verdissime, gonfie di liquidi e, di conseguenza, deboli, soggette a spaccature dei tessuti e meno resistenti alle malattie.

Se si svasa e si cambia terra non serve concimare per qualche mese.

Se fa' molto caldo non si concima. Se una pianta è malata non si deve mai darle concime.

In inverno, le piante che sono all'aperto e vanno in riposo (piante a foglia caduca etc.) non vanno concimate. Si usa stallatico pellettato, concime granulare o letame maturo all'inizio dell'autunno (in modo tale che l'inverno lo lavori e lo renda disponibile alla pianta in primavera) e si ripete la somministrazione in primavera.

Ste
 
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