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sQuola: raccontiamo i fattacci

Delonix

Florello Senior
Ho avuto un professore alle superiori che insegnava Tecnologia chimica: per noi non era una materia qualsiasi, era il terzo scritto alla maturità! Il terzo anno (insegnava solo alle 3'/4'/5') passò il primo quadrimestre a fare.... booooh, io vi dico solo che ho preso un 7 perchè ho cantato bene una canzone (e vorrei anche vedere, studiavo canto da tre anni!!!). Nel secondo quadrimestre un argomento lo affrontò, ma uno eh, senza correre.
Insomma avete capito il tipo.
Il bello è che passava il tempo a dire a noi che eravamo dei fancaxisti!!!

Il quinto anno bisognava quagliare, perchè poi allo scritto della maturità non è che potevamo cantare una canzone!!! In pratica gli argomenti degni dello scritto di maturità erano 2: l'evaporazione o la distillazione e capitavano ad anni alterni. Fece i suoi conti e spiegò la distillazione proprio il quinto anno. Arrivammo trafelati ma tutto sommato preparati, ma questo grazie agli altri professori che ci allungarono appunti e info. Tutti, quando si parla di quell'uomo, siamo d'accordo all'unanimità: non aveva voglia di fare una mazza!!!
 
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veciamarta

Giardinauta Senior
Ammetto che professori ignoranti a scuola non ne ho mai avuti. All'accademia di belle arti, ho avuto insegnanti pazzoidi, lunatici o eccentrici ma erano in qualche modo giustificati dato che comunque era ciò che ci si aspettava in una scuola artistica, poi oh noi studenti eravamo peggio per cui...

Comunque ricordo alle medie una prof. di italiano e storia, che era una stronza di prima categoria. Premetto che le medie le ho fatte con il sedere, non avevo voglia di studiare, non mi piacevano e mi annoiavano le materie. A parte Artistica che avevo tutti "più che ottimo" il resto delle materie erano "sufficiente", "insufficiente" e "mediamente schifo", "braccia rubate all'agricoltura"... pertanto partivo male già di mio. Non mi giustifico.
Questa insegnante non nascondeva le sue preferenze e io -ovviamente- non appartenevo alla sua cerchia di preferiti. Era plateale il suo atteggiamento, quando dopo un'assenza per malattia lo studente da lei preferito, veniva accolto con il massimo dell'entusiasmo. Se toccava a me o ad altri... sguardo truce del tipo "sei sopravvissuta /o? potevi startene a casa tanto sei condannato all'inutilità" e nemmeno una parola di saluto. Ricordo i suoi lineamenti duri e lo sguardo cattivo, intransigente. Tra l'altro non era nemmeno granché come insegnante, leggeva un testo... anzi! leggeva il testo da sottolineare e basta. Non spiegava, non faceva approfondimenti... niente. Lettura meccanica del testo scolastico. E chi capiva, capiva... selezione naturale.
 
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Delonix

Florello Senior
Secondo me questi insegnanti completamente demotivati non si rendono conto delle loro reali capacità. Mi spiego. Secondo me un atteggiamento così può nascere dalla cocente delusione di vedere studenti svogliati ed annoiati. Loro si immaginavano, magari ad inizio carriera, di avere stuoli di ragazzini ipnotizzati ed adoranti davanti alla cattedra, occhi lucidi dopo la spiegazione e compiti in classe eseguiti mirabilmente dal 100% della classe.
Uno: è fantascienza, esistono studenti fancaxisti/non-portati anche coi professori straordinariamente dotati.
Due: se sei noioso e non capisci come svegliare l'interesse -nemmeno- degli appassionati alla tua materia...fatti una domanda!
 
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veciamarta

Giardinauta Senior
Secondo me questi insegnanti completamente demotivati non si rendono conto delle loro reali capacità. Mi spiego. Secondo me un atteggiamento così può nascere dalla cocente delusione di vedere studenti svogliati ed annoiati. Loro si immaginavano, magari ad inizio carriera, di avere stuoli di ragazzini ipnotizzati ed adoranti davanti alla cattedra, occhi lucidi dopo la spiegazione e compiti in classe eseguiti mirabilmente dal 100% della classe.
Uno: è fantascienza, esistono studenti fancaxisti/non-portati anche coi professori straordinariamente dotati.
Due: se sei noioso e non capisci nemmeno come svegliare l'interesse nemmeno degli appassionati alla tua materia...fatti una domanda!
Hai ragione. Infatti ti dico, questa insegnante l'ho avuta il primo anno, e una parte del secondo. Fortunatamente al terzo anno è subentrata un'altra professoressa. La nuova prof. aveva un approccio diverso, e me ne accorsi perchè mi entusiasmai alle sue materie, sopratutto italiano. Tanto per cominciare devo ringraziare lei se mi sono appassionata alla lettura. Poi, tendeva a tenere per se le sue preferenze, se ne aveva. Infine avevo iniziato a prendere voti più alti. Forse magari non era proprio tutta colpa mia...
 

monikk64

Fiorin Florello
Il mio ricordo, invece, va a Madame B. , insegnante di francese, alle medie....
Era terrorizzante, severissima, decrepita e con strani occhi da iguana che intimorivano chiunque, anche gli elementi più menefreghisti e casinisti della classe...
Dal primo minuto di lezione della prima media, all' ultimo minuto della terza, non l'abbiamo MAI sentita parlare in italiano, giusto agli esami di terza, perché parlava con i colleghi....
Bene, io ora lavoro in una cittadina al confine con la Francia, ho un sacco di clienti francesi e mi sbroglio molto bene, con la lingua.... quella imparata alle medie, più di quarant' anni fa da Madame B. che ringrazio mentalmente con gran frequenza....
Quel tremendo Cerbero mi ha fatto un gran favore....!!!!!!!!
:)
 
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veciamarta

Giardinauta Senior
Beh, come ho scritto anche io in precedenza in italiano un anno avevo 4, l'anno dopo, cambiando scuola la media era il 7 e anche più. Impossibile "imparare a scrivere" nel tempo delle vacanze, non trovi?
E' vero :LOL:! Ma mentre tu eri già bravo di tuo e avevi solo bisogno di un insegnante che ti quotasse nel giusto modo, a me invece mancavano gli stimoli e gli interessi. La prof. stronza, mi dava 4 perchè in effetti meritavo il 4, non è che il mio lavoro valesse di più. Soltanto che il suo modo di fare e insegnare non mi faceva progredire, perchè non era una brava insegnante. Aveva un atteggiamento di parte, che non dava possibilità di progredire a chi aveva delle difficoltà. Era brava con chi era già bravo. In questo mi viene in mente una frase dell'attore Silvio Orlando nella parte del professor Vivaldi nel film "La scuola", quando si doveva decidere se bocciare o no uno studente problematico, mentre lui cercava di salvarlo dalla bocciatura. Tirò in ballo Astariti il più bravo della classe:
"Preside, Astariti non è bravo, Astariti è un "primo della classe". Astariti non c'ha i capelli tagliati alla mohicana, non si veste come il figlio di uno spacciatore, non si mette le scarpe del fratello che puzzano. Astariti è pulito, perfetto. Interrogato, si dispone al lato della cattedra senza libri, senza appunti, senza imbrogli. Ripete la lezione senza pause: tutto quello che mi è uscito di bocca, tutto il fedele rispecchiamento di un anno di lavoro! Alla fine gli metto 8, ma vorrei tagliarmi la gola! [...] Ma perché Astariti è la dimostrazione evidente che la scuola italiana funziona solo con chi non ne ha bisogno!"
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Forse l'ho già raccontato ma non lo ricordo.
Ci fu una prolungata assenza del prof di matematica (conosceva la materia ma era evidente che non sapeva renderla disponibile agli studenti per incapacità ad insegnare, credo.
Fu sostituito da un supplente che in meno di 1 ora (credo che le lezioni fossero di 45 minuti) riusciva a spiegare e far fare un esempio alla lavagna a tutti noi (era una classe di 30 studenti) alla fine solo i sassi non avrebbero capito. Non avevamo necessità di studiare a casa.
Tornò il titolare e ricominciarono i problemi.
Lo rimpiangemmo tutti.
Ora la cosa tragica è che lui era un semplice supplente sottopagato mentre il titolare era, appunto il titolare pagato, ovviamente, di più e un incarico non temporaneo.
Chi ha una coscienza e ama e rispetta il suo lavoro lo fa comunque bene ma quanti, alla lunga, si scoraggiano e lo fanno con il minimo sforzo, tanto per farlo. Non mi sento di biasimarli del tutto: il merito va individuato, riconosciuto e remunerato di conseguenza ma questo creerebbe problemi e i presidi tralasciano di approfondire e provvedere se non proporre incentivi o allontanamenti a seconda dei casi.
 

Delonix

Florello Senior
Ora la cosa tragica è che lui era un semplice supplente sottopagato mentre il titolare era, appunto il titolare pagato, ovviamente, di più e un incarico non temporaneo.
Chi ha una coscienza e ama e rispetta il suo lavoro lo fa comunque bene ma quanti, alla lunga, si scoraggiano e lo fanno con il minimo sforzo, tanto per farlo. Non mi sento di biasimarli del tutto: il merito va individuato, riconosciuto e remunerato di conseguenza ma questo creerebbe problemi e i presidi tralasciano di approfondire e provvedere se non proporre incentivi o allontanamenti a seconda dei casi.
Dici bene Dat: il merito va individuato ed incentivato. Purtroppo nella scuola, ed in generale -purtroppo- in Italia, la meritocrazia è alla stessa stregua della carta che si usa quando si è assisi sul trono di casa! :cry:
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
Beh, come ho scritto anche io in precedenza in italiano un anno avevo 4, l'anno dopo, cambiando scuola la media era il 7 e anche più. Impossibile "imparare a scrivere" nel tempo delle vacanze, non trovi?

mi avete fatto ricordare di una certa prof di tecnica bancaria (così si chiamava all'epoca) in terza a ragioneria
aveva uno spiccato fastidio nei miei confronti, potrei capirla, probabilmente mi starei antipatica da sola... ma non è professionale..
di fatto.. salti mortali per arrivare alla sufficienza, in una materia per me facile, almeno mi pareva facile

l'anno successivo fortunatamente è tornata al suo paese, o comunque non stava più al mio, secondo quadrimestre, prof nuova che fa i riepiloghi prima degli scrutini... osserva e mi dice...
ma com'è che lo scorso anno avevi tutti sti problemi?.... io non ho risposto... l'han fatto gli altri.. "gli era troppo simpatica!!", con la nuova avevo voti decisamente diversi, l'ultimo compito che stava consegnando nel mentre era un 8 quelli prima meno ma sempre decisamente positivi
risposta "ah ecco.. non sono stata io ad illuminarti allora" :D

lei pensava a qualche problema a casa o di salute...

ok va bene ti sto un po' così.. ma non è che devi penalizzare i voti, soprattutto in materie tecniche, che volendo far rivedere i compiti sarebbero anche stati contestabili
 

ginestra

Master Florello
Io fortunatamente ho avuto sempre bravi insegnanti. A mia figlia invece al liceo classico è capitata una supplente che, tra strafalcioni vari, scambiava Martin Lutero con Martin Luther King . Meno male che era solo una supplente!


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Picantina

Fiorin Florello
Beh, sarà perché facevano quasi lo stesso lavoro: teologo il primo, pastore il secondo?
:LOL::LOL::LOL::LOL:
 

Olmo60

Guru Master Florello
Io fortunatamente ho avuto sempre bravi insegnanti. A mia figlia invece al liceo classico è capitata una supplente che, tra strafalcioni vari, scambiava Martin Lutero con Martin Luther King . Meno male che era solo una supplente!


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sarà stato un "raptus freudiano" come quello di un prof. di italiano che scambiò Oscar Wilde con Orson Welles....;)
 
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