Waves
Master Florello
Girellando ho trovato queste parole (a mio avviso toccanti) sui due cigni di Recoaro.
per chi non conoscesse la vicenda, un cigno è stato barbaramente ucciso a bastonate e la consorte si è lasciata morire pochi giorni dopo. Faccenda molto triste che dovrebbe far riflettere in modo più ampio sullo scempio che stiamo facendo della bellezza che ci circonda. Buona lettura
Si dice che i cigni muoiano cantando. Ma lei no. Un giorno la ragione del suo canto l'aveva uccisa, a bastonate, qualche vigliacco per gioco, per noia, per il gusto di odiare qualcosa, qualcuno.
Lei lo sapeva, lo aveva sempre saputo, che la grazia regale e complice del loro lento scivolare a due sullo specchio d'acqua destava in taluni, specie nei bambini, trasognata ammirazione e negli infimi umani la pulsione allo sfregio.
Chi salverà la bellezza del mondo? Mi sono chiesto davanti al collo del cigno spezzato a colpi di bastone. La sola risposta è nella resa elegante e dolente di Lei, nel suo lasciarsi andare così, senza un verso, senza un battito d'ali.
Che senso ancora avrebbe avuto far bella mostra di sé, ai visitatori curiosi, ai fotografi della domenica? Che senso ancora avrebbe avuto incedere ancora senza il fruscio di lui accanto, austero e silente, senza la vista del sole accecante sul suo collo di neve, senza i bagliori di luna e d'argento lungo la sua livrea?
No, nessun canto udibile nell'ora del passaggio.
Il canto è solo per lui.
Nessun orecchio umano può sentirne la frequenza.
Marco Grosso
per chi non conoscesse la vicenda, un cigno è stato barbaramente ucciso a bastonate e la consorte si è lasciata morire pochi giorni dopo. Faccenda molto triste che dovrebbe far riflettere in modo più ampio sullo scempio che stiamo facendo della bellezza che ci circonda. Buona lettura
Si dice che i cigni muoiano cantando. Ma lei no. Un giorno la ragione del suo canto l'aveva uccisa, a bastonate, qualche vigliacco per gioco, per noia, per il gusto di odiare qualcosa, qualcuno.
Lei lo sapeva, lo aveva sempre saputo, che la grazia regale e complice del loro lento scivolare a due sullo specchio d'acqua destava in taluni, specie nei bambini, trasognata ammirazione e negli infimi umani la pulsione allo sfregio.
Chi salverà la bellezza del mondo? Mi sono chiesto davanti al collo del cigno spezzato a colpi di bastone. La sola risposta è nella resa elegante e dolente di Lei, nel suo lasciarsi andare così, senza un verso, senza un battito d'ali.
Che senso ancora avrebbe avuto far bella mostra di sé, ai visitatori curiosi, ai fotografi della domenica? Che senso ancora avrebbe avuto incedere ancora senza il fruscio di lui accanto, austero e silente, senza la vista del sole accecante sul suo collo di neve, senza i bagliori di luna e d'argento lungo la sua livrea?
No, nessun canto udibile nell'ora del passaggio.
Il canto è solo per lui.
Nessun orecchio umano può sentirne la frequenza.
Marco Grosso