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Bonsai Lagerstroemia

avalu81

Giardinauta
P_20180825_112745.jpg P_20180825_112813.jpg P_20180825_112823.jpg P_20180825_112839.jpg P_20180825_112848.jpg P_20180825_112858.jpg P_20180825_112912.jpg P_20180825_112929.jpg Ho deciso di mostrarvi alcuni dei miei progetti, più che altro modelli di studio da neofita.
Questa lagestroemia nasce da una falsa prelevata a Milano (i semi nel mio caso hanno dato un totale fallimento senza alcuna germinazione).
È stato il mio primo tentativo di bonsai, e al di la del portamento contenuto ho lasciato crescere i rami tentando di dare una forma, ma probabilmente senza grosso successo. L'unica cosa buona è l'aspetto del tronco e la cicatrizzazione dei vecchi tagli. La pianta ha circa 7 anni.
Visto che gode di ottima salute, vorrei provare a ricominciare mantenendo solo il ramo principale e tagliando i due più bassi.
Per farlo dovrei però inclinare la pianta, una volta tagliato i rami, per tentare di dare un equilibrio.
Chiedo in ogni caso consigli:
1_ periodo migliore per la potatura? Posso farlo anche ora?
2_ secondo voi la mia è una idea corretta o agireste in altro modo?
3_ qualora decidessi di inclinare la pianta alla base, come mi comporto con le radici che saranno più alte da una parte e più basse sull'altra metà per poterle riportare in pari nel corso del tempo?
4_ come vedete, i fiori escono sempre sulle nuove cacciate, che si allungano quasi dell'intera lunghezza della pianta. C'è modo di contenere la lunghezza dei getti senza rinunciare ai fiori, anzi, tenendo anche questi compatti sui rami?
5_ qual è il periodo migliore per effettuare un rinvaso? (Da 7 anni sempre lo stesso substrato 30% perlite 70% terriccio)

Grazie a tutti
 

danielep

Florello Senior
Da alcuni anni sto cercando di trasformare in bonsai alcune margotte praticate su lagerstroemie che avevo nel giardino precedente. Le prospettive sono buone, ma...
Ma i tronchi alla base misurano 4-5 cm e, quindi, è già materiale per trarne uno shohin, se non qualcosa di più grande.
La tua pianta, come dice Massimo, andrebbe lasciata crescere parecchio, per fare diametro, magari in terra; in seguito, quando sarà ingrossata (ma deve anche sfogarsi in altezza, per farlo), potrai margottarla, intervenendo vicino ad una curva interessante.
Allo stato attuale è difficile pensare ad altro.
I giapponesi, agendo su esemplari molto giovani, ne fanno splendidi bunjin, ma il tronco è già tutto una curva a partire dalla base. Infatti il legno è molto rigido e si schianta con un niente se non metti il filo da giovane.
Su Bonsai & News di luglio/agosto c'é un articolo sulla Lagerstroemia.
Immagino la tua sia stata ottenuta da talea ( falsa???); si possono fare piccole talee già con un angolo alla base per avere un buon materiale di partenza, ma è meglio giugno/luglio.
I semi sono difficili e germinano in bassa percentuale (almeno a me) e , se non crescono in substrato sciolto che non trattenga l'umidità, dopo una buona partenza, si afflosciano.
Come terreno uso un 60/65% di Pomice (2-5 mm), un 10 % di Sabbia (meglio se silicea e grossolana) ed il resto terriccio (se intendi quello dei Garden center).
La tua pianta, se decidi di farla crescere, non va potata ma lasciata sfogare in altezza.
Comunque, i tagli per contenere la vegetazione , una volta formato il tronco, vanno fatti prima, per non compromettere la fioritura.
Esteticamente, per avere una fioritura più bassa, una volta formata la pannocchietta di fiori, ne tagli la cima lasciando tre/cinque bottoni per la schiusa.
I tagli importanti (se noti le piante nei giardini) vanno fatti dalla caduta delle foglie sino a fine inverno, tagliando tutti gli astoni che hanno fiorito.
Il rinvaso, idem, a fine inverno; se vuoi rinvasarla inclinata vedrai che puoi tranquillamente sacrificare le radici che restano fuori terra.
 

avalu81

Giardinauta
Grazie per i consigli. Come detto, la pianta nasce da una talea (errore t9), piantata un po' per fare pratica quindi senza pensare troppo al futuro aspetto. Talea praticamente dritta e senza curve particolari. Il tronco al momento ha un diametro di circa 2cm. Per quanto riguarda lo sviluppo in altezza diciamo che l'ho volutamente tenuta bassa fin dai primi anni, altrimenti anche in vaso sembra Abbastanza vigorosa, probabilmente avrei dovuto lasciarla crescere come dite voi. In questo momento la vedi dura fare una margotta su questa pianta, se non lasciando passare almeno altri 5-6 anni.
Ok per ora la lascio così, in inverno senza foglie vedo se si riesce a valutare una ipotetica forma e un idoneo rinvaso
 

danielep

Florello Senior
Mettila in terra e falla crescere almeno per ora farei così
Beh, a questo stadio, penso sia la miglior cosa da fare.
Mi sono dilungato un p0' perché ponevi alcune domande, ma, con quella pianta, a questo stadio, non ci sono molte opzioni.
Intanto, la soddisfazione di averla "creata" da talea :)
Ti consiglierei di osservarne in rete (criticamente, perché alcune sono spacciate per bonsai, ma sono solo piante in vaso bonsai) e decidere con calma:)
 

avalu81

Giardinauta
grazie daniele, il mio obiettivo e la mia autocritica deriva proprio dal fatto che vorrei provare a creare un bonsai e non una semplice pianta in vaso bonsai.
giusto per capire, se la metto in terra e la lascio crescere per ingrossare tronco e radici di base, un domani, quando le radici si saranno espanse a dismisura, dovrò intervenire per forza per margotta o posso ipotizzare di estrarre l'intera pianta con un minimo di radici senza ucciderla?
Grazie
 

danielep

Florello Senior
Se intervieni dopo due anni di coltivazione in terra, estraendola ed eliminando le radici grosse a favore di quelle sottili, quando sarà "matura" per il procedimento bonsai ( 4 anni ?) dovresti ritrovarti con delle radici, da ridurre nuovamente, ma più adatte al rinvaso.
Però ti posso assicurare che la margotta sulla lagerstroemia è estremamente facile (ne ho fatte almeno sei, tutte con successo, ed impiegano due mesi circa) e ti permette di selezionare le parti più interessanti, eliminando i tratti cilindrici e dritti, e ritrovandoti subito con radici sottili che si irraggiano dal tronco.
Forse ore sei titubante al riguardo, ma, con un po' di pratica di coltivazione e di esperienza, cioè tra quatto anni, non la vedrai più così difficile.:)
 

avalu81

Giardinauta
Non sono titubante sulla Margotta, solo che non la vedo comunque come una soluzione interessante su una pianta di questo tipo, anche perché si tratterà comunque di dimensioni abbastanza ridotte. Poi magari sono io che non riesco ad immaginare la cosa. La vedrei più semplice invece sulle altre lagerstroemie già grandi piantate in giardino se trovassi qualche spezzone interessante.
Non ho ben capito la questione delle radici. Ipotizzando che questo inverno la metta a dimora in terreno aperto, la tiro fuori dopo due anni preservando le radici più piccole e la passo in vaso per altri 2 anni (i 4 indicati) o faccio l' operazione di sfoltimento lasciandola in terra?
 

danielep

Florello Senior
Non sono titubante sulla Margotta, solo che non la vedo comunque come una soluzione interessante su una pianta di questo tipo, anche perché si tratterà comunque di dimensioni abbastanza ridotte. Poi magari sono io che non riesco ad immaginare la cosa. La vedrei più semplice invece sulle altre lagerstroemie già grandi piantate in giardino se trovassi qualche spezzone interessante.
Non ho ben capito la questione delle radici. Ipotizzando che questo inverno la metta a dimora in terreno aperto, la tiro fuori dopo due anni preservando le radici più piccole e la passo in vaso per altri 2 anni (i 4 indicati) o faccio l' operazione di sfoltimento lasciandola in terra?

Allora, se hai lagerstroemie grandi in giardino, sono coltivate ad alberello? Se sì, immagino siano potate in alto ogni anno e le potature continue portano i primi rami che si dipartono dal tronco o quelli successivi ad assumere curve e nodosità che ne fanno un materiale apprezzabile per la margotta a fini bonsaistici.
Se sono coltivate a cespuglio il materiale non manca lo stesso, ma sono tronchi più cilindrici e meno mossi:
Nell'uno o nell'altro caso, quest' inverno, a pianta spoglia, prova ad immaginarti le possibili margotte, segnandole magari con un nastro o con un pennarello indelebile.
Ricorda anche che devi operarci con le mani e farci stare una "caramella" di terriccio, quindi scegli sezioni con un certo spazio per lato o tra rami sacrificabili.
Per le radici. Puoi limitarti a zollarle, affondando la vanga tutt' attorno in modo da tagliare le radici che escono troppo dalla sagoma. Oppure la espianti, riduci le radici e mantieni quelle che si dipartono a raggiera accorciandole, elimini il fittone sottostante e poti un po' la ramificazione per equilibrarla con le radici e la rimetti in terra, magari con una piastrella, una tavella di legno o altro sotto il pane radicale, per limitare la radicazione verso il basso.
In quattro anni in terra dovresti ottenere un discreto tronco; altrimenti la metti in vaso dopo due anni ma sarà necessariamente più esile.
 

avalu81

Giardinauta
piccolo aggiornamento.
lo scorso inverno ho provveduto ad un falso rinvaso con accorciamento e pulizia delle radici, potatura invasiva e nuova impostazione per dare una nuova curvatura alla pianta.
non l'ho ancora messa in terra, perchè tagliando le radici volevo comunque farla rinvigorire in vaso senza rischi di "perderla" in piena terra. Magari il prossimo inverno, vista la vigoria in ripresa procedo con il passaggio in piena terra.
vorrei un vostro parere sulla nuova impostazione, per capire se può andare o se secondo voi sarebbe stato meglio altro.
grazie a tutti
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danielep

Florello Senior
Se vuoi ottenere una pianta elegante e snella, molto "mossa" , tipo bunjin, devi intervenire per tempo col filo sui rami perché poi diventano rigidi.
Io sono affascinato dal tronco e dalle forme che può assumere a prescindere dalla fioritura. Se digiti Lagerstroemia bonsai o Crape myrtle bonsai ti appaiono eventuali modelli da seguire.
Un'osservazione: indipendentemente dalla forma e dimensioni che le farai assumere, devi intervenire per tempo con le tronchesi cave ( o meglio sferiche) ed eliminare i monconi che sporgono dal tronco, a filo dello stesso, ed applicare mastice con ormoni:)
 

dany311

Aspirante Giardinauta
Ciao questa è la mia
Pensi che potrei provare anche io ?
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danielep

Florello Senior
Sui monconi, alcuni dei quali hanno quasi un anno, posso ancora intervenire?
Sì, però, mi raccomando, mastice jappo sui tagli perché è piuttosto restia a riformare il callo;)

@dany311 provare si può sempre però prima devi avere un modello cui ispirarti. Ora il tronco, per quanto possa sembrare sottile, non riesci più a piegarlo, potresti filare un ramo in alto continuando con un ramo laterale per dare, nel contempo, movimento e diminuzione graduale dello spessore. Nel frattempo lasci ingrossare la pianta e l'anno prossimo margotti il ramo filato e sotto ti resta una pianta più grossa che ricaccerà senz'altro. Sembra tutto facile a dirsi ma, pratica a parte, occorre un modello cui ispirarsi; non è copiare, tanto ogni pianta verrà diversa, ma un capire in anticipo dove si vuole andare a parare.:)
 
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