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concimare, come quanto e quando

giuss

Aspirante Giardinauta
ho notato che le mie piante grasse dopo una partenza in crescita hanno fermato il loro sviluppo. mi hanno detto che è normale, perchè le sostanze all'interno del vaso terminano. e' necessario perciò concimare. mi consigliate il tipo di concime da mettere e come avviene la concimatura? vorrei sapere le quantità e quante volte farlo, grazie
 

pNino

Maestro Giardinauta
dipende un po' dalle piante e dalla velocita' con cui crescono, alcune hanno bisogno di una concimazione a stagione ( qualche cactus), altre di una al mese ( io non ne fare di piu' frequenti). Scegli concimi con poco azoto e piu' potassio e fosforo. Ce n'e' uno specifico per succulente e cactus della cifo che mi pare valido.
 

giuss

Aspirante Giardinauta
potresti indicarmelo, anche in messaggio privato. è liquido? già pronto da versare o da diluire?
 

Sofia D.

Giardinauta Senior
Ciao!
Io ho finalmente trovato un concime npk 5-15-45, ideale per i cactus da fiore, e diciamo che io tendenzialmente sono del parere di dare una concimatina anche un paio di volte al mese, ovviamente avendo cura di far passare molta acqua nel vaso prima di ogni concimazione per dilavare via un po' di sali. Generalmente io inizio a concimare adesso (ho concimato appunto ieri) e interrompo quando inizio a vedere una consistente presenza di peli sulle piante, ovvero verso fina giugno. Tieni conto che non tutti i cactus sopportano un regime di concimazioni come faccio io, già i Notocactus non sono felici quanto gli Echinopsis di ricevere tutto quel concime o_O ... e un Tricho mi è letteralmente scoppiato perché è cresciuto più in fretta della sua epidermide :sgrunt:... ma sostanzialmente è questione di prenderci la mano :p
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

i concimi ideali per le piante grasse sono NPK: x-2x-3x oppure x-3x-9x
Con questa tipologia di concimi non hai grossi problemi.
Come concima Sofia è esagerato e ci vuole "molto occhio" per gestire quella frequenza di concimazioni. Il rischio è che le piante si gonfino troppo, che il terreno si saturi di sali e che le piante, piene di liquido, siano più delicate (pelle più tirata e più sottile, colore di un verde innaturale, quasi plastificato, spine meno robuste).
Inoltre le piante pompate, se vengono attaccate da un patogeno, spesso lo subiscono in modo più grave.

In linea teorica si procede così:

- per chi ripara le piante in serra o in casa durante l'inverno, da ottobre ad aprile non si concima, rispettando il periodo di riposo delle piante
- in primavera, dopo un lungo periodo in cui le piante ricevono pochissima acqua (se non nulla), bisogna bagnare almeno un paio di volte (in modo tale che le radici e le piante si reidratino) prima di concimare.
- a questo punto si concima, con questo tipo di concime, ogni due mesi. In pratica a metà aprile, ad inizio estate ed a fine estate.
- con l'arrivo dell'autunno si sospendono gradualmente anche le annaffiature e si riparte da capo
- le piante svasate non vanno concimate. Il terreno "nuovo" ha già tutto quello che serve. Questo vale a meno che uno non metta tantissimi inerti (in quel caso la parte di terra è poca e quindi anche i nutrimenti sono scarsi). Bisogna quindi, dopo un paio di mesi, concimare.
- per chi coltiva le piante in piena terra il discorso è diverso. Il periodo di riposo è più breve e le piante trovano nel terreno quello che gli serve.
- anche chi coltiva le piante all'aperto tutto l'anno ha un periodo di riposo più breve. Si può concimare quindi anche verso ottobre e riprendere già a marzo (si suppone che il clima di chi tiene le piante sempre fuori sia mite anche in inverno)


Con questo sistema generalizzato le piante crescono in modo normale, senza essere troppo o troppo poco spinte.

Ste
 

cmr

Maestro Giardinauta
Forse ho capito male lo scritto di Sofia: "una concimatina anche un paio di volte al mese, ovviamente avendo cura di far passare molta acqua nel vaso prima di ogni concimazione". Dunque: una concimata un paio di volte al mese è una ogni 15 giorni; il primo del mese annaffio per dilavare dopo 7 giorni concimo; dopo altri 7 riannaffio per dilavare e, poi, dopo altri 7 giorni riconcimo. Questo tabellino di marcia, allungando anche il periodo da 7 a 10 giorni tra un ciclo e l'altro, potrebbe funzionare per le ninfee ma per le cactacee la vedo dura...è normale che, ogni tanto, qualcuna esploda! :LOL:
 

Sofia D.

Giardinauta Senior
Beh ragazzi, io devo dare acqua una volta a settimana perché ho piantato tutto in inerte, quindi 0 ristagno ma anche 0 nutrienti e quindi mi trovo molto bene così, e concimo solo prima della fioritura perché ho notato che i boccioli tendono ad abortire se concimati troppo. Per quanto mi riguarda quando le temperature passano i 35 gradi non mi faccio scrupoli ad annaffiare anche 2 volte a settimana @cmr, nulla di strano e tutte le mie piante stanno benissimo (salvo due o tre che evidentemente non hanno apprezzato). Se il regime vi sembra intenso, vedeste le mie fioriture! ;)
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

allora (scusa la piccola critica) non è corretto consigliare a qualcuno che ha le piante in miscela di utilizzare questo ritmo di concimazioni o questa frequenza di annaffiature.

diciamo che io tendenzialmente sono del parere di dare una concimatina anche un paio di volte al mese, ovviamente avendo cura di far passare molta acqua nel vaso prima di ogni concimazione per dilavare via un po' di sali.

Sarebbe meglio specificare che, avendo le piante in solo inerte, non hanno nutrimenti se non quelli forniti durante le annaffiature.
Questo giustifica le numerose concimazioni.
Chi invece coltiva le piante in modo "normale" non può sostenere questa frequenza.

Diciamo che, per esempio, è come chi coltiva le piante "da appartamento" in idrocoltura. Se non si specifica che sono in quelle condizioni, dire a tutti di bagnare ogni giorno, o meglio mantenere le radici a mollo, porta alla morte certa delle piante.

Ste
 
Ultima modifica:

cmr

Maestro Giardinauta
Con la precisazione del substrato completamente inerte, il consiglio suona meglio, anche se per dirla tutta, con 35 gradi di temperatura è inutile qualsiasi attività irrigua in quanto le piante succulente sono ferme: la famosa estivazione. In natura, con quelle temperature, se fossero in vegetazione ci metterebbero un attimo a disidratarsi irrimediabilmente. Questo è uno dei motivi per cui, specialmente al principio della passione succulenta, si perdono molte piante in estate per marciume: ci facciamo intenerire da quelle costine grinze che reclamano acqua!
Nulla da eccepire per il titolo del concime usando io attualmente un 8-16-40 e avendo usato in passato un 12-5-35 avendo molte piante coltivate in lapillo in purezza. Infatti, a chi coltiva in maniera "normale" consiglio un concime specifico per piante grasse scegliendolo anche tra quelli dell'angolo green del super. Naturalmente, poi, vale sempre il fatto che ognuno con le proprie piante ci fa quel che vuole: ho visto piante concimate con stallatico...e non stavano nemmeno così male!!! :)
 

cri1401

Florello Senior
io come terriccio ho usato del letame compostato, specialmente per le succulente (credo di averlo già detto :ROFLMAO:)

come concime ho comprato quello della Compo (in realtà ho trovato solo questo)
 
Ultima modifica:

Sofia D.

Giardinauta Senior
Con la precisazione del substrato completamente inerte, il consiglio suona meglio, anche se per dirla tutta, con 35 gradi di temperatura è inutile qualsiasi attività irrigua in quanto le piante succulente sono ferme: la famosa estivazione. In natura, con quelle temperature, se fossero in vegetazione ci metterebbero un attimo a disidratarsi irrimediabilmente. Questo è uno dei motivi per cui, specialmente al principio della passione succulenta, si perdono molte piante in estate per marciume: ci facciamo intenerire da quelle costine grinze che reclamano acqua!
Nulla da eccepire per il titolo del concime usando io attualmente un 8-16-40 e avendo usato in passato un 12-5-35 avendo molte piante coltivate in lapillo in purezza. Infatti, a chi coltiva in maniera "normale" consiglio un concime specifico per piante grasse scegliendolo anche tra quelli dell'angolo green del super. Naturalmente, poi, vale sempre il fatto che ognuno con le proprie piante ci fa quel che vuole: ho visto piante concimate con stallatico...e non stavano nemmeno così male!!! :)
Beh, siamo tutti d'accordo che spine e torba non vadano d'accordo, no?
Estivazione per gli Echinopsis proprio no, loro sono i perfetti abitatori del caldo umido e non a caso si trovano nella fascia tropicale monsonica, come le lophophora e i cactus epifiti. Ripeto, le mie tattiche forse non andranno bene per tutte le piante, io peró mi sono sempre trovata bene a fare così e da tre anni a questa parte non ho più caducità, solo abbondantissime fioriture :ciao:
Poi ogni coltivatore deve trovare la sua via, non esiste una regola univoca
 

cmr

Maestro Giardinauta
La Lophophora cresce nella "fascia tropicale monsonica"?
Volevi scrivere un'altra cosa... ;)
f01a_294.jpg
 

Sofia D.

Giardinauta Senior
Volevo scrivere quello che ho scritto, ne ho persa una per assetamento e io sono una che da acqua.
Ti pregherei di moderare i toni perché non condivido questo sarcasmo sessista, grazie.
 

cmr

Maestro Giardinauta
La zona desertica messicana, habitat tipico della lophophora e di molti altri cactus, non si può considerare al pari di una zona climatica in cui crescono cactus epifiti (fascia tropicale monsonica).
http://www.cactusconservation.org/CCI/t2c_2.html (ad es.)
Donna o uomo che l'abbia affermato, semplicemente non ha dato una informazione corretta.
Astrophytum e Schlumbergera hanno le stesse esigenze di coltivazione?
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

scusate la considerazione. Ma da cosa si capisce se un commento fatto da 12 parole di numero (che non comprendono allusioni varie o specifiche di genere) è sessista o meno?

Detto questo qui siamo in un forum che può venir letto da chiunque. Questo chiunque può essere più o meno tecnico. Più o meno esperto.
Si cerca quindi di non dare mai dei consigli specifici e basati sulla propria esperienza, passandoli per generici.

Bisogna ricordarsi sempre di dire: "io, con le mie piante, coltivate in questo modo, faccio così. In genere invece, con piante in condizioni normali, si dovrebbe fare così".

In questo modo gli utenti possono regolarsi e stare sul generico oppure spingersi a sperimentazioni più ardite che però, non tutti, si possono permettere.

Ste
 
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