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Il Club del libro di giardinaggio.it 2

Candy418

Giardinauta Senior
Qualcuno conosce I Fiori blu, di Queneau?
Letto da adolescente e mai dimenticato.
I fiori blu, i più rari i più belli, nascon dal fango e sono i soli.
 

Candy418

Giardinauta Senior
Ho appena finito I fratelli Ashkenazi, di Israel Singer.
E leggo un po' alla volta Io, Franco, di Manuel Vasquez Montalban, mai abbastanza compianto. Non è della serie di Carvalho, ma una immaginaria autobiografia del Generale Francisco Franco.
 

Olmo60

Guru Master Florello
Qualcuno conosce I Fiori blu, di Queneau?
Letto da adolescente e mai dimenticato.
I fiori blu, i più rari i più belli, nascon dal fango e sono i soli.
WOW! intraducibile e straordinario! quelle cose che non si dimenticano. Da aggiungere a "Esercizi di stile" e "Zazie nel metrò" :su::su::su:
 

Olmo60

Guru Master Florello
finito ieri "L'idea di incompletezza" di Salvatore Veca: riflessione sui limiti intrinseci di ogni conoscenza, compresa quella scientifica. l'idea di fondo, giustificata da esempi tratti dalle varie costruzioni sia linguistiche che matematiche, è che proprio nell'incompletezza, e solo nell'incompletezza, vi è possibilità di progresso, inteso come mutamento, crescita e incontro con "la diversità".

sul problema della scelta libera, di come è stata pensata l'idea di libertà e come si presenta oggi, questa idea, dopo le rivoluzioni scientifiche del XX secolo, "Mente, linguaggio e società" di John R. Searle, affronta diverse cose, mettendo a confronto teorie della fisica con il senso comune, il linguaggio naturale e la vita di ogni giorno. Appassionantissimo.
 

Picantina

Fiorin Florello
"Esercizi di stile"
Letto. Strabiliante. Lo abbiamo anche utilizzato a teatro.

Durante queste vacanze ho letto: -Ultimo banco di Floris, regalo dei genitori della mia classe. Uno spaccato più o meno vero sulla situazione scolastica.
-Non dirmi che hai paura di Giuseppe Catozzella. Storia dell'atleta somala che partecipò alle olimpiadi di Pechino nel 2008 e che, sognando di partecipare alle olimpiadi del 2012 da donna libera, trovò la morte poco prima di sbarcare a Lampedusa.
-La caduta dei giganti di Ken Follett per rilassarmi un po'. La grande guerra vista da un'altra prospettiva.
 

erilla

Maestro Giardinauta
Recentemente ho letto:
"La sottile linea scura" di Joe R. Lansdale ... l'America anni '50;
"Le avventure di Numero Primo" di Marco Paolini e Gianfranco Bettin ...
fantascienza (ma neanche tanto) in una futuribile Venezia;
"Io non ho paura" di Nicolò Ammaniti ... Italia del sud anni '70 ... un'estate afosa da far passare;
"Mia madre non lo deve sapere" di Chiara Francini ... la vita di una ragazza adulta con due padri;
tutti e quattro, ciascuno a suo modo, intensi, particolari, memorabili.
Consigliatissimi.
 

lilith

Master Florello
Sto leggendo questo bellissimo libretto che dovrebbe interessare tutti noi giardinauti.
Parla delle piante da un punto di vista originale, quello filosofico.
 

Allegati

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Candy418

Giardinauta Senior
Lilith, darò una letta alle prime pagine appena andrò in libreria.

Ho in programma da un po' "La sesta estinzione" e "Fine della corsa".
Due saggi.
Il primo è sul cambiamento ambientale, il secondo sui giacimenti di petrolio, l'industria petrolchimica e le prospettive future, dopo il prossimo esaurimento dei giacimenti medesimi.
Sto rimandando da un po': temo che, a lettura finita, potrei darmi alle manie dei survaivalisti;):rolleyes::cool:
 

Olmo60

Guru Master Florello
quello sulle piante è davvero originale, lo prendo a scatola chiusa. Anche gli altri incuriosiscono.

Candy, se sei interessata a temi ambientali/economici, mi permetto di suggerirtene uno che dice qualcosa, e mi farebbe piacere se, nel caso lo leggessi, potessi tornare a dirmi cosa ne pensi, (anche in mp) magari non condividerai niente...ma così....tanto per scambiarci qualcosa che non sia solo la flora...Si tratta di "Espulsioni" di Saskia Sassen:)
 
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Candy418

Giardinauta Senior
Grazie, Olmo60, prendo nota, e torno da te appena letto.
Lo accoppierò probabilmente a "Storia dei ricchi", altro saggio sul comodino da un po', preso in biblioteca.
 

lilith

Master Florello
Finito di leggere L'OMONIMO di Jhumpa Lahiri. Bellissimo.
Storia di una famiglia indiana che si trasferisce in America .
In questo romanzo l'autore descrive un originale affresco sul meticciato e sulla sensazione di smarrimento che spesso caratterizza la vita dei migranti. Personaggi in bilico fra tradizione e modernità, tra Oriente e Occidente, tra marginalità e voglia di appartenenza.
 

veciamarta

Giardinauta Senior
Mi sento un'ignorante insensibile, che non capisce nulla di capolavori :smoke:. Ma tant'è...
A qualcuno di voi è piaciuto il "Giovane Holden"? L'ho letto in questi giorni e l'ho finito per dovere. Insopportabile e irritante il protagonista, noiosa la storia. Sto moccioso tediato, ma in quanto figlio di famiglia benestante, passa la giornata cazzeggiando. Ad un certo punto ho sperato che dopo essersi fatto cacciare per la quarta volta da scuola, il padre lo spedisse in miniera, così almeno trovava uno scopo utile nella vita a spaccare rocce. Sono buona eh :p?

Purtroppo la traduzione italiana datata, non ha certo aiutato con tutto quell'uso di "vattelapesca", "compagnia bella", "diosanto", "schifo", "... e tutto quanto", "vecchia o vecchio", "o cose così"... Gergo che voleva essere ggggiovane cinquant'anni fa, ma che adesso mi pare insopportabile.
 

Candy418

Giardinauta Senior
Mi sento un'ignorante insensibile, che non capisce nulla di capolavori :smoke:. Ma tant'è...
A qualcuno di voi è piaciuto il "Giovane Holden"? L'ho letto in questi giorni e l'ho finito per dovere. Insopportabile e irritante il protagonista, noiosa la storia. Sto moccioso tediato, ma in quanto figlio di famiglia benestante, passa la giornata cazzeggiando. Ad un certo punto ho sperato che dopo essersi fatto cacciare per la quarta volta da scuola, il padre lo spedisse in miniera, così almeno trovava uno scopo utile nella vita a spaccare rocce. Sono buona eh :p?

Purtroppo la traduzione italiana datata, non ha certo aiutato con tutto quell'uso di "vattelapesca", "compagnia bella", "diosanto", "schifo", "... e tutto quanto", "vecchia o vecchio", "o cose così"... Gergo che voleva essere ggggiovane cinquant'anni fa, ma che adesso mi pare insopportabile.
Io l'ho letto più o meno all'età del protagonista e mi aveva abbastanza impressionato.
Direi che è qualcosa di generazionale, non so oggi come lo vivrei.
 

veciamarta

Giardinauta Senior
Io l'ho letto più o meno all'età del protagonista e mi aveva abbastanza impressionato.
Direi che è qualcosa di generazionale, non so oggi come lo vivrei.
Già! Suppongo che letto da adolescenti, trasmetta altro. Libri che ci piacciono o non ci piacciono, a seconda del momento in cui lo leggiamo. Chissà come l'avrei presa se lo avessi letto a 16 anni...
 

Olmo60

Guru Master Florello
Mi sento un'ignorante insensibile, che non capisce nulla di capolavori :smoke:. Ma tant'è...
A qualcuno di voi è piaciuto il "Giovane Holden"? L'ho letto in questi giorni e l'ho finito per dovere. Insopportabile e irritante il protagonista, noiosa la storia. Sto moccioso tediato, ma in quanto figlio di famiglia benestante, passa la giornata cazzeggiando. Ad un certo punto ho sperato che dopo essersi fatto cacciare per la quarta volta da scuola, il padre lo spedisse in miniera, così almeno trovava uno scopo utile nella vita a spaccare rocce. Sono buona eh :p?

Purtroppo la traduzione italiana datata, non ha certo aiutato con tutto quell'uso di "vattelapesca", "compagnia bella", "diosanto", "schifo", "... e tutto quanto", "vecchia o vecchio", "o cose così"... Gergo che voleva essere ggggiovane cinquant'anni fa, ma che adesso mi pare insopportabile.

magari siamo solo noi, ma concordo con te...letto dopo anni che un -boh- mi tratteneva....e infatti avrei fatto bene a dar retta all'istinto...non mi ha detto assolutamente niente.....persino lo stile l'ho trovato frettoloso, superficiale, come scritto da un principiante, senza infamia e senza lode....ma magari mi è toccata la tua stessa traduzione, comunque non starò a cercarne un'altra.
Altro romanzo a mezz'asta è stato L'ombra del vento di C.R.Zafon del quale avevo sentito parlare come di un capolavoro...io l'ho trovato un minestrone di generi uno addosso all'altro e nessuno compiuto, un TROPPO che stroppia.

Invece consiglio un saggio di Stefano Bartezzaghi (quello dei cruciverba impossibili) dal titolo "Banalità": luoghi comuni, semiotica, social network. Analisi del linguaggio nell'era di internet e oltre.
 
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