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Leccio - distanza e crescita

antibas

Aspirante Giardinauta
Dovremmo piantare degli albergi lungo ad un muretto a secco di 30 m (per proteggerci dal vento). Oggi mio ragazzo è andato alla forestale per prendere degli allori, ma gli hanno consigliato di piantare lecci. Ma devo dire che ho qualche dubbio nella loro serietà, perchè ci hanno consigliato di piantarli a 60 cm di distanza tra di loro e poi hanno detto che non crescono più lentamente dei allori! Boh...ma se sono alberi che arriveranno ad un altezza di 20m, non dovremmo piantarli ad una distanza di almeno 5 m tra di loro? E poi non sono conosciuti per la crescita molto lenta ? E un altro dubbio è che dietro al nostro muretto c'è una stradina di passaggio...bisogno piantarli da 3 m di distanza dal muro o possiamo piantari anche vicino al muro?
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
è indubbio che li laurus nobilis se annaffiato e curato è molto più veloce del leccio. Dunque se vuoi un frangivento alto e in pochi anni non puoi che optare per il lauro, ricordandoti che si riempie molto di più di cocciniglia.
Per le distanze dipende molto da chi è il confinante, spesso i comuni non creano problemi se le piante non intralciano il passaggio, o non sporcano eccessivamente le strade.
 

saguaro

Aspirante Giardinauta
Certamente l'alloro e' piu' veloce, nella crescita, ma e' anche piu' piccolo in altezza..per il leccio, forse quello che ti vogliono dare e' quella che noi chiamiamo "LIZZA", che e' la varieta' selvatica del leccio..
e' certamente piu' veloce nella crescita del leccio, piu' rustico..(e piu' pungente)..e la distanza di 60 cm e' corretta in quel caso.Se fai una passeggiata nelle nostre campagne, vedrai come cresce lungo i muri di pietra. Pero' per legge, la distanza deve essere di almeno tre metri, superando il metro di altezza.
Se invece e' il leccio, be', credo che uno basti nel bel mezzo del giardino, ciao
 
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brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
mi pare che le distanze secondo il codice civile siano ben diversi da quelli che riporti, le siepi di 2,5m di altezza devono restare a mezzo metro dal confine, comunque se è una strada di passaggio la cosa fondamentale è non intralciarne l'uso.
 

Federico10

Aspirante Giardinauta
Ciao, riprendo questo vecchio thread così con la mia domanda e la vostra risposta completiamo l'informazione. Io sto cercando di fare una siepe con piante di leccio nate spontaneamente da polloni spuntati a causa del taglio di molti grandi lecci. Taglio non fatto da me. Sto lasciando i polloni che stanno almeno a 60 cm tra di loro. Tra 60 cm e un metro a seconda di quello che ho a disposizione dato che non pianto perché il terreno e pieno di pietre nel sottosuolo quindi non so quanto mi convenga mettermi a tirare e trapiantare. Sono polloni ora alti quasi 2 metri. La mia domanda è: devo farci la cimatura per essere sicuro che i rami bassi producano abbastanza foglie? Come la devo fare? a che distanza devono stare tra di loro i rami sul singolo arbusto? Voglio fare una siepe perché è un sentiero che esce dal bosco e ho la fortuna di avere polloni a destra e a sinistra del sentiero, quindi voglio creare un tunnel di arbusti di leccio da tagliare a poco più di 2 metri d'altezza e magari congiungere i 2 lati del tunnel a chiuderlo come nei classici tunnel dell'amore. Questo per difenderci dai raggi solari estivi quando usciamo dal bosco. Chiedo della cimatura perché avendoli fatti io crescere a gruppi molto stretti con dei fili di ferro che li univano affinché prendessero una forma verticale e affinché temporaneamente si riuscisse a passare, ora che sono potuto tornare sul posto, dall'autunno, a diradarli e a mettere dei sostegni migliori, la parte inferiore di alcuni arbusti è un po spoglia perché sono gli arbusti che erano capitati al centro dei mazzi che avevo fatto e quindi erano chiusi all'interno di altri. Mentre quelli più esterni hanno prodotto ovviamente di più. Ora io non ho potuto lasciare solo quelli più rigogliosi perché appunto devo rispettare la distanza necessaria tra un arbusto e l'altro e quindi ho dovuto lasciare o tagliare non a seconda della rigogliosità dato che non li posso spostare. Come essere quindi sicuro che la parte bassa che prima era all'oscuro mi dia foglie anche su questi sfortunati polloni che erano all'interno? devo fare quali tagli per far riempire di foglie anche in basso? Grazie
 
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assodifiori

Maestro Giardinauta
normalmente, facendo una opportuna cimatura, si stimola la pianta a produrre nuova vegetazione dal basso. taglia ad un terzo della lunghezza dei rami
 

assodifiori

Maestro Giardinauta
questo dovrai capirlo tu ,se alcuni sono lunghi in modo spropositato si, serve a stimolare le gemme più basse e quindi ad infoltire
 

Federico10

Aspirante Giardinauta
ma è normale che quando questo sentiero era all'interno di un bosco, i lecci non cacciassero polloni e adesso che non c'è più ombra perché ne hanno tagliati molti di lecci, ogni leccio ancora esistente (non parlo dei ceppi degli alberi tagliati) ha cacciato decine di polloni? Dipende dal fatto che ora sono in pieno sole? Nella primavera scorsa una piccola fascia esterna del bosco(40 metri di larghezza per qualche centinaio di metri di lunghezza) ha subito un'operazione di diradamento dei lecci ed è anche stato eliminato tutto il sottobosco. Subito dopo, già ad inizio maggio, c'erano tante piantine(polloni) sulle radici dei lecci non tagliati, che ora dopo un anno sono alte 2 metri. I polloni su molti di questi lecci spuntarono anche lungo il tronco: ad un metro e mezzo d'altezza, a due metri, etc...

questo è com'era l'ambiente del sentiero nell'agosto 2017 https://ibb.co/x2z4Hgv

questo è com'è diventato nella primavera 2018 dopo il taglio di alcuni lecci e di tutti i piccoli arbusti di alloro che erano la specie principale del sottobosco https://ibb.co/rZ6HJqJ

La prima foto è delle 9 di mattina e la seconda di mezzogiorno, entrambe giornate di sole. Vedete quanta luce in più c'è. La prospettiva è quasi la stessa: l'albero indicato dalle frecce rosse è lo stesso, solo che nella prima foto è ripreso da più vicino e stando più a sinistra di questo. Vedete questo albero come nel maggio successivo abbia tanti polloni ai piedi. Non è stato toccato per niente, anzi sta pure fuori della fascia di bosco diradata(al confine). Semplicemente essendo scomparsi gli alberi che aveva davanti, a sud, prende molta più luce di prima. Nessuno nel 2017, ne prima, passava a tagliare i polloni. Semplicemente non nascevano. E infatti continuano a non nascere sui lecci che stanno nel bosco, retrostante la visuale delle foto, molto fitto.

Questa è la prospettiva opposta. Guardiamo da sud verso nord. https://ibb.co/FKYJWSG L'albero di prima sta 10 metri dietro questi ragazzi, lì dove vedete che c'è appunto un bosco fitto. Come vedete i polloni sono nati indistintamente sui ceppi e sugli alberi non tagliati.

Qui la foto è fatta stando ancora più a sud, un po' più a destra https://ibb.co/KbJpSrq L'albero indicato nelle prime 2 foto è quello a sinistra dell'uomo sullo sfondo in maglia marrone. In questa foto vediamo polloni alla base anche di altri alberi e vediamo molto meglio quelli spuntati sui tronchi a diverse altezze.

Quindi la mia domanda è: era davvero troppo fitto questo bosco per permettere che nascessero polloni? perché io in questi giorni in giro su internet avevo letto che il leccio sopporta bene anche lo stare all'ombra nella produzione di polloni. Ma forse si riferiva solo a quando si fa il taglio a ceduo dato che avevo cercato questo argomento. Quindi in pratica al centro del bosco fitto, se tagliassi un albero soltanto, quindi modificando di nulla la bassissima luminosità, avrei dal suo ceppo polloni anche se c'è ancora ombra. Giusto? Mentre invece per avere polloni da lecci integri bisogna per forza che questi alberi stiano in pieno sole altrimenti non cacciano, giusto? E se l'area rimane molto soleggiata come adesso, io potrò avere polloni nuovi dagli alberi integri ogni anno? Lo chiedo per sapere se potrò tagliare i polloni ogni primavera per farmi del secco per il compostaggio, quindi una specie di allevamento di fascine senza tagliare nessun albero.
 
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