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Coltura in acqua Phalaenopsis

Nihale

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti, come da titolo del post vorrei sapere se qualcuno di voi ha provato questo tipo di coltivazione per le orchidee.
Vi parlo della mia esperienza.
Tre settimane fa mi sono trovata a fare pulizia alle mie Phalaenopsis (5 in totale), una di loro, la più piccola, aveva perso tutti i fiori e gli steli avevano iniziato ad annerirsi.
Come di consueto ho provveduto a tagliarli e ne ho approfittato per ripulire le radici che mi sembravano abbastanza malandate.
Da qui mi si è accesa una lampadina: nelle mie ricerche continue sulla coltivazione delle piante in genere, ho visto qualche immagine di orchidee coltivate solamente in acqua, per questo ho effettuato una ricerca specifica, prima su siti italiani (con scarsi risultati) e poi su siti americani, ed è li che si è aperto un mondo.
Orchidee su orchidee che crescono rigogliose e piene di fiori messe in vasi con solamente una cosa: acqua.
Aggiungo inoltre che molte di esse erano coltivate in esterno. :eek: <--- questa più o meno la mia reazione.
Ma come? Ho sempre letto e visto che vanno tenute all'interno, non ai raggi diretti del sole, evitare i ristagni d'acqua, farle "bere" tenendole in immersione ... e tutto ciò che ne segue ...

Allora mi sono detta: perché non provare? Ho pulito bene le radici da ogni residuo immergendola in un secchio di acqua, ho preso un vasetto, ci ho piazzato dentro la mia phalaenopsis,l'ho riempito di acqua fino alle foglie e l'ho messa sul balcone. Non me la sono sentita di metterla anche al sole diretto, il mio balconcino ha il parapetto in vetro opaco perciò la luce passa abbondantemente ma non direttamente.
L'ho lasciata li, osservandola, e rabboccando o cambiando totalmente l'acqua quando mi sembrava troppo scarsa o troppo sporca.
Con mio sommo piacere dopo una decina di giorni è uscita una nuova fogliolina (la più grande delle due piccole che vedete) e dopo 5/6 giorni ancora una seconda fogliolina (la più piccola).
1.jpg
Passiamo ora alle radici: non sembrano averne risentito in maniera catastrofica, anzi, ho notato che ne stanno uscendo di nuove, verdi e belle carnose, inoltre ve ne sono una serie molto più piccoline tipo quelle dei Photos per intenderci.
3.jpg 2.jpg 4.jpg 8.jpg

Visto il risultato la settimana scorsa ho provveduto a fare lo stesso trattamento su di un'altra più grande che aveva perso i fiori ma non ancora lo stelo. Staremo a vedere come prosegue.

E voi avete informazioni o esperienze in tal senso?
 
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lilith

Master Florello
Molto molto interessante! Non sapevo che le orchidee si potessero coltivare in idrocoltura! Certo se i risultati so o buoni sarebbe stupendo! Fare a meno del bark sarebbe molto più semplice. Sono curiosa di vedere come procedono,facci sapere!:):ciao:
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
argomento che ogni tanto torna alla ribalta qui sul forum :)

ci sono varie discussioni in merito all'idroponica con le orchidee, come quando quanto tempo quale tipo di orchidea
il problema è che ci sono diversi inizi e nessuna continuazione, vuoi perché la gente magari non scrive più vuoi perché smette l'esperimento, di fatto alla lunga manca il riscontro

sul breve periodo va sempre tutto bene:)

è da gestire la nutrizione della pianta, rapportato al tipo di acqua che si utilizza,
decidere se coltivarle in argilla o altro substrato inerte piuttosto che solo acqua
l'acqua da sola poi puzza
.. insomma diverse problematiche :)

alcune discussioni sono state trasferite nella nuova sezione "idrocoltura"

in ogni caso i nuovi esperimenti di idrocoltura li trovo sempre interessanti

:ciao:
 

Nihale

Aspirante Giardinauta
sul breve periodo va sempre tutto bene:)

è da gestire la nutrizione della pianta, rapportato al tipo di acqua che si utilizza,
decidere se coltivarle in argilla o altro substrato inerte piuttosto che solo acqua
l'acqua da sola poi puzza

Ciao Spulky, sto seguendo un forum americano in merito e per quanto riguarda il breve periodo posso dirti che li gli "esperimenti" durano da anni, o meglio ci sono orchidee che hanno anni vivendo in acqua, (direi quindi che non si possono considerare più prove, ma certezze).

Per quanto riguarda l'acqua "assoluta" per ora essendo piccola e maneggevole non ho ancora riscontrato problem di cattivo odore della stessa, anche perchè ogni 3/4 giorni la cambio totalmente utilizzando semplice acqua del rubinetto.
 

veciamarta

Giardinauta Senior
Ciao
riusciresti a postare il link del sito americano, dove fanno da anni questi esperimenti? Più che altro per curiosità. E' interessante seguire tecniche diverse.
 

cscarfo

Esperto di Orchidee
Ciao,
è interessante, ma almeno nel mio caso non è pratico. Cambiare l'acqua ogni 3/4 giorni richiede più lavoro e più acqua e fertilizzante di inaffiare. Anche se fosse ogni settimana c'è più lavoro.
Certo, si risparmia sul substrato, non ci sono rinvasi, etc. ma insomma, io, a parte qualche pianta per prova e per curiosità, proprio non potrei adottarlo.
E' adatto a chi ha poche piante e non vuole perdere tempo a imparare a coltivare su substrato.

Ciao

Carlo
 

veciamarta

Giardinauta Senior
Interessante come metodo, anche se ancora abbastanza in fase di sperimentazione.
Leggendo le varie esperienze postate, ho notato alcuni punti:

- Le alghe, da quello che ho capito, sono fondamentali perchè permettono la corretta ossigenazione dell'acqua, per non far soffocare la pianta. Addirittura c'è un autore che ha messo una pompetta (quella degli acquari) per far girare l'ossigeno.
- L'acqua non dovrebbe toccare il colletto ma solo le radici. Un autore di un'orchidea immersa in acqua da tre anni, aveva solo la parte terminale delle radici in ammollo. Il resto era "volante".
- I vasi sono spesso ad "anfora" in modo da impedire all'umidità di evaporare in fretta e di tenere stabile la pianta.
- L'acqua va cambiata spesso, ogni 3- 4 giorni.
- Alcuni dicono di concimare, altri dicono non averlo mai fatto.
- Alcuni usano acqua di rubinetto, altri acqua demineralizzata. La seconda però non so quanto permetta la crescita delle alghe.
- Qualcuno ha provato con l'acqua tiepida, in modo da stimolare la produzione delle radici.

Il cattivo odore credo che vada risolto solo con il cambio costante dell'acqua. Fin'ora però ho letto di esperienze di qualche anno (massimo 3). Per cui non so se sia una tecnica che si possa protrarre "a tempo indeterminato". E' unanime il fatto che all'inizio, l'orchidea abbia uno sviluppo vegetativo e floreale impressionante.
 

Nihale

Aspirante Giardinauta
Ciao,
è interessante, ma almeno nel mio caso non è pratico. Cambiare l'acqua ogni 3/4 giorni richiede più lavoro e più acqua e fertilizzante di inaffiare. Anche se fosse ogni settimana c'è più lavoro.
Certo, si risparmia sul substrato, non ci sono rinvasi, etc. ma insomma, io, a parte qualche pianta per prova e per curiosità, proprio non potrei adottarlo.
E' adatto a chi ha poche piante e non vuole perdere tempo a imparare a coltivare su substrato.
Carlo

Bhe Carlo ti dirò, io non ci vedo tutto questo lavoro in più, anzi. Al posto che dover immergere ogni vaso in acqua aspettare che le radici si "ricolorino", far scolare l'acqua in eccesso e riposizionare ogni vaso. basta prendere il vaso, svuotarlo e riempirlo.
Per quanto riguarda il non voler perdere tempo a imparare invece non mi trovi assolutamente d'accordo. Il prendersi cura delle piante, in base alla loro richiesta ed al proprio stile di vita dipende da caso a caso.
Mi spiego: il lavoro mi costringe a stare la maggior parte della giornata fuori casa e questo implica il dover tenere le finestre chiuse almeno per la parte esterna. Ciò implica anche che le piante, se pur ben posizionate non hanno tutto l'apporto luminoso necessario.
Che fare? vivere senza piante? No di certo. O trovare un metodo per coltivarle che venga incontro alle loro e alle mie esigenze? Sinceramente non mi va di veder le orchidee belle fiorite e poi doverle gettar via quando hanno fatto il loro corso floreale, perchè le condizioni non permettono di portarle avanti.
Per questo ho cercato se potessero esser coltivate all'esterno e leggendo leggendo ho trovato questa tipologia di coltura che dopo 3 settimane sembra (per ora) andar bene. Quindi non si tratta di non voler imparare un tipo di coltura ma anzi, imparare qualcosa di nuovo per non nuocere alla pianta.

Interessante come metodo, anche se ancora abbastanza in fase di sperimentazione.
... Addirittura c'è un autore che ha messo una pompetta (quella degli acquari) per far girare l'ossigeno.
- L'acqua non dovrebbe toccare il colletto ma solo le radici. Un autore di un'orchidea immersa in acqua da tre anni, aveva solo la parte terminale delle radici in ammollo. Il resto era "volante".
- I vasi sono spesso ad "anfora" in modo da impedire all'umidità di evaporare in fretta e di tenere stabile la pianta.
- L'acqua va cambiata spesso, ogni 3- 4 giorni.
- Alcuni dicono di concimare, altri dicono non averlo mai fatto.
- Alcuni usano acqua di rubinetto, altri acqua demineralizzata. La seconda però non so quanto permetta la crescita delle alghe.
- Qualcuno ha provato con l'acqua tiepida, in modo da stimolare la produzione delle radici.
Il cattivo odore credo che vada risolto solo con il cambio costante dell'acqua. Fin'ora però ho letto di esperienze di qualche anno (massimo 3). Per cui non so se sia una tecnica che si possa protrarre "a tempo indeterminato". E' unanime il fatto che all'inizio, l'orchidea abbia uno sviluppo vegetativo e floreale impressionante.

Si Veciamarta, quella dell'ossigenatore l'ho letta anche io, tanto che poi ho pensato: e se la metto in acquario? :LOL:
Per il livello dell'acqua mi sono mantenuta più alta perchè con il caldo che fa in questi giorni evapora in un nanosecondo, oggi era quasi un dito in meno. Tutte le informazioni sono più o meno quelle lette. Staremo a vedere cosa succede.
 

peppeorchid

Apprendista Florello
non vorrei uscire dal tema, ma ........una via di mezzo ? Purtroppo non ricordo dove ma ho letto di usare un substrato di sola ceramica SERAMIS, bisogna indovinare la quantità d' acqua rispetto alla cubatura dello stesso e tutto sembra essere di una certa semplicità.
Io non ho provato, sono piuttosto scettico ma sembra che qualcuno usi anche questo metodo anche se sembra + applicato alle piante d' appartamento che non alle orchidee
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff

pseudochromis

Aspirante Giardinauta
Buongiorno,
ho una discreta esperienza di acquariofilia dolce e marina e di laghetti, quindi a mio avviso il cambio d'acqua non è necessario.
E' sufficiente mettere nell'acqua delle ossigenanti (Ceratophillum, Elodea, Myriophyllum...) e magari un paio di gambusie (avendo degli amici ai quali regalare la prole).
Dato che le Phalaenopsis sono anche litofite io proverei (proverò) a porre una (o più) pietra (non calcarea) al centro di un vasetto di 15/20 centimetri di diametro con magari anche un legno semisommerso e vi appoggerei sopra la Phalaenopsis assicurandola in modo che non si muova prima di essersi ancorata.
In questo modo si creerebbe un ambiente stabile senza necessità di aggiungervi fertilizzante e con una biodepurazione.
 

Sunflower79

Aspirante Giardinauta
04D249C5-249E-4E37-8493-B560630CD7B0.jpeg Ciao a tutti!
Stavo cercando i do in merito anche io e ho trovato questo topic.
Allora, anche io devo dire che tenere le Phalaenopsis senza bark, con radici scoperte, in un vaso trasparente funziona!
Io, però, non la tengo sempre in ammollo. Ogni tanto lascio asciugare là radici e quando sono color argento la immergo di nuovo finché di nuovo le radici non tornano verdi e ripeto così.

Ho provato perché avevo un’orchidea piuttosto mal messa (radici marce, perso molti fiori, foglie flosce... la bagnavo troppo o c’era ristagno).

Avevo anche scritto in altri topic postando le foto, addirittura.

La davo per spacciata, invece, dopo aver pulito le radici, ne erano rimeste ben poche. Non erano sufficienti per poterla rinvasare perché non sarebbe stata stabile. Così le ho lasciate all’aria aperta. E ho iniziato a bagnarla come ho detto.

Ho notato che si stavano creando dei prolungamenti alle radici e poi che alla base delle foglie stavano spuntando tipo dei “brufoletti”: erano nuove radici!

Ora ne ha 3 belle robuste che si stanno allungando, due stanno spuntando e forse sta spuntando uno stelo! Ed è nata anche una fogliolina!



Così oggi ho ripulito le radici delle altre 4 che mi hanno regalato per il matrimonio (non riesco a non far fare ristagno: o erano già compromesse, alcune, dall’acquisto? Addirittura una quando l’ho scattata aveva tipo dei “peletti” su alcune radici, penso fosse muffa, che ho reciso) e ho deciso di tenerle allo stesso modo. Vediamo un po’...
 

Pierluigi-2589

Aspirante Giardinauta
Vedi l'allegato 447092 Ciao a tutti!
Stavo cercando i do in merito anche io e ho trovato questo topic.
Allora, anche io devo dire che tenere le Phalaenopsis senza bark, con radici scoperte, in un vaso trasparente funziona!
Io, però, non la tengo sempre in ammollo. Ogni tanto lascio asciugare là radici e quando sono color argento la immergo di nuovo finché di nuovo le radici non tornano verdi e ripeto così.

Ho provato perché avevo un’orchidea piuttosto mal messa (radici marce, perso molti fiori, foglie flosce... la bagnavo troppo o c’era ristagno).

Avevo anche scritto in altri topic postando le foto, addirittura.

La davo per spacciata, invece, dopo aver pulito le radici, ne erano rimeste ben poche. Non erano sufficienti per poterla rinvasare perché non sarebbe stata stabile. Così le ho lasciate all’aria aperta. E ho iniziato a bagnarla come ho detto.

Ho notato che si stavano creando dei prolungamenti alle radici e poi che alla base delle foglie stavano spuntando tipo dei “brufoletti”: erano nuove radici!

Ora ne ha 3 belle robuste che si stanno allungando, due stanno spuntando e forse sta spuntando uno stelo! Ed è nata anche una fogliolina!



Così oggi ho ripulito le radici delle altre 4 che mi hanno regalato per il matrimonio (non riesco a non far fare ristagno: o erano già compromesse, alcune, dall’acquisto? Addirittura una quando l’ho scattata aveva tipo dei “peletti” su alcune radici, penso fosse muffa, che ho reciso) e ho deciso di tenerle allo stesso modo. Vediamo un po’...

Ciao, visto che ho due Phalaenopsis con le radici, per usare un eufemismo, non in ottime condizioni vorrei provare a toglierle dal bark ripulire le radici e metterle in acqua. Mi puoi dire come prosegue la tua esperienza? Grazie!!!
 

pNino

Maestro Giardinauta
Ciao, visto che ho due Phalaenopsis con le radici, per usare un eufemismo, non in ottime condizioni vorrei provare a toglierle dal bark ripulire le radici e metterle in acqua. Mi puoi dire come prosegue la tua esperienza? Grazie!!!
Io ho messo una phal presa a 2€ a ottobre, aveva le radici marce e gli restava un'unica radice "sana". Pulita completamente dal substrato, e messa nell'argilla espansa. Poi ho messo il vaso in un sottovaso con un 2cm di acqua sempre presente. La phal non solo non ha perso i 3 fiori che aveva ma ha iniziato a produrre nuove radici e a fare un nuovo ramo floreale su quello gia' esistente.

 
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Pierluigi-2589

Aspirante Giardinauta
Grazie per la condivisione. Ho qualche remora solo per la poca luce alle radici però vedo che la tua è in salute per cui non dovrebbe esserci nessun problema. Per la concimazione come ti regoli? Proverò all’inizio immergendola solo in acqua e successivamente quando vedo uscire le radici aggiungerò l’argilla espensa.
 

pNino

Maestro Giardinauta
Grazie per la condivisione. Ho qualche remora solo per la poca luce alle radici però vedo che la tua è in salute per cui non dovrebbe esserci nessun problema. Per la concimazione come ti regoli? Proverò all’inizio immergendola solo in acqua e successivamente quando vedo uscire le radici aggiungerò l’argilla espensa.
la luce alla radici non serve, ho una 20na di phal tutte in vasi opachi o coperti dal coprivaso e vegetano senza problemi. Riguardo le concimazioni finché l'apparato radicale non sara' ben sviluppato vedra' solo e soltanto acqua. ;)
 
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