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Fioriture nuovo orchidario

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
Una foto d’insieme dell’orchidario a qualche mese di distanza ce la metti???
Come si sono comportate le piante
Se hai preso un po’ di piante giovani.... cominceranno ad espandersi

Sono molto curiosa
 
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algenor

Aspirante Giardinauta
Una foto d’insieme dell’orchidario a qualche mese di distanza c’è la metti???
Come si sono comportate le piante
Se hai preso un po’ di piante giovani.... cominceranno ad espandersi

Sono molto curiosa
Mettiamola così, sono più i dolori che le gioie. Non mi spettavo sarebbe stato diverso. La scelta di coltivare a radice nuda è piuttosto estrema e soggetta a lungo stadio di apprendimento e sperimentazione. La difficoltà che sto trovando sta nell'equilibrio tra luce, acqua, umidità e ventilazione, cioè tutte le variabili governabili, visto che la temperatura non la decido io. Trovarlo è un enigma. Passo da marciumi continui e disidratazioni improvvise. Sulla luce poi potremmo discutere per una vita ed ho scoperto praticamente da solo ( quasi nessun sito o libro lo cita) che per la luce artificiale le indicazioni generali non vanno minimamente prese in considerazione. Le poche fioriture non mi aiutano a capire se sto andando nella giusta direzione. Per dare un'idea ha fiorito bene sia una bressoccatleya che una phalenopsis, due piante con esigenzie diverse. altre sono arrivate a fioritura e sono marcite, mentre alla vicina le si seccavano le radici. insomma una lotta.
L'estate dovrebbe essere il momento di crescita ma in realtà le alte temperature sono d'ostacolo.
Risultati. Ho perso molto piantine, poche hanno fiorito, alcune hanno "preso bene" e si sono consolidate.
Nel complesso sono un po' frustrato, ma non demordo! E semmai un giorno non dovessi proprio farcela.... riempirò il terrario di phalepsis da supermercato ;):V
Ieri ho ordinato altre piantine per riempire i pochi spazi che si sono creati.
una volta inserite faccio una foto d'insieme e la posto.
grazie per l'interessamento.
un saluto.
s
 

biro46

Maestro Giardinauta
Scusa se dissento sulle tue affermazioni ma le difficoltà che citi sono sopratutto legate alla non conoscenza delle caratteristiche principali di vita in natura delle piante che messe in un orchidario, quindi un ambiente chiuso dove si crea un microclima ovviamente uniforme, devono di massima avere le stesse necessità, anche se si dice che si adattano be il loro adattamento è sempre un po' limitato e nel tempo ne risentono molto fino alla morte, e non è la sperimentazione che ti aiuta anzi direi che arriva molto dopo la conoscenza. Non puoi ad esempio mettere nello stesso orchidario un Bulbophyllum ed una Cattleya uno ha bisogno di poca luce tanta umidità e tanta acqua l'altra ha bisogno di tanta luce una umidità media e sentire bene il ciclo bagnato-asciutto oppure mettere una Podangis con una Coelogyne che vive nel muschio o una pianta da freddo ed una da caldo, una muore e l'altra vive. E' quindi opportuno non solo vedere il fiore ma capire e studiare la pianta che si vuole coltivare. Sai quante piante ho rinunciato a coltivare perchè il mio ambiente è poco adatto oppure mi sono reso conto che non avevo la capacità o la costanza di coltivarle al meglio.

Per la luce come già ti avevo scritto in un altro post sono in parte d'accordo ma la lettura non deve essere pedestre anche perchè con l'illuminazione artificiale difficilmente si riesce a raggiungere i livelli di luminosità necessari citati nei sacri testi ma serve sempre e solo come indicazione generale sulla necessità di luce per capire chi ne ha di più e chi ne ha di meno e regolarsi di conseguenza, poi mi sembra di averti già parlato in quel post delle stagionalità ecc per cui non è il caso di ripetermi

Adesso hai preso delle piante nuove, ma prima di prenderle ti sei documentato un poco su di loro??? altrimenti riempirai davvero il tuo orchidario di Phalaenopsis dell'IKEA

Io coltivo il 95% delle mie orchidee su zattera quindi come dici tu a radici nuda, ma mentre le Phalaenopsis e Cattleye ci possono stare anche senza niente sotto le radici perchè poi l'umidità se la vanno a cercare per conto loro ai Bulbophyllum è sempre opportuno mettere sotto del muschio e alle Coelogyne meglio farle vivere nel muschio tre tipi di pianta tre zattere diverse
 
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algenor

Aspirante Giardinauta
Chiaramente non compro le orchidee basandomi solo sul gusto personale.
Tutte quelle che ho acquistano necessitano di condizioni simili: luce medio/bassa, umidità alta/temperatura elevata. Diciamo che per il 60% si tratta di bulboppyllum e phalenopsis.

Il fatto che l'unica bressocattleya che ho per sbaglio messo dentro abbia fiorito, ritengo sia indice che le condizioni che avevo posto in essere non andavano bene per la maggioranza delle piante che avevo selezionato.

Per sperimentazione intendo il mettere in atto tutte le accortezze per ricreare nel modo più fedele possibile le condizioni ideali al tipo di piante posseduto.

Quindi capire quante e quali luci servono per raggiungere i lux desiderati e capire anche quanti devono essere questi lux, senza farsi ingannare da quanto scritto sui testi.
Quante ventole servono per fare in modo che l'aria giri a sufficienza e il fatto di averle implementate mi pare aiuti ad evitare marcescenza (chiaramente erano poche rispetto a quanto avevo letto)

Capire quanto devi far andare l'umidificatore per raggiungere l'UR desiderata, e in questo caso ho dovuto limitarlo ma soprattutto concentrarlo nelle ore notturne, per arrivare anche a dover aprire le porte per abbassare l'umidità di giorno.

Poi bisogna considerare il fatto che credo sia fisiologico che su 150 piante 5 0 6 ti abbandonino. spesso dipende anche dalla loro condizione di arrivo.

Anche i substrati non sono sempre scontati. Due piante identiche possono esigere a seconda dello sviluppo radicale condizioni diverse. Avevo inziato, come consigliano tutti, interponendo dello sfagno tra zattera e pianta e poi l'ho tolto perché faceva marcire le radici.A qualcuna ho inserito della fibra di cocco. Da nessuna parte c'è scritto se, che so, il bulbopphillum froosti preferisce una zattera in sughero o in acacia. Lo capisci quando vedi che ama infilare le radici sottili negli interstizi del legno.
Ma non è legge. Ho messo piante praticamente uguali su zattere dello stesso materiale. A una è piaciuta ad un'altra no.
Per fare un esempio concreto, proprio dai bulbophillum ho dovuto togliere anzichè mettere il muschio , perchè le radici se ne allontanavano neanche fosse stato imbevuto con candeggina... magari l'umidità era sufficiente e non ne avevano bisogno. Magari dovevo aspettare e presto dovrò tornare a rimetterlo. Per fortuna non vendo piante e mi posso permettere di sbagliare. Anche se sbagliare non piace a nessuno, quindi neppure a me.

Cio' detto, è vero che la sperimentazione spesso surroga la conoscenza approfondita. E' altrettanto vero che la conoscenza solo in parte te la fai leggendo. Il caso delle zattere secondo me è emblematico. Tutto quello che si legge e si vede sulle orchidee suggerisce come ricreare il microclima più vicino possibile a quello in natura. Nessuno però sembra prendere in considerazione che le orchidee in natura non vivono in vaso!
Tutto il materiale che ho trovato sulle zattere si limita a qualche video amatoriale dove veniva zatterata una phalenopsis.... che poi veniva riposta in ambiente casalingo, ben diverso da quello di un terrario.

La conoscenza è strettamente legata all'esperienza, che contempla oltre che lo studio e l'osservazione, l'errore.
Chissà che a sbaglia oggi, sbaglia domani non riesca pure io a dominare la materia.
In caso contrario... rimane l'IKEA.

Un saluto.
s
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
Una delle prime cose che ho letto sui forum di orchidee è stato che capisci se stai coltivando correttamente una pianta se dopo 2 anni è ancora viva e magari fiorisce, a 2 anni inizi ad avere i primi meriti delle loro condizioni, fino a 2 anni è ancora frutto di chi l'ha coltivata prima.

Ovviamente non è vero sempre e comunque ma sicuramente è un punto di partenza per ragionare sulle condizioni che stiamo dando alle nostre piante, e su quanto siano o meno adeguate alle loro esigenze, non crediamo di aver capito se la pianta gradisce o meno in 2 mesi, è quasi sempre un periodo troppo breve se gli errori non sono estremi.

Le radici che vanno ovunque meno che nel substrato che gli abbiam preparato, non sono per forza indice di odio da parte della pianta, magari cercava umidità maggiore e si avvicinava alla sorgente di umidità, o magari per altri motivi, ti racconto cosa ho trovato in questi giorni tra le mie piante

Ho fatto un po’ di ordine e rinvasi in serra, son ferma solo perché ho finito il bark, si coltivo ancora in bark :oops:
Ho trovato phal con radici ovunque, una in particolare aveva il vaso pieno dì radici, quindi le nuove le ha mandate in giro per il mondo, due radici in particolare erano finite nel substrato dei vasi vicini, ed avendo io il braccino corto con le annaffiature, le aveva messe nelle due phal piccole che avevano lo sfagno come composto, radice piazzata nel centro pieno degli altri vasi, in profondità.


È vero trovi molte informazioni in rete su quali siano le condizioni delle piante nel loro habitat, ed è vero che fa molto fico riportarlo e in molti ridicono in vari contesti le stesse cose, spesso sono semplici copia e incolla

È anche vero che ogni tanto trovi qualcuno che ti dice, pochi, che noi non siamo il loro habitat e che quindi alcuni parametri vanno ritoccati.
Vedi soprattutto percentuali di umidità, visto che abbiamo temperature diverse e non siamo sempre in grado di dare le stesse condizioni, molte volte si tratta di utilizzare i parametri originari solo come punto di partenza e poi ritoccare.


Io coltivo in maniera molto approssimativa, ho cominciato con qualche pianta regalata in casa, poi pian piano il tutto è cresciuto ;), quindi la mia tecnica è quella del, compero la pianta, la metto sul ripiano e vedo che succede.

Ho imparato che non c’è una regola vera e propria su come si fa cosa, una volta impostate le condizioni di base, molto dipende da come noi ci comportiamo

Io bagno poco, quindi i miei composti saranno diversi da quelli utilizzati da chi bagna tanto

Però adesso, dopo vari anni, ho reimpostato il sistema nebbia in serra, ho visto esplodere alcune piante..limitate dal mio braccino corto, e sono corsa a rinvasarne altre per evitare marciumi

Anni fa mi è capitato di parlare con un ragazzo/giardiniere che gestiva il verde e i fiori di una grossa struttura turistica in zona equatoriale, quindi ad altissima piovosità e temperature costantemente intorno ai 30, sai qual era il suo problema maggiore, che le phal ibride nei vasi col bark gli marcivano, sai invece come prosperavano alla grande le Vanda piazzate su pali che portava in giro per la struttura come arredamento
Con le phal ha risolto utilizzando il carbone di legna, in alcuni posti tropicali le phal le chiamano le orchidee del carbone
Il punto è contestualizzare.

Insomma il difficile è quando mischi troppo e vuoi gestire tutto con un solo bottone e con una regola uguale per tutti.

Io continuo a mischiare, anche se lo faccio meno, ho imparato ad ascoltare i consigli di tutti e a calibrarli alle mie abitudini, e sbaglio lo stesso, e poi ho l’angolo degli esperimenti, quelli facili, tipo tante phal ikea con tanti composti diversi e vediamo che succede :LOL:

Gli oncidium non ho imparato a coltivarli!!!

:ciao:
 

algenor

Aspirante Giardinauta
L'orchidario compie un anno. Mi ha dato molti dolori compensati abbondantemente dalle gioie. E' stato e continua ad essere difficile trovare l'equilibrio giusto tra tutti gli elementi (aria-acqua-umidità-temperatura e soprattutto luce). ma correzione dopo correzione grazie ad informazione, osservazione, sperimentazione e ultimo non per importanza le chiacchierate e i consigli del forum, la situazione si sta stabilizzando.
Quelle che posto non sono le foto più belle (anche perché fotografarlo nella sua interezza non rende), ma sono le più significative per osservare l'avoluzione avvenuta in questo anno di avventura. Un anno che mi ha insegnato molto.
Grazie a tutti.
041.jpg IMG_20171120_120248.jpg IMG_20171120_194223.jpg IMG_20171208_200756.jpg DSCN9926.JPG DSCN0007.JPG DSCN8774.JPG DSCN9079 - Copia.JPG DSCN9398.JPG DSCN9414.JPG L'ultima di stamattina...
 
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