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SOS Aloe malate, forse per larve?

Giulia Finazzi

Aspirante Giardinauta
Buongiorno a tutti, vi chiedo aiuto per le mie aloe che da un mesetto hanno cominciato ad annerire ed a perdere le foglie (sia vecchie che nuove). Mi sono state regalate l'anno scorso ad inizio estate, verso inizio novembre le ho portate in casa (qui a Milano l'inverno è arrivato moto tardi quest'anno) inizialmente erano vicine a del papiro e del potus, poi ho iniziato a vedere moscerini un po' dappertutto allora le ho separate, ma da qualche settimana hanno iniziato ad annerire in modo strano, come se marcissero ma le bagno ogni 2 settimane senza sottovaso, quindi dubito che la causa sia la troppa acqua. Oggi, staccando una foglia, ho visto come dei piccoli bachi setosi alla base, e su un'altra foglia della sostanza liquida trasparente.... Che siano larve? In tal caso come posso debellarle? Vi ringrazio anticipatamente con tutto il cuore =)
 

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djinn95

Guest
E invece mia cara Giulia si tratta proprio di marciume, perchè le Aloe contengono tutte sostanze tossiche che le rendono molto poco vulnerabili agli insetti: le aloe in inverno NON devono venire annaffiate, specialmente se piantate in torba. Solo quando esse sono piantate in un terriccio minerale possono venire irrigate una volta ogni paio di mesi, ma solo se la stanza in cui le tieni ed è molto luminosa e ben riscaldata. Per ora metti il vaso delle aloe sul calorifero in modo da farlo asciugare il più rapidamente possibile. Se il marciume è alla base delle foglie, cerca di fermarlo con un antifungino generico. Ricorda da questa esperienza che Aloe, nonostante appartenga alle Aloaceae (liliaceae) è da considerarsi alla stregua di una pianta succulenta tropicale, e quindi niente o quasi acqua in inverno, anche due volte a settimana nelle estati torride.
 
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djinn95

Guest
Inoltre vedo un altro errore grossolanano: alcune foglie sono bagnate, marciume assicurato. Purtroppo bachi setosi e liquido (se lo assaggi ed è dolce è melata) sono sintomo di cocciniglia, un parassita che si puó debellare cospargendolo di olio, alcool o piretro. Comunque occhio alle annaffiature: una pianta sana ha tutte le difese necessarie a uccidere i suoi parassiti
 

Giulia Finazzi

Aspirante Giardinauta
Ciao djinn95, per prima cosa grazie per aver risposto. Secondo te può funzionare spruzzare del macerato d'aglio sulle foglie ed alla base del fusto? Nelle piante più piccole il fusto sembra assottigliarsi e diventare molle....ho letto che il macerato d'aglio funziona sia contro i funghi sia contro la cocciniglia, può essere una buona soluzione naturale?
 
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djinn95

Guest
No Giulia, non ti offendere ma stai ancora ragionando da coltivatrice di filodendri e non di Aloe! :p
Lasciami introdurre che, purtroppo, in inverno anche le piante più sane si indeboliscono e si assottigliano perchè nelle nostre case continuano a vegetare, in assenza di luce peró il tessuto che si forma eziola o, più comunemente parlando, sfila. Per questo ti raccomandavo di sospendere le annaffiature completamente, onde evitare di creare un tessuto debole e inutile che danneggia la pianta esponendola a problemi come marciume e parassiti, come sta avvenendo nelle tue piante. Le più giovani non sono più colpite, sono semplicemente ponderalmente più piccole e quindi il fenomeno si vede prima e meglio.
Ció detto, io non mi azzarderei a nebulizzare un'Aloe nemmeno in piena estate, perché l'acqua che si accumula nella rosetta centrare e all'ascella delle foglie è un invito a nozze per i funghi e i batteri :(
Il macerato d'aglio puó essere valido contro gli afidi (i pidocchi delle rose) ma purtroppo la cocciniglia è resistente anche a sostanze molto più tossiche presenti sia nelle piante, sia negli insetticidi. L'unico modo per liberarsene è di cospargerle di olio (che impedisce loro di respirare e protegge la pianta in maniera naturale, come le proprie cere prodotte dalle foglie) o di alcool (tossico, per cui esse muoiono). In alternativa puoi usare l'acetone (scioglie i rivestimenti zuccherini attorno all'insetto) e poi risciacquarlo. A patto che nessuna di queste sostanze finisca nel terreno, sono tutti e tre metodi validi che poi necessitano di una rimozione meccanica dell'insetto morto in questione. Esistono in commercio anche antiparassitari specifici per cocciniglia e insetti 'tosti' da utilizzare secondo opportuno dosaggio, avendo cura di non nebulizzare ma di cospargere solo le zone della pianta interessate da parassitosi. Uno di questi è di origine naturale, si chiama Piretro e deriva da un crisantemo.
I funghi sono tutta un'altra storia e non sono affatto (o solo in minima parte) soggetti alle sostanze solfonate presenti nell'aglio, tanto è vero che, se il genere allium conosce pochi parassiti, è invece assai soggetto a micosi e nematosi. Ció detto, i migliori antifungini in agricoltura restano le sostanze rameiche e gli antimicotici chimici. Nel caso tu volessi andare sul naturale, allora posso consigliarti la polvere di cannella (contiene tannini, fa precipitare le proteine dei fungi), polvere di amamelide (idem come sopra), canfora (anticrittogamico, funziona sia contro insetti che funghi e batteri) e polvere di chiodi di garofano (antisettico). Tutte queste sostanze si usano in forma di polvere da cospargere sulle zone annerite. Il nemico numero 1 dei funghi resta un corretto regime idrico, non aver paura di lasciar seccare completamente il terreno: aloe è fatta per immagazzinare acqua e non ne soffre, anzi, ne giova, crescendo più rigogliosa alla ripresa del periodo vegetativo.
Riassumendo:
Contro la cocciniglia: olio, piretro, alcol, acetone o antiparassitari specifici.
Contro i funghi: cannella, chiodi di garofano, canfora, amamelide, antimicotici sistemici.
Tutti i prodotti al di fuori di questi espongono la pianta a rischi. Naturale non è sempre sinonimo di buono, bisogna sapersi destreggiare anche li ;)
Un saluto! :D
 
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brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
l'acetone si usa come diluente e per togliere lo smalto... ma come sia possibile consigliarlo per l'uso insetticida è assurdo, l'alcool poi danneggia pure le foglie delle piante e non ha azione insetticida....
 
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djinn95

Guest
Ho scritto anche di risciacquare, mi pare... così come i sali di rame sono corrosivi, peró ottimi antimicotici.
io ho testato tutte queste tecniche e non ho mai avuto problemi, perché il danno arrecato alla pianta è minore di quello arrecato dal parassita. L'alcool è una delle maggiori tossine micotiche conosciute, insieme al metanolo e al propanolo, capace di uccidere tutto, tranne le spore fungine, pur rimanendo a ph neutro. nessuno ha mai detto che le cure siano indolori, come l'uso dei farmaci umani. Ovviamente, tutti siamo qui per imparare… Se hai altri rimedi per le cocciniglie sarei felicissimo di impararli, così li metto in pratica :) :) :)
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
ma queste sono notizie da internet, i sali di rame non sono corrosivi, mentre l'uso di sostanze estemporanee oltre che pericolose per le persone sono altamente tossiche per le piante, non ci sono dosi per l'uso di queste sostanze. Contro i coccidi c'è l'olio minerale...
 
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djinn95

Guest
Ciao
ma queste sono notizie da internet, i sali di rame non sono corrosivi, mentre l'uso di sostanze estemporanee oltre che pericolose per le persone sono altamente tossiche per le piante, non ci sono dosi per l'uso di queste sostanze e poi come puoi risciacquare l'acetone che è idrorepellente!!!!!! E' petrolio puro. Contro i coccidi c'è l'olio minerale...
Sono sostanze volatili, genio.
Da sempre vengono usate contro i parassiti, cospargendoli con batuffoli di cotone imbevuti di solventi.
Comunque, altro consiglio: prendi la pianta e buttala nel bidone.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
sono solventi che come tali portano via le cere delle piante e aggrediscono la cuticola di protezione, danneggiano le piante, dunque non sono sostanze da consigliare, perchè non ci sono dosi per l'uso che ne dai tu. L'olio minerale è un insetticida consigliato dai geni, come tutta una serie di insetticidi...
 

Giulia Finazzi

Aspirante Giardinauta
Ehm....ragazzi non volevo scaturire una guerra e vorrei evitare anche di buttare le mie amate piantine nel bidone =) djinn95 per "olio" non intendi immagino extravergine d'oliva.....brandegeei se hai consigli su come posso salvare le mie piante io sono all'ascolto! Ecco qualche foto della situazione attuale, rispetto a quella iniziale ho solo spostato le piante vicino al calorifero, per asciugare il terreno
 

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Giulia Finazzi

Aspirante Giardinauta
Puntini neri interni ad una pianta, che sembrano piccoli insetti ma non si muovono.....e l'ultima scoperta su una delle piante più piccole: liquido rosso, come acqua colorata! Sono molto, molto preoccupata, vorrei riuscire a salvare almeno le due più grandi....
 

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brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
c'è un marciume causato come già detto da una errata coltivazione, cioè le aloi sono state tenute troppo allo scuro e in zona troppo calda. Ti consiglio di estrarre le piante eliminare tutta la terra e togliere le foglie marcescenti. Posizionarle all'aria per almeno una decina di giorni vicino alla luce, dopo di che tagliare le radici morte o marcite e piantarle in un vaso più piccolo in terreno asciutto, se puoi ricoverarle alla luce ma al fresco, tipo vano scale sarebbe l'ideale, sperando che sopravvivano.
 
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