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Malattia foglie acero

nicola1105

Aspirante Giardinauta
Buongiorno a tutti, da circa 5 gg ho notato nella chioma interna di un acero isolato della macchiolatura sulle foglie di color rossastro bruno. Sapete dirmi sé è un attacco da fungo, malattia ed eventuali cure ? Grazie a chi vorrà rispondere
 

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nicola1105

Aspirante Giardinauta
Potrebbe essere si antracnosi con l'unico dubbio che le macchie sono comparse in pieno agosto, con il massimo caldo e non in primavere o autunno. Comunque l'evoluzione sta ad un seccamento, quasi sbriciolata, della zona colpita mentre dall'ultimo controllo odierno, sembra che le altre foglie non abbiano sortito effetti. A favore della tesi fungine è, come dicevo, che la zona colpita è rivolta a nord ed all'interno della chioma, quindi in totale assenza di sole diretto.
 

nicola1105

Aspirante Giardinauta
Scusate per la triplicazione del post, proverò a riunire. Allego altre foto foglie
 

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nicola1105

Aspirante Giardinauta
L'acero è ben tenuto , senza ristagni di acqua, terreno areato acidifico il terreno e somministro chelato di ferro eddha regolarmente, come pure ogni due settimane microrganismi effettivi . Filloptosi da caldo ? Forse, visto il periodo e quindi, come dicevamo nell'altro post resto nella posizione attendista . Ma se fosse antracnosi emersa con temperature superiori ai 35 gradi, esiste in natura questo evento ?
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Antracnosi è un vecchio termine per indicare malattie causate da funghi che causano una sintomatologia caratterizzata da pustole il cui colore richiama quello dell'antrace, cioè il carbone, e così finisce per includere patogeni appartenenti a generi diversi (Colletotrichum come nella fragola o fava od olivo, Gnomonia come nel noce o nel platano). Su acero invece l'agente dell'antracnosi si chiama attualmente Aureobasidium apocryptum ( = Gloeosporium apocryptum) e si sa che si sviluppa generalmente in primavera con tempo umido, dunque è assai dubitevole che estati africane senza un goccio d'acqua siano favorevoli a cicli infettivi di tale malattia.
Peraltro dal punto di vista sintomatologico le tue macchie non assomigliano affatto a quelle prodotte da detto patogeno su acero (vd. foto e osserva come le aree colpite sono contornate da un alone scuro).

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nicola1105

Aspirante Giardinauta
Osservando con microscopio le papille si conferma l'assenza di patogeni e la presenza di vere bruciature dovute, con molta probabilità, alla polverizzazione di acqua di fonte ignota o urina di volatile rimasta esposta al sole. Grazie,per l'aiuto.
 
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