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Cappero sofferente... causa sconosciuta

Syriacus

Giardinauta
Ciao,
una delle tre piante di capperi in vaso che ho da tre anni (nate da seme) è improvvisamente apparsa sofferente, mostrando praticamente tutte le foglie deboli e "sfibrate"; qualche segno, anche se minimo in confronto e solo su alcune foglie, è comparso sulle altre due piante.

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Ho subito pensato si trattasse di carenza di acqua, dovuta al caldo in questi giorni (anche se le stesse piante sono sopravvissute a periodi anche più lunghi di siccità) e ho innaffiato le tre piante, confidando che soprattutto la più sofferente si riprendesse nel giro di qualche ora, cosa che ahimè non è avvenuta.
Preciso che il terreno in cui si trovano le piante è molto sabbioso e drenante, proprio per evitare ristagni idrici.

Ho provveduto a potare tutte e tre le piante (così da ridurre la superficie fogliare, sperando di "alleggerire" gli sforzi delle piante) e ho rinvasato, nello stesso vaso, rimuovendo del terreno in superficie, la pianta di cappero che appariva più sofferente, anche per poter controllare lo stato del terriccio e delle radici.

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In realtà, come da foto, le radici non sembra stiano marcendo.

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In attesa di vedere se la pianta di cappero rinvasata si riprenderà, il mio dubbio rimane: troppa acqua o poca acqua? troppo caldo/sole? o carenza di qualcos'altro? o_O

Qualche idea? :confused:

:ciao:
 

pluteus

Esperto di piante spontanee
Di sicuro non è la mancanza d'acqua il Cappero campa benissimo anche quasi senza acqua.
Generalmente i Capperi non vengono colpiti da parassiti e/o malattie.
Vengono colpiti a volte da afidi e da chiocciole ma non provocherebbero comunque l'appassimento delle foglie
e poi si vedrebbero a occhio nudo.
Il solo rischio è proprio l'eccesso di acqua che le piante soffrono molto soprattutto nei primi anni di sviluppo.
Io ho Capperi in piena terra da anni e non mi è mai successa una cosa così.
Le foglie così appassite fanno però subito pensare ad una carenza idrica, ma sarebbe la prima volta che lo sento dire
nei confronti di piante di Capperi, penso a quelli di Pantelleria dove non piove mai eppure stanno benissimo.
Forse non amano stare in vaso, le radici in piena terra vanno molto in profondità e forse in vaso
gli manca lo spazio per svilupparsi, sono solo ipotesi, perché altre cause non mi vengono in mente....
Il terreno non può essere perché, se come dici, li hai da anni nei quali sono sempre stati bene,
non ci sarebbe motivo che all'improvviso non stiano più bene.... una volta c'era Kiwoncello che è un esperto di
Capperi ma è un bel po che non si fa più vedere.....magari ci guarda ancora, e forse si rifarà vivo.....ciao Kiwo,
se ci sei batti un colpo......:ciao:
 

kiwoncello

Master Florello
Ciao Pluteus, ci sono, ci sono sempre anche se sto limitando il campo di interesse e di....interventi. Non ho esperienza diretta di capperi in vaso in quanto ormai li considero infestanti: da uno ben insediato stabilmente si diffondono i semi e nascono piantine dappertutto, letteralmente. Vedo che il terriccio usato è quello universale che va bene per piante "normali"; il cappero prolifera in mix anche sassosi e comunque anche in presenza di minutame di intonaco, mattoni sbriciolati, macerie edilizie. Di lì emette lunghissime radici che pescano umidità chissà dove, di qui l'asserto che non necessitino di annaffiature (vero) e cure particolari. Per concludere, io integrerei quel terriccio ad es. con abbondante ghiaia grossa di pomice, coccetti di vaso ecc.
 

Syriacus

Giardinauta
Ciao e grazie a entrambi! :)

Il terreno in realtà è abbastanza sabbioso e mescolato ad argilla e detriti, proprio per avere il massimo del drenaggio, anche per esperienza diretta passata di marciume radicale capitato con un altro cappero in vaso per il quale avevo utilizzato solo terriccio universale. :confused:

Mi è venuta in mente un'ipotesi: lo shock che la pianta ha presentato a livello fogliare così repentino, potrebbe esser stato dovuto a un surriscaldamento dell'apparato radicale a causa del sole diretto che ricevono i vasi (in resina)?
Per tutta la mattina ricevono parecchia luce e anche le piante gli altri vasi posti in quella zona si surriscaldano; ovviamente, soprattutto se le radici sono prossime al perimetro del vaso, le radici potrebbero risentirne...
Considerando i tre vasi, quello che ha subito i danni è quello dei tre che riceve più sole diretto, per via della posizione.

Che ne pensate? :cautious:

Resterebbe sempre da capire come mai nel periodo passato, con 2 settimane anche peggiori di caldo e sole, tutto questo non si avvenuto, essendo i vasi sempre nella stessa posizione.
 

pluteus

Esperto di piante spontanee
I vasi di plastica o di resina non sono mai una buona soluzione per piante tenute al sole, il pericolo del surriscaldamento del pane radicale più che un pericolo è una certezza, e quella può essere un'ottima ragione per il deperimento delle piante.
Può darsi che negli anni precedenti le radici fossero ancora corte, nel frattempo forse, anzi sicuramente, sono
arrivate a contatto con il vaso che surriscaldandosi le avrà ustionate.
Mi rendo conto che essendo molto più leggeri dei vasi di coccio o di cemento, quelli di resina siano più comodi da maneggiare, ma le piante ne soffrono irrimediabilmente.
Kiwoncello, che ringrazio per il suo intervento, mi ha ricordato una cosa che tendo a dimenticare per l'abitudine che ho anch'io a coltivare queste piante, il Cappero è una pianta basofila, che è il contrario di acidofila, prospera bene,
cioè, su substrati calcarei, invece i substrati acidi gli fanno malissimo, ecco perchè Kiwo suggeriva
di aggiungere al substrato cocci di vasi e tritume di intonaci ed altri materiali di risulta edile, più che per il drenaggio proprio per arricchire il terreno del calcare che la pianta necessita per crescere sana e vigorosa.
La sabbia nel terreno non conta molto, a meno che non sia sabbia calcarea, quella silicea sarebbe addirittura velenosa per i Capperi.....:ciao:
 

Syriacus

Giardinauta
I vasi di plastica o di resina non sono mai una buona soluzione per piante tenute al sole, il pericolo del surriscaldamento del pane radicale più che un pericolo è una certezza, e quella può essere un'ottima ragione per il deperimento delle piante.
Può darsi che negli anni precedenti le radici fossero ancora corte, nel frattempo forse, anzi sicuramente, sono
arrivate a contatto con il vaso che surriscaldandosi le avrà ustionate.
Mi rendo conto che essendo molto più leggeri dei vasi di coccio o di cemento, quelli di resina siano più comodi da maneggiare, ma le piante ne soffrono irrimediabilmente.
Kiwoncello, che ringrazio per il suo intervento, mi ha ricordato una cosa che tendo a dimenticare per l'abitudine che ho anch'io a coltivare queste piante, il Cappero è una pianta basofila, che è il contrario di acidofila, prospera bene,
cioè, su substrati calcarei, invece i substrati acidi gli fanno malissimo, ecco perchè Kiwo suggeriva
di aggiungere al substrato cocci di vasi e tritume di intonaci ed altri materiali di risulta edile, più che per il drenaggio proprio per arricchire il terreno del calcare che la pianta necessita per crescere sana e vigorosa.
La sabbia nel terreno non conta molto, a meno che non sia sabbia calcarea, quella silicea sarebbe addirittura velenosa per i Capperi.....:ciao:

Concordo sulla questione vasi di resina/plastica; di vantaggio hanno una maggior tenuta dell'umidità (meno traspirabilità) che in molti casi aiuta ad evitare la disidratazione completa del terreno. Secondo me trovando il giusto equilibrio di esposizione e annaffiature si può riuscire a trovare un compromesso.

Ad ogni modo, per evitare il surriscaldamento dei vasi, ho provveduto a frapporre davanti a loro una sorta di graticcio che dovrebbe limitare l'inondazione di raggi solari direttamente sul vaso. Il cappero sofferente invece pare non accenni a riprendersi... :cry: l'ho potato ancora e cerco di innaffiarlo non troppo, sperando che possa ributtare da qualche gemma. Ovviamente quel vaso si trova ora all'ombra.

Per quanto riguarda il terreno, nel mix fatto ai tempi del rinvaso, lo scorso inverno, ho utilizzato oltre ad argilla, lapillo e qualche materiale inerte tipo pezzi di mattone o intonaco, anziché terriccio universale, un terriccio specifico per manto erboso, contenente sabbia: onestamente non saprei se si tratta di sabbia calcarea o silicea :eek: di solito quale viene utilizzata in terricci del genere? o_O
Ad ogni modo dal momento del rinvaso ad oggi, a parte l'episodio in questione, probabilmente dovuto al sole forte, non sembra che le piante abbiano sofferto durante il loro sviluppo, anzi! :confused:
 
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