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Orchidee all'aperto

Barto

Aspirante Giardinauta
Ho in testa un'idea che frulla da un po': mi piacciono molto le orchidee, ma tutte quelle in casa sono automaticamente proprietà di mia madre e ci bada lei..
In giardino invece posso essere un po' più creativo.
In giardino ho questo grande albero di ficus, che getta una grande ombra... è pieno di posti in cui un'orchidea potrebbe crescere, aggrappata ai rami e volevo conoscere il vostro parere, se fosse possibile farle crescere più o meno alla stessa maniera in cui crescono in natura. In inverno la temperatura non scende di solito sotto i 17 gradi, al massimo 10, ma è raro. In estate il caldo può essere elevato, ma l'ombra aiuta. Non ci sarebbe sole diretto in alcun modo.
 

Orchidacaee

Maestro Giardinauta
Potrebbe essere anche una buona idea, ma devi fare i conti con l'umidità :D o diventi schiavo delle orchidee in giardino, oppure non saprei :) il fatto poi è che devono ricevere comunque abbastanza luce e non so quanta ne ricevano sotto al ficus :) terza cosa: quale orchidee avevi intenzione di coltivare :)?
 

Barto

Aspirante Giardinauta
mi piacerebbero le vanda, però in linea di massima phalaenopsis, che le conosco bene o male visto ce in casa ho solo loro...
Alla fine non sono un esperto... con l'umidità nel senso che la vogliono o che non la vogliono?
La luce arriva, non diretta, ma è tutto illuminato
 

Orchidacaee

Maestro Giardinauta
Se la luce arriva va bene :) l'umidità ne vogliono tantissima, soprattutto nei periodi caldi! Poi sono piante delicate e soggette anche a funghi e parassiti se non si sta attenti :) tutti le tengono in serre o strutture simili per dare loro il giusto quantitativo di tutto :)
alcune vanda vogliono una temperatura media, non come le phalaenopsis che resistono anche a 30°C, altre invece vogliono una temperatura fresca ed altre calda, dipende sempre dal tipo :)
 

cscarfo

Esperto di Orchidee
Ciao,
se hai un albero di Ficus elastica non ci sono gelate e la scelta è vasta. Dendrobium, Oncidium, Encyclia, Vanda, etc.
Dovrai innaffiare molto in estate e cercare di ripararle dalla pioggia in inverno, perché così è il loro clima. Per quanto riguarda l'umidità se sei vicino al mare non ci sono problemi, ma in città, in una zona con poco verde le orchidee epifite possono soffrire.
Recentemente ci sono state varie discussioni sull'argomento. Troverai sicuramente spunti per questo tuo progetto.

Ciao

Carlo
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
In inverno la temperatura non scende di solito sotto i 17 gradi, al massimo 10, ma è raro.

Ciao, non è esattamente così, la media delle massime giornaliere in inverno è di 15 °C e quella delle minime di 10 °C, naturalmente ci possono essere piccole variazioni da posto a posto, città-periferia, costa-interno. Il lungo periodo di basse temperature esclude già le Phalaenopsis "commerciali", possono resistere un inverno in posizione riparata, ma poi muoiono, e in genere le orchidee tropicali. Fermo restando il fattore limitante delle temperature minime, per la stragrande maggioranza delle orchidee epifite un altro fattore limitante , come è già stato evidenziato, è l'insufficiente umidità in estate, forse nemmeno nebulizzando due volte al giorno si riuscirebbe ad avere piante in ottima salute. Kiwoncello ci ha fatto vedere magnifiche orchidee fiorite all'aperto, ma il suo giardino si trova in una zona particolarmente favorita dal punto di vista dell'umidità, le stesse a Palermo vanno indietro, non fioriscono e poi muoiono, quindi l'esperienza di altri non sempre è esportabile. Diverso discorso per le terrestri, molte specie possono essere coltivate all'aperto, primi fra tutti gli ibridi di Cymbidium (in pieno sole o quasi) che in genere sono meno sensibili alle elevate temperature estive, bisogna solo fare attenzione a lumache e limacce che hanno un alto indice di gradimento per gli steli floreali in formazione, se non opportunamente limitate si rischia di non vedere mai fiori. Naturalmente nulla vieta di sperimentare, si possono avere tante delusioni, ma a volte piacevoli sorprese, però tentare senza un minimo di conoscenza del vasto e complesso mondo delle orchidee può essere una perdita di tempo e di denaro (molto).
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
signor Pietro grazie :)

bella spiegazione dettagliata e circostanziata, io non essendo della zona avevo qualche remora a dubitare sulle temperature elencate
infatti avrei escluso le phal e le vanda non da fresco e tutte le loro parenti strette (in quanto a gusti di minime sopra i 15)

per il caldo, l'umidità che manca in estate, non si riesce proprio a compensarla con annaffiature ben regolate?

:ciao:
 

kiwoncello

Master Florello
Ciao, non è esattamente così, la media delle massime giornaliere in inverno è di 15 °C e quella delle minime di 10 °C, naturalmente ci possono essere piccole variazioni da posto a posto, città-periferia, costa-interno. Il lungo periodo di basse temperature esclude già le Phalaenopsis "commerciali", possono resistere un inverno in posizione riparata, ma poi muoiono, e in genere le orchidee tropicali. Fermo restando il fattore limitante delle temperature minime, per la stragrande maggioranza delle orchidee epifite un altro fattore limitante , come è già stato evidenziato, è l'insufficiente umidità in estate, forse nemmeno nebulizzando due volte al giorno si riuscirebbe ad avere piante in ottima salute. Kiwoncello ci ha fatto vedere magnifiche orchidee fiorite all'aperto, ma il suo giardino si trova in una zona particolarmente favorita dal punto di vista dell'umidità, le stesse a Palermo vanno indietro, non fioriscono e poi muoiono, quindi l'esperienza di altri non sempre è esportabile. Diverso discorso per le terrestri, molte specie possono essere coltivate all'aperto, primi fra tutti gli ibridi di Cymbidium (in pieno sole o quasi) che in genere sono meno sensibili alle elevate temperature estive, bisogna solo fare attenzione a lumache e limacce che hanno un alto indice di gradimento per gli steli floreali in formazione, se non opportunamente limitate si rischia di non vedere mai fiori. Naturalmente nulla vieta di sperimentare, si possono avere tante delusioni, ma a volte piacevoli sorprese, però tentare senza un minimo di conoscenza del vasto e complesso mondo delle orchidee può essere una perdita di tempo e di denaro (molto).


Ciao Pietro, in realtà specie d'estate l'umidità è piuttosto bassa, non a caso le varie epifite sugli alberi le spruzzo d'acqua ogni sera e quelle in vaso vengono bagnate ogni due giorni ma si beccano ugualmente la spruzzata quotidiana. Certamente si prendono tutti i periodi piovosi -invernali compresi- senza riparo ma evidentemente non....se ne preoccupano anche perché il sistema radicale sui tronchi si asciuga rapidamente senza ristagni d'acqua. Sono convinto che selezionando le specie s provvedendone all'umidificazione estiva possano benissimo godere della bella temperatura di Palermo.
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao,
- Spulky, grazie a te :).
In effetti si può, con una scelta attenta delle specie e la conoscenza dei microclimi che si hanno a disposizione, ma come è stato giustamente sottolineato, se si ha la volontà e la possibilità di essere "schiavo" (o quasi) delle orchidee. Nel lontano passato ho conosciuto giovani appassionati che sono riusciti a coltivare fino a qualche centinaio di specie nel giardino di casa, ma poi per gli impegni di lavoro e familiari hanno dovuto mollare lasciando fare alla natura. Mentre genericamente le nostre temperature sono compatibili con moltissime specie, la ridotta escursione termica giornaliera (in estate si possono avere escursioni anche solo di 1-2 gradi) e sopratutto l'insufficiente umidità riducono le possibilità, a meno, come detto, di un intervento continuo.

- Kiwo, se non ricordo male, in questo o altro forum hai messo una foto panoramica della zona in cui sorge la tua villa, sempre se non ricordo male era immersa nel verde con sotto il mare, questa è una situazione che è difficile da trovare nella Sicilia occidentale (dove il colore predominante in estate è il giallo), solo nella parte nordorientale si hanno situazioni simili. Se a ciò si aggiunge il fatto che sei felicemente pensionato, non è difficile per te trovare il posto giusto e le giuste attenzioni per avere spettacolari fioriture.
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
A mio avviso, coltivarle come fossero in natura è molto difficile, non impossibile, ma difficile, in effetti si diventa schiavi, ma se vuoi coltivarle all'aperto, magari al riparo e tutte concentrate in un punto è possibile. Io lo faccio da 5 o 6anni a napoli, sul terrazzo sotto una tettoia.
Ci sono ovviamente delle condizioni da rispettare, la prima è che devi acquistare orchidee da temperatura intermedia fredda, per intenderci, io non riesco a coltivare fuori delle phalaenopsis o una vanda, mi oriento su piante tipo dendrobium australiani, oppure dendrobium che necessitano di riposo secco (così li ignori per tutto l'inverno). Vengono su bene le maxillaria, le Lycaste, qualche Laelia rupicola. Insomma la lista è lunga. L'altra cosa da fare è dotarsi di un impianto di irrigazione automatizzato. (se la tua acqua è calcarea anche un impianto ad osmosi) Io produco ogni giorno 15 litri di acqua demineralizzata in 1 ora. Un timer che fa alimentare un impianto ad osmosi, l'acqua prodotta va a finire in un serbatoio da 18 litri. Da questo serbatoio 3 volte al giorno viene prelevata l'acqua da 4 pompe a 15 bar ciascuna, che alimentano degli ugelli che fanno piovere su vasi e zattere.
Senza questo sistema nei mesi estivi non potrei muovermi da casa.
 
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