ciao! quando in dubbio sulla possibile tossicità di una pianta, io cerco prima di tutto qui =>
http://www.aspca.org/pet-care/animal-poison-control/toxic-and-non-toxic-plants (si usa il nome latino della pianta, da inserire nello spazio per la ricerca customizzata)
la lantana (come puoi leggere qui nel risultato =>
http://www.aspca.org/pet-care/animal-poison-control/toxic-and-non-toxic-plants/lantana) la danno per tossica. ho allora cercato poi su siti veterinari ed ecco qui una scheda della facoltà di veterinaria dell'università dell'illinois =>
http://www.library.illinois.edu/vex/toxic/lantana/lantana.htm
riporto traducendo:
Condizioni di avvelenamento
Animali al pascolo che abbiano sufficiente foraggio spesso evitano la Lantana, forse per il suo aroma pungente e il gusto, ma gli animali che non hanno familiarità con la pianta possono ingerirne a sufficienza da esserne affetti. Tra il 50 e il 90% degli animali esposti da poco possono esserne affetti. Foglie e bacche mature contengono sostanze tossiche con le tossine in più alta concentrazione nelle bacche verdi. Le specie affette includono bestiame, cavalli, cani, porcellini d'india e conigli (Ross, Ivan A.
Medicial plants of the world. Totowa, N.J.: Humana. 1999. p. 187).
Principio tossico
La Lantana contiene lantadene A e B (queste le tossine maggiormente coinvolte nell'avvelenamento) tanto quanto altri acidi strutturalmente e tossicologicamente collegati agli acidi triterpenici pentaciclici, inclusi: lantadene A, diidrolantadene A e icterogenina.
Segni clinici
Il maggior effetto clinico della tossicosi da Lantana è la fotosensibilizzazione, la cui manifestazione ha spesso luogo in 1-2 giorni dopo il consumo di una dose tossica (pari all'1% del peso corporeo dell'animale). L'itterizia è spesso prominente, gli animali diventano di solito inappetenti e spesso manifestano una diminuita motilità del tratto digestivo e costipazione. Altri segni possono includere: indolenza, debolezza e diarrea transitoria, spesso con presenza di sangue. In casi acuti, la morte avviene tra i due e i quattro giorni. L'avvelenamento sub-acuto è più comune e può risultare nella morte dopo 1-3 settimane di malattia e perdita di peso. Aree di superficie esposte dalla fotosensibilizzazione sono suscettibili all'invasione di larve di mosca e batteri. In bovini severamente affetti, le lesioni possono apparire su muso, bocca e narici. Le ulcerazioni possono essere presenti su guanche, lingua e gengive, mentre il gonfiore, la sclerosi e la desquamazione delle membrane mucose e dei tessuti più profondi si presenta nelle narici.
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detto questo, non spaventarti e per prima cosa sposta la pianta in modo che non sia a portata o se non ti è possibile regalala, sono belle certo e dispiace ma per quanto mi riguarda è meglio avere il proprio animale al sicuro e godere di queste piante nei giardini degli altri piuttosto.
se pensi cmq che ne abbia ingerite troppe, prova a sentire il veterinario e fai attenzione particolarmente a segnali come appunto stanchezza e inappetenza.
una cosa che dico sempre in questi casi: non contiamo troppo sulla capacità dei nostri animali di discernere quali siano le piante per loro tossiche e quali no. come scritto anche nella scheda, animali che non sono mai stati esposti a queste varietà potrebbero non riconoscerle ed essere attratti magari dall'odore o dalla consistenza, per non parlare poi dei cuccioli che assaggiano di tutto! l'istinto è potente, ma è meglio prevenire informandosi sempre sulla possibile pericolosità delle piante che abbiamo nell'ambiente condiviso con loro e nel caso spostarle o darle ad altri.
buone cose, ciao!