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[Monografia] Piralide del bosso

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Piralide del bosso (nome comune inglese: box tree moth)

Classificazione:
Nome scientificoCydalima perspectalis (sin.: Glyphodes perspectalis, Diaphania perspectalis)
OrdineLepidoptera
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FamigliaCrambidae
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Categoria fitosanitaria EPPO
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Alert List: added in 2007, deleted in 2011


Descrizione:
L’adulto (1) è una farfalla di apertura alare di 30-40 mm, con capo color marrone scuro, ali semitrasparenti con debole iridescenza, di color bianco con una larga bordura marrone (vi possono essere individui con ali quasi completamente marrone). La larva sviluppata (2) è a strisce longitudinali gialle e verdi con una linea dorsale punteggiata nero-bianca, ha capo nero e una lunghezza che a maturità può raggiungere 40 mm. La crisalide è di tipo obtecto, inizialmente di colore verde con un disegno giallo-nero sul dorso (3), poi con la maturazione diventa marrone scuro; le pupe si trovano nascoste nel folto della vegetazione protette da un bozzolo sericeo biancastro. Le uova sono deposte nel verso della foglia in ovature lenticolari e uova parzialmente sovrapposte (4), inizialmente sono di colore giallo pallido e successivamente con lo sviluppo dell’embrione compare una macchietta scura corrispondente al capo della larva.

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3
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4
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Riconoscimento e danni:
Le larve si nutrono delle foglie, di cui erodono dapprima l’epidermide della faccia inferiore, che intrecciano con fili sericei dove rimangono imbrigliati gli escrementi, causando complessivamente defogliazioni anche molto estese, tanto che da distante le piante di bosso sembrano disseccate e come colpite da una malattia fungina (5), per cui bisogna procedere ad un accurato esame del fogliame per trovare le larve o le tracce della loro attività.

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Distribuzione e diffusione:
C. perspectalis è originaria dell’Asia centro-orientale (6), e nel punto più a nord della sua area di diffusione naturale si raggiungono temperature invernali anche di -16 °C, dunque si tratta di una specie potenzialmente in grado di colonizzare quasi tutta Europa. E’ stata segnalata in Germania a partire dal 2007 e in Italia è giunta nel 2010. L’adulto può spostarsi in volo e quindi diffondersi localmente, invece la diffusione a distanza di questa insetto si realizza con il commercio di piante infestate.

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Piante ospiti:
Nelle regioni originarie questa piralide vive soprattutto su Buxus macrophylla, mentre in Europa infesta Buxus semprevirens.


Biologia:
La biologia di questo fitofago non è ancora ben conosciuta negli areali di nuova introduzione, tuttavia si sa che la piralide del bosso compie in Europa due-tre generazioni all’anno; alla temperatura di 20 °C il ciclo di vita si svolge in 40 giorni, ma per completare l’intero sviluppo sono sufficienti anche 15 °C. Le larve neonate (7) iniziano ad alimentarsi di tessuto fogliare e maturano attraverso 5 o 6 mute. Lo svernamento è sostenuto allo stadio di larva, la quale nella primavera successiva riprende a nutrirsi, quindi si impupa in un bozzolo nascosto all’interno del fogliame.

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Controllo:
In caso di forti infestazioni conviene intervenire con insetticidi abbattenti a base di piretroidi o clorpirifos in formulazione microincapsulata, diversamente è preferibile impiegare bioinsetticidi (Bacillus thuringiensis subsp. kurstaki o aizaway ) per non danneggiare possibili insetti antagonisti. In trattamento va eseguito possibilmente contro le giovani larve, più vulnerabili. Per singole piante di dimensioni contenute si può ovviamente provvedere anche semplicemente mediante una attenta pulizia manuale e monitoraggio preventivo.


[tutte le foto sono da web]
 
Ultima modifica di un moderatore:

Valentina b

Aspirante Giardinauta
Il mio bosso in giardino e' stato colpito proprio da questo bruco....essendo la pianta parecchio grande ho cercato di scuoterla con una scopa togliendo con essa tutti i filamenti lasciati dai bruchi...risultato: una marea di bruchi che fuggivano ovunque è la pianta rinsecchita senza foglie....ho poi spruzzato un prodotto da diluire contro la cocciniglia ma anche contro insetti rosicchiatori ...dopo due giorni non mi sembra di vedere più bruchi...adesso intorno alla pianta rinsecchita girano solo tante api...adesso continuo la sera ad annaffiarla MA quante speranze ho di salvarla? Devo provare con un decespugliatore e tagliare tutto in torno? ( il mio bosso aveva una forma sferica) se mi dite che in genere questi bruchi non lasciano scampo procedo all abbattimento della pianta...a malincuore perché ha tanti tanti anni...ma non insisterei ad annaffiare e poi ho paura che infetti tutte le altre piante intorno( ulivo gelso lauro rose) se non lo ha già fatto.... Scusate tutte queste chiacchiere ma spero che qualcuno possa aiutarmi buona domenica
 

albinaru

Aspirante Giardinauta
leggo ora. Pure io ho avuto una attacco di questo insetto, il primo l'anno scorso e il secondo quest'anno. Del primo attacco mi sono accorto tardi ragione per la quale parte del bosso a lato di un vialetto è morto. Qust'anno conoscendo il problema sono intervenuto per tempo e ho salvato quanto era rimasto. Verifica se i rami sono ancora verdi, se sì , si riprenderà.
 

Cytisus

Aspirante Giardinauta
Ciao, cercavo una risposta a un mio problema e quì ho già trovato la spiegazione e il rimedio per l'infestazione da Piralide del Bosso.
Il mio Bosso in terra piena alto circa un metro e trenta, da due stagioni è attaccato da questo parassita, fino ad ora sono intervenuto asportando i bruchi con una pinzetta, ma non tutti si riescono a catturare perchè si mimetizzano tra le foglie continuando a fare danni, comunque quando ci si accorge della loro presenza e perchè hanno già incominciato a divorare le foglioline, a questo punto sono propenso ad utilizzare un prodotto antiparassitario possibilmente Bioinsetticida, dove tra gli altri lo consiglia Alessandro2005 che ringrazio per l'accurata descrizione dell'articolo.
Per ben due volte ho salvato il Bosso in extremis, Ciao a tutti.
 

giobcb

Aspirante Giardinauta
ciao a tutti,
le mie piante di bosso stanno male, cercando online ho scoperto di questa malattia della piralide ma io non ho trovato nessun bruco ne filamento sulla pianta...
ma si stanno seccando a macchie, alcune piante sono messe peggio sono le prime che hanno cominciato a star male, piano piano la cosa si sta diffondendo anche alle altre, per questo ho pensato a un parassita ma non ho trovato nulla!
Vi allego foto, considerate che c'è stata già una potatura in autunno delle zone secche e ho potato di nuovo ora altri rami secchi.
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castelguido

Aspirante Giardinauta
Buongiorno, nonostate piova a singhiozzo in questi giorni mi apppresto a trattare i miei bossi contro la piralide. Dovremmo essere su per giù nel periodo adatto per il primo trattamento. La domanda vera e propria che vi faccio è quando fare quelli successivi? Su internet non si trovano informazioni precise.. d'altronde è un (maledetto) parassita relativamente nuovo al nostro continente, in special modo al nostro Paese... non sono quindi riuscito a trovare i cicli di deposizione e successiva dischiusura delle larve...
 

castelguido

Aspirante Giardinauta
P.S. Ho avuto una belle infestazione da piralide nel 2013.. dove per miracolo sono riuscito a salvare le piante.. non sono un esperto, ma qui le foglie ci sono eccome: per la maggiore i bruchi se le mangiano. Inoltre, dovresti essere in grado di vedere i maledetti (bruchi) anche a occhio nudo. Quando si schiudono sono a centinaia, per non dire migliaia. E presto arrivano le vespe a farne razzia...
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
io ho risolto in modo drastico: sulle larve il reldan 22 ( si fatica a reperire in quanto ritirato per variazione della molecola).
come preventivo confidor fogliare e irrigazione
 

nicola1105

Aspirante Giardinauta
Io spruzzo un fermentato di aglio e peperoncino sulle piante circa una volta ogni mese e mezzo e non ho mai avuto problemi, anzi, osservando bene ho notato che le farfalline bianche se ne stanno lontane dal bosso causa, presumo, odore.
 

Admantix

Aspirante Giardinauta
Io spruzzo un fermentato di aglio e peperoncino sulle piante circa una volta ogni mese e mezzo e non ho mai avuto problemi, anzi, osservando bene ho notato che le farfalline bianche se ne stanno lontane dal bosso causa, presumo, odore.
Ciao volevo sapere se continuando ad usare il fermentato hai risolto definitivamente il problema oppure sono comunque comparsi i bruchi.
Poi vorrei sapere come si fa questo fermentato e in quale periodo dell'anno va dato.
Grazie mille
 
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