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Il Club del libro di giardinaggio.it

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daria

Master Florello
ho finito "La famiglia Moskat" - Singer
ottima lettura, una epopea famigliare che merita ogni attenzione. ben scritto argomento trattato egregiamente

"La famiglia del vecchio patriarca Meshulam Moskat attraversa gli anni che dall'inizio del Novecento scendono fino alla seconda guerra mondiale e alla "soluzione finale" messa in atto dal regime nazista. Ma il vero protagonista di questo possente romanzo è l'Ostjudentum, la società ebraico-orientale - in particolare quella di Varsavia - con la sua complessa e densa cultura. Nel racconto di Singer la ricchezza immensa di quella civiltà rivive, con minuzia realistica e visionaria, col respiro delle vicende private e il soffio della storia. Magistrale affresco di un periodo cruciale della storia europea, "La famiglia Moskat" è una delle più alte testimonianze di quel mondo che scomparve tra gli orrori dell'Olocausto"

commento personalissimo: ho trovato molto irritante Asa Heshel, uno dei protagonisti principali della vicenda,poche volte sono stata così disturbata dal mal di vivere di un personaggio...merito all'autore ovviamente :)

qualcuno lo ha letto e condivide questa mia allergia? :eek:k07:
 

rondinella

Giardinauta
Ma non temiamo di dire il libro che mi hai consigliato è un vero pacco.
Come ci piace consigliare quello che ci ha colpito.

ottimo Pin grazie :)
vorrei chiedervi consigli su Roth, ho letto molte recensioni su di lui, tutte contrastanti. voi avete letto qualcuno dei suoi vari romanzi?

io, sempre per rimanere sul romanzo con personaggi di fantasia ma strettamente incastonati in eventi storici realmente esistiti, punterei a "ho sposato un comunista"
 

lilith

Master Florello
Finito di leggere JEZABEL di Irene Nemirovsky.Mi é piaciuto molto, come mi sono piaciuti tutti i libri di questa scrittrice che sa indagare magistralmente l animo umano,soprattutto quello femminile.
JEZABEL é la storia di una donna che non vuole invecchiare,ossessionata dal sedurre gli uomini,che non si arrende in nessun modo all avanzare dell età, tanto da arrivare ad uccidere per questo.
Della Nemirovski avevo molto apprezzato Suite Francese e Due,romanzo attualissimo sul matrimonio,con un infinità di considerazioni in cui ci si può riconoscere.
La sua produzione letteraria é vastissima pur essendo morta giovane,a 39 anni, nel campo di concentramento di Auschwitz.
 

Pin

Master Florello
Finito di leggere JEZABEL di Irene Nemirovsky.Mi é piaciuto molto, come mi sono piaciuti tutti i libri di questa scrittrice che sa indagare magistralmente l animo umano,soprattutto quello femminile.
JEZABEL é la storia di una donna che non vuole invecchiare,ossessionata dal sedurre gli uomini,che non si arrende in nessun modo all avanzare dell età, tanto da arrivare ad uccidere per questo.
Della Nemirovski avevo molto apprezzato Suite Francese e Due,romanzo attualissimo sul matrimonio,con un infinità di considerazioni in cui ci si può riconoscere.
La sua produzione letteraria é vastissima pur essendo morta giovane,a 39 anni, nel campo di concentramento di Auschwitz.
mi piace assai come scrittrice, credo di aver letto quasi tutto.
Suite francese rimane tra i miei preferiti, la trovo simile come scrittura asciutta ma piena alla Duras
 

Pin

Master Florello
il caso Bellwether di benjamin Wood, credo sia stato suggerito qui.
All'inizio lo avrei tirato, ma essendo nel kindle non si può. Sono andata avanti e ho cambiato idea. Lo sto leggendo molto volentieri e mi piace pure, quasi alla fine.
Intanto vi dico di andare avanti se le prime pagine vi fanno cadere le palle, poi vi dirò le impressioni totali.
I personaggi sono ben delineati, si parla molto di musica, la trama è new age, anzi no è un argomento attuale ed è una cosa usata veramente anche se non esasperata come nel libro
 

floretta

Maestro Giardinauta
libro appena uscito mi sembra, opinioni discordanti ma tutti hanno detto come Pin di non lasciarsi impressionare dalle prime pagine, vedremo......
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
ho terminato la Signora in verde di Idridanson,
confermo che trovo gradevole questo autore

ora mi sto cimentando, su consiglio della collega, in "L'eleganza del riccio" di Muriel Barbery
le prime pagine si leggono bene :)

:Saluto:
 

Pin

Master Florello
ho terminato la Signora in verde di Idridanson,
confermo che trovo gradevole questo autore

ora mi sto cimentando, su consiglio della collega, in "L'eleganza del riccio" di Muriel Barbery
le prime pagine si leggono bene :)

:Saluto:
la signora in verde è quello che ho apprezzato di più.
L'eleganza del riccio è stato molto discusso qui, tra i favorevoli e i decisamente contrari.
Io molto favorevole, Daria mi ricordo che non lo aveva considerato valido.
Sono curiosa di avere la tua impressione.

Passando ad altro ho terminato il caso Bellwether, confermo la seconda impressione. Ben scritto, o meglio ben tradotto.
Finale non scontato, lo consiglio sicuramente. Non è un noir come lo hanno classificato, chissà poi perché.
 

lilith

Master Florello
L ultimo Baricco,La sposa giovane, non mi ha entusiasmato,sempre un gran affabulatore,ma non all altezza dei primi libri.
Nel frattempo ho letto un altro della Nemirovsky, Il calore del sangue. Bello,questa volta la storia si svolge non nell ambiente borghese, ma in quello di campagna.
Adesso sto leggendo Non buttiamoci giù di Nick Hornby. Sono arrivata a più di metà e lo trovo molto carino.È la storia di 4 sconosciuti che la notte di capodanno si ritrovano sul tetto di un palazzo per buttarsi di sotto.Più diversi uno dall altro che non si può,ognuno con la sua storia di sofferenze,ma non pensiate sia un libro triste, anzi,c è parecchio da sorridere, tutto raccontato con uno stile diretto,come un discorso fra amici.
 

floretta

Maestro Giardinauta
carino " Non buttiamoci giù " lo lessi molti anni or sono, poi uscì la versione cinematografica che da un pò di tempo danno anche su sky, ma non guardo mai la resa filmica di ciò che ho letto
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Ho preso un po' di opere secondarie di Frank Herbert, alcune le avevo già lette. Ho appena finito "Gli occhi di Heisenberg". Scritto nel 66, lascia intravedere alcune delle tematiche centrali della serie di Dune. Carino, a tratti un po' troppo semplice, suggerito esclisivamente agli amanti del genere; gli altri potrebbero avere l'istinto di tirarlo contro il muro.
Ora, cambiando leggermente genere, ho iniziato a leggere "La libertà degli uguali", di Bakunin.
 
Ultima modifica:

federica68

Aspirante Giardinauta
allora, ho finito Justine di De Sade, che dire?
sono parecchio perplessa, non mi pronuncio sulla credibilità della protagonista che resta sempre padrona di se stessa mentalmente mentre anche una singola violenza di quelle che subisce dovrebbe far andare fuori di testa chiunque, quanto alla credibilità dei personaggi.
Si capisce chiaramente che il tutto è un pretesto per veicolare le tesi di De Sade, e mi sta bene, non ha mai negato di volerlo fare anche se ufficialmente, e per fare accettare il suo scritto, dice di raccontare al fine di edificare e per fare avvicinare alla virtù i suoi lettori.
In realtà, la figura da cretina che fa continuamente fare a Justine, dice tutto il contrario, e ci sta anche questo, era il suo vero fine :)

malgrado tutto alcune delle sue tesi non mi sono dispiaciute, anche se sono tirate all'estremo, ovviamente, è chiaro.
Comunque mi riservo la sospensione del giudizio definitivo, devo rifletterci ancora un po' sopra...

ora comincio "Sulla Strada", non ci crederete ma mancava al novero delle mie letture, e anche se è un po' tardi leggerlo alla soglia dei 50 anni voglio farlo lo stesso :) vedremo
 

Olmo60

Guru Master Florello
finito "Discipline, Poteri, Verità" e "follia e discorso" di M. Fuocault: raccolta di scritti per giornali, riviste, interviste che spaziano nei temi principali affrontati sia nei libri di F. che nelle lezioni tenute al College de France. Credo che faciliti la comprensione del suo pensiero se letto precedentemente a tutto il resto. non è interessante, è rivoluzionario, nel metodo e nel merito.

ho iniziato "Il mondo islamico" di Pier Giovanni Donini: breve storia in 294 pagine dal '500 ad oggi. consigliato per un approfondimento storico.
 

lilith

Master Florello
Ho quasi finito I quaderni del pianto di Marcela Serrano, scrittrice cilena che mi piace assai e di cui credevo di aver letto pressoché tutto. E invece ho trovato ancora questo libro, scritto come sempre benissimo e che come sempre da voce alle donne. Qui racconta di una donna cui rapiscono la figlia alla nascita e la sua battaglia insieme ad altre donne per arrivare alla verità. Grande indagatrice dell animo femminile la Serrano!
 

Olmo60

Guru Master Florello
prime pagine e già un paio di cliché frantumati:
1) "per gli arabi le crociate ebbero importanza talmente marginale da essere a malapena avvertite alla corte di Baghdad mentre le invasioni mongole, marginali per noi europei, hanno lasciato nel mondo islamico tracce ancora percepibili nella storia economica e nell'immaginario collettivo".
2) più delle crociate, nei destini successivi di queste popolazioni contarono le guerre tra Omayyadi e Abbasidi, tra Abbasidi e Mamelucchi e tra Mamelucchi e Ottomani = lo spostamento della capitale da Medina a Damasco da parte dei primi condannò la culla dell'islam a un ruolo marginale da cui la penisola Arabica è riemersa solo ai nostri giorni grazie al petrolio ecc..
3) alla fine del 1400 consolidati i territori conquistati, la flotta ottomana era costituita da "navi da guerra dalle dimensioni mai viste nel Mediterraneo (Inalcik 1994, 19) costruite sotto la guida di esperti genovesi. :fischio:

:confuso: forse passo ad altro.
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
3) alla fine del 1400 consolidati i territori conquistati, la flotta ottomana era costituita da "navi da guerra dalle dimensioni mai viste nel Mediterraneo (Inalcik 1994, 19) costruite sotto la guida di esperti genovesi. :fischio:
Beh, detto così è un po' approssimativo e impreciso, ma essenzialmente è vero.
Fino al 400, i vari mari sono sempre stati isolati. La tecnologia con cui le navi erano costruite era radicalmente diversa tra i popoli del mare del nord, i popoli del mediterraneo e i popoli arabi. Principalmente perché i rispettivi mari presentano condizioni di navigabilità molto diverse e quindi requisiti tecnici differenti. Ad esempio, la forma dello scafo delle navi nordiche era adatta alla navigazione in mari molto movimentati, mentre nel Mediterraneo il problema principale era utilizzare meglio il vento che rispetto al Mare del Nord è piuttosto incostante.
È anche vero che la Repubblica di Genova deteneva la supremazia navale sul Mediterraneo, ed a quei tempi gli “esperti genovesi” erano tecnologicamente all’avanguardia.
Inoltre, Genova aveva un contatto diretto con il mondo arabo: Galata è stata una colonia genovese fino a metà del 400, inoltre Genova era il luogo in cui approdava quasi tutto il grano dal Mar Nero (e dal 91 anche dall’Olanda).
 

miciajulie

Fiorin Florello
allora, ho finito Justine di De Sade, che dire?
sono parecchio perplessa, non mi pronuncio sulla credibilità della protagonista che resta sempre padrona di se stessa mentalmente mentre anche una singola violenza di quelle che subisce dovrebbe far andare fuori di testa chiunque, quanto alla credibilità dei personaggi.
Si capisce chiaramente che il tutto è un pretesto per veicolare le tesi di De Sade, e mi sta bene, non ha mai negato di volerlo fare anche se ufficialmente, e per fare accettare il suo scritto, dice di raccontare al fine di edificare e per fare avvicinare alla virtù i suoi lettori.
In realtà, la figura da cretina che fa continuamente fare a Justine, dice tutto il contrario, e ci sta anche questo, era il suo vero fine :)

malgrado tutto alcune delle sue tesi non mi sono dispiaciute, anche se sono tirate all'estremo, ovviamente, è chiaro.
Comunque mi riservo la sospensione del giudizio definitivo, devo rifletterci ancora un po' sopra...

ora comincio "Sulla Strada", non ci crederete ma mancava al novero delle mie letture, e anche se è un po' tardi leggerlo alla soglia dei 50 anni voglio farlo lo stesso :) vedremo
tienici al corrente. sulla strada l'ho letto praticamente bambina. altri anni, altro spirito e molto, molto meno passato. sappici dire.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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