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Acqua calcarea

iBaz67

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti, vivendo a Roma mi ritrovo con acqua molto calcarea, secondo me alcune piante alla lunga non gradiscono, specie quelle acidofile.
Leggendo su Internet trovo soluzioni non sempre pratiche, tipo bollire l'acqua e lasciarla decantare... Così ti passa la voglia e sopratutto non ho tempo.
Una soluzione che trovo fattibile è quella di aggiungere un cucchiaio di aceto in un litro d'acqua.
La sera riempo qualche bottiglia d'acqua con aceto e per 2-3 gg la mattina uso quella per certe piante.
Prima di proseguire vorrei sapere se qualcun altro lo fa, se ha un fondamento e se esiste un altro sistema che non richieda troppo tempo.
Grazie
 

roby61

Giardinauta Senior
Ciao a tutti, vivendo a Roma mi ritrovo con acqua molto calcarea, secondo me alcune piante alla lunga non gradiscono, specie quelle acidofile.
Leggendo su Internet trovo soluzioni non sempre pratiche, tipo bollire l'acqua e lasciarla decantare... Così ti passa la voglia e sopratutto non ho tempo.
Una soluzione che trovo fattibile è quella di aggiungere un cucchiaio di aceto in un litro d'acqua.
La sera riempo qualche bottiglia d'acqua con aceto e per 2-3 gg la mattina uso quella per certe piante.
Prima di proseguire vorrei sapere se qualcun altro lo fa, se ha un fondamento e se esiste un altro sistema che non richieda troppo tempo.
Grazie
ciao ma la misuri x sapere che è calcarea ?
 

iBaz67

Aspirante Giardinauta
Beh non c'è n'è bisogno.. Vivo a Roma da 40 anni, so a quale acquedotto appartengo ed è risaputo da sempre che l'acqua di Roma sia dura.
 

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
io credo che anche il cloro sia dannoso per le piante.La soluzione di raccogliere l'acqua piovana,può funzionare per poche piante,ma quando se ne hanno tante,di sicuro non basterebbe,a meno di non predisporre un serbatoio molto grande (ma ovviamente improponibile in un appartamento).
Per il problema acqua dura,che ho anch'io,spesso basta un pò di ferro chelato per neutralizzare il calcare e prevenire la clorosi sulle acidofile.
 

iBaz67

Aspirante Giardinauta
io credo che anche il cloro sia dannoso per le piante.La soluzione di raccogliere l'acqua piovana,può funzionare per poche piante,ma quando se ne hanno tante,di sicuro non basterebbe,a meno di non predisporre un serbatoio molto grande (ma ovviamente improponibile in un appartamento).
Per il problema acqua dura,che ho anch'io,spesso basta un pò di ferro chelato per neutralizzare il calcare e prevenire la clorosi sulle acidofile.

Mi pare interessante, puoi darmi un'idea del costo ?
Quanto verrebbe a costare per ogni litro di acqua usato e Dove potrei trovarlo, normale vivaio ?
Grazie mille
 

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
Mi pare interessante, puoi darmi un'idea del costo ?
Quanto verrebbe a costare per ogni litro di acqua usato e Dove potrei trovarlo, normale vivaio ?
Grazie mille

Confezioni di ferro chelato si trovano presso i garden o rivendite per l'agricoltura.Quello buono costa abbastanza,(1 kg anche più di 20 Euro)ma è efficace.Con la confezione da un kg. ci fai tantissimi trattamenti.Nel caso tu debba trattare poche piante,bastano le bustine piccole da 2 Euro.
 

ERIKA79

Aspirante Giardinauta
puoi aggiungere prima di innaffiare del ferro chelato oppure nell'acqua per innaffiare devi mettere 2 bustine di the per un paio di ore finchè non diventa scura l'acqua e poi puoi innaffiare tranquillamente.
 

iBaz67

Aspirante Giardinauta
puoi aggiungere prima di innaffiare del ferro chelato oppure nell'acqua per innaffiare devi mettere 2 bustine di the per un paio di ore finchè non diventa scura l'acqua e poi puoi innaffiare tranquillamente.

Ciao Erika, il consiglio di raccolta dell'acqua piovana mi era chiaro, ma non è praticabile per tutti.
Se ci metti un secchio l'acqua che hai raccolto la finisci presto, nè posso pensare di mettere secchi ovunque per aumentare la riserva di acqua che oltretutto da qualche parte la devi tenere.
Sto cercando un sistema che non sia basato su quanto piove, a Roma d'estate può passare tanto tempo senza pioggia.
Questa della bustina di thè mi suona nuova e non è male, potrei farlo ogni giorno per il giorno successivo, magari come metodo integrativo all'acqua piovana.
Grazie!
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Le bustine di te le uso da tantissimi anni per le acidofile, per le altre piante faccio decantare l'acqua al sole per due giorni. L'acqua troppo dura danneggia anche le normali piante.
 

giordi

Giardinauta Senior
Ciao, potresti provare il vecchio metodo di lasciar decantare l'acqua in un secchio con della torba per qualche giorno e poi filtrarla. Il cloro invece evapora dopo qualche giorno ma puoi accelerare l'evaporazione dinamizzando l'acqua nel secchio, ovvero facendola girare con un bastone. Più è veloce e più si mescola all'aria facendo volatizzare il cloro. Bye!
 

giordi

Giardinauta Senior
Avevo capito che il problema era il calcare e non il cloro....:confused:

Ciao, ho completato la risposta perché anche il cloro di cui l'acquedotto delle grandi città abusa è dannoso per le piante.
Altra soluzione potrebbe essere quella di installare un depuratore casalingo così l'acqua diventa anche più sana e gradevole da bere. Ci sono anche quelli per depurare piccole quantità, tipo brocche da due litri.
 

njnye

Florello Senior
Il cloro che io sappia si disperde lasciando riposare l'acqua, il calcare un po' si deposita ma è più complicato. L'aceto è una manna contro il calcare ma si può aggiungere all'acqua dell'innaffiatura? Non fa male alle piante?
 

Delonix

Florello Senior
Risponde il delonix chimico. Sì, acidificare con l'aceto l'acqua allontana il calcare. Anche io conoscevo la dose un po' alla buona (ma pratica) di un cucchiaio per litro. Ve lo spiego in quattro e quattr'otto: Il calcare è carbonato di calcio ed è presente nell'acqua, se aggiungiamo un acido (l'aceto, cioè acido acetico al 6% circa) in piccole quantità che succede al carbonato in soluzione? Reagisce e si trasforma! diventa acqua e la fantomatica CO2, l'anidride carbonica, che come sapete è un gas. Il gas di anidride carbonica forma qualche microscopica bollicina e lascia la soluzione...se ne va per aria! Magia, l'acqua ha meno calcare in soluzione! :) Le acidofile ringraziano!
PS: la quantità e la qualità dell'acido usato è fondamentale per rendere accettabile l'acqua alle piante; l'acido acetico è un acido debole, quindi non fa tanti danni, la quantità sarà stata calcolata considerando che l'aceto commerciale DEVE contenere il 6% di tale acido (e non ce ne regalano di più...andate tranquilli!!!). so di persone che usano questo metodo da sempre...e che belle Ortensie!!!!! :)
 
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Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Risponde il delonix chimico. Sì, acidificare con l'aceto l'acqua allontana il calcare. Anche io conoscevo la dose un po' alla buona (ma pratica) di un cucchiaio per litro. Ve lo spiego in quattro e quattr'otto: Il calcare è carbonato di calcio ed è presente nell'acqua, se aggiungiamo un acido (l'aceto, cioè acido acetico al 6% circa) in piccole quantità che succede al carbonato in soluzione? Reagisce e si trasforma! diventa acqua e la fantomatica CO2, l'anidride carbonica, che come sapete è un gas. Il gas di anidride carbonica forma qualche microscopica bollicina e lascia la soluzione...se ne va per aria! Magia, l'acqua ha meno calcare in soluzione! :) Le acidofile ringraziano!
PS: la quantità e la qualità dell'acido usato è fondamentale per rendere accettabile l'acqua alle piante; l'acido acetico è un acido debole, quindi non fa tanti danni, la quantità sarà stata calcolata considerando che l'aceto commerciale DEVE contenere il 6% di tale acido (e non ce ne regalano di più...andate tranquilli!!!). so di persone che usano questo metodo da sempre...e che belle Ortensie!!!!! :)

Un cucchiaio per litro non è tanto? Io so di 1ml per litro.
 
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