• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

La bufala della dieta alcalina

njnye

Florello Senior
leggevo il tread per curiosità, non ho nessun intento polemico ma perdonami, frutta e verdura sono carboidrati!!!
Frutta e verdura contengono carboidrati, ma chiamarli carboidrati mi sembra fuorviante. Ci sono verdure che ne hanno percentuali inferiori al 5%. Poi ovviamente cambia a seconda dell'alimento e dello stato di maturazione, ma credo che no superino mai il 25%. Senza contare poi che hanno così tante fibre che l'assorbimento è un discorso a parte.
Ovviamente nella mia frase mi riferivo agli alimenti che si intendono normalmente col termine "carboidrati", come pasta, riso, pane, patate etc.
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
Lorenzo, ogni volta che sento parlare di "terapie omeopatiche" mi inferocisco soprattutto nei confronti di medici che unicamente per cavalcare l'onda prescrivono appunto qualcosa di omeopatico: è un insulto nei confronti di quanto hanno studiato ed è stato loro insegnato e, a mia opinione, dovrebbero essere radiati dall'Ordine. M'è anche capitato di presiedere la Commissione per l'esame di stato abilitante alla professione medica: ti assicuro che se saltava fuori qualche preferenza verso l'omeopatia il candidato se la passava male....Mi spiego, il concetto di omeopatia almeno per quanto riguarda i dosaggi è un assurdo scientifico: la nutrita gamma di ricettori di cui disponiamo a vari livelli organici e tissutali, cioè molecole proteiche specializzate a captare specificamente determinate molecole attive innescando in tal modo l'effetto fisiologico collegato, sono entità finite e saturabili. La loro attivazione in relazione alla quantità di molecole captate ha una dose soglia al di sotto della quale non viene affatto innescato l'effetto fisiologico oppure questo ha soltanto intensità non significativa. Aumentando in eccesso la quantità di molecole leganti si saturano i ricettori e l'effetto può paradossalmente diminuire senza od in concomitanza con effetti secondari indesiderati. Ergo, somministrare dosi infinitesimali di un determinato farmaco è assolutamente inutile ed inefficace, checché ne dicano i personaggi interessati. Resta l'effetto placebo, componente psicologica di molte terapie per patologie poco importanti: credere di stare meglio in quanto "curati".
io ti dico che sbagli!!
E non te lo dico entrando nel merito del meccanismo del funzionamento del prodotto omeopatico, non sono un medico ne capisco di certe cose, te lo dico con i risultati alla mano e ti porto non so quanti esempi tangibili se vuoi!

Ma prima ti faccio delle domande:

Definizione di Effetto Placebo:

“Per effetto placebo si intende una serie di reazioni dell'organismo a una terapia non derivanti dai principi attivi, insiti dalla terapia stessa, ma dalle attese dell'individuo

1-) come è possibile instaurare un effetto placebo su un bambino di 2 anni che è convinto di prendere la caramellina e non sa niente di niente ne su ciò che ha ne su cosa gli stiamo dando?
come fa ad avere delle attese di guarigione e quindi a guarire tramite l'effetto palcebo?

2-) E se per assurdo in effetti fosse tutto merito dell'effetto placebo, per quale motivo dovrei curarmi con dei farmaci in parte tossici, se grazie a dei finti farmaci, convinto che siano efficaci, guarisco da me?
Sarei stupido a farlo!!

rispondimi ti prego!!!

Il problema della medicina e della ricerca che c’è dietro è che non c’è verso di far capire che se ciò che funziona non è spiegabile non equivale a poter sostenere per forza di cose che il fatto non sussista.
La storia insegna che ciò che esisteva e aveva effetti tangibili ma non si riusciva a dimostrare, non è che fino al momento in cui si è capito, essa ha smesso di esistere.
Questo è un limite della scienza e invece al contrario l’umiltà e la volontà di capire e approfondire senza di principio dover negare ciò che non si riesce a spiegare, dovrebbe essere un punto di forza!.

Con tutto il rispetto dovuto ti dico ancora che sbagli, non per presunzione ma perché parlano i fatti, fatti provati direttamente su di me e sui miei figli!!

Sappi che ci sono medici specialistici che intelligentemente hanno adottato l’omeopatia senza per forza di cose eliminare la medicina tradizionale, ad integrazione della stessa.
A pisa c’è un pediatra luminare e rinomato ormai anziano che esercita tutt’ora ed ha visitato persino me quando avevo 2 anni.
Trattasi di persona conosciutissima, medico rinomato che cura anche con l’omeopatia e non è l’ultimo imbecille trovato per strada, la ginecologa di mia moglie in gravidanza ha risolto numerosi problemi con l’omeopatia visto che in gravidanza molti farmaci non possono essere somministrati e ne conosco non so quanti ancora che la utilizzano, c’è persino un gastroenterologo all’ospedale di Cisanello a Pisa che cura così.
Cisanello a Pisa!!!
Non in una clinica privata sperduta nelle campagne toscane!!
Cisanello, uno dei centri più innovativi d’italia!!!
Lo vogliamo radiare dall’albo?
Andiamolo a dire a chi lui ha guarito poi vediamo che risposta danno!!!

Se posso dirti l’effetto placebo è ben poco credibile e efficace, in particolar modo in soggetti con determinati caratteri come me.
Ad esempio io non sono mai pianamente convinto delle cure che faccio, diciamo che sono sempre pessimista perché la preoccupazione derivata dalla sintomatologie è maggiore e sovrasta la convinzione che la medicina possa essere efficace, eppure nonostante ciò ho fatto tante cure omeopatiche o naturali ed ho effettivamente risolto dove l’antibiotico non riusciva a risolvere……………dati alla mano Andrea, non chiacchiere!!
Risultati poi comprovati da altri medici scettici al riguardo che hanno dovuto ammettere.

Perché guarisco?
Effetto placebo?
Potrebbe essere ma non credo su di me, ma ammesso che sia così, perché devo abbandonare l’omeopatia se guarisco con l’effetto placebo e prendere farmaci che danno fastidio a stomaco, intestino e fegato?

E i miei figli??
Come fanno ad essere coinvolti nell’effetto placebo??
Non sanno manco cosa e perché prendono ma i risultati sono tangibili!!

Ci scherzo anche su:

Forse la mia convinzione che in loro abbia effetto emana un fluido benefico su di loro e guariscono??
:lol:

chiamasi effetto placebo indiretto, l'ho inventato io ora!!! :D :D


Pur di non ammettere che l’omeopatia funziona sosterrebbero qualsiasi tesi, anche le più inverosimili!!
Invece di radiare i medici che utilizzano certe cose, si dovrebbe cercare di capire non se funzionano o meno, ma ascoltare la gente che si cura in quel modo e cercare di capire perché guariscono e perché l’omeopatia funziona!!
Forse il corpo non è tutto materia ne è sufficiente il discorso del principio attivo a giustificare l’efficacia di una cura, forse la scienza ha da scoprire ancora molte cose!!!
Non credi?
Se la scienza non riesce ancora a spiegarlo, che ricerchi ancora!!
Con questa mentalità non si progredirà mai!!!
Ci vuole apertura mentale senza dover escludere niente a priori, altrimenti è finita!
E se non si riesce a spiegare è necessario indagare ancora, non fermarsi alla prima “non evidenza”.

Per fortuna, ripeto, ci sono fior di medici, di base e molti anche specialisti, che hanno inteso e in barba a tutto, curano abbracciando tutti i tipi di terapia in base al bisogno e al disturbo.
Chi andrebbe radiato dall’albo è chi ti imbottisce di antibiotici e cortisone da quando respiri per la prima volta fino a quando crepi!!
 
Ultima modifica:
F

francisbloom

Guest
sono d'accordo con bausettete.
il mio ragazzo non passava anno che non soffrisse di febbroni con temperatura intorno a 40. Ha iniziato a prendere echinacea da due anni. Sono due anni che non ha più febbre.
Senza offesa per nessuno, ma un atteggiamento di cosi forte chiusura non porta mai a nulla di buono. E parlo anche della commissione con atteggiamento penalizzante verso chi ha inclinazioni omeopatiche.
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
L'atteggiamento penalizzante della commissione nasce da un interesse farmaceutico puramente materiale, è una battaglia di interessi, non gli importa niente di far ciò che conviene alla gente, gli importa di vendere il prodotto.
Le case farmaceutiche sono degli imperi e figurati se si fanno infinocchiare dalla concorrenza, al di la dell'efficacia delle relative terapie.
io sono convinto che le terapie debbono essere osservate tutte e integrate l'una all'altra proprio perché tutte hanno delle lacune (la perfezione non esiste).
Il sostenere che ne esiste una e le altre sono bufale, hai ragione, non porta niente di buono.
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
sono d'accordo con bausettete.
il mio ragazzo non passava anno che non soffrisse di febbroni con temperatura intorno a 40. Ha iniziato a prendere echinacea da due anni. Sono due anni che non ha più febbre.
Senza offesa per nessuno, ma un atteggiamento di cosi forte chiusura non porta mai a nulla di buono. E parlo anche della commissione con atteggiamento penalizzante verso chi ha inclinazioni omeopatiche.

stesso discorso per il mio lui

ogni anno si faceva 2-3 settimane filate di febbre alta, il nostro medico di base è di quelli che non danno volentieri gli antibiotici

alla fine s'è arreso, adesso non fa + le 3 settimane di fila di febbrone, per i primi anni faceva la febbre e la curava con l'antibiotico tempo 3 gg stava meglio, poi non l'ha più avuta

che devo pensare?

che l'antibiotico dei 2-3 anni l'ha reso immune per il futuro?

oppure che serviva l'antibiotico quando serviva, e che così il corpo curato, ha modo di rinforzarsi, e poi con gli anni la persona cambia e magari non soffre più dei medesimi disturbi, cambiano le abitudini l'alimentazione il lavoro lo stile di vita e l'età, le persone evolvono, ovviamente è giusto vivere al meglio per non ammalarsi, cioè mangiare con attenzione osservando cosa ci crea disturbo e cosa invece ci dà benefici

provato il sinalia per le allergie.. per 2 anni... inutile
idem il ledum palustre.. anche aumentanto il parametro o come si chiama nessun effetto rilevante.. ho cominciato a credere che l'omeopatia fosse inutile


per le allergie usiamo il reactine (nonostante il medico non concordi, dice che non cura) ok è un sintomatico, ma quelli ha, o va in vacanza ai caraibi per tutto il periodo in cui c'è un polline di ambrosia oppure cura i sintomi in attesa che passi la fioritura, non so perchè si è deciso di curare i sintomi.....

invece penso che la fitoterapia abbia un senso, ha una % di principio attivo che può curare, non solo un'"idea" di principio attivo, tanto leggera che probabilmente la % di antibiotico dell'aglio è + alta di una qualsiasi concentrazione di principi che trovi nei prodotti omeopatici


di mio ho sempre provato a curarmi con le piante, quelle che tradizionalmente in famiglia si utilizzavano, dall'arnica in giù, solo cose facili per evitare intossicazioni
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Non capisco quale sia il problema di queste medicine alternative.
Voglio dire, se i sostenitori sono così convinti che funzionino, che seguano il metodo scientifico per provarne la validità. Che non vuol dire "mia zia l'ha provato ed è guarita", ma eseguire test clinici documentati su un numero significativo di pazienti.
Quando vedremo una teoria supportata da prove cliniche, se ne potrà parlare.
Non mi pare di chiedere nulla di strano.
 
F

francisbloom

Guest
stesso discorso per il mio lui

ogni anno si faceva 2-3 settimane filate di febbre alta, il nostro medico di base è di quelli che non danno volentieri gli antibiotici

alla fine s'è arreso, adesso non fa + le 3 settimane di fila di febbrone, per i primi anni faceva la febbre e la curava con l'antibiotico tempo 3 gg stava meglio, poi non l'ha più avuta

che devo pensare?

che l'antibiotico dei 2-3 anni l'ha reso immune per il futuro?

oppure che serviva l'antibiotico quando serviva, e che così il corpo curato, ha modo di rinforzarsi, e poi con gli anni la persona cambia e magari non soffre più dei medesimi disturbi, cambiano le abitudini l'alimentazione il lavoro lo stile di vita e l'età, le persone evolvono, ovviamente è giusto vivere al meglio per non ammalarsi, cioè mangiare con attenzione osservando cosa ci crea disturbo e cosa invece ci dà benefici

provato il sinalia per le allergie.. per 2 anni... inutile
idem il ledum palustre.. anche aumentanto il parametro o come si chiama nessun effetto rilevante.. ho cominciato a credere che l'omeopatia fosse inutile


per le allergie usiamo il reactine (nonostante il medico non concordi, dice che non cura) ok è un sintomatico, ma quelli ha, o va in vacanza ai caraibi per tutto il periodo in cui c'è un polline di ambrosia oppure cura i sintomi in attesa che passi la fioritura, non so perchè si è deciso di curare i sintomi.....

invece penso che la fitoterapia abbia un senso, ha una % di principio attivo che può curare, non solo un'"idea" di principio attivo, tanto leggera che probabilmente la % di antibiotico dell'aglio è + alta di una qualsiasi concentrazione di principi che trovi nei prodotti omeopatici


di mio ho sempre provato a curarmi con le piante, quelle che tradizionalmente in famiglia si utilizzavano, dall'arnica in giù, solo cose facili per evitare intossicazioni

Il mio ragazzo, poverino, lo imbottivano di antibiotici e nulla, ogni anno stava sempre male,e con lui la cura alternativa ha funzionato alla grande. Visto che tutte le persone sono diverse tra loro, anche la loro reazione alle cure cambia da soggetto a soggetto.
D'altra parte, escludere i farmaci tradizionali sarebbe stupido tanto quanto escludere quelli omeopatici.
 

ironbee

Guru Giardinauta
Voglio dire, se i sostenitori sono così convinti che funzionino, che seguano il metodo scientifico per provarne la validità.
Non sono un esperto in materia, ma penso sia proprio questo il problema: se si potessero applicare i criteri scientifici tradizionali diventerebbero dei farmaci tradizionali.
Il criterio scientifico presuppone la ripetibilità di un esperimento, per cui partendo dagli stessi ingredienti ottengo sempre lo stesso risultato: se unisco 2 atomi di idrogeno e 1 di ossigeno otterrò sempre dell'acqua.
Ma se non mi è nota tutta la formula del risultato e dei componenti che ne partecipano, non posso produrre un esperimento ripetibile, perché alcune delle variabili mi sono sconosciute.
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
Cherry picking (fallacy) - Wikipedia, the free encyclopedia
Trascurando il fatto che un singolo caso non abbia praticamente alcuna rilevanza clinica, escludere i farmaci omeopatici non è stupido fintanto che non se ne provi l'efficacia.
non è stupido, è criminale.
Si bandisce ciò che è potenzialmente pericoloso, non ciò che per la scienza è inefficace.
Se la scienza fosse consapevole di avere tutti gli strumenti in mano per dare un giudizio globale tale da poter bandire, potrei capirlo, ma è la scienza stessa che ammette di conoscere una piccola percentuale di ciò che esiste e escludere qualcosa in base a quella conoscenza la, è presunzione.
Tant'è che siccome tra i medici c'è chi ragiona in un certo modo (giusto) ne consegue che l'omeopatia non è affatto bandita anzi le farmacie che vendono tali prodotti sono in netto aumento e non sarà mai bandita.
Ad oggi se dio vuole uno può scegliere come curarsi.
Casomai sarebbe opportuno bandire un qualcosa che è dannoso, non un qualcosa che secondo la scienza medica ha efficacia pari a zero.
 
Ultima modifica:

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
Non sono un esperto in materia, ma penso sia proprio questo il problema: se si potessero applicare i criteri scientifici tradizionali diventerebbero dei farmaci tradizionali.
.
il punto è che almeno un principio dell'omeopatia non ha alcun riscontro scientifico e la scienza non capisce ancora perchè in effetti funziona.
Quindi cercare di spiegarlo scientificamente con le conoscenze odierne è pressochè impossibile
La risposta seria quando non si riesce a dimostrare qualcosa non è ne bandirla ne negarne l'esistenza ma rimandare il giudizio fino a quando non si comprenda cio che sta dietro l'attuazione di un principio.
Come già detto, siccome la scienza stessa ammette i suoi limiti, testa bassa e studiare!!
Altro che bandire!!
Non è neanche un discorso di statistica.
E' vero che la scienza deve dimostrare in un certo modo cercando di ottenere stesso risultato più volte con lo stesso prodotto, ma quanti medicinali tradizionali funzionano su alcuni e su altri no?
Di persone curate e guarite con l'omeopatia c'è pieno il mondo come quelle curate e guarite con i farmaci tradizionali.
Non c'è solo la zia che guarisce, manca soltanto la volontà di fare la statistica.
Lo so, ammettere che qualcosa funziona ma che non si riesce a capire perché è dura, specialmente da parte di chi si sente presuntuosamente il depositario del sapere divino, è più facile sostenere che non esiste o levarla di giro.
 
Ultima modifica:

Cheguevilla

Giardinauta Senior
non è stupido, è criminale.
Giusto. Quindi, se io dico che due gocce di succo di limoni del mio giardino curano il cancro, e le vendo a 1000 euro ai malati terminali, posso farlo tranquillamente e bandirlo sarebbe criminale? O forse, giustamente, si chiama truffa?

Perché se la scienza fosse consapevole di avere tutti gli strumenti in mano per dare un giudizio globale tale da poter bandire, potrei capirlo, ma è la scienza stessa che ammette di conoscere una piccola percentuale di ciò che esiste e escludere qualcosa in base a quella conoscenza la, è presunzione.
No, non confondiamo la scienza con la politica o la magistratura. Non è la scienza a decidere cosa bandire, ma la magistratura. Basta pensare al caso stamina, per vedere che le decisioni in materia vengono prese da persone che con la scienza non hanno nulla a che vedere.

Tant'è che siccome tra i medici c'è chi ragiona in un certo modo (giusto) ne consegue che l'omeopatia non è affatto bandita anzi le farmacie che vendono tali prodotti sono in netto aumento e non sarà mai bandita.
Si, proprio perchè c'è qualche medico che crede a queste terapie alternative, senza uno straccio di prova scientifica, qualche giudice (che ne sa meno di questi fortunatamente pochi medici) tende a credere a qualsiasi voce si alzi.

Ad oggi se dio vuole uno può scegliere come curarsi.
Casomai sarebbe opportuno bandire un qualcosa che è dannoso, non un qualcosa che secondo la scienza medica ha efficacia pari a zero.
Certo che ognuno può scegliere come curarsi, il problema è se qualcuno vende un prodotto la cui efficacia non è comprovata. Se ragioniamo con la logica secondo cui "non bisogna bannare un qualcosa che ha efficacia pari a zero", allora legittimiamo Wanna Marchi e i maghi che nei villaggi africani curano l'ebola con i metodi sciamanici. Poi però non stupiamoci delle epidemie. E poichè io credo che l'interesse generale sia quello di prevenire il diffondersi di malattie, che costituirebbe un rischio anche per coloro che si curano con la medicina scientifica, i rimedi non comprovati dovrebbero essere considerati una truffa.

Ora dico, si parla di omeopatia da anni. Per quale motivo non ci sono tuttora risultati comprovati? Sarebbe facilissimo organizzare dei test clinici che seguano gli stessi criteri scientifici della medicina per provare che funzioni. Sarebbe un affare d'oro e l'omeopatia e tutte le truffaldinerie simili avrebbero solo che da guadagnarci a dimostrare la validità di ciò che propongono.
Perchè non c'è ancora nulla?
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
il punto è che almeno un principio dell'omeopatia non ha alcun riscontro scientifico e la scienza non capisce ancora perchè in effetti funziona.
Si facciano test clinici.
Si facciano test clinici.
Si facciano test clinici.
Si facciano test clinici.
Si facciano test clinici.
Si facciano test clinici.
Si facciano test clinici.
Si facciano test clinici.
Non è difficile. Devo ripeterlo?
Si facciano test clinici!

Non c'è solo la zia che guarisce, manca soltanto la volontà di fare la statistica.
Manca la volontà? E da parte di chi?
Le aziende farmaceutiche eseguono i test sui propri prodotti, dimostrandone l'efficacia prima di metterli in commercio.
Non è questione di essere depositari del sapere.
O una cosa funziona, e allora è dimostrabile.
Se non è dimostrabile clinicamente, allora non si può dire che funzioni.
Si facciano dei test clinici.
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
ti faccio una domanda, poi dopo ti rispondo punto per punto.
Se fosse come dici te, perchè l'omeopatia invece di essere bandita è in crescita?
Perchè non l'hanno già bandita?
Perchè non è come dici te, altrimenti non potrei curarmi così
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Ma se non mi è nota tutta la formula del risultato e dei componenti che ne partecipano, non posso produrre un esperimento ripetibile, perché alcune delle variabili mi sono sconosciute.
Ironbee, vuoi dire che due boccette della stessa medicina omeopatica non abbiano lo stesso contenuto? Se così fosse, sarebbe truffa.

Se fosse come dici te, perchè l'omeopatia invece di essere bandita è in crescita?
Perchè non l'hanno già bandita?
Ho già risposto, e lo rispiego.
Non è la scienza a decidere cosa è bandito e cosa non lo è.
Il fatto che sia in crescita non significa che sia niente di buono. Anche il consumo di alcol, di tabacco, di droghe, di cibo spazzatura è in crescita.
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
Si facciano test clinici.
Si facciano test clinici.
Si facciano test clinici.
Si facciano test clinici.
Si facciano test clinici.
Si facciano test clinici.
Si facciano test clinici.
Si facciano test clinici.
Non è difficile. Devo ripeterlo?
Si facciano test clinici!

Manca la volontà? E da parte di chi?
Le aziende farmaceutiche eseguono i test sui propri prodotti, dimostrandone l'efficacia prima di metterli in commercio.
Non è questione di essere depositari del sapere.
O una cosa funziona, e allora è dimostrabile.
Se non è dimostrabile clinicamente, allora non si può dire che funzioni.
Si facciano dei test clinici.
il metodo scientifico non è la verità assoluta.
Io guarisco con l'omeopatia e con altre cure naturali delle quali la scineza nega la funzionalità
Me ne fotto dei test clinici perché sono applicati con conoscenze ad oggi ancora limitate.
Non condivido pienamente il metodo scientifico in molti casi ed è inutile che tu ripeta le stesse frasi come un bambino
Mai fatti test clinici?
Falli va :lol::lol::lol:
 

garofano

Maestro Giardinauta
Posso dirvi che studi circa il sistema di funzionamento dei rimedi omeopatici se ne fanno,e ci sono teorie in proposito,che non vi riporto senno' vi viene il latte alle ginocchia.Ci sono anche studi condotti con rigore scientifico che studiano i farmaci omotossicologici e il loro metabolismo.Basta cercare.Comprendo comunque il punto di vista di Kiwoncello,anche se puo' essere un po' radicale,è comunque dettato da serietà e coscienza professionale,da amore per l'arte medica,e vi posso dire che trovare medici così è ahimè sempre più raro.Giustamente,il primo assioma,quello fondamentale della professione medica è "Primum non nocere",che puo' essere inteso come "per prima cosa non fare del male",e non va dimenticato MAI. Purtroppo di "matti"in giro,ma matti scocciati,come diciamo a Roma,nel campo delle medicine alternative ce ne sono a bizzeffe.Sono quei matti che,per esempio,invasati da chissà quale follia, propongono di abbandonare terapie tradizionali consolidate,comprese le chemioterapie.In casi come questi le terapie complementari possono aiutare e coadiuvare,sostenere l'organismo nella sua battaglia per la salute,ma non possono fare altro.E ci sono,purtroppo,persone senza scrupoli che, con metodi da Vanna Marchi,sfruttano il campo di queste medicine comportandosi da immorali acchiappacitrulli.Nei congressi e nei corsi ne ho vista tanta di gente così,cosa che mi ha provocato rabbia e amarezza,perchè questa gente, non solo fa del male a chi ha bisogno di curarsi,ma toglie a queste terapie quel che di buono sicuramente hanno.Ci sono poi quelli che perdono di vista il ragionamento scientifico,e sembrano più maghi e fattucchieri che medici e terapeuti.Per quel che mi riguarda,prima di interessarmi e imparare a curare con questi sistemi mi sono documentata a lungo,poi ho frequentato corsi e ascoltato gente seria,e ho ascoltato l'esperienza di colleghi attendibili con solida reputazione,che usano queste terapie con successo,ma NON DIMENTICO cio' che ho imparato all'università e il ragionamento scientifico,ci mancherebbe solo .
 
Ultima modifica:

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
Giusto. Quindi, se io dico che due gocce di succo di limoni del mio giardino curano il cancro, e le vendo a 1000 euro ai malati terminali, posso farlo tranquillamente e bandirlo sarebbe criminale? O forse, giustamente, si chiama truffa?
Ma che cavolo di esempio è?
Primo, l’omeopatia non azzarda mai, specialmente su cose piuttosto gravi.
Non esiste un prodotto omeopatico contro il cancro, casomai esistono abitudini, prodotti che aiutano a prevenire.
Il tuo esempio è fuorviante agli estremi.
Tu confondi l’omeopatia che è una cosa seria con l’essere criminali, che è ben diverso.
Se mi alzo una mattina e dico che il succo di limone guarisce il cancro non mi caga proprio nessuno



No, non confondiamo la scienza con la politica o la magistratura. Non è la scienza a decidere cosa bandire, ma la magistratura. Basta pensare al caso stamina, per vedere che le decisioni in materia vengono prese da persone che con la scienza non hanno nulla a che vedere.
Peggio ancora, pensa in che mondo viviamo, la magistratura che non ha alcuna competenza in materia decide se un medicinale è commerciabile o meno.


Si, proprio perchè c'è qualche medico che crede a queste terapie alternative, senza uno straccio di prova scientifica, qualche giudice (che ne sa meno di questi fortunatamente pochi medici) tende a credere a qualsiasi voce si alzi.
Bada bene a quel che dici, ci sono fiori di professori che usano ANCHE l’omeopatia e non sono certo gli ultimi coglioni della terra

Certo che ognuno può scegliere come curarsi, il problema è se qualcuno vende un prodotto la cui efficacia non è comprovata. Se ragioniamo con la logica secondo cui "non bisogna bannare un qualcosa che ha efficacia pari a zero", allora legittimiamo Wanna Marchi e i maghi che nei villaggi africani curano l'ebola con i metodi sciamanici. Poi però non stupiamoci delle epidemie. E poichè io credo che l'interesse generale sia quello di prevenire il diffondersi di malattie, che costituirebbe un rischio anche per coloro che si curano con la medicina scientifica, i rimedi non comprovati dovrebbero essere considerati una truffa.
Esempio ancora fuorviante e inopportuno.
Vana marchi è una persona qualunque, qua si parla di medici laureati e specializzati!!
Sveglia!
Non si puà mettere un cialtrone qualunque alla pari di un medico laureato!
O si?
Ma va!!

Ora dico, si parla di omeopatia da anni. Per quale motivo non ci sono tuttora risultati comprovati?
Potrei ripetere le frasi all’infinito come hai fatto tu, ma ti dico ancora una volta che la scienza conosce una piccola percentuale di ciò che esiste e ciò che non è spiegabile e dimostrabile ad oggi, non può essere negato solo perché non si riesce a spiegarlo.
Si può dire che esiste, è tangibile, e che non sappiamo spiegarlo.
Non si può sempre dire che siccome non si riesce a spigare una cosa essa non esiste o non funziona.
Il punto di forza della scienza deve essere quello dell’umiltà e della ricerca in tutte le direzioni.
Quanto si prosegue sempre verso la medesima direzione e si ottengono risultati per alcuni aspetti limitati, forse è bene e utile guardarsi intorno.
 
Ultima modifica:
Alto