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Siepe di Camelie, Gardenie, Rododentri

Franco71

Giardinauta
Salve, come da titolo mi serve un consiglio per poter realizzare una siepe lunga 12m x 2m sotto degli alberi di Pino con Camelie, Gardenie, Rododentri.
E' il mio primo giardino e quindi non so' nulla di acidofile...tranne quello che ho potuto leggere quì.
Mi interessano soprattutto varietà
- con una folta "chioma" (scusate se i termini non sono proprio appropriati),
- che nell'insieme realizzino una fioritura che duri da Natale fino a tutta l'estate,
- che abbia buona resistenza e bassa manutenzione.
Insomma delle piante e varietà per neofiti che ben si adattano al clima della mia zona...
Vivo a 400m s.l.m. ai bordi della foresta.

Grazie :D
 
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vincenzo-28267

Aspirante Giardinauta
Salve, spero di esserti utile. Le camelie che tra l'altro la san sua fiorisce due volte con una folta chioma e secondo me, non hanno una gran manutenzione, bisogna usare solo alcuni accorgimenti. Primo terra acida, secondo sciolta e ben drenato il fondo del pane della terra. La camelia ha bisogno di molta acqua ma sofre parecchio il ristagno quindi attenzione, un buon drenaggio fatto con il polistirolo, quello delle vaschette è il migliore, col tempo in piena terra possono arrivare a 2.5 MT e forse a tre. Per me la gardenia è una pianta che bisogna fare molta più attenzione, ma se il terreno è buono viene su bene. Il rododendro pianta acida anch'essa , il suo fusto non supera i 60 cm. di altezza, ve ne sono dei belli dovrebbero fiorire una volta ma so che se vengono trattati bene fioriscono anche due volte. Non so se ti sono stato utile. Ti saluto
 

kiwoncello

Master Florello
Al di là delle considerazioni essenziali sul terreno, esposizione e necessità idrica, con la fioritura delle camelie sasanqua puoi coprire un periodo che a seconda di clima locale e cultivar può andare da ottobre ad aprile, con le camelie japonica da novembre fino a maggio più o meno. Le gardenie ti assicurano approssimativamente fioritura da giugno a luglio: comunque difficile coprire con fiori di acidofile il periodo fine luglio-settembre/ottobre. Le sasanqua sono le più adattabili a siepe in quanto meglio potabili grazie alla loro fitta fronda.
 

Franco71

Giardinauta
Grazie ad entrambi per la rapida risposta.
Kiwo ho visto le tue camelie...complimenti!
Per quanto riguarda il terreno drenante non dovrei avere problemi visto che lo avevo preparato precedentemente con sabbia silicea e torba per realizzare il prato; nel momento che andrò a mettere a dimora le varie acidofile farò il famoso miscuglio con aghi di pino, concime organico (cornunghia) e se necessario altra torba.
Anche l'acqua dovrebbe essere buona essendo acqua piovana e quindi esente da calcare; inoltre l'umidità ambiente, grazie alla foresta, dovrebbe essere un valido aiuto per queste acidofile. Si vede che ho studiato? ;)
Mi potete suggerire delle cultivar in particolare adatte allo scopo.
Inoltre, a quanto di distanza mi suggerite di piantarle?
Grazie ancora.
 

giulio51

Esperto di Gardenie
Mi permetto di intromettermi, Franco.
Ma prima di affrontare la fase attuativa, ti consiglio di analizzare il terreno dal punto di vista del Ph. La "bonifica" che hai effettuato per il prato con sabbia silicea e torba, pur aggiungendo aghi di pino, ecc., se il terreno fosse calcareo, corri il grosso rischio di incorrere in un "costoso" insuccesso. Ti ritroveresti, dopo poco tempo, con un terreno nuovamente inadatto a piante acidofile. La siepe, pur informale che dovrà essere perché non tutte le piante gradiscono potature frequenti di contenimento, rischia di diventare un coacervo di piante clorotiche, di aspetto malaticcio, rade nel fogliame, bisognose di continui e costosi trattamenti con chelati di ferro e, nonostante i trattamenti, l'aspetto malaticcio permarrà.
Il mio consiglio, visto il numero delle piante che ti necessiteranno ed il loro costo iniziale non indifferente anche per una siepe non "a pronto effetto", la crescita non "rapida", ecc., è di, assolutamente, verificare che il terreno sia confacente al tuo desiderio.
 

begonia

Maestro Giardinauta
ciao secondo me fare una siepe con queste piante e' un grosso rischio perche' sono piante non di facile coltivazione specialmente la gardenia.Io fossi in te farei in questo modo: al centro dei 12mt farei un angolo di acidofili mettendo una camelia dietro e davanti una gardenia e rododendro e il restante opterei con tutte ortensie a destra e sinistra, avrai un effetto ottico diverso prova ad immaginare,naturalmente questa e' una mia opinione poi fai come credi.
 

Franco71

Giardinauta
Mi permetto di intromettermi, Franco.
Ma prima di affrontare la fase attuativa, ti consiglio di analizzare il terreno dal punto di vista del Ph. La "bonifica" che hai effettuato per il prato con sabbia silicea e torba, pur aggiungendo aghi di pino, ecc., se il terreno fosse calcareo, corri il grosso rischio di incorrere in un "costoso" insuccesso. Ti ritroveresti, dopo poco tempo, con un terreno nuovamente inadatto a piante acidofile. La siepe, pur informale che dovrà essere perché non tutte le piante gradiscono potature frequenti di contenimento, rischia di diventare un coacervo di piante clorotiche, di aspetto malaticcio, rade nel fogliame, bisognose di continui e costosi trattamenti con chelati di ferro e, nonostante i trattamenti, l'aspetto malaticcio permarrà.
Il mio consiglio, visto il numero delle piante che ti necessiteranno ed il loro costo iniziale non indifferente anche per una siepe non "a pronto effetto", la crescita non "rapida", ecc., è di, assolutamente, verificare che il terreno sia confacente al tuo desiderio.

I primi 20cm sono solo sabbia silicea 70% (non calcare) e torba acida di sfagno 30%... su questo top soil non credo che ci possano essere problemi di ph.
Quindi il consiglio è quello di analizzare il terreno esistente con cartina tornasole, con campione prelevato a 50cm? e quindi di "aggiustarlo" con terriccio per acidofile, mix aghi di pino etc e concime organico, giusto?
Fino a che profondità e raggio deve essere fatto questo lavoro di "aggiustaggio" del terreno esistente?
Grazie
 

Franco71

Giardinauta
ciao secondo me fare una siepe con queste piante e' un grosso rischio perche' sono piante non di facile coltivazione specialmente la gardenia.Io fossi in te farei in questo modo: al centro dei 12mt farei un angolo di acidofili mettendo una camelia dietro e davanti una gardenia e rododendro e il restante opterei con tutte ortensie a destra e sinistra, avrai un effetto ottico diverso prova ad immaginare,naturalmente questa e' una mia opinione poi fai come credi.

Carina l'idea,
avendo 4 pini su quella fascia, magari potrei creare più punti di acidofile (mi piacciono le camelie), tipo 3punti centrali rispetto ai pini per poi chiudere il tutto con le tue ortensie...
ma le ortensie sono sempreverdi? scusa l'ignoranza...:embarass
 

loli63cam

Esperto di Camelie
Ciao Franco, tardavo a darti una risposta perchè l'idea di una siepe in forma libera mista con camelie gardenie azalee non mi convinceva molto. Mi sono confrontato in mp anche con Giulio, pensando alla tua richiesta.
A mio gusto personale preferisco qualcosa come suggerito da begonia ovvero punti di accento con camelie a far da quinta e magari in primo piano gardenie e azalee, ma ci sono anche le pieris come acidofile oltre al leucothoe e altre utilizzabili come coprisuolo.
Se obbligatoriamente vuoi fare una siepe di acidofile, ti consiglio di realizzarla con delle camelia sasanqua più resistenti e "governabili", sempre a mio gusto personale di una unica cultivar.
 

Franco71

Giardinauta
Ciao Franco, tardavo a darti una risposta perchè l'idea di una siepe in forma libera mista con camelie gardenie azalee non mi convinceva molto. Mi sono confrontato in mp anche con Giulio, pensando alla tua richiesta.
A mio gusto personale preferisco qualcosa come suggerito da begonia ovvero punti di accento con camelie a far da quinta e magari in primo piano gardenie e azalee, ma ci sono anche le pieris come acidofile oltre al leucothoe e altre utilizzabili come coprisuolo.
Se obbligatoriamente vuoi fare una siepe di acidofile, ti consiglio di realizzarla con delle camelia sasanqua più resistenti e "governabili", sempre a mio gusto personale di una unica cultivar.

Grazie,
in effetti aspettavo una tua risposta se non altro perchè ho letto dello statuto a cui tu aderisci :)
Ti/Vi dirò non avevo preso in considerazione le azalee mentre le gardenie ho visto da più parti che sono delicate, almeno per me che sono alle primissime armi;
ok deciso: allora 3 punti camelia a far da quinta per poi "adornarli" in primo piano con Ortensie.
Intanto mi sto' leggendo tutto del thread "I segreti delle Ortensie" così da farmi una prima cultura.
mi suggerisci/suggerite delle cultivar di camelie adatte allo scopo (a prova di neofita) così da farmi una idea precisa?
e per le Ortensie mi piacciono le macrophilla :)
Dai che se viene bene (come il mio prato) invito a tutti quelli che mi hanno dato dei suggerimenti per un BBQ estivo :D
 
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giulio51

Esperto di Gardenie
Rieccomi Franco, ho letto di quattro pini su quella fascia.
Un lavoro fatto "bene" prevederebbe lo scavo di una trincea per tutta la lunghezza occupata dalla siepe. La profondità di esecuzione è in base alla permeabilità del terreno (visto l'intervento eseguito per il prato, non credo sia molto drenante!). I fianchi andrebbero rivestiti con apposito telo, come protezione dal terreno circostante e radici di piante vicine. Sul fondo, non rivestito, drenaggio di spessore adeguato alla tipologia del terreno circostante. Poi la piantumazione...
Il tutto andrebbe effettuato con estrema competenza, perché, ti evidenzio, l'eventuale taglio di radici alle piante di pino, può compromettere la loro stabilità, magari non immediata, ma in condizioni particolari di vento...
Non è mia intenzione scoraggiarti, solo farti riflettere che la realizzazione del tuo desiderio può essere un po più complicata di quanto sembra.
Per le piante, solo per darti idee alternative:
Sempreverdi: Corbezzoli con frutti in maturazione e fioritura contemporanea autunnale (foglie verdi, fiori bianchi o rosa, frutti rossi) ci sono diverse varietà che raggiungono stature diverse e portamento anche arbustivo e folto; Viburni a fioritura, anche profumatissima, primaverile; Osmanthus Olea Fragrans, fioritura autunnale profumatissima, la varietà auranticus è spettacolare, ma più "rada" come vegetazione.
Poi alcuni melograni, fioritura tardissima primavera - inizio estate e fruttificazione autunnale. Ce ne sono varietà stupende, anche solo da fiore senza frutti, ma con fiori stradoppi. Ma a foglia caduca.
Il tutto con meno esigenze sia per terreno, sia per impianto (da fare a "buche"), che per la manutenzione.
Per darti qualche idea...

Per le camelie, il suggerimento che posso darti è di non utilizzare fiori chiari, il bianco o il rosa tende ad "ossidarsi" con l'umidità atmosferica. Poi passo la palla a Loli o Kiwo.
Riguardo alle gardenie, non sono piante difficili, sono piante con le loro esigenze da capire e rispettare, ma riescono a dare molte soddisfazioni.
Un saluto a tutti!
 
Ultima modifica:

Franco71

Giardinauta
Rieccomi Franco, ho letto di quattro pini su quella fascia.
Un lavoro fatto "bene" prevederebbe lo scavo di una trincea per tutta la lunghezza occupata dalla siepe. La profondità di esecuzione è in base alla permeabilità del terreno (visto l'intervento eseguito per il prato, non credo sia molto drenante!). I fianchi andrebbero rivestiti con apposito telo, come protezione dal terreno circostante e radici di piante vicine. Sul fondo, non rivestito, drenaggio di spessore adeguato alla tipologia del terreno circostante. Poi la piantumazione...
Il tutto andrebbe effettuato con estrema competenza, perché, ti evidenzio, l'eventuale taglio di radici alle piante di pino, può compromettere la loro stabilità, magari non immediata, ma in condizioni particolari di vento...
Non è mia intenzione scoraggiarti, solo farti riflettere che la realizzazione del tuo desiderio può essere un po più complicata di quanto sembra.
Per le piante, solo per darti idee alternative:
Sempreverdi: Corbezzoli con frutti in maturazione e fioritura contemporanea autunnale (foglie verdi, fiori bianchi o rosa, frutti rossi) ci sono diverse varietà che raggiungono stature diverse e portamento anche arbustivo e folto; Viburni a fioritura, anche profumatissima, primaverile; Osmanthus Olea Fragrans, fioritura autunnale profumatissima, la varietà auranticus è spettacolare, ma più "rada" come vegetazione.
Poi alcuni melograni, fioritura tardissima primavera - inizio estate e fruttificazione autunnale. Ce ne sono varietà stupende, anche solo da fiore senza frutti, ma con fiori stradoppi. Ma a foglia caduca.
Il tutto con meno esigenze sia per terreno, sia per impianto (da fare a "buche"), che per la manutenzione.
Per darti qualche idea...

Per le camelie, il suggerimento che posso darti è di non utilizzare fiori chiari, il bianco o il rosa tende ad "ossidarsi" con l'umidità atmosferica. Poi passo la palla a Loli o Kiwo.
Riguardo alle gardenie, non sono piante difficili, sono piante con le loro esigenze da capire e rispettare, ma riescono a dare molte soddisfazioni.
Un saluto a tutti!

Grazie
ho letto e riletto il tuo post: sono sconsolato... ma ci sto' riflettendo.
 

kiwoncello

Master Florello
Parlavi di sabbia silicea e torba, il che andrebbe bene, ma quant'è profondo lo strato modificato? In genere per impiantare acidofile (camelie/gardenie) è necessario predisporre una trincea profonda almeno mezzo metro tenendo presente che un 7-8 cm se ne vanno con il fondo drenante. Ho due enormi pinea e la terra sotto la chioma è durissima, per non parlare dei cordoni di grosse radici superficiali che partono dal ceppo: forse ti conviene predisporre buche dove è più facile scavare, anziché prevedere trincee. Alla fine di tutto non rinunciare alle gardenie, semmai interra delle grandiflora più resistenti rispetto ad altre specie: comunque val la pena di tentare, al limite vige la saggezza del detto che sbagliando si impara.....
 

Franco71

Giardinauta
Parlavi di sabbia silicea e torba, il che andrebbe bene, ma quant'è profondo lo strato modificato? In genere per impiantare acidofile (camelie/gardenie) è necessario predisporre una trincea profonda almeno mezzo metro tenendo presente che un 7-8 cm se ne vanno con il fondo drenante. Ho due enormi pinea e la terra sotto la chioma è durissima, per non parlare dei cordoni di grosse radici superficiali che partono dal ceppo: forse ti conviene predisporre buche dove è più facile scavare, anziché prevedere trincee. Alla fine di tutto non rinunciare alle gardenie, semmai interra delle grandiflora più resistenti rispetto ad altre specie: comunque val la pena di tentare, al limite vige la saggezza del detto che sbagliando si impara.....

Il top soil sabbia e torba è, lungo quella linea, almeno di 30cm. Al di sotto ci sono dei cumuli di pietre che ho tolto ripulendo quello che è diventato il prato.
Il terreno in profondità, sotto i pini, non dovrebbe essere durissimo poichè più volte ho passato la motozappa.
Credo che procederò per step sucessivi:
- farò tutto il possibile per fare almeno 3 fosse (1x1m, profondo quanto posso) con terreno preparato al meglio per accogliere le camelie;
- quindi piantumare per lo meno le tre camelie sasanque - non so' ancora quale cultivar potrebbe essere più tenace...
Se l'anno prossimo le tre camelie sono ancora vive allora pianto anche le ortensie: non ho problemi di quantità di acqua tutta piovana. Per la gardenia grandiflora mi sto' documentando.
Mentre se le camelie non sopravvivono allora CI RIPROVO :mazza: ma fuori terra: in fioriera/vaso.
Che ne pensate?
 

giulio51

Esperto di Gardenie
Una curiosità, Franco: la siepe serve solo per un fattore estetico, come sipario, come barriera (vicini, vento, strada, ecc.). E' collocata in piano o...
Se poi riesci a mettere una foto, sei un grande! Oltre a facilitare eventuale suggerimenti. Grazie.
Un consiglio, rifacendomi a quanto scritto dal grande Kiwo: io, diversi anni or sono, ho piantato delle gardenie grandiflora vicino al tronco dei miei Pinus Pinea, convivono egregiamente, ma ho interrato piante di piccola dimensione, per non disturbare loro le radici, ed ho atteso, senza fretta, la loro "crescita". Quest'anno le ho potate per riportare la loro fioritura ad altezza "di naso", ma sono già trascorsi più di 10 anni...
 

Franco71

Giardinauta
Una curiosità, Franco: la siepe serve solo per un fattore estetico, come sipario, come barriera (vicini, vento, strada, ecc.). E' collocata in piano o...
Se poi riesci a mettere una foto, sei un grande! Oltre a facilitare eventuale suggerimenti. Grazie.
Un consiglio, rifacendomi a quanto scritto dal grande Kiwo: io, diversi anni or sono, ho piantato delle gardenie grandiflora vicino al tronco dei miei Pinus Pinea, convivono egregiamente, ma ho interrato piante di piccola dimensione, per non disturbare loro le radici, ed ho atteso, senza fretta, la loro "crescita". Quest'anno le ho potate per riportare la loro fioritura ad altezza "di naso", ma sono già trascorsi più di 10 anni...

La siepe serve sia per un fattore estetico che come sipario.
Rispetto alla mia casetta la siepe si troverà all'estremo nord a confine con un vicino di cui onestamente non mi lamento affatto: sempre molto garbato e discreto. Niente strada e poco vento da nord visto che la chioma di alcuni alberi da frutto del mio vicino si trovano all'altezza del mio suolo e quindi mi riparano.
Tra la casa e la futura siepe vi è già il prato 12x10m che si trova in leggera pendenza a scendere verso la siepe.
Sono fuori per lavoro, zona lidi ravennati... appena rientro la settimana prossima vi posto qualche foto.
"La pazienza e la virtù dei forti" (e dei pochi): non ho fretta :D
Piante di piccola dimensione.... Grazie :)
Grazie
 
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loli63cam

Esperto di Camelie
Ah sei dalle mie parti.....aspettiamo le foto, mi piace una persona che intende il giardino come una cosa non "subito e a pronto effetto".
 
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