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Kitsch è pericoloso ed educa al cattivo gusto

Olmo60

Guru Master Florello
innanzi tutto, consiglio a tutti di leggere il saggio di Dorfles citato nel file...io sono stra-d'accordo!!!! Sicuramente Il Giappone è il più grande paese al mondo e il primo che ha fatto del kich un'industria, la quale è stata anche uno dei maggiori fattori di sviluppo economico di questo paese dopo la seconda guerra mondiale..Ora leggo che anche la Cina stà iniziando a copiare le copie giapponesi...La cosa grave, come dice Dorfles, non è l'oggetto in sè, ma la diseducazione del gusto estetico nel lungo tempo. Se penso a una mia amica che, assolutamente in buona fede, collezionava le sorpresine dell'ovetto Kinder e col marito, andavano per mercatini a fare scambio di "ovetti", ecco...a questo siamo arrivati o stiamo arrivando...e tutto nella massima inconsapevolezza.
 

elena_11293

Master Florello
io invece ho sempre amato il kitsch! e ho continuato a farlo perfino studiando arte ed estetica.
non sono dell'idea, poi, che il gusto vada educato (mi chiedo: chi ne ha il diritto? e perché mai andrebbe fatto?), molto in generale lo trovo cosa da un lato talmente personale e dall'altro frutto dei tempi che sinceramente mi sta benissimo che qualcuno trovi bellissime delle cose che altri considerano 'oribbili' e viceversa.
certo anch'io quando vedo, sento ecc qualcosa che non è di mio gusto posso arrivare a inorridire, ma so che dipende solo dal fatto che il mio gusto è appunto diverso da quello di altri. e so pure che nel tempo ci sono perfino delle probabilità che io cambi idea in proposito! (piccolo esempio: negli anni '70 trovavo orrendi i pantaloni a zampa d'elefante, davvero di cattivissimo gusto, proprio brutti brutti. trent'anni dopo mi sono ritrovata a preferli a tutti gli altri. con una bella risata al ricordo della me piccola che non li sopportava!)
e in fondo perfino nell'articolo vien detto che una cosa che ora è considerata 'di buon gusto' anni addietro magari non lo era, e di nuovo trovo che vale il viceversa. è pieno il mondo anche di cose che una società definische belle e buone e un'altra disgustose e riprovevoli, e nel tempo cambieranno ancora e ancora.
e ancora: son stufa di maestri, anche se han passato il secolo e son famosi. ma, di nuovo, fa parte del mio gusto personale!

ps: olmo....ma non ti piacciono nemmeno i 'carletti' dei sofficini?!! :(
:D:lol:

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Master Florello
. Se penso a una mia amica che, assolutamente in buona fede, collezionava le sorpresine dell'ovetto Kinder e col marito, andavano per mercatini a fare scambio di "ovetti", ecco...a questo siamo arrivati o stiamo arrivando...e tutto nella massima inconsapevolezza.


Ho collezionato anche io le sorprese degli ovetti per lungo tempo e ne avevo fatto bacheche piene, tutto in buona fede e con gran divertimento, ho smesso da qualche anno, tutto in piena consapevolezza. Facevo scambi con una bimba.
Per mercatini no, però non andavo.

Condivido Elena numerivari, ciò che piace a me può non piacere ad altri.
Il veramente bello piace a tutti.
 
io adoro il K. amo il K. con tutto il cuore. Forse perchè ho ben presente il concetto di bellezza? O forse perchè so distinguere il "mi piace" dal "bello assoluto" (che esiste, con buona pace dei non-esteti)? Ma lo metto al posto suo e lo sfrutto e lo vivo per ciò che è, un intermezzo pagliaccesco e leggerino.
Secondo me il problema è che noialtri tagliani abbiamo disimparato a convivere con la bellezza, della quale siamo circondati, che richiede tempo e una certa dedizione interiore, per accettare una più modajuola rassegnazione al "trendy" che ci viene imposto.
trendy ormai gtroppo spesso è kitsch ma di sicuro è molto molto più facile.
Ciao tutti/e
 

rocco.co

Guru Giardinauta
@elena
Forse l'articolo critica il copiare pedestremente uno stile, senza riguardo per l'epoca storica che lo connota...snaturando l'opera originale e inibendo la promozione di uno stile autoctono?
 

Sasti

Florello
Se penso a una mia amica che, assolutamente in buona fede, collezionava le sorpresine dell'ovetto Kinder e col marito, andavano per mercatini a fare scambio di "ovetti", ecco...a questo siamo arrivati o stiamo arrivando...e tutto nella massima inconsapevolezza.

Io collezionavo i puffi:ros:, adoro i puffi e ancora li rimpiango, ho cercato di rifarmi la mia collezione ma ora quei puffi sono quasi introvabili; ora ahimè ne ho solo tre e numerati, presi in un negozietto di modernariato a Cagliari anni fa.
Puffi terribilmente kitsch e introvabili...qualcosa vorrà dire.
 

Olmo60

Guru Master Florello
io invece ho sempre amato il kitsch! e ho continuato a farlo perfino studiando arte ed estetica.
non sono dell'idea, poi, che il gusto vada educato (mi chiedo: chi ne ha il diritto? e perché mai andrebbe fatto?), molto in generale lo trovo cosa da un lato talmente personale e dall'altro frutto dei tempi che sinceramente mi sta benissimo che qualcuno trovi bellissime delle cose che altri considerano 'oribbili' e viceversa.
certo anch'io quando vedo, sento ecc qualcosa che non è di mio gusto posso arrivare a inorridire, ma so che dipende solo dal fatto che il mio gusto è appunto diverso da quello di altri. e so pure che nel tempo ci sono perfino delle probabilità che io cambi idea in proposito! (piccolo esempio: negli anni '70 trovavo orrendi i pantaloni a zampa d'elefante, davvero di cattivissimo gusto, proprio brutti brutti. trent'anni dopo mi sono ritrovata a preferli a tutti gli altri. con una bella risata al ricordo della me piccola che non li sopportava!)
e in fondo perfino nell'articolo vien detto che una cosa che ora è considerata 'di buon gusto' anni addietro magari non lo era, e di nuovo trovo che vale il viceversa. è pieno il mondo anche di cose che una società definische belle e buone e un'altra disgustose e riprovevoli, e nel tempo cambieranno ancora e ancora.
e ancora: son stufa di maestri, anche se han passato il secolo e son famosi. ma, di nuovo, fa parte del mio gusto personale!

ps: olmo....ma non ti piacciono nemmeno i 'carletti' dei sofficini?!! :(
:D:lol:

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:lol::lol::lol:...collezioni "carletti"?????:froggie_rbellini, si.....ma son fatti con lo stampo...:D:)
 

Olmo60

Guru Master Florello
@elena
Forse l'articolo critica il copiare pedestremente uno stile, senza riguardo per l'epoca storica che lo connota...snaturando l'opera originale e inibendo la promozione di uno stile autoctono?

ti abitui ad amare le copie e a non saper più distinguere...per chi ama l'arte non è un rischio da poco.
 

elena_11293

Master Florello
@elena
Forse l'articolo critica il copiare pedestremente uno stile, senza riguardo per l'epoca storica che lo connota...snaturando l'opera originale e inibendo la promozione di uno stile autoctono?

probabile, sì. e l'avrà scritto pure con tutte le più buone intenzioni del mondo.
è solo che ho idee diverse, per cui lo leggo e poi vado avanti per la mia :)


:lol::lol::lol:...collezioni "carletti"?????:froggie_rbellini, si.....ma son fatti con lo stampo...:D:)

belli gli stampini!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! con quelli sì che si facevano vere opere d'arte :love:

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rocco.co

Guru Giardinauta
Ma non necessariamente interessarsi di kitsch significa apprezzare imitazioni decontestualizzate.
Le sorpresine kinder, le lampade anni 60 con le bolle di cera, i villaggi natalizi nordici in ceramica
sono comunque oggetti contraddistinti da progettazione e non copia di qualcosa.
Ho ritenuto la tua analisi in questa seconda accezione...
Invece tu ritieni che de gustibus non disputandum est , sempre e comunque?
 

miciajulie

Fiorin Florello
torno a qualche intervento più sopra. cosa si intende con 'educare il gusto'? se è indirizzarlo, lo trovo sbagliatissimo. se è coinvolgere e mostrare tutto il possibile all'individuo perchè poi si scelga in autonomia cosa apprezzare e cosa no creandosi un gusto proprio, ben venga!
così come mi sembra poco credibile amare in toto uno stile. perchè può bastare un colore, un particolare ad attirarti o meno in un oggetto, un quadro, un edificio, pur se in linea generale, all'occhio distratto, possano sembrare 'uguali'.
non sono un'intenditrice, ma difendo la mia posizione: qualcosa è bello se mi piace, non perchè piace a tanti, o perchè il famoso critico d'arte lo elogia. per esempio non mi metterei mai in casa un oggetto solo perchè ritenuto 'bello' se non lo sento mio. trovo assai interessante il periodo art déco, sto cercando due poltroncine, ne ho viste a centinaia, alcune decantate e non solo dal venditore, ma due che ancora mi soddisfino non le ho trovate.
ps: sulla parete in cucina, accanto a un vecchio telefono nero a muro, ho due coccardine, una blu e una argento, che ornavano confezioni natalizie, appiccicate sulle piastrelle grigio chiaro uniforme. kitsch? naaaaaa, di più! e non c'entrano nulla con la rigorosa cucina grigio scuro. ma ci sono affezionata, e se una cade e rotola via, son capace di metterci ore a trovarla per riappiccicarla. e continuerò a farlo. e non mi sento affatto 'maleducata', ecco! :mazza:
 
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Master Florello
Sinceramente, a parte il valore, quanti si metterebbero in casa un Picasso?
Eppure è universalmente riconosciuto come grande.
Il piacere è dato anche dalle sensazioni che ti da il guardare qualcosa 'di bello'.
Parlando di quadri io adoro Cascella (tralascio Van Gogh, Gauguin et similia)
Io in cucina ho una streghetta appesa, e le solite calamite sulla cappa. Molte rane e alcuni paesaggi.
Kitsch, decisamente, ma a me piacciono.
Insegnare il bello, abituare al buon gusto, o ce l'hai o difficilmente ci arrivi e comunque è sempre soggettivo..
 

rootfellas

Florello
è una cosa commerciale, la finta città italiana.
Il bello va educato con l'arte, se per vendere oovessi costruire una tour Eiffel kitsch, probabilmente lo farei.
Forse Dorfles, che all'epoca scrisse un grande saggio, e che è certamente una mente illuminata, non conosce appieno la scena artistica cinese contemporanea, altrimenti non si spiegherebbero certe affermazioni contenute nell'articolo.

Aggiungo anche che l'arte non sempre è pezzo unico, soprattutto l'arte contemporanea.
 

Olmo60

Guru Master Florello
Educare il gusto per come lo intendo io è conoscenza. e la conoscenza diventa consapevolezza e possibilità di scelta senza condizionamenti. si possono amare gli oggetti più vari e impensabili, nessuno ha messo in dubbio questo, nemmeno l'articolo di Dorfles,

Quando ho parlato di quella mia amica che inconsapevolmente collezionava "ovetti" ho lasciato a casa una parte di frase...dovevo spiegare che lei, con quella collezione (che riteneva preziosissima) pensava di potersi fare la pensione integrativa...:lol::lol::lol:
 

belvedere

Giardinauta Senior
tornando a Dorfles secondo me non c'è rischio di confondersi: è come osservare l'originale della Gioconda e una sua copia.
la copia non fa che evidenziare la perfezione e la bellezza del vero dipinto, e il confronto non si pone neanche lontanamente.

il kitsch è la patetica e brutta imitazione del bello.
ci vuole coraggio e stupidità nel cercare di riprodurre ciò che non è riproducibile (es. Venezia)...

PS ciclicamente confesso di avere raccolto oggetti vari, più o meno kitsch, di cui poi mi sono liberata.... (c'è sempre qualche conoscente abbastanza suonato da apprezzare le cose più orride!):fischio:
 

lalle

Florello
Ci sono cose che in casa mia non potrei vedere perchè trasmettono un qualcosa che non mi rispecchia, le stesse che, viste in casa di persone che le "vivono" e con le quali interagiscono, quasi apprezzo perchè "sono" l'inquilino di quell'abitazione .. Insomma, per me non esistono cose di cattivo o buon gusto, esistono cose che mi piacciono, mi fanno star bene ed altre no.
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
innanzi tutto, consiglio a tutti di leggere il saggio di Dorfles citato nel file...io sono stra-d'accordo!!!! Sicuramente Il Giappone è il più grande paese al mondo e il primo che ha fatto del kich un'industria, la quale è stata anche uno dei maggiori fattori di sviluppo economico di questo paese dopo la seconda guerra mondiale..Ora leggo che anche la Cina stà iniziando a copiare le copie giapponesi...La cosa grave, come dice Dorfles, non è l'oggetto in sè, ma la diseducazione del gusto estetico nel lungo tempo. Se penso a una mia amica che, assolutamente in buona fede, collezionava le sorpresine dell'ovetto Kinder e col marito, andavano per mercatini a fare scambio di "ovetti", ecco...a questo siamo arrivati o stiamo arrivando...e tutto nella massima inconsapevolezza.

Se per quello io ho conosciuto una quarantenne che comprava le figurine della serie Tempesta d'amore, mi pare che si chiamasse così la soap opera, con tanto di album e scambi.
 

elena_11293

Master Florello
Quando ho parlato di quella mia amica che inconsapevolmente collezionava "ovetti" ho lasciato a casa una parte di frase...dovevo spiegare che lei, con quella collezione (che riteneva preziosissima) pensava di potersi fare la pensione integrativa...:lol::lol::lol:


con i prezzi che hanno e i tempi che corrono, non mi pare poi tanto strampalata come ipotesi..... comprate sorpresine, altro che oro!!!


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(questo ce l'ho! :lol:)
 

Olmo60

Guru Master Florello
con i prezzi che hanno e i tempi che corrono, non mi pare poi tanto strampalata come ipotesi..... comprate sorpresine, altro che oro!!!


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(questo ce l'ho! :lol:)
Questo sarà costato........ il prezzo dell'ovetto..immagino..se ci stava dentro..:lol::lol:
comunque, ragà...se trovate nel vostro orto una cosina del genere....
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....niente paura: io la scambio volentieri con un pezzo che vi manca....:froggie_r:love_4:
 
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