• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Nitrato di calcio o urea?

carola88b

Giardinauta Senior
Salve a tutti, ho letto su un libro che per le orchidee una vera manna è somministrare ogni tanto nitrato di calcio. Ora una persona mi ha detto che l'urea è la stessa cosa. Ci sono dei parametri particolari da seguire? Va bene anche l'urea? Grazie a tutti :)
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
non sono la stessa cosa, nell'urea non c'è calcio
formula dell'urea CO(NH2)2 quindi carbonio ossigeno azoto idrogeno combinati tra loro

il nitrato di calcio invece è
Ca(NO3)2 Calcio azoto ossigeno combinati tra loro

l'urea è un componente usato nei concimi, ma non è uguale al nitrato di calcio

:Saluto:
 

pretorian

Guru Giardinauta
NO, non e' la stessa cosa! L'urea e' AZOTO!.

L'azoto ha 3 forme ed una di queste e' l'ureico. Normalmente per essere assorbito deve essere del terzo ultimo stadio mentre l'ureico e' il primo stadio e necessita di essere trasformato per essere assimilato! almeno cosi' sempre mi e' stato detto da chi lo fa per mestiere e se ricordo bene

http://it.wikipedia.org/wiki/Ciclo_dell'azoto

http://it.wikipedia.org/wiki/Concime#L.27azoto

Il Carbonato di calcio si da per stemperare il PH che in un composto specie se degradato si acidifica http://it.wikipedia.org/wiki/Carbonato_di_calcio

(almeno questo e' quanto so)

Da WIKIPEDIA, Secondo link:
L'azoto Per le piante l'azoto è un elemento essenziale. È presente nei tessuti giovani in percentuali attorno al 5-6%, nei tessuti maturi attorno all'1-3%. Convenzionalmente per stimare il contenuto proteico di un prodotto si moltiplica l'azoto totale per 6,25. Ciò significa che mediamente più di un sesto delle proteine è costituito da azoto. È inoltre presente nella Clorofilla, negli acidi nucleici, nei glucosidi e negli alcaloidi.
Il livello produttivo della coltura è primariamente condizionato dalla disponibilità d'azoto nel suolo. Esso stimola l'accrescimento delle piante e determina una presenza abbondante di clorofilla nelle foglie.

Viene assorbito prevalentemente in forma
nitrica. I concimi azotati possono invece contenere l'azoto in forma nitrica, ammoniacale, ureica e organica.


Nella forma nitrica viene assorbito velocemente dalle piante e i risultati sono visibili a breve termine. Tuttavia ha il grave difetto di presentare un'elevata dilavabilità, raggiunge cioè molto velocemente gli strati più profondi del terreno, diventando inutilizzabile ed andando ad inquinare la falda acquifera.


Nella forma ammoniacale si ha un rilascio del nutriente più graduale, dato che per venire trasformato in azoto nitrico necessita di un certo periodo di tempo, richiesto dalla nitrificazione. Se ne ha così un migliore utilizzo, con minori perdite. Questo è dovuto inoltre al fatto che gli ioni NH[SUB]4[/SUB][SUP]+[/SUP] si legano più facilmente ai colloidi del terreno.
Di conseguenza i concimi nitrici sono indicati per bisogni immediati, quelli ammoniacali per bisogni più diluiti nel tempo (ad esempio alla semina).


Nella forma ureica l'azoto viene convertito per ammonificazione in azoto ammoniacale in tempi più o meno brevi dipendenti soprattutto dalla temperatura. Ne consegue che i concimi ureici hanno proprietà analoghe a quelle dei concimi ammoniacali, con una persistenza ancora maggiore. Nella forma organica l'azoto viene convertito per ammonificazione in azoto ammoniacale come fase finale della mineralizzazione della sostanza organica. I tempi di rilascio sono strettamente dipendenti dalla temperatura e dall'attività biologica degli organismi decompositori (funghi e batteri) e possono essere molto lunghi.
La carenza d'azoto provoca accorciamento del ciclo biologico della pianta, clorosi fogliare, crescita lenta e stentata, produzioni basse. L'eccesso d'azoto provoca squilibri nel ciclo biologico della pianta, scarsa lignificazione dei tessuti, con conseguente predisposizione ad avversità soprattutto parassitarie, eccessivo rigoglio vegetativo con consumi idrici più intensi, accumulo di nitrati nelle foglie; inoltre, come accennato precedentemente, l'eccesso di azoto nel terreno aumenta il rischio d'inquinamento delle falde acquifere.
 
Ultima modifica:

Ronin

Esperto di Orchidee
le spiegazioni di pretorian, per quanto molto semplicistiche (d'altra parte, a farsi la cultura su wikipedia...), peccato che per le orchidee non valgano, in quanto è stato dimostrato, e non da oggi, come le orchidee in generale siano delle cattive utilizzatrici dell'azoto sotto forma nitrica, mentre al contrario sono ben adattate all'assorbimento dell'azoto sotto forma ureica, ben più delle altre piante (che comunque hanno una pur bassa capaità di utilizzo diretto dell'urea stessa -anche questa è una notizia nota almeno da qualche decennio-).

D'altra parte, in uno dei più famosi concimi (il Peters 30-10-10), spessissimo consigliato, se non ricordo male l'azoto ureico arriva ai 2/3 del totale: qualcosa vorrà pur dire...
 

pretorian

Guru Giardinauta
le spiegazioni di pretorian, per quanto molto semplicistiche (d'altra parte, a farsi la cultura su wikipedia...), peccato che per le orchidee non valgano, in quanto è stato dimostrato, e non da oggi, come le orchidee in generale siano delle cattive utilizzatrici dell'azoto sotto forma nitrica, mentre al contrario sono ben adattate all'assorbimento dell'azoto sotto forma ureica, ben più delle altre piante (che comunque hanno una pur bassa capaità di utilizzo diretto dell'urea stessa -anche questa è una notizia nota almeno da qualche decennio-).

D'altra parte, in uno dei più famosi concimi (il Peters 30-10-10), spessissimo consigliato, se non ricordo male l'azoto ureico arriva ai 2/3 del totale: qualcosa vorrà pur dire...


si lo so Ronin! non e' la prima volta che lo scrivi ma sai ... qui poi mi danno dello stregone :lol: ... e non sono piu' riuscito a trovare gli altri tuoi post!. Ne avevo parlato anche con altri di cui non voglio fare nomi ma tuoi ottimi amici (2 persone molto distanti tra loro geograficamente) e ........... e ........... basta ...
(uno di loro mi fece appunto notare (prendendo il sacco del peters) la % delle varie tipologie di Azoto incluso nel prodotto (quanto da te detto, d'altronde)

Anche io uso il peters nelle varie combinazioni e non uso altre marche oltre ad un altro prodotto che aggiungo che e' 100% azoto ureico (non a tutte lo do ma a quelle con concimazioni importanti tipo vanda, cymbi, etc) ... e' venduto in sacchi sa 15 chili! ... qui sono vicino al mio paese natio e con pavona, frattocchie, cecchina etc (tutte zone di contadini e di coltivazione) vi sono molti punti con prodotti professionali o semi o comunque cose che non trovi dai fiorai o garden che non siano in zone non agricole.

Grazie per la specifica ma Wikipedia era solo a supporto dello stregone! cio' che so l'ho appreso dai miei amici coltivatori ed amatori delle Associazioni ...

(non so se hai notato ... di solito dico di "non utilizzare" in questo caso non l'ho detto ...)
 
Ultima modifica:

odiolaradio

Aspirante Giardinauta
entrambi apportano azoto in modo diverso ... la differenza è il tempo di assorbimento da parte della pianta ed il prezzo ... l'urea costa poco ma l'azoto in essa contenuto è meno prontamente assimilabile dalla pianta ... per contro il nitrato di calcio viene lisciviato molto velocemente. il nitrato di calcio viene usato per esempio nella coltivazione del pomodoro per combattere i marciumi radicali
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
le spiegazioni di pretorian, per quanto molto semplicistiche (d'altra parte, a farsi la cultura su wikipedia...), peccato che per le orchidee non valgano, in quanto è stato dimostrato, e non da oggi, come le orchidee in generale siano delle cattive utilizzatrici dell'azoto sotto forma nitrica, mentre al contrario sono ben adattate all'assorbimento dell'azoto sotto forma ureica, ben più delle altre piante (che comunque hanno una pur bassa capaità di utilizzo diretto dell'urea stessa -anche questa è una notizia nota almeno da qualche decennio-).

D'altra parte, in uno dei più famosi concimi (il Peters 30-10-10), spessissimo consigliato, se non ricordo male l'azoto ureico arriva ai 2/3 del totale: qualcosa vorrà pur dire...

ok, questa spiegazione mi piace, perchè si capisce anche senza avere un diploma di perito chimico.

si lo so Ronin! non e' la prima volta che lo scrivi ma sai ... qui poi mi danno dello stregone :lol: ... e non sono piu' riuscito a trovare gli altri tuoi post!. Ne avevo parlato anche con altri di cui non voglio fare nomi ma tuoi ottimi amici (2 persone molto distanti tra loro geograficamente) e ........... e ........... basta ...
(uno di loro mi fece appunto notare (prendendo il sacco del peters) la % delle varie tipologie di Azoto incluso nel prodotto (quanto da te detto, d'altronde)

Anche io uso il peters nelle varie combinazioni e non uso altre marche oltre ad un altro prodotto che aggiungo che e' 100% azoto ureico (non a tutte lo do ma a quelle con concimazioni importanti tipo vanda, cymbi, etc) ... e' venduto in sacchi sa 15 chili! ... qui sono vicino al mio paese natio e con pavona, frattocchie, cecchina etc (tutte zone di contadini e di coltivazione) vi sono molti punti con prodotti professionali o semi o comunque cose che non trovi dai fiorai o garden che non siano in zone non agricole.

Grazie per la specifica ma Wikipedia era solo a supporto dello stregone! cio' che so l'ho appreso dai miei amici coltivatori ed amatori delle Associazioni ...

(non so se hai notato ... di solito dico di "non utilizzare" in questo caso non l'ho detto ...)

per stregone intendi quello col pentolone che rigira il minestrone??? :D

15 kg di concime vanda cymbi......frattocchie.....?????? sempre a confondere

per cortesia.. qualche riga in meno ma possibilmente leggibile

:Saluto:
 

carola88b

Giardinauta Senior
Ma alla fine quindi è meglio il nitrato di calcio o l'urea? Oppure servono entrambi in periodi diversi? Scusate, ma sono un po' confusa :embarass
 

pretorian

Guru Giardinauta
Ma alla fine quindi è meglio il nitrato di calcio o l'urea? Oppure servono entrambi in periodi diversi? Scusate, ma sono un po' confusa :embarass

servono entrambi ed anche assieme! l'urea pero' non devi somministrarla da sola! meglio un concime bilanciato o un concime tipo quello che cita Ronin con 1 dei 3 titoli piu' alti a seconda di cosa si vuole stimolare. Ovvio che se si da il concime per la fioritura perche' la phal non fiorisce, questo non fa miracoli se non la si espone a parametri ambientali decenti come luce, temperatura, acqua ed umidita'.

Il concime di suo puo' bruciare la pianta se si eccede e non fa fiorire le orchidee se la luce non e' adeguata

io comunque darei il carbonato la settimana successiva alla concimazione con un concime con i 3 elementi e non solo l' azoto ureico. L'ammendante ureico puoi aggiungerlo al concime base ma attenzione alle bruciature per eccesso! specie l'azoto ... e' fatale spesso (se in eccesso! calcola bene le dosi)
 
Ultima modifica:

Ronin

Esperto di Orchidee
io il nitrato di calcio non lo uso e non lo userò; l'urea l'ho usata qualche volta e la userò ancora, se mi capiterà, perchè l'ho trovata utile e anche perchè:
1) il nitrato di calcio ha, se non ricordo male, il 15% di azoto (N), l'urea il 46%, quindi direi che se vogli dare azoto, oltretutto come ho detto a piante che l'azoto ureico lo usano bene...;
2) a fronte di una maggior quantità di azoto, se sciolta in acqua l'urea non aumenta la conducibilità della soluzione (o salinità), mentre il nitrato di calcio l'alza eccome... e il rischio per le radici, specie se non si usano acque pure in partenza, si alza parecchio.



OT @ odiolaradio: il nitrato di calcio, nella coltivazione del pomodoro, non è molto usato (causa un elevato di vigoria e quindi tutti i problemi collaterali, compresa una maggior predisposizione al marciume apicale dei frutti); casommai per il marciume apicale dei frutti (non radicale) si usa il cloruro di calcio, peraltro con risultati abbastanza modesti se il problema è serio...
fine OT
 

curiosa

Giardinauta Senior
premetto che non sono una esperta di orchidee ma vi riporto un articolo letto poco tempo fa di Gianantonio Torelli sui concimi e per orchidee
" evitate, se possibile, l'uso di fertilizzanti contenenti urea. Perchè?
In commercio esistono tantissimi fertilizzanti, alcuni venduti come specifici per orchidea. Non so su che base le ditte produttrici facciano però questa affermazione. Per quale orchidea, innanzitutto? forse che i Paphiopedilum vogliono la stessa fertilizzazione delle Cattleya o dei Cymbidium? e poi in base a che criterio si stabilisce che una formulazione è migliore di un'altra? una dimostrazione di quanto in realtà le ditte produttrici conoscano poco le orchidee ed il loro modo di coltivazione è il fatto che la maggior parte dei fertilizzanti venduti "per orchidee" contengano urea. Infatti l'urea, CH4 N2O, come è noto, contiene l'azoto in una formulazione che non lo rende immediatamente disponibile per la pianta. Essa cioè deve essere scissa da un'enzima, detto ureasi, che rende l'azoto N disponibile alla pianta; l'ureasi è prodotta da alcuni batteri presenti nel suolo ( e il suolo non è propriamente ciò che noi usiamo come substrato...). Ma questo è un processo lungo, troppo lungo per chi come noi rinvasa le piante spesso, per cui con il vecchio substrato noi buttiama via anche l'urea delle vecchie fertilizzazioni, non ancora metabolizzata. Ciò significa che se noi usiamo un fertilizzante che contiene urea, in realtà dobbiamo calcolare che forniamo molto meno azoto di quello che pensiamo, in quanto dobbiamo sottrarre all'N totale una buona parte dell'azoto ureico."
 

odiolaradio

Aspirante Giardinauta
ronin il tuo discorso riguardo il miglior utilizzo da parte delle orchidee di azoto non prontamente assimilabile vista la tua esperienza è sicuramente un' ottima osservazione da far tesoro... quando parli di concentrazioni però in quel caso vale il titolo del concime e la diluzione che apporterai .... a noi interessa avere una concentrazione bilanciata. Dispiace la divagazione del pomodoro che è ot ma era solamente per far notare che il calcio previene i marciumi radicali soprattutto nella produzione dei cuori di bue nelle concimazioni di base, ho un paio di clienti che li producono....
 

leozen

Aspirante Giardinauta
Ciao, il problema secondo la mia esperienza è difficilmente risolvibile nel senso che ci sono due linee di pensiero, una che prevede l'utilizzo di concimi con azoto prevalentemente nitrico una che prevede l utilizzo di concimi con gran parte di azoto ureico.
Per quanto mi riguarda bisogna considerare il tipo di orchidea che si coltiva, il tipo di substrato che si sta utilizzando le condizioni climatiche ma soprattutto il tipo di acqua che utilizziamo.
Senza entrare in cavilli poco pratici credo che gran parte dei concimi idrosolubili per orchidee facilmente reperibili nel nostro mercato abbiano una parte più o meno elevata di azoto ureico, è vero che l'apporto di urea come dice Ronin non altera la EC della soluzione che andiamo ad apportare, in parte comunque ti altera la TDS, ma se i composti che utilizziamo sono facilmenti dilavabili, hanno bassa attività batterica per cui una lenta trasformazione dell'urea e soprattutto vengono spesso sostituiti la domanda lecita è che senso ha apportare urea?
Ronin giustamente fa notare che il Peters tanto blasonato concime per orchidee nella formulazione 30-10-10 a quasi 2/3 di azoto ureico ma in america viene commercializato con stessa titolazione ma composizione diversa con bassimo contenuto di urea per concorrere nel mercato con Dynagrow e MSU prodotti a bassimo titolo ureico super testati e certificati che purtoppo in Italia non si trovano ma in Germania si utilizzano molto specialmente per i Paphiopedilum coltivati in chc.
Sto testando in collaborazione con un amico locale da un anno circa con buoni risultati MSU su chc su alcuni paphiopedilum, solo acqua distillata tds su 330 ppm con aggiunta di nitrato di calcio e sali di epsom, è presto per fare un quadro della situazione ma a colpo d'occhio va piuttosto bene a parte il portafoglio....
 
Ultima modifica:
Alto