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BOLLA DEL PESCO (Taphrina deformans) e CORINEO DELLE DRUPACEE (Coryneum beijerinckii)
Queste due alterazione fungine sono tipiche della frutticoltura, ma possono interessare anche il vivaismo ormanentale considerando la diffusione sempre maggiore che hanno in esso le drupacee da fiore.
La TAPHRINA DEFORMANS è una malattia fungina specifica dei peschi (Prunus persica) di cui attacca soprattutto le foglie. Si manifesta in primavera, al risveglio vegetativo: le foglie presentano bollosità evidenti, assumono consistenza carnosa e spessore superiore al normale; successivamente disseccano e cadono.
Il CORYNEUM BEIJERINCKII è in grado di colpire tutte le drupacee. I sintomi si manifestano, nel periodo primaverile, sia su foglie che su rami. Sulle foglie si formano delle tacche rosso-violacee di alcuni millimetri di diametro, circondate da un alone rossastro. Queste aree colpite tendono a distaccarsi lasciando il lembo fogliare bucherellato. Sui rami si formano dei cancri da cui fuoriesce un abbondante essudato gommoso. Le piante colpite dalla malattia si presentano cariche di gomma e deperite.
DIFESA.
Entrambe le affezioni fungine si possono controllare con due trattamenti localizzati uno alla caduta delle foglie (novembre), l’altro prima della ripresa vegetativa (febbraio). Efficaci contro questi patogeni risultano i prodotti a base di rame, tiram e ziram. Nel trattamento autunnale è preferibile utilizzare i prodotti rameici, mentre nel trattamento primaverile dare la preferenza a tiram e ziram.
Su varietà di pesco sensibili alla bolla o con decorso stagionale umido, è utile effettuare anche alcuni interventi nei mesi di Aprile e Maggio, con prodotti a base di ziram o TMTD. Con presenza di vegetazione non usare prodotti rameici su pesco, perchè fitotossici.