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Guida: come preparare il prato all'inverno

cigolo

Esperto Sez. Prato
Siamo ormai giunti in pieno autunno ed il nostro prato, con l'arrivo dei primi freddi, si accinge ad entrare nella fase del riposo invernale. Durante questo periodo la crescita vegetativa si riduce sempre più fino ad entrare in una fase di quasi dormienza durante i periodi più freddi. Molte volte si è portati a credere che il prato in questo periodo non necessiti di cure perchè non lo si vede crescere, invece ci sono degli interventi importanti da svolgere al fine di prepararlo al meglio all'inverno.
Rimuovere le foglie
Una delle cose più spesso trascurate è la rimozione delle foglie che cadono dagli alberi e vanno a ricoprire il nostro tappeto erboso, invece è cosa buona e giusta rimuovere, con un rastrello, qualsiasi foglia, fogliolina, rametto o quant’altro si sia depositato sul prato perchè altrimenti queste andranno a togliere della preziosa luce ed è anche da lì che possono nascere patologie di origine fungina che diventeranno poi difficili da debellare: prevenire è meglio che curare.
Concimare adeguatamente
In questo periodo una corretta concimazione prevede l'utilizzo di un fertilizzante povero di azoto e ricco di potassio (es. NPK 10.5.20), quest'ultimo infatti permetterà al nostro prato di rinforzarsi e resistere al meglio al gelo invernale nonchè a rendersi meno vulnerabile alle malattie. Se ci fossero problemi di muschio in questo periodo è anche opportuno utilizzare dei prodotti ricchi di ferro (es. solfato di ferro) che andranno a contrastarne la formazione a tutto vantaggio del nostro prato.
Taglio
Poichè in questo periodo la crescita vegetativa va riducendosi i tagli necessari saranno sempre meno frequenti, le regole generali rimangono le stesse valide per tutto l'anno, non asportare oltre 1/3 dell'altezza totale, utilizzare una lama affilata ed ancora più importante in questa fase non tagliare troppo in basso, ed anzi sarebbe meglio, specialmente nelle ultime rasature pre-invernali, alzare l'altezza di taglio di qualche centimetro.
Ristagni d'acqua
La stagione autunnale è caratterizzata da abbondanti precipitazioni che andranno a saturare il terreno producendo, in terreni particolarmente argillosi, compatti e poco drenanti, dei ristagni d'acqua. Questa situazione può creare grossi problemi al nostro prato che generalmente mal sopporta queste condizioni ed è pertanto utile, nei casi più estremi, intervenire bucherellando il terreno con una forca o spargendo della sabbia in corrispondenza di questi ristagni.
Stress fisici
Per via della già descritta pausa vegetativa, durante i periodi autunnali ed invernali, il prato sarà meno reattivo nel recupero di eventuali danneggiamenti causati da un utilizzo intensivo, in special modo quando il terreno è particolarmente umido, ombreggiato e soggetto a ristagni, sarà quindi buona norma ridurre questo genere di stress. Questo tipo di accorgimento va anche seguito in caso di ghiaccio o brina poichè si rischierebbe di "spezzare" i tessuti gelati con un conseguente danneggiamento ed imbrunimento dell'erba.

cigolo
 
S

scardan123

Guest
In sostanza, riassumendo e semplificando: dare in questi giorni l'ultima tosata dell'anno (il tosaerba o trattorino trita sia erba sia foglie, facendo così pulizia). Concimare se la dimensione del giardino lo rende fattibile.
Se sputano grosse pozzanghere, tirarci un po' di sabbia e terriccio sopra.
 

shelleyl

Aspirante Giardinauta
Ciao ragazzi, questo informazione è sicuramente interessante ed utile! Avevo due domande:

siccome ho un prato "inglese" volevo sapere se prima che arriva il vero freddo se posso tagliare uno di questi giorni quando c'è un pò di sole con le temperature sui 15-18°c nel tardo pomeriggio cosi sono sicuro di non tagliare quando il prato è bagnato, da quanto ho letto non fa bene tagliare quando il prato è troppo bagnato. Questo sarebbe l'ultimo taglio prima dell'inverno, si può fare?

Fatto questo è consigliato fare un altro concimazione come suggerito in questo post con una base NPK 10.5.20 considerando che a meta settembre ho concimato e arieggiato, il prato ha ripreso benissimo dopo questo ma l'ho lasciato crescere un pò troppo e dopo l'ultimo taglio effettuato il giorno qualche giorno dopo ho notato che stavano riformando alcuni cerchi gialli (quest'estate ho avuto questo problema), ho subito dato fungicida Bayer Folicur, credo che si sono formati perchè il prato era cresciuto tanto e avevo tagliato quando era bagnato.

Insomma, come procedo per questo inverno, visto che è di nuovo cresciuto sto pensando di dare l'ultimo taglio (a 5CM) prima dell'inverno e magari dare qualche prodotto per proteggere dal freddo e gelo.

Come procedo?
 

cigolo

Esperto Sez. Prato
siccome ho un prato "inglese" volevo sapere se prima che arriva il vero freddo se posso tagliare uno di questi giorni quando c'è un pò di sole con le temperature sui 15-18°c nel tardo pomeriggio cosi sono sicuro di non tagliare quando il prato è bagnato, da quanto ho letto non fa bene tagliare quando il prato è troppo bagnato. Questo sarebbe l'ultimo taglio prima dell'inverno, si può fare?
Perfetto rasare nel tardo pomeriggio quando si è asciugato, ma non credo sarà l'ultimo taglio della stagione, se le temperature si rialzeranno crescerà ancora un po.

Insomma, come procedo per questo inverno, visto che è di nuovo cresciuto sto pensando di dare l'ultimo taglio (a 5CM) prima dell'inverno e magari dare qualche prodotto per proteggere dal freddo e gelo.

Come procedo?
Rasalo, concima come suggerito e poi dai l'ultima rasata verso metà novembre. 5cm possono essere un'altezza corretta per l'inverno per la maggior parte delle varietà, se invece il tuo miscuglio è composto da molta festuca arundinacea ti consiglio di stare anche un paio di cm più alto all'ultima rasatura. Per quanto riguarda prodotti per l'inverno oltre al concime ricco di potassio non ne servono altri.

cigolo
 

PILLO72

Giardinauta
poichè ho problemi di muschio, mi potresti indicare come intervenire col solfato di ferro? (quantita', modalità d'impiego, dove si acquista).
grazie
 

cigolo

Esperto Sez. Prato
poichè ho problemi di muschio, mi potresti indicare come intervenire col solfato di ferro? (quantita', modalità d'impiego, dove si acquista).
grazie

In commercio (garden centers/vivai/agrarie/centri commerciali) si trovano generalmente 3 tipologie di prodotto, granulare, liquido e solubile. Personalmente ho sempre usato prodotti in formato granulare che, a seconda del prodotto, vanno sparsi sulle zone interessate in ragione di 20-40g/mq in autunno e a fine inverno-inizio primavera ogni 20-30gg. Ricordo che nelle zone difficili, quali quelle prevalentemente ombreggiate dove il muschio è presente per tutto l'anno, è consigliabile eseguire una scarificatura/arieggiatura a primavera o fine estate magari seguita anche una sabbiatura, quest'ultima infatti permette di mantenere arieggiata ed asciutta la parte superficiale del terreno creando un ambiente sfavorevole alla formazione del muschio.

cigolo

PS: prestare attenzione a non mettere a contatto questi prodotti con cemento o similari perchè macchiano
 
Ultima modifica:

sonia-7236

Aspirante Giardinauta
ciao! all'inizio di ottobre ho scarificato, arieggiato e riseminato il prato(miscuglio di festuca e poa) poi le temperature si sono abbassate e vedo solo ora qualche filo d'erba che spunta.Pensate che ho ancora qualche speranza di veder crescere l'erba prima dell'inverno................
RINCUORATEMI...............
 

cigolo

Esperto Sez. Prato
Qualcosa sicuramente può ancora nascere, ma vedrai che quei fili già nati col tempo diventeranno dei rigogliosi ciuffi :)

cigolo
 

cellomar

Aspirante Giardinauta
In merito alla "sabbiatura" puoi dirmi come procedere? Ho un piccolo giardino e in una zona posta a sud-ovest ma poco soleggiata il terreno è spesso umido e l'erba cresce molto più lentamente che dalle altre parti...ho letto quindi che un'eventuale sabbiatura andrebbe bene, cosa dici?
 

cigolo

Esperto Sez. Prato
Generalmente la sabbiatura si effettua spargendo sul terreno uno strato di sabbia silicea di granulometria 0.2-3mm in un quantità variabile tra i 3-5lt/mq manualmente o per mezzo di uno spargiconcime o attrezzo simile, l'importante è che venga sparsa uniformemente. Il periodo di intervento generalmente è quello della primavera o dell'autunno, magari dopo avere effettuato anche l'arieggiatura; se necessario l'intervento va ripetuto nelle stagioni successive.

cigolo
 

cigolo

Esperto Sez. Prato
Troppo azoto, generalmente è consigliato un rapporto 1:2 tra N:K prima dell'inverno, la spinta vegetativa data dall'azoto in rapporto 2:3 sarebbe troppo elevata vanificando in parte l'effetto di resistenza che da il potassio. Comunque non succede nulla di tragico anche se usi un 2:3 .. sappi solo che non è la soluzione preferibile.

cigolo
 

pollice blu

Giardinauta Senior
....mi accingevo a provvedere alla concimazione del prato ....quando la fossa biologica è straripata.............................:eek::eek::eek:!!!

Rimanderò in primavera............:lol:
 

sandrino

Aspirante Giardinauta
In commercio (garden centers/vivai/agrarie/centri commerciali) si trovano generalmente 3 tipologie di prodotto, granulare, liquido e solubile. Personalmente ho sempre usato prodotti in formato granulare che, a seconda del prodotto, vanno sparsi sulle zone interessate in ragione di 20-40g/mq in autunno e a fine inverno-inizio primavera ogni 20-30gg. Ricordo che nelle zone difficili, quali quelle prevalentemente ombreggiate dove il muschio è presente per tutto l'anno, è consigliabile eseguire una scarificatura/arieggiatura a primavera o fine estate magari seguita anche una sabbiatura, quest'ultima infatti permette di mantenere arieggiata ed asciutta la parte superficiale del terreno creando un ambiente sfavorevole alla formazione del muschio.

cigolo

PS: prestare attenzione a non mettere a contatto questi prodotti con cemento o similari perchè macchiano

Ciao, anche io ho uno strano problema di muschio. Dico "strano" perchè mi ritrovo adesso zone apparentemente argillose che l'anno scorso non erano tali. Essendo il prato totalmente rifatto nell'autunno 2007 (apportando nuova terra) probabilmente nell'anno corrente alcune zone si sono compattate diventando poco permeabili.

Per quanto riguarda la scarificatura/arieggiatura, disponendo del caro vecchio AL-KO non ho problemi, idem per il solfato di ferro.

Ma la sabbiatura come funziona ? A me non riesce capire quanti esattamente siano 3-5 litri ogni mq., e anche se lo capissi non mi sarebbe facile in pratica rispettare esattamente la quantità ottimale.

Posso prendere della sabbia di fiume e buttarla sopra le zone con muschio (magari 10-15 giorni dopo aver dato il solfato), aspettando che le piogge invernali la facciano penetrare nel terreno ?

Per la quantità da utilizzare, posso andare a occhio ? Cioè creare sulla zona interessata un mucchietto "sufficientemente alto", ipotizzando che "meglio un po' di più che un po' di meno", o magari "meglio tanta che poca" ?

Insomma andando per approssimazione (senza ovviamente esagerare) rischio di peggiorare la situazione ?

Grazie
S
 

cigolo

Esperto Sez. Prato
Ma la sabbiatura come funziona ? A me non riesce capire quanti esattamente siano 3-5 litri ogni mq., e anche se lo capissi non mi sarebbe facile in pratica rispettare esattamente la quantità ottimale.
Non occorre essere precisi al grammo, vai tranquillamente ad occhio

Posso prendere della sabbia di fiume e buttarla sopra le zone con muschio (magari 10-15 giorni dopo aver dato il solfato), aspettando che le piogge invernali la facciano penetrare nel terreno ?.
esattamente

Per la quantità da utilizzare, posso andare a occhio ? Cioè creare sulla zona interessata un mucchietto "sufficientemente alto", ipotizzando che "meglio un po' di più che un po' di meno", o magari "meglio tanta che poca" ?
puoi andare ad occhio ma assolutamente non fare mucchietti, con 3-5kg/mq ci stendi sopra appena un velo, l'operazione poi la ripeterai a primavera ed in autunno ... non è un procedimento veloce questo ma lento, si sparge un po di sabbia e la si lascia penetrare coi tempi della natura, poi dopo un po di applicazioni si cominceranno a vedere dei risultati, ma non credere che questa sia un'operazione immediatamente risolutiva. Se la situazione è grave invece un'intervento sicuramente più efficace è quello della carotatura con successiva sabbiatura che andrà a penetrare nei fori aumentando notevolmente il drenaggio e quindi creando una situazione sfavorevole per la formazione del muschio.
 
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