Buona Sera e ben ritrovati tutti, lo scorso anno abbiamo parlato di Elagnus Habbingei.
Una siepe di otto metri di lunghezza, con un'età di circa 9/10 anni ,coltivata in vasi di cm 100 x 40 x 40.
Ho provveduto a Febbraio a togliere la terra fino a scoprire le radici e rinterrare di nuovo con nuovo terriccio. Le piante sono tutte vigorose quindi ritengo l'operazione riuscita.
Mi si presenta un altro inconveniente per il quale chiede aiuto e collaborazione. Sulle foglie più basse si forma una specie di lanugine bianca che al tatto è appiccicosa,poi cambia colore e le foglie diventano nere come coperte da uno strato di olio nero ed untuoso.
Cade un po' per terra su un pavimento di cotto ed anche la scopa usata per pulire il pavimento dopo questo lavoro diventa untuosa e si deve ripulire con acqua e sapone.
Non so se con l'andare del tempo questo inconveniente, che non oso classificare come malattia ,,può diventare pregiudizievole per la vita stessa della pianta.
Per il momento non noto perdite particolari. Come posso intervenire e con che cosa per agire per tempo al fine di evitare il peggio?
Grazie per una cortese risposta. Tanti cordiali saluti plinio cillerai
Una siepe di otto metri di lunghezza, con un'età di circa 9/10 anni ,coltivata in vasi di cm 100 x 40 x 40.
Ho provveduto a Febbraio a togliere la terra fino a scoprire le radici e rinterrare di nuovo con nuovo terriccio. Le piante sono tutte vigorose quindi ritengo l'operazione riuscita.
Mi si presenta un altro inconveniente per il quale chiede aiuto e collaborazione. Sulle foglie più basse si forma una specie di lanugine bianca che al tatto è appiccicosa,poi cambia colore e le foglie diventano nere come coperte da uno strato di olio nero ed untuoso.
Cade un po' per terra su un pavimento di cotto ed anche la scopa usata per pulire il pavimento dopo questo lavoro diventa untuosa e si deve ripulire con acqua e sapone.
Non so se con l'andare del tempo questo inconveniente, che non oso classificare come malattia ,,può diventare pregiudizievole per la vita stessa della pianta.
Per il momento non noto perdite particolari. Come posso intervenire e con che cosa per agire per tempo al fine di evitare il peggio?
Grazie per una cortese risposta. Tanti cordiali saluti plinio cillerai