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Chi la ricorda?

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Neanche io ci vedo altro oltre ad una scena "bucolica" con un tizio fischiettante che a fine giornata stanco si rilassa in attesa della cena....

@Datura rosa ...e sull'infinito del Leopardi?
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Per il Leopardi ho avuto una "vivace" discussione con la prof. di Lettere (che lo adorava!) alle superiori.
Se avessi avuto di fronte una persona meno equilibrata e ragionevole avrei potuto esserne "segnata"per tutto il rimanente percorso di studi perché tanto lo decantava lei quanto lo avversavo io. Lei, invece, concluse che le mie argomentazioni erano da ritenersi valide a sostenere il mio personale punto di vista.
Non ricordo più esattamente come venne fuori la questione ma solo che durante un'interrogazione mi scappò detto che i versi del Leopardi non mi suscitavano altra emozione se non un senso di fastidio pur non discutendone le indubbie qualità letterarie.
All'inizio apriti cielo!!! Come si può dire una cosa del genere? E io le dissi come facevo io!
Tra mooolto altro (dialogammo per circa 2 ore!) le dissi che secondo me le emozioni sono risposte "soggettive" a degli stimoli esterni e possono essere positive e negative, gli stimoli possono generare sintonia o antitesi; che la soggettività della risposta "passava" per il modo di essere e di sentire delle persone.
Personalmente vedevo l"uomo Leopardi" come una persona piegata su se stessa nell'atto di piangersi addosso nel chiuso di una biblioteca dalla quale guardava il mondo da una finestra passando da un pessimismo individuale ad uno storico, a quello cosmico concludendo che l'uomo è destinato a soffrire per tutta la vita!:eek: E niente poteva essere più lontano da me!
Che per me la poesia è comunque pathos e l'"uomo Leopardi" non riusciva a suscitare in me emozioni intense e una totale partecipazione come quei vibranti versi (di un uomo anch'esso per altri versi sfortunato e non felice): mia madre alzò nel gran silenzio un dito:....... disse un nome............... SONO' ALTO UN NITRITO!!!! (G. Pascoli - La cavalla storna).

Era come se io fossi là e vedessi - in un contesto descritto da una metrica da filastrocca ritmica che in contrasto aumenta la tragicità del momento - la disperazione di quella donna alla quale avevano ucciso il marito e che dolore, rabbia, impotenza............ spingevano a cercare una risposta da una cavalla selvaggia, la stessa che guidava il calesse il giorno in cui l’uomo era stato colpito a morte e che con lui diventava mansueta, unica testimone della tragedia.

Mi sono dilungata troppo....all'Infinito penserò più tardi!!!!

Buona giornata!!!
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
:):sneaky::rolleyes::rolleyes:(y)(y)
( traduz.=hai risposto
cattivella però pensandoci bene mica hai tanto torto ci sta....)
adesso però non stare di nuovo alla finestrella a leggerci ....OK?
marco
 

DryMan

Guru Giardinauta
bene son parecchi giorni che vi seguo, molto interessante e mi avete fatto pensare a parecchi anni fa, senza tralasciare che secondo non so chi il passato non esiste il presente e il futuro non esistono, tutto è un continuo addivenire … a che pro ricordare, e le fantasie di altri … autocelebrazione o pippa mentale. Sia chiaro prima a me stesso che Carducci con Leopardi e le loro poesie sono avvilenti e autocommiserative a mia considerazione. Può anche essere che non abbia mai avuto una cultura tale da poterle comprendere, preferisco Trilussa … ecco perché volevo sembrare morto ma con la spada in mano come i Vichinghi
Un carissimo saluto a tutte/i :ciao:
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
bene son parecchi giorni che vi seguo, molto interessante e mi avete fatto pensare a parecchi anni fa, senza tralasciare che secondo non so chi il passato non esiste il presente e il futuro non esistono, tutto è un continuo addivenire … a che pro ricordare, e le fantasie di altri … autocelebrazione o pippa mentale. Sia chiaro prima a me stesso che Carducci con Leopardi e le loro poesie sono avvilenti e autocommiserative a mia considerazione. Può anche essere che non abbia mai avuto una cultura tale da poterle comprendere, preferisco Trilussa … ecco perché volevo sembrare morto ma con la spada in mano come i Vichinghi
Un carissimo saluto a tutte/i :ciao:
DryMan :eek::eek::eek: atteggiamento anarchico :cool:,ma d’altro canto c’è conferma che siam tutti simili ma non uguali :su:
 

giallocrema

Giardinauta Senior
Pensandoci bene, visto l'andazzo odierno di gente che sorride sempre e che ostenta allegria ad ogni passo coi selfie, che ama definirsi "solare" perché è ficomodaiolo, un bel depressone come iddio comanda mi manca. Direi che ci vuole. Avete mai notato le vecchie foto fino alla metà del secolo scorso come erano? Tutti muti che guardavano l'obiettivo e come erano erano.
Adesso c'è uno stravolgimento tale per cui pure uno che sta per ammazzarsi fa la boccuccia e il figo nelle foto.
Vai Giacomo dimmi una cosa tristissima che così mi riprendo.
 

miciajulie

Fiorin Florello
Pensandoci bene, visto l'andazzo odierno di gente che sorride sempre e che ostenta allegria ad ogni passo coi selfie, che ama definirsi "solare" perché è ficomodaiolo, un bel depressone come iddio comanda mi manca. Direi che ci vuole. Avete mai notato le vecchie foto fino alla metà del secolo scorso come erano? Tutti muti che guardavano l'obiettivo e come erano erano.
Adesso c'è uno stravolgimento tale per cui pure uno che sta per ammazzarsi fa la boccuccia e il figo nelle foto.
Vai Giacomo dimmi una cosa tristissima che così mi riprendo.
deve proprio dirtela giacomo?:whistle::bacio:
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Anche io che sono tutt'altro che pessimista di motivi per rattristarmi ne trovo in giro senza che mi giungano dal passato!!!!:p:(:V
 

giallocrema

Giardinauta Senior
Diciamo che l'ho sempre trovato un uomo problematico, ma vero. Non fingeva ecco.
Non ce l'ho con lui perché aveva lo spleen come datura rosa:LOL:
Provo compassione. Questo è ciò che suscita in me il Giacomo. :bacio:
Carducci con la sua retorica un po' di prurito invece me l'ha fatto venire.
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Grazie DryMan, una paciosa notte e.....domani è (sarà) un altro giorno! Non ho le physique du rôle ma sono d'accordo con Rossella O'Hara (ma credo tu sia troppo giovane per conoscerla, sbaglio?).
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
@DryMan
Non se ne parla come un passato serioso se ne parla per aneddoti personali ...
non per uno studio postumo o da serio saggio storico, non se parla per una tesi o chissà quant'altro. ...
sino a qui, almeno a me così mi è parso, si è parlato di anedotti e scambi di opinione belli articolati e vari che in comune hanno un filo conduttore, le poesie dei giorni che furono, ma ripensate e ricordate oggi ....
senzazioni, non saprei,
ma parrebbero cosa assolutamente a latere ...insomma ste poesie , i poeti...a me pare siano uno o due strumenti e non propriamente protagoniste/i...
dei ricordi , appunto. ..
e va bene così. ..mi sbaglio?
quindi ci puoi stare pure tu a scrivere ....
Anche più spesso. ...e non star solo a leggerci...
 
Ultima modifica:

Olmo60

Guru Master Florello
Dat, non ho capito il tuo punto di vista. Non hai fatto un confronto critico con la tua prof. di italiano, sul pensiero di un autore, ma una diagnosi clinica con una psicanalista su un malato: era questo l'approccio della tua insegnante? se era questo, aveva sbagliato laurea...

capisco se non ti arriva "L'anima" del Leopardi...ma a scuola non si studia l'anima...per quanto ne sappia... non è tra i classici per la sua anima....o la sua sensibilità...o per il suo "pessimismo" che poi, lo sappiamo...dire pessimista è una riduzione per non star li a spiegare.......i versi che si studiano a scuola, non si studiano per emozionarsi.....quello magari si fa nel chiuso della stanza....a scuola i poeti si studiano per capire quel momento storico...quel clima filosofico...gli indizi (precedenti) dei cambiamenti futuri della società, del pensiero. Non so cosa ti diceva la prof. ma se le tue obiezioni erano di tipo psicologico:
Tra mooolto altro (dialogammo per circa 2 ore!) le dissi che secondo me le emozioni sono risposte "soggettive" a degli stimoli esterni e possono essere positive e negative, gli stimoli possono generare sintonia o antitesi; che la soggettività della risposta "passava" per il modo di essere e di sentire delle persone.
anzichè filosofico o storico, bè, io non avrei discusso nemmeno cinque minuti...bocciatura assicurata:)

bene son parecchi giorni che vi seguo, molto interessante e mi avete fatto pensare a parecchi anni fa, senza tralasciare che secondo non so chi il passato non esiste il presente e il futuro non esistono, tutto è un continuo addivenire … a che pro ricordare, e le fantasie di altri … autocelebrazione o pippa mentale. Sia chiaro prima a me stesso che Carducci con Leopardi e le loro poesie sono avvilenti e autocommiserative a mia considerazione. Può anche essere che non abbia mai avuto una cultura tale da poterle comprendere, preferisco Trilussa … ecco perché volevo sembrare morto ma con la spada in mano come i Vichinghi
Un carissimo saluto a tutte/i :ciao:
e due...alè! :LOL:
 
Ultima modifica:

Olmo60

Guru Master Florello
@DryMan
Non se ne parla come un passato serioso se ne parla per aneddoti personale ...
non per uno studio postumo o da serio saggio storico, non se parla per una tesi o chissà quant'altro. ...
sino a qui, almeno a me così mi è parso, si è parlato di anedotti e scambi di opinione belli articolati e vari che in comune hanno un filo conduttore, le poesie dei giorni che furono, da ripensate e ricordate oggi ....
senzazioni, non saprei,
ma parrebbero cosa assolutamente a latere ...insomma ste poesie , i poeti...a me pare siano uno o due strumenti e non propriamente protagoniste/i...
dei ricordi , appunto. ..
e va bene così. ..mi sbaglio?
quindi ci puoi stare pure tu a scrivere ....
Anche più spesso. ...e non star solo a leggerci...
ok le sensazioni....però....a me un pò dispiace se avverto dei fraintendimenti che non mi aspetto...e non sto parlando di gusti ...mi sento come quando mi trovo davanti delle fake news e mi prende il panico se intervenire o se far passare...mi scoccia intervenire perchè so che è palloso,,,ma anche far passare non mi sembra giusto....dai...non si può descrivere il pessimismo del Leopardi come quello di uno sfigato che non vede la luce in fondo al tunnel....è come definire un quadro di Egon Schiele "depravato" guardandolo solo in superficie..quegli uomini emaciati....quei corpi nudi così inquietanti.......ok, se deprime....ma se deprime e basta si è capito la metà...ecco.
 
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Olmo60

Guru Master Florello
bene son parecchi giorni che vi seguo, molto interessante e mi avete fatto pensare a parecchi anni fa, senza tralasciare che secondo non so chi il passato non esiste il presente e il futuro non esistono, tutto è un continuo addivenire … a che pro ricordare, e le fantasie di altri … autocelebrazione o pippa mentale. Sia chiaro prima a me stesso che Carducci con Leopardi e le loro poesie sono avvilenti e autocommiserative a mia considerazione. Può anche essere che non abbia mai avuto una cultura tale da poterle comprendere, preferisco Trilussa … ecco perché volevo sembrare morto ma con la spada in mano come i Vichinghi
Un carissimo saluto a tutte/i :ciao:
hai dubbi in proposito? :LOL: gajardo! :su: dai, se ti piace Trilussa perchè non ci posti una sua poesia che ti piace? magari quella ci tira su...;):)
 

Datura rosa

Guru Master Florello

:ciao::ciao:

e due...alè! :LOL:

Dat, non ho capito il tuo punto di vista. Non hai fatto un confronto critico con la tua prof. di italiano, sul pensiero di un autore, ma una diagnosi clinica con una psicanalista su un malato: era questo l'approccio della tua insegnante? se era questo, aveva sbagliato laurea...

Io penso semplicemente che in una poesia (o un qualsiasi altro scritto) l'autore metta tutto di sé: dalle proprie capacità letterarie, al proprio carattere, al proprio vissuto, alle proprie esperienze di vita........... altrimenti sarebbe una persona che copia mirabilmente un quadro di qualcun altro: la tecnica gli permette di farlo ma di sé nell'opera non c'è nulla.

Io, poi, non dovevo fare un confronto critico sul pensiero del Leopardi (anche se in due ore di "conversazione" si è spaziato su diversi aspetti) ma spiegare la mia affermazione che il poeta non mi emozionava anzi che quel che mi arrivava di lui, al di là delle magistrali "parole in rima", era un senso di fastidio perché strideva col mio carattere, col mio vissuto, con le mie esperienze......senza alcun punto di incontro; le nostre differenze generavano negatività non positività come accade, ad esempio, in tante grandi amicizie: si è diversi ma il confronto può generare una crescita in entrambi.
Credo, anche, che l'approccio dell'insegnante (che peraltro stimavo molto) fosse quello giusto: non restare impastoiata nella propria materia di insegnamento ma spaziare su tutte le "variabili" di un argomento che si presentino.



capisco se non ti arriva "L'anima" del Leopardi...ma a scuola non si studia l'anima...per quanto ne sappia... non è tra i classici per la sua anima....o la sua sensibilità...o per il suo "pessimismo" che poi, lo sappiamo...dire pessimista è una riduzione per non star li a spiegare.......i versi che si studiano a scuola, non si studiano per emozionarsi.....quello magari si fa nel chiuso della stanza....a scuola i poeti si studiano per capire quel momento storico...quel clima filosofico...gli indizi (precedenti) dei cambiamenti futuri della società, del pensiero. Non so cosa ti diceva la prof. ma se le tue obiezioni erano di tipo psicologico:

Forse è uno dei motivi per i quali la scuola è un dovere e non un piacere, perché andando a scuola molti insegnanti lasciano l'anima a casa e, di conseguenza, lo stesso fanno gli alunni e dove non c'è anima non c'è energia vitale.
Come si può insegnare cos'è e com'è una poesia senza considerare importante per la formazione ed evoluzione dell'alunno se gli susciti o meno emozioni (e quali), se si considera solo un mezzo per capire il momento storico...il clima filosofico...gli indizi (precedenti) dei cambiamenti futuri della società, del pensiero. Il concetto di poesia come mezzo e non come centralità di insegnamento al pari di Storia, Filosofia, ecc... mi sconcerta parecchio.


anzichè filosofico o storico, bè, io non avrei discusso nemmeno cinque minuti...bocciatura assicurata:)

Ricordi la barzelletta del maestro che dà il tema "Passa il treno" che Pierino svolge con uno stringato "E io mi scanso" al quale il maestro replica con "e io ti boccio" con commento finale di Pierino "meglio essere bocciato che finire sotto al treno"?:)
Beh, parafrasandola affermo: meglio essere bocciata che compressa da un insegnamento quanto meno "miope".
:whistle:

:ciao::ciao:
 
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marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Dat devi modificare il post....hai compreso tutto nella cit. Di Olmo senza evidenziare le tue risposte....

Marco
 

cheshirecat

Giardinauta
La nebbia agli irti colli...
penso sia la poesia rimasta più impressa nella mia scarsissima memoria (oltre all'incipit delle Bucoliche, letto con la metrica).
Ricordo che la imparai alle elementari e per ogni frase della poesia dovevamo fare un disegno. Forse è per questo che mi è rimasta in mente tanto a lungo. Delle altre poesie ricordo scampoli, o l'incipit o strofe casuali.

Comunque ora che vivo in campagna ripenso spesso a San Martino, perchè in effetti quello che descrive l'autore è proprio la realtà. La nebbia che sale (credo che la pioggerella sia semplicemente l'umidità che si lascia dietro, nelle giornate di nebbia il terreno è fradicio di guazza), il ribollir dei tini, la stagione della caccia, gli stormi di storni che al tramonto e all'alba si muovono oscurando il cielo, gli spiedi nei focolari... Direi che da queste parti la poesia risulta attualissima, nel suo semplice intento di dipingere una stagione.
 
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