magari lo sapete già, cmq la raccomandazione è di
non dar loro latte, perché anche se ne sono ghiotti non lo digeriscono e gli si darebbero quindi problemi intestinali. invece, lasciate pure dell'acqua fresca, che farà senz'altro piacere anche agli altri animaletti del luogo
per l'alimentazione, ho trovato
questa scheda che mi sembra riassumere quel che di solito ho sentito dire in proposito (anche se sono un po' dubbiosa sul cibo x gatti.. e non so perché lo chiamino 'africano'):
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L'ALIMENTAZIONE del RICCIO
Essendo onnivoro, il Riccio Africano si nutre degli alimenti più disparati.
Può essere considerato adulto già all'età di 6 mesi circa; prima di questa età la quantità di cibo dato deve essere aumentata poco per volta.
Inoltre la quantità può variare da un esemplare all'altro a seconda del movimento fisico, dell'ambiente, ecc. ...
E' consigliabile servire il tutto verso le 20 di sera, in modo che il riccio si possa nutrire prima di cominciare la sua attività notturna.
Una dieta equilibrata deve contenere:
- Crocchette per gatti (preferibilmente Hill's Kitten) al gusto pollo.
E' consigliabile lasciare sempre a disposizione del riccio qualche crocchina, in modo che se vorrà sgranocchiare qualcosa durante la giornata avrà qualcosa a disposizione.
- Umido per gatti (preferibilmente Hill's Kitten al pollo) o, in alternativa, carne macinata magra di pollo e manzo.
La quantità è 1/2 cucchiaio al giorno.
- Frutta e verdura; per esempio pera, mela, banana (quantità minime), anguria, melone, fico (quantità minime), pesca, albicocca e zucchine, carote, fagiolini lessati, cetrioli, zucca.
E' consigliabile bollire le verdure prima di servirle al vostro piccolo amico.
Inoltre tagliate sia la frutta che la verdura in pezzettini, in modo che non possa essere un pericolo per il riccio se mandata giù in porzioni troppo grandi.
- Camole e insetti, per fornire proteine al riccio.
Sono consigliate le camole della farina (max 3 al giorno), le camole del miele (poche a settimana a causa dell'elevata proteicità), ecc. ...
Se ne trovate potete dare al vostro riccio anche le cosiddette "forbicine", che non contengono parassiti e dovrebbero essere gradite allo spinoso (attenzione perchè sono velocissime, perciò è consigliabile ucciderle prima di servirle al riccio, che essendo domestico potrebbe non riuscire a prenderle...).
- Ogni 10 giorni circa potete dare allo spinoso una rondella di uovo sodo.
- Ricordate di lasciare sempre a disposizione dello spinoso una ciotola di acqua fresca.
ALIMENTI DA NON DARE ASSOLUTAMENTE AI RICCI:
- Patate
- Spinaci e Bietole
- Avocado
- Gelato e dolci
- Cioccolato
- Uva
- Qualunque cosa derivata dal Tè
- Noci e Semi
- Latte e prodotti caseari
- Cibi con conservanti
Questo invece da Wiki:
.. Alimentazione
Per la variegata dieta che assume, risulta essere onnivoro.
Il riccio in natura si nutre di invertebrati di qualsiasi tipo (insetti, ragni, lombrichi, chiocciole, millepiedi, ma non centopiedi -che si difendono a morsi-), oltre che uccelli, comprese uova (spesso si intrufola nei pollai domestici per cibarsene) e nidiacei, rettili ed anfibi; non disdegna nemmeno di mangiare piccoli mammiferi, soprattutto topi, di cui è considerato un cacciatore spietato in quanto uccide gli adulti e dissotterra i nidi per nutrirsi dei piccoli.
La credenza che i ricci si nutrano prevalentemente di vipere si rivela fondata solo in casi eccezionali: l'animale non teme infatti i morsi velenosi, in quanto i denti veleniferi sono più corti degli aculei e raramente riescono a penetrare il rivestimento di peli ispidi che protegge l'animale.
In caso di necessità, i ricci mangiano senza problemi anche ghiande, bacche, frutta, ed altro materiale di origine vegetale (non disdegna neppure i croccantini del gatto, di cui è ghiotto) nutrendosi in casi estremi anche di foglie.
Il latte è un veleno per il riccio, non solo perché non può digerirlo, ma provoca forte diarrea che conduce alla morte dell'animale.
Rapporti con l'uomo
Attualmente, in quanto di proprietà del demanio statale, il riccio è una specie protetta dalle leggi italiane, pertanto non si può né cacciare, né detenere in cattività. Tuttavia il riccio è facile da tenere in cattività e può essere riprodotto con successo senza eccessivi sforzi.
In cattività i ricci, che vengono alimentati con preparati per cani e gatti (sia sotto forma di croccantini che di cibi in gelatina), dimostrandosi inoltre grandi amanti del pesce cotto, possono arrivare a pesare anche 2500 g, il che non è però un sintomo di buona salute.
Molte persone introducono deliberatamente questo animale all'interno dei loro orti e dei giardini proprio per la sua utilità nell'uccidere animali considerati dannosi, come le cavallette ed i topi. Spesso, viene lasciata una bacinella di latte e pane per far alimentare il riccio: il latte vaccino è tuttavia letale, mentre il pane non viene ben digerito e può causare occlusioni intestinali.
Durante lo svezzamento dei giovani esemplari (anch'essi intolleranti al latte vaccino) può essere usato del latte artificiale specifico per cuccioli di cane, addizionato ad un decotto di semi di finocchio: è necessario tuttavia dosare bene le varie componenti per non provocare la morte dell'animale, che se lasciato libero di farlo, si ingozza di cibo fino a morirne. Se se ne trova uno in giardino, lasciatelo libero, non toccatelo e non dategli da mangiare, eventualmente potete lasciare dell'acqua nel vostro giardino, soprattutto nelle stagioni calde. Potete prendere l'animale SOLO se è ferito, è ammalato, vaga di giorno, giace all'aperto di giorno, presenta larve di mosca sul dorso. Ovviamente è un bene non iniziare con un fai-da-te, ma rivolgersi a un esperto di animali selvatici e mandarli dalla CRAS o consegnarlo alla Guardia Forestale.
Mettendo
RICCI ALIMENTAZIONE su Google si trovano altre varie schede e info.