suggerimenti
ciao . ti metto qualche suggerimento che ho trovato spero ti sia utile :Saluto:
1 marciume apicale
E' il risultato di deficienze o squilibri idrici alternanza di periodi con apporti idrici abbondanti e secchi cui è sottoposta la pianta. Questi fattori inducono insufficiente conduzione vasale per perdita di turgore, nonché squilibri nel metabolismo del calcio nei tessuti. La parte distale della bacca è interessata da un'alterazione che inizia con marciume molle, più o meno diffuso, che poi secca; su di esso si insediano successivamente altri parassiti fungini provocando il totale deperimento della bacca. Pure attribuibile a squilibri del calcio ma anche del magnesio è la "maculatura fisiologica" Stip che si manifesta con chiazze nere, leggermente depresse sull'epidermide della bacca a partire dalla sua pigmentazione verde per raggiungere la massima manifestazione a completa colorazione.
2 MARCIUME BATTERICO MOLLE
Erwinia carotovora patovar carotovora
SINTOMI
Colpisce i frutti sia in pieno campo che in serra. La batteriosi si manifesta sulle bacche con aree idropiche che le rende flaccide in breve tempo. Se le bacche hanno subito lesioni durante le fasi della raccolta, l'inoculazione può avvenire anche durante la conservazione. Esiste inoltre un stretta correlazione tra gli attacchi di piralide Ostrinia nubilalis e la comparsa del marciume molle, infatti il marciume parte solitamente dal foro prodotto dall'insetto, per cui la lotta preventiva è tesa a combattere i fitofagi responsabili delle lesioni meccaniche.
EPIDEMIOLOGIA
Il patogeno trova il suo optimum di sviluppo tra i 25 e i 30 gradi C°, mentre le basse temperature 7-10 C° ostacolano solo la diffusione del patogeno.
DIFESA
Metodo tradizionale
Preventivamente occorre creare condizioni che facilitano l'irrobustimento dei tessuti dei frutti, sia limitando gli apporti azotati sia intervenendo con formulati a base di rame che, oltre a svolgere un'azione specifica di prevenzione, contribuiscono ad indurire i tessuti.
3 ANTRACNOSI
Colletotrichum gloeosporioides, C. acutum, C. coccodes
SINTOMI
La patologia interessa tutte le parti della pianta con la comparsa di maculature sulle foglie, necrosi dei getti, piccole lesioni suberificate e depresse sulle bacche. Le bacche sono interessate, occasionalmente, sin dallo stadio immaturo, ma i sintomi si rendono evidenti in fase di pigmentazione quando si verifica il viraggio al colore finale. Le lesioni possono arrivare a 3-4 cm di diametro.
EPIDEMIOLOGIA
L'elemento scatenante la malattia sono le irrigazioni a pioggia e le abbondanti precipitazioni. Viene trasmesso attraverso il seme e sopravvive, oltre che sui residui colturali, anche su un'ampia gamma di ospiti.
DIFESA
Metodo tradizionale
L'utilizzo di seme sano e l'adozione di ampie rotazioni rappresentano i principali mezzi di prevenzione per ridurre le perdite di produzione