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Riproduzione per margotta

white.angel72

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti,ieri pomeriggio guardavo una puntata di giardini da incubo...hanno fatto vedere come fare la riproduzione per margotta di un albero. Scegli un bel ramo grosso gli togli circa 2 cm di corteccia alla base cercando di incidere solo quella,con un pezzo di plastica nero tipo sacco immondizie si fa una specie di imbuto legato al ramo in questione sotto all'incisione per poi riempirlo di terriccio e chiudere sopra in modo che non entri acqua e luce e che il pezzo decorticato sia nel terriccio ovviamente. Il conduttore ha detto che una volta fatte le radici si taglia il ramo dal resto della pianta e si in terra.
Ora le mie domande sono:
posso farlo su un ciliegio utilizzando un ramo che non presenta frutti?
La pianta sarà uguale e mi darà frutti?
Come faccio a capire quando ha fatto le radici?
Quanto tempo ci vuole più o meno per lo sviluppo?



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PeLLe

Giardinauta Senior
Ciao.
Dipende da che ciliegio é. Se il ciliegio é innestato, come tutti quelli in vendita, non riesci a riprodurre una pianta identica a quella che hai, poiché verrebbe a mancare il postainnesto presente sul tuo ciliegio attuale. Quindi avresti un apparato radicale diverso che potrebbe renderti la nuova pianta più sensibile alle malattie o che cresce molto di più. I frutti potrebbero avere caratteristiche organolettiche molto simili a quelli prodotti dal ciliegio su cui vuoi fare la margotta.
Calcola anche che il ciliegio é meglio riprodurlo per talea.
 

NicolaScru

Giardinauta
Ciao. La risposta che ti è stata data non è corretta e credo il signor Pelle si sia confuso con la riproduzione da seme.
La margotta è un mezzo di riproduzione agamica delle piante che dà esattamente la stessa pianta da cui si è preso il ramo.
Ci sono 2 motivi principali però (o almeno quelli che io conosco) per cui si preferisce l'innesto alla margotta:
1 su alcune piante (es agrumi) riesce bene, su altre fa fatica.
2 l'apparato radicale che si viene a creare è molto debole con tutti i problemi associati

Ps: non conosco nessuno che abbia mai riprodotto un ciliegio per talea. È impossibile o quasi. Si ricorre a innesto o margotta o propaggine.
Ciao
 
Ultima modifica:

PeLLe

Giardinauta Senior
Nicola ti ringrazio per essere intervenuto, però ho alcuni dubbi su ciò che hai scritto.
Se, per ipotesi, il ciliegio fosse innestato su un Gisela 5 e si prendesse un ramo facendone margotta o talea, il nuovo ciliegio non avrebbe il portainnesto del ciliegio originale. Mi aspetto dunque che il nuovo ciliegio abbia sicuramente una vigoria maggiore di quello di partenza, visto che il Gisela 5 e di tipo nanizzante.
A questo punto, se la mia affermazione é vera, mi aspetto che il nuovo ciliegio abbia frutti molto simili a quelli originali, ma non identici. Questo poiché il portainnesto nel secondo ciliegio non esiste e di questo la pianta "mangia" in modo diverso rispetto alla pianta di partenza. Magari si trovano frutti con caratteristi organolettiche molto simili, ma non identiche.
Magari sto sbagliando di grosso, sono qui apposta anche per imparare!
 

NicolaScru

Giardinauta
Ciao Pelle.
Il portainnesto influisce su vigoria della pianta, resistenza al freddo o malattie o siccità/terreni diversi e anticipazione o posticipazione della maturazione.
Ma la varietà che ci sta sopra non cambia e può essere più o meno "buona" in base alla luce e calore che riceve e il terreno. Il portainnesto influisce in modo nullo o quasi.
Se si fa una margotta della varietà 'ferrovia' di un ciliegio ad esempio, l'albero che se ne ricava potrà essere usato per fare altre margotte di 'ferrovia' o usare i rami come innesto, certi che la varietà è quella.
È come effettuare una talea. Solo che quest'ultima non riesce nel ciliegio perché il rametto ci mette troppo tempo a formare le radici e nel frattempo secca. Margotta e propaggine invece danno il tempo al ramo di creare radici.
Ciao
 
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