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Proteggiamoci dal freddo, con la natura

Emanuela Pit

Apprendista Florello
L'inverno è una stagione difficile per qualsiasi tipo di pelle ed impone cure protettive e una maggior attenzione nella scelta dei prodotti da applicare.

Screpolature, pelle secca, couperose sono all'ordine del giorno per chiunque stia abitualmente al freddo per la propria attività. Se a questo si aggiungono ripetuti passaggi dal caldo dei nostri ambienti interni alla rigidità del clima, la situazione non può che peggiorare.

A segnalare che si deve correre ai ripari è la sgradevole sensazione, sul viso e sulle mani, di pelle secca che "tira" e si arrossa. Si deve optare per delle creme da giorno più protettive, vale a dire più ricche di grassi e meno di acqua ricordando la fase di reidratazione, comunque importantissima anche in inverno, riservata alle creme da notte.

Per un demaquillage con risciacquo ad acqua, qualunque sia il tipo della vostra pelle, in inverno è consigliabile usare acqua tiepida, o comunque mai troppo calda, perchè il calore aprendo i pori espone maggiormente l'epidermide ai danni del freddo.
Dopo, è bene procedere con un tonico contenente estratti addolcenti. Attenzione a non bagnare l'epidermide mentre si è all'esterno, pena screpolature anche dolorose e sanguinanti.

Ne sanno qualcosa le labbra, che hanno struttura lipidica molto sottile e, a differenza della pelle, non sono protette dal sebo. Risultato: le loro difese sono quasi nulle davanti all'alleanza tra il freddo e l'umidità della bocca. L'unica soluzione è distribuire prodotti idratanti e ristrutturanti.
Gli stick a base di ingredienti naturali sono nutrienti e molti efficaci: al miele e propoli per cicatrizzare, con cera d'api o burro di karité per proteggere.

Per riscaldarsi e bilanciare gli sbalzi termici, il nostro corpo richiama alla superficie il flusso sanguigno, determinando la comparsa di piccoli vasi capillari e di conseguenza un diffuso rossore.
Lo sbalzo termico, se le loro pareti sono fragili, può provocarne la rottura, dando origine alla couperose. L'obiettivo in tal caso deve essere quello di limitare le perdite di liquidi dall'epidermide e rinforzare le pareti dei vasi capillari. Oli vegetali, aloe ed estratti botanici, quali calendula, malva, camomilla romana, camomilla tedesca e hamamelis, contengono sostanze lenitive. Ippocastano, edera e rusco proteggono e rinforzano i capillari, mentre il ginkgo biloba migliora la microcircolazione della pelle.
Infine un ultimo consiglio di tipo alimentare per aiutare la vostra pelle a ricostituire lo strato lipidico:
fate il pieno di acidi grassi insaturi, come quelli contenuti olio d'oliva extravergine, da consumare a crudo;
inserite nella vostra dieta la frutta secca, in modiche quantità è un alleato prezioso;
se preferite ricorrere ad un integratore alimentare scegliete l'olio di oenothera, che troverete dall'erborista, da prendere nell'ordine di due pillole al giorno per almeno tre o quattro settimane.
 

amethyst

Aspirante Giardinauta
freddo

Se posso aggiungere un consiglio... io prendo tutte le mattine d'inverno 30 gocce di propoli.
A me è stato consigliato da una amica per tenere lontani influenza e raffreddore... non ci credevo molto e invece.... FUNZIONA DAVVERO!! Negli ultimi due inverni non ho avuto nemmeno un raffreddorino.
Quasi mi dispiace perchè mi è mancata la scusa per starmene un paio di giorni a letto!! :sleep2:

Buona salute a tutti
Ele :love_2:
 
S

stregatto

Guest
E' vero!!!

Confermo! La propoli è davvero miracolosa! Io ne prendo 10 gocce al mattino e 10 alla sera nella stagione fredda e aiutano davvero moltissimo come prevenzione. :cool2:
 

Emanuela Pit

Apprendista Florello
Consiglio di febbraio: crema naturale contro il freddo

Inquinamento e fattori climatici - vento, freddo e sole - esercitano un'azione particolarmente aggressiva sulla pelle del viso che, a differenza di quella del corpo, rimane sempre esposta agli agenti atmosferici. Diventa fondamentale, in inverno, l'uso di una crema che da una parte protegga e dall'altra favorisca le funzioni naturali della pelle.

Una buona crema deve mantenere la pelle morbida ed elastica, impedendo che lo strato esterno dell'epidermide si inaridisca; deve aiutarla a conservare il suo naturale contenuto idrico attraverso un giusto apporto di sostanze grasse, deve contribuire ad accrescere l'irrorazione sanguigna e deve rispettare il suo pH.

La crema ideale deve essere "filodermica", ossia le sostanze in essa contenute e la sua stessa composizione chimica devono essere simili a quelle della pelle e corrispondere alle esigenze naturali dell'epidermide. Le condizioni ideali per una completa armonia si trovano negli olii vegetali puri e nelle cere vegetali e animali come la lanolina, per esempio, che si estrae dal grasso della lana di pecora ed è fra tutte le materie prime naturali quella più simile al grasso della pelle umana, tanto per la sua composizione chimica che per le sue proprietà fisiologiche. La lanolina va però usata in cosmesi solo nella sua forma anidra, cioè purificata, per non rischiare di includere nella propria preparazione resti di fitofarmaci, assorbiti dalla pelle degli animali.

Crema ricca rigenerante
10 g. di lanolina anidra (1 cucchiaio colmo), 10 g. di olio di germi di grano, 10 g. di olio di mandorle dolci, 10 g. di olio di vinacciolo, 5 g. di burro di cacao, 5 g. di cera d'api, 50 g. di acqua di fiori d'arancio, mezzo cucchiaino di miele, 5 gocce olio di melissa.

Sciogliete a bagnomaria in acqua bollente la lanolina anidra, il burro di cacao e la cera d'api in un recipiente di vetro, o pyrex, piuttosto alto. Appena ottenuta un'amalgama chiara, aggiungete i tre olii vegetali e portate tutto alla temperatura di 60 gradi. Togliete dal fuoco e agitate il tutto nel frullino finché la crema si intiepidisce. Aggiungete l'olio di melissa e continuate ad agitare fino a quando la crema sarà del tutto raffreddata. Travasate in un vasetto, lasciatelo aperto per un po' tempo e, prima di chiuderlo, mescolate nuovamente.

Gli olii di germi di grano, di mandorle e vinacciolo, con la loro pregiata composizione biologica particolarmente filodermica, conferiscono alla pelle elasticità e morbidezza, la nutrono e la idratano.

Si consiglia di usare questa crema anche per il corpo, soprattutto se la pelle è secca e mal irrorata. Un massaggio dalla testa ai piedi prima di coricarsi, oltre a favorire l'assorbimento della crema stessa, rilassa e prepara l'organismo a un sonno più profondo e ristoratore.
 
Y

yanomami

Guest
attenzione
mi permetto solo di facere molta attenzione al ginko biloba
non esageriamo in quanto poi il sangue non coaugula per averne abusato.
poi teniamo sempre dell'arnica di due tipi
una chiara per le articolazioni rotonde tipo ginocchio gomito ed una scura piu concentrata per botte traumi colpi di freddo
evitiamo alcolci,e beviamo te tisane cioccolata che ci riscaldano di èpiu
un ultima cosa non meno importante vestiamoci a strati cosi da poter bilanciare sia il caldo che il freddo ,meglio due paia di calza fini che uno spesso,meglio due pullover sottili che unpille doppio
 

Ortensia

Giardinauta
Emanuela non sai come ti invidio. Tu prepari da sola le tue creme, io non riesco neanche a trovare il modo di mettere quella che ho. E non è una questione di tempo, in fondo due minuti la sera li troverei pure, è che mettermi le creme e truccarmi è completamente estraneo al mio modo di fare ed infatti la couperose ringrazia. comunque dopo questo post cercherò almeno di usare un po' di più almeno frutta secca e propoli.
Ora non vorrei uscire troppo da seminato ma per proteggerci dai guai del freddo credo ci sia un altro piccolo trucco: diminuire, anche di pochissimo la temperature interne delle nostre case, magari gradualmente. Si salvaguarda l'ambiente e il nostro organismo dovrà sopportare minori sbalzi termici.
 

elleboro

Florello
io ci sto provando, e non per amore della mia pelle ma del mio portafoglio (che vergogna!). Però ci ho messo due anni per scendere dai 23 ai 22 gradi. E quando fa moltissimo freddo... torno ancora ai 23. Se uno è freddoloso, non è così semplice. Anche perchè io sto ore e ore seduta a leggere o a chiacchierare con voi.
 

Emanuela Pit

Apprendista Florello
Bruna non c'è nulla di cui vergognarsi nel tenere il riscaldamento più basso, guarda il lato positivo, la nostra salute ne guadagnerà :)
Il termosifone secca l'aria, per evitare le irritazioni alla gola, dobbiamo cercare di umidificare l'aria e prendere delle caramelle per mantenere morbida la nostra gola, se invece abbassiamo il termostato e ci copriamo di più ecco che possiamo evitare di umidificare l'aria e le caramelline le prendiamo solo perchè ci fa piacere :)
Anche io mi metto due maglie, poi uso un paio di calze e delle pantofole di feltro che mi riscaldano i piedi, ma visto che anchìio leggo molto o sto molto ferma, mi copro con uno scialle, che metto o sulle spalle o sulle ginocchia, dipende, e che mi fa sentire meglio, mi piace avvolgermi in questo caldo abbraccio ;)
 
P

PolliceAssassino

Guest
io non corro troppi pericoli per un riscaldameno eccessivo..in casa fa così freddo che a volte devo accendere il forno in cucina x scaldare un po' l'ambiente!!
per il resto..sono la classica cipolla invernale..2 paia di calze,due felpe,tre maglie... :rolleyes:
e la sera prma di andare a nanna (4coperte ovviamente..)tisana di tiglio se accuso qualche sintomo foriero di sciagura (grattino alla gola e gocciolina dal naso), malva per la gola sempre infiammata (da brav fumatrice... :rolleyes: ),rosa (di bosco??non mi ricordo.. :eek: )...

per la pelle del viso ho scoperto che il tea tree fa quasi miracoli:io l'avevo sempre "bruciata"dal freddo ma da quando ho iniziato ad usarlo non ho + avuto problemi!al posto del tonico...
 
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