Picantina
Fiorin Florello
Come ho gia detto in altre occasioni, sono stata assegnata ad una nuova scuola e ho nuove colleghe.
Ieri pomeriggio la mia collega di sostegno ed io stavamo approfondendo la nostra reciproca conoscenza e mi era sembrato naturale informarmi se avesse compagnia di animali. Ebbene mi ha raccontato questa storia.
Era giugno e stavo percorrendo in auto una via di periferia quando ho visto un fagottino sul ciglio della strada, un cagnolino. Ho subito pensato a una situazione di abbandono e che il poveretto fosse finito sotto un’auto concludendo così i suoi giorni. Ero tentata a fermarmi ma passandogli a fianco, avevo rallentato vistosamente, avevo notato parecchio sangue e non me la sono sentita. Superato il fagottino e guardando dallo specchietto però mi sono accorta che si muoveva, a quel punto non ho pensato due volte, ho frenato, inserito la retro e mi sono avvicinata. Poverino, era ancora vivo ma in uno stato pietoso. Non sapevo come fare per prenderlo, ad ogni tentativo erano guaiti strazianti, vedevo le zampe posteriori in una posizione così innaturale da sembrare un alieno. Sistemati un po’ di giornali sul sedile posteriore, ho chiuso occhi e orecchie e una volta caricato in auto sono corsa dal veterinario.
Povero tesoro, aveva bruciature di sigaretta sulla pancia e probabilmente era stato così bastonato che aveva le ossa del bacino rotte e anche altro. Era conciato veramente male, tanto che il veterinario voleva sopprimerlo per evitargli inutili sofferenze. Non ho voluto, non era mio potevo fregarmene ma non ci sono riuscita, così l’ho fatto operare. Dopo un certo periodo di tempo, andavo tutti i giorni a vedere come stava, il vet mi ha detto che si poteva portare a casa o, visto che non era mio, portarlo in un canile. Ma come potevo lasciarlo lì? Come potevo fregarmene di quegli occhietti dolci? L’ho portato a casa. Adesso viviamo insieme, quando zampetta sembra una trottola, l’operazione purtroppo non ha fatto miracoli, ma sta bene fisicamente, è ancora spaventato anche se ho notato che da una settimana a questa parte ha cominciato a scodinzolare…
Grande la mia amica Francy, io un po’ meno, ho dimenticato il nome del cucciolo.
Ieri pomeriggio la mia collega di sostegno ed io stavamo approfondendo la nostra reciproca conoscenza e mi era sembrato naturale informarmi se avesse compagnia di animali. Ebbene mi ha raccontato questa storia.
Era giugno e stavo percorrendo in auto una via di periferia quando ho visto un fagottino sul ciglio della strada, un cagnolino. Ho subito pensato a una situazione di abbandono e che il poveretto fosse finito sotto un’auto concludendo così i suoi giorni. Ero tentata a fermarmi ma passandogli a fianco, avevo rallentato vistosamente, avevo notato parecchio sangue e non me la sono sentita. Superato il fagottino e guardando dallo specchietto però mi sono accorta che si muoveva, a quel punto non ho pensato due volte, ho frenato, inserito la retro e mi sono avvicinata. Poverino, era ancora vivo ma in uno stato pietoso. Non sapevo come fare per prenderlo, ad ogni tentativo erano guaiti strazianti, vedevo le zampe posteriori in una posizione così innaturale da sembrare un alieno. Sistemati un po’ di giornali sul sedile posteriore, ho chiuso occhi e orecchie e una volta caricato in auto sono corsa dal veterinario.
Povero tesoro, aveva bruciature di sigaretta sulla pancia e probabilmente era stato così bastonato che aveva le ossa del bacino rotte e anche altro. Era conciato veramente male, tanto che il veterinario voleva sopprimerlo per evitargli inutili sofferenze. Non ho voluto, non era mio potevo fregarmene ma non ci sono riuscita, così l’ho fatto operare. Dopo un certo periodo di tempo, andavo tutti i giorni a vedere come stava, il vet mi ha detto che si poteva portare a casa o, visto che non era mio, portarlo in un canile. Ma come potevo lasciarlo lì? Come potevo fregarmene di quegli occhietti dolci? L’ho portato a casa. Adesso viviamo insieme, quando zampetta sembra una trottola, l’operazione purtroppo non ha fatto miracoli, ma sta bene fisicamente, è ancora spaventato anche se ho notato che da una settimana a questa parte ha cominciato a scodinzolare…
Grande la mia amica Francy, io un po’ meno, ho dimenticato il nome del cucciolo.