• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

info su funghicida! sos coccinelle

gabriele'78

Giardinauta Senior
premesso che non utilizzerò MAI PIU' in vita mia confidor o qualsiasi altro tipo di acaricida aficida.
ho fatto una strage di coccinelle la scorsa settimana e oggi mi sono accorto che anche dopo 7 giorni ci sono ancora coccinelle agonizzanti sulle foglie dei miei frutteti! che fine atroce! :cry::cry::cry:
ho i sensi di colpa! proprio io che con le coccinelle ci parlo! :cry:

con tutte ste piogge, afidi e malattie fungine proliferano alla grande! cat:

ora dovrei passare un funghicida perchè ho l'albicocco con un inizio di monilia, peri, peschi, mandorli e prugne con la bolla ma prima però volevo sapere se il Proclaim Combi della Bayer è dannoso per le coccinelle! non vorrei fare un'altra strage!!!

ho provato a fare ricerche nel web ma non trovo info... :confuso:

il proclaim combi contiene bitertanolo e dodina. se mi dite che anche i funghicidi ammazzano le coccinelle non esiterò a buttare via tutto e lascierò con rammarico le mie piante da frutto al suo destino!

QUI c'è la scheda del proclaim.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Stai facendo troppa confusione con le malattie, perciò temo che le tue diagnosi siano poco attendibili. Poi non si tratta alla rifusa "una tantum", ma per ogni malattia, in relazione alla coltivazione, si stabilisce, se necessario, un programma di difesa.
Ad esempio, adesso per la bolla del pesco (che è esclusiva del pesco e nettarine) è tardi (il Proclaim Combi io l'ho dato a 'bottoni rosa').
La lotta contro la moniliosi nelle drupacee si realizza con trattamenti in pre-fioritura, post-fioritura e negli impianti industriali anche in pre-raccolta; i prodotti più indicati sono i triazoli e altri (es. ciprodinil+fludioxinil).
Una difesa razionale e consapevole, tra l'altro, tende a rispettare il più possbile gli impollinatori e l'entomofauna utile, con buona pace di api e coccinelle.
Ciao
 

gabriele'78

Giardinauta Senior
Stai facendo troppa confusione con le malattie, perciò temo che le tue diagnosi siano poco attendibili.

non capisco la confusione con le malattie :confuso:
se vuoi ti posto le foto così mi fai tu la diagnosi.
difficile non riconoscere la bolla del pesco o la ticchilatura del pero o la monilia dell'albicocco. tratto con il proclaim perchè è efficace contro la bolla del pesco, l’oidio e la monilia delle drupacee, la ticchiolatura delle pomacee e ruggini delle piante ornamentali, o almeno così leggo nella confezione :confuso:


Poi non si tratta alla rifusa "una tantum", ma per ogni malattia, in relazione alla coltivazione, si stabilisce, se necessario, un programma di difesa.
Ad esempio, adesso per la bolla del pesco (che è esclusiva del pesco e nettarine) è tardi (il Proclaim Combi io l'ho dato a 'bottoni rosa').
La lotta contro la moniliosi nelle drupacee si realizza con trattamenti in pre-fioritura, post-fioritura e negli impianti industriali anche in pre-raccolta

lo so che è tardi per la bolla del pesco, però nella scatola leggo anche "ripetendo i trattamenti alla comparsa dei primi sintomi della malattia ad intervalli di 6-8 giorni".

io non sono un perito agrario e mi limito a leggere nelle confezioni che trovo nei negozi di giardinaggio. :D

i prodotti più indicati sono i triazoli e altri (es. ciprodinil+fludioxinil).
Una difesa razionale e consapevole, tra l'altro, tende a rispettare il più possbile gli impollinatori e l'entomofauna utile, con buona pace di api e coccinelle.
Ciao

questa parte invece è molto interessante e ti ringrazio del suggerimento.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Ebbene, hai scritto"...peri, peschi, mandorli e prugne con la bolla...", ora dici che il pero ha la ticchiolatura e il pesco la bolla: e mandorlo e susino?
La ticchiolatura delle pomacee in questo periodo si manifesta sulle foglie con le tipiche macchie vellutate.
Circa la moniliosi delle drupacee, naturalmente è facile riconoscerla sui frutti in maturazione, ma in primavera solitamente si hanno attacchi di Monilia laxa (M. fructigena subentra dopo) sui fiori con estensione a getti, rametti e frutticini: i sintomi sono avvizzimenti fiorali (si forma anche la muffa), disseccamento delle parti verdi e dei frutticini allegati (le foglie rimangono attaccate "a bandiera"), necrosi dei rametti con spaccature da cui fuoriesce gomma. E' questo il tuo caso?

Quando si parla di avversità delle piante è indispensabile esibire foto (per le malattie e i fitofagi più comuni generalmente sono sufficienti).
Ciao

P.S. Neppure io sono un perito agrario, però davo loro i voti all'esame di maturità, pertanto devi scusarmi se sono un poco pignolo.
 
Ultima modifica:

gabriele'78

Giardinauta Senior
Ebbene, hai scritto"...peri, peschi, mandorli e prugne con la bolla...", ora dici che il pero ha la ticchiolatura e il pesco la bolla: e mandorlo e susino?

ma scusa, i mandorli ed i susini non appartengono al genere prunus? il genere prunus non appartiene alla famiglia delle rosaceae di cui anche il pero ne fa parte? :confuso:

La ticchiolatura delle pomacee in questo periodo si manifesta sulle foglie con le tipiche macchie vellutate.
Circa la moniliosi delle drupacee, naturalmente è facile riconoscerla sui frutti in maturazione, ma in primavera solitamente si hanno attacchi di Monilia laxa (M. fructigena subentra dopo) sui fiori con estensione a getti, rametti e frutticini: i sintomi sono avvizzimenti fiorali (si forma anche la muffa), disseccamento delle parti verdi e dei frutticini allegati (le foglie rimangono attaccate "a bandiera"), necrosi dei rametti con spaccature da cui fuoriesce gomma. E' questo il tuo caso?

interessante, stasera ti posto un po di foto...

Quando si parla di avversità delle piante è indispensabile esibire foto (per le malattie e i fitofagi più comuni generalmente sono sufficienti).
Ciao

cmq. sei OT, quello che da ignorante quale sono in materia chiedevo era se il funghicida in questione o qualsiasi altro tipo di funghicida fosse dannoso per le coccinelle. :eek:k07:

P.S. Neppure io sono un perito agrario, però davo loro i voti all'esame di maturità, pertanto devi scusarmi se sono un poco pignolo

di nulla, non si finisce mai di imparare. :eek:k07:
ciao Alessandro.
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
...
cmq. sei OT, quello che da ignorante quale sono in materia chiedevo era se il funghicida in questione o qualsiasi altro tipo di funghicida fosse dannoso per le coccinelle. :eek:k07:
...
Quello che forse non hai colto dalle parole di Alessandro è che certe piante che soffrono cronicamente di certe avversità (ad esempio il pesco con la bolla) vanno trattate miratamente e PREVENTIVAMENTE, in modo che i sintomi possibilmente non compaiano affatto o comunque molto meno, ottenendo il duplice scopo di evitare ripetuti trattamenti "contenitivi" in piena stagione vegetativa, comunque poco efficaci, e lo serminio degli insetti utili, ancora non presenti nei periodi in cui andrebbero fatti i trattamenti.
Se il Confidor l'avevi dato un mese prima, probabilmente non avresti fatto fuori neanche una coccinella. :)
 

gabriele'78

Giardinauta Senior
Quello che forse non hai colto dalle parole di Alessandro è che certe piante che soffrono cronicamente di certe avversità (ad esempio il pesco con la bolla) vanno trattate miratamente e PREVENTIVAMENTE, in modo che i sintomi possibilmente non compaiano affatto o comunque molto meno, ottenendo il duplice scopo di evitare ripetuti trattamenti "contenitivi" in piena stagione vegetativa, comunque poco efficaci, e lo serminio degli insetti utili, ancora non presenti nei periodi in cui andrebbero fatti i trattamenti.
Se il Confidor l'avevi dato un mese prima, probabilmente non avresti fatto fuori neanche una coccinella. :)

no ele, quello l'ho capito. i trattamenti preventivi li ho fatti e li faccio regolarmente sia in autunno che prima della fioritura, solo che quando capitano annate come questa dove piove 3 giorni a settimana i trattamenti di contenimento purtroppo a volte sono necessari e cmq. anche un mese fa c'erano le coccinelle.
 

gabriele'78

Giardinauta Senior
Ebbene, hai scritto"...peri, peschi, mandorli e prugne con la bolla...", ora dici che il pero ha la ticchiolatura e il pesco la bolla: e mandorlo e susino?
La ticchiolatura delle pomacee in questo periodo si manifesta sulle foglie con le tipiche macchie vellutate.
Circa la moniliosi delle drupacee, naturalmente è facile riconoscerla sui frutti in maturazione, ma in primavera solitamente si hanno attacchi di Monilia laxa (M. fructigena subentra dopo) sui fiori con estensione a getti, rametti e frutticini: i sintomi sono avvizzimenti fiorali (si forma anche la muffa), disseccamento delle parti verdi e dei frutticini allegati (le foglie rimangono attaccate "a bandiera"), necrosi dei rametti con spaccature da cui fuoriesce gomma. E' questo il tuo caso?

Quando si parla di avversità delle piante è indispensabile esibire foto (per le malattie e i fitofagi più comuni generalmente sono sufficienti).
Ciao

P.S. Neppure io sono un perito agrario, però davo loro i voti all'esame di maturità, pertanto devi scusarmi se sono un poco pignolo.

ho fatto alcuni scatti, se vuoi aiutarmi a capire meglio mi faresti un gran piacere :)

questo è il pesco:
dsc04753.jpg


questo è il pero:
dsc04754.jpg


questo è il mandorlo:
dsc04760m.jpg


questo è il prugno:
dsc04759.jpg


questo è l'albicocco:
dsc04755y.jpg


dsc04756.jpg


dsc04757f.jpg
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Le foto sono buone.
Pesco Gli accartocciamenti carnosi sono dovuti alla bolla (il colore può variare dal clorotico al rosso a seconda della varietà)
Pero Non vedo ticchiolatura. Prova a svolgere le foglie arrotolate e vedi se ci trovi dentro delle larvettine biancastre di 1-2 mm: sarebbe la cecidomia (Dasineura pyri), che fa la sua comparsa con la sfioritura (dunque come periodo ci siamo).
Mandorlo E' la prima vola che vedo la bolla sul mandorlo (il vecchio nome dell'agente causale, Taphrina deformans, era in effetti Taphrina amygdali), non solo e non tanto perchè è pianta non delle mie parti, ma perchè è malattia poco frequente e dannosa sui mandorli e pertanto non viene usualmente trattata sui manuali (non è neppure citata sul Disciplinare di Produzione Integrata della Regione Sicilia).
Susino Prova anche qui a svolgere gli accartocciamenti e guarda se per caso ci trovi afidi e i residui delle loro mute (esuvie).
Albicocco Ritengo anch'io che quegli avvizzimenti (sembrano anche muffosi) e quelle gomme siano dovuti ad attacco di monilia.
 

gabriele'78

Giardinauta Senior
Le foto sono buone.
Pesco Gli accartocciamenti carnosi sono dovuti alla bolla (il colore può variare dal clorotico al rosso a seconda della varietà)
Pero Non vedo ticchiolatura. Prova a svolgere le foglie arrotolate e vedi se ci trovi dentro delle larvettine biancastre di 1-2 mm: sarebbe la cecidomia (Dasineura pyri), che fa la sua comparsa con la sfioritura (dunque come periodo ci siamo).
Mandorlo E' la prima vola che vedo la bolla sul mandorlo (il vecchio nome dell'agente causale, Taphrina deformans, era in effetti Taphrina amygdali), non solo e non tanto perchè è pianta non delle mie parti, ma perchè è malattia poco frequente e dannosa sui mandorli e pertanto non viene usualmente trattata sui manuali (non è neppure citata sul Disciplinare di Produzione Integrata della Regione Sicilia).
Susino Prova anche qui a svolgere gli accartocciamenti e guarda se per caso ci trovi afidi e i residui delle loro mute (esuvie).
Albicocco Ritengo anch'io che quegli avvizzimenti (sembrano anche muffosi) e quelle gomme siano dovuti ad attacco di monilia.

grazie Alessandro. quindi per pesco,mandorlo e albicocco il proclaim può andar bene, mentre per i peri e susini forse meglio un aficida?
io non conosco il microclima di Torino, ma qui in Veneto i mandorli son trattati come i peschi. io ce l'ho da 2 anni e lo scorso anno che non lo avevo trattato le foglie si erano tutte completamente accartocciate ed in piena estate era quasi completamente sfogliato! questa primavera l'ho trattato con il ziram e la malattia è più contenuta però con tutte queste piogge è un disastro! io non vorrei mai utilizzare aficidi o altro specialmente nel periodo vegetativo. ho letto che le coccinelle riescono ad inghiottire fino a 100 afidi al giorno ed inoltre depongono le uova proprio assieme agli afidi. se potessi comprerei 50 kg di coccinelle pittosto di 50 ml di confidor!

ho trovato in rete un prodotto insetticida aficida selettivo atossico che non danneggia coccinelle ed api a base di estratto di quassia amara
ti posto il LINKche ne pensi?
il meccanismo d'azione è lo stesso del confidor:
i quassinoidi agiscono sul sistema nervoso principalmente per inalazione. L’azione insetticida, abbastanza lenta, provoca nelle vittime un progressivo rallentamento delle attività sino alla paralisi e, conseguentemente, alla morte.

però continua così:
Una delle vie preferenziali di raggiungimento del sito d’azione è attraverso gli spiracoli del sistema respiratorio. Poiché i principi attivi non sono volatili, per favorirne l’entrata attraverso gli spiracoli degli insetti, è necessaria l’aggiunta di tensioattivi (saponi).

l'innocuità del prodotto per coccinelle ed api sta quindi nei principi attivi non volatili e la mancanza di tensioattivi che non consentono l'inalazione agli insetti provvisti di spiracoli?

può essere? no perchè se questi prodotti funzionano davvero perchè nei negozi di giardinaggio o consorzi non si trovano? e perchè giardinieri, contadini e negozianti specializzati insistono nel dire che prodotti acaricidi aficidi selettivi che non uccidono le coccinelle non esistono?????? :confuso:
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Prima di trattare bisogna accertarsi del patogeno/parassita. Ti metto una foto che ho scattato lo scorso anno relativa ad una cecidomia (in questo caso del melo: è la larvetta bianca al centro, in compagnia di afidi, ma dentro le ripiegature delle foglie, che esse stesse provocano, ce n'erano parecchie). L'ho fatta durante una visita ad un Centro di Sperimentazione in Frutticoltura e ho chiesto come mai era presente: la risposta fu che è un parassita secondario, contro il quale non si interviene (ciò a proposito di quanto ti accennavo relativamente a strategie complessive e razionali di lotta; ti metto a seguire anche una foto, scattata nello stesso Centro, di erogatori al feromone per la lotta con il metodo della confusione sessuale alla carpocapsa)

Dasineura_maliafidemelo-1.jpg


figIII5-Rak3-1.jpg


Di aficidi a bassa tossicità verso api ed entomofauna utile ce ne sono, ma generalmente si trovano in confezioni uso agricolo e pertanto sono fuori misura (e prezzo) per gli hobbisti. Ti possono però consigliare Adina 10 (vd. foto: è la scatola a sx), che è a base di azadiractina, una sostanza derivata da una pianta e che agisce essenzialmente sul metabolismo ormonale delle larve (motivo per cui praticamente non fa danno agli insetti adulti), tuttavia ha effetto anche sugli afidi che diventano disappetenti e finiscono per morire; ha inoltre capacità sistemica, quasi come il Confidor, perciò riesce a ragiungere gli insetti che se ne stanno sotto le foglie e dentro gli accartocciamenti.

canon1454.jpg


Un altro p.a. molto poco tossico per le api (viene addirittura usato dentro gli alveari per combattere la varroa), è il fluvalinate, che si trova in commercio anche in flaconi da 0,15 litri col nome di Mavrik 20 EW. Vi sono poi aficidi molto specifici con modalità di azione tossica del tutto originale e molto selettivi, ma si trovano generalmente solo in confezioni grandi (ti dico il nome dei p.a. giusto per informazione se vuoi divertirti a cercare in rete: pymetrozine, flonicamid).

P.S. Della quassia non esiste nessun prodotto fitosanitario registrato in Italia. Forse l'estratto di legno della quassia amara lo puoi trovare in erboristeria e presso aziende on-line che pubblicizzano nel bio. Va dato in miscela con saponi (es. sapone molle, che è già di per sé un aficida).
 
Ultima modifica:
Alto