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Annaffiature in inverno

Stefano De C.

Florello Senior
Le cactacee specialmente in inverno reggono le gelate, però devono essere asciutte.
Il mio libro consiglia delle eventuali annaffiature nella stagione di riposo (inverno quindi), ogni circa 40 giorni, ma a seconda delle condizioni ambientali possono essere eliminate del tutto.
Se vedo le piante raggrinzite perchè disidratate, se sono magari in una giornata non molto fredda, si può dare un goccetto?
 

reginaldo

Florello Senior
Io li ho in casa senza riscaldamento, come risulta nelle mie pagine o come spesso ho detto faccio ogni tanto umidità ambientale con acqua portata a 100° immessa in alcuni contenitori posti nelle vicinanze delle piante. Non annaffio mai se noi quando siamo verso la fine dell'inverno talvolta nelle giornate più calde nebulizzo sempre ambientalmente.
Diversa per altre piante fogliari specialmente alcune Euphorbiaceae del Madagascar e per alcune altra fogliari.
Ritengo che se le piante sono in riposo completo non serve annaffiare, non chiedono acqua in quanto non sono in vegetazione e quindi non consumano energie.
Ciao
 

Galika

Aspirante Giardinauta
io negli anni precedenti ho fatto la stupidata di farmi impietosire :) ovvero vedendo alcune piante un po' raggrinzite ho pensato che dare un goccio d'acqua non avrebbe fatto male.. sono marcite..
da un paio d anni passo guardo e resisto alla tentazione.. in inverno non ne ho piu persa una e in primavera si riprendono benissimo..
quindi secondo me meglio tenerle a secco durante l'inverno.. anche se sembrano provate.. e' certamente piu facile che resistano a poca acqua che non al marciume
questo ovviamente vale se si parla di cactus veri e propri.. crassule aloe e compagnia bella un innaffiatura ogni tanto ce l'hanno bisogno soprattutto perche' nel mio caso vengono tenunte in casa dove non fa caldissimo ma sempre piu caldo che non all'addiaccio!
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Le cactacee specialmente in inverno reggono le gelate, però devono essere asciutte.
Il mio libro consiglia delle eventuali annaffiature nella stagione di riposo (inverno quindi), ogni circa 40 giorni, ma a seconda delle condizioni ambientali possono essere eliminate del tutto.
Se vedo le piante raggrinzite perchè disidratate, se sono magari in una giornata non molto fredda, si può dare un goccetto?

Beh.....il 99,9% delle gelate è solo in inverno :fifone2:
Leggere i libri fa sempre bene, la parte difficile è estrapolare notizie utili al nostro tipo di coltivazione ed al nostro clima.
Non smetterò mai di ripeterlo, tutti i cactus (un discorso a parte va fatto per le succulente) possono resistere a lunghi periodi di siccità ma un'affiatura di troppo nel periodo sbagliato fa più male che bene.
I cactus in inverno sono in riposo vegetativo quindi annaffiare non è che faccia proprio bene; al limite si può nebulizzare (cosa che io non faccio proprio mai e le lascio a secco da metà settembre ai primi di aprile)
 
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brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
io risottolineo i cacti d'inverno devono restare secchi inceneriti, sono nati apposta per restare a riposo in inverno, irrigarli o spruzzarli porta solo alla morte. Fanno eccezione le opuntie di certe tipologie e i cacti che disgraziatamente restano in casa al caldo, che comunque devono restare più asciutti possibile per evitare botte di vegetazione che inevitabilmente filerà.
Se si parla di succulente invece il discorso si diversifica per specie e luogo di coltivazione.
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Stefano, con le proprie piante ognuno è libero di fare come meglio crede.....se tu, come singolo coltivatore le vuoi annaffiare anche quando sono in riposo vegetativo, sei liberissimo di farlo quando vuoi e con le modalità che ritieni più appropriate.

I consigli ti sono stati dati ma vedo che non sono di tuo gradimento e non capisco il perchè; visto il tenore delle tue domande, mi sembra di intuire che proprio tanto esperto non sei quindi i consigli di chi coltiva da più tempo di te dovrebbero farti più che piacere.

Io posso capire il voler bene alle nostre piante ed il fatto che a qualcuno stringa il cuore vederle così asciutte in inverno....ma onestamente Roma non è Tripoli ed il fatto che in inverno si accenda il riscaldamento, dovrebbe farci intuire che non abitiamo in una zona climatica con inverni temperati :)
 
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Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Io annaffio sporadicamente le succulente a foglia, e per sporadicamente intendo 2-3 volte per tutto l'inverno: quindi piante come quelle della famiglia delle crassulaceae, le aloe (ma non necessariamente, resistono anche senza alcuna annaffiatura), i sedum, le echeverie... lo faccio solo quando le temperature sono discrete, e, ripeto, non più di 2-3 volte. Il clima di Roma è leggermente più caldo di quello di Ancona, in effetti, ma dopo dieci anni di coltivazione posso senz'altro dire che le annaffiature invernali non sono necessarie, anzi, per le cactacee possono essere addirittura deleterie.
I primi anni ho seguito i consigli dei più esperti ed è andato tutto bene, poi ho iniziato a fare qualche esperimento, qualcuno è andato bene e qualcun altro è andato male; quest'anno, ad esempio, molti dei miei echinocereus hanno preso acqua diverse volte durante l'inverno eppure non ne hanno affatto risentito, anzi, secondo me è stato un fattore positivo per la loro successiva fioritura. Però parlo di echinocereus e di un inverno particolarmente mite. Non potrei probabilmente dire le stesse cose se fosse successo due inverni fa.
Posso anche dire che ho seguito i consigli di coltivatori esperti di copiapoa che consigliavano annaffiature invernali (sempre molto oculate) per le suddette, ed è andato tutto bene ugualmente. Però non mi sento di dare gli stessi consigli a chi inizia ora a coltivare cactus.
Posso anche aggiungere che per disgrazia alcuni miei ariocarpus un anno hanno subito una leggera nevicata, ed è andato tutto ugualmente bene, ma non posso affermare che mettere gli ariocarpus sotto la neve sia una pratica da fare.
Quindi io direi che è meglio seguire i consigli di chi ormai ha una certa esperienza e col tempo fare i propri esperimenti ma con la giusta cognizione di causa che nel frattempo si è maturata :)
 

Stefano De C.

Florello Senior
Stefano, con le proprie piante ognuno è libero di fare come meglio crede.....se tu, come singolo coltivatore le vuoi annaffiare anche quando sono in riposo vegetativo, sei liberissimo di farlo quando vuoi e con le modalità che ritieni più appropriate.

I consigli ti sono stati dati ma vedo che non sono di tuo gradimento e non capisco il perchè; visto il tenore delle tue domande, mi sembra di intuire che proprio tanto esperto non sei quindi i consigli di chi coltiva da più tempo di te dovrebbero farti più che piacere.

Io posso capire il voler bene alle nostre piante ed il fatto che a qualcuno stringa il cuore vederle così asciutte in inverno....ma onestamente Roma non è Tripoli ed il fatto che in inverno si accenda il riscaldamento, dovrebbe farci intuire che non abitiamo in una zona climatica con inverni temperati :)

Io non ho detto che le annaffierò anche in inverno, ma semmai se dovessero raggrinzirsi esageratamente, magari potrò dare che so 1/4 di bicchiere a ogni vasetto (anche meno anzi) giusto per non disidratarle, ma solo in giornate non fredde, sto comunque parlando di ogni 50 giorni, quindi al massimo 1-2 volte tra fine novembre e inizio marzo.
Comunque, nei loro ambienti, talvolta ci nevica anche sopra del resto (vedi le cactacee del sudovest degli USA, oppure quelle delle Ande argentine).
A novembre comunque un pizzico di acqua gliela metto, le annaffiature le ho già diradate rispetto all'estate
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
mi pare che il discorso perda totalmente di senso, anche un cucchiaio d'acqua porta alla morte un cactus, se è a riposo vegetativo significa che è in una condizione di totale stasi ed ha azionato tutta una serie di strategie insite nella sua natura ancestrale, dunque irrigare un cactus o una succulenta a totale riposo è sbagliato.
Quello che succede in natura è assolutamente diverso, dove nevica ci stanno condizioni di umidità talmente diversi da quelle italiane che non c'è nessuna condizioni di parallelismo, anche in texas, messico, terra del fuoco se stanno a riposo con o senza neve non si rigonfiano e non assorbono acqua.
 

Stefano De C.

Florello Senior
Voi da quando a quando non annaffiate per niente?
L'ultima annaffiatura la fate in novembre?
Vedo qui alcune cactacee in piena terra nei giardini e in aiuole (come alcune Opuntia, ma molto più raramente anche qualche cereus), ma in piena terra è diverso ovvio
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
non è che in piena terra il discorso è diverso, è proprio che una opuntia o alcuni cereus sono molto più resistenti, infatti le opuntie prosperano in zone ove la piovosità media è più alta. Non per altro hanno colonizzato luoghi ben lontani e diversi dalle americhe, io non te lo dico nemmeno quanto le irrigo le mie, se no Mor@ mi denuncia alla protezione verde-cactus, io a settembre rallento fino a smettere fino ad aprile. :lingua:
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Oh beh, presto detto.....completamente a secco per circa 6 mesi e mezzo, da metà settembre ai primi di aprile.
L' anno scorso addirittura, l' ultima annaffiatura la diedi ai primi di settembre :)
 
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Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Io, che non abito in padania, le annaffio fino a metà ottobre :D ma poi a secco per tutto l'inverno, e anche se diventano raggrinzitissime, se si abbassano fino al livello del terreno, se si piegano... nessuna pietà :cool:

PS: Brande, tu sei un talebano con le piante, si sa :lingua:
 
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Carneade

Aspirante Giardinauta
...io risottolineo i cacti d'inverno devono restare secchi inceneriti, sono nati apposta per restare a riposo in inverno, irrigarli o spruzzarli porta solo alla morte. ...
... anche un cucchiaio d'acqua porta alla morte un cactus, se è a riposo vegetativo significa che è in una condizione di totale stasi ed ha azionato tutta una serie di strategie insite nella sua natura ancestrale, dunque irrigare un cactus o una succulenta a totale riposo è sbagliato. ...
... non è che in piena terra il discorso è diverso, è proprio che una opuntia o alcuni cereus sono molto più resistenti, infatti le opuntie prosperano in zone ove la piovosità media è più alta. ...

Beh io non sarei così drastico. Io vivo in Sicilia si, ma in collina dove il clima non dovrebbe essere molto diverso da quello romano. D'inverno non do una goccia d'acqua a cactus (per esempio ferocatus, lophophora, carnegia, grusoni, gymnocalicium, etc. ... ), euphorbie, aloe, cyphostemma (Namibia, Sudafrica, Madagascar) perché, piantati a terra, si prendono tutta quella che cade dal cielo.
Ma vorrei dire a Stefano che l'asciutta invernale (raggrinzimento) è uno stato fisiologico necessario per la salute dei cactus come per noi è il sonno. Volerlo attenuare è come disturbare il sonno di qualcuno per paura che, non muovendosi, stia per morire.
Dubito che un po' d'acqua possa ammazzare un cactus in salute ma non c'è motivo per farlo, se non per trovarlo non in forma al momento del risveglio.
 

Stefano De C.

Florello Senior
Visti e preso atto dei consigli.
Penso che darò un poco di acqua a inizio novembre poi sospendo (non sono previste altre ondate di freddo al momento anzi, ma deciderò quando sarà), a fine febbraio penso di ricominciare gradualmente (le temperature in marzo riaumentano, anche se colpi di freddo possono essercene
 

Stefano De C.

Florello Senior
Penso farò una lieve annaffiatura in prossima settimana, dato che ci sarà vento di scirocco che farà notevolmente alzare le temperature minime
 
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