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Cronaca di un rinvaso annunciato

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Ciao a tutti.
Vi vorrei raccontare il mio modo di rinvasare le piante grasse, premettendo che le considerazioni che ne usciranno non sono "légge", per carità, ma semplicemente, da lèggere e commentare, se volete :)
Per qualcuno sarà una storia vecchia, per altri potrebbe risultare utile.

Mi scuso in anticipo per le foto sfuocate, ma le ho fatte alla svelta e di pomeriggio con poca luce :embarass... sì lo so, cerco sempre una giustificazione :D


Come primo esempio, ho preso questo Gymnocalycium ragonesii: ce n'erano due nello stesso vasetto e lo avevano completamente ovalizzato

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Innanzitutto tolgo la pianta dal suo vasetto e scrollo ben bene la terra; in questo caso specifico, era già stata rinvasata in composta idonea, per cui le radici si sono liberate subito.
Se è una pianta nuova, va tolta tutta la torba che comprime le radici, usando la procedura del lavaggio od anche a secco se non risulta troppo complicato.

Scelgo un vaso di dimensioni adeguate alla pianta e alle sue radici: a volte adeguo la scelta in base a ciò che ho disponibile in casa :eek:k07:

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Lavo bene il vaso sotto l'acqua e lo sterilizzo, soprattutto se è un vaso già usato: l'ottimale sarebbe farlo in una soluzione con candeggina, ma siccome preferisco le cose pratiche e veloci, di solito lo faccio con l'alcol.

Dopo averlo asciugato, dispongo uno strato di drenaggio in fondo al vaso: a seconda di quello che ho a disposizione (come sempre :D), può essere argilla espansa, lapillo o pomice in grossa pezzatura, cocci frantumati. C'è anche chi utilizza una rete antizanzare tagliata a misura del fondo.

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Preparo il terriccio: in questo caso, ho mischiato terriccio per cactacee, lapillo, pomice in parti uguali (all'incirca) e un po' di polvere di lapillo comprata per errore e che altrimenti mi tocca buttar via :D, ma mischiata in bassa percentuale alla composta non mi sembra dia problemi, per ora.

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Non fate caso al colore del terriccio, è molto scuro perché era un po' bagnato.
Sarebbe meglio usarlo asciutto, ma d'estate anche se un po' umido non è un grossissimo problema, soprattutto se le radici sono ben cicatrizzate.


- segue -
 

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Dal momento che quest'anno mi ha flagellato la cocciniglia radicale, ho deciso di utilizzare il metodo naftalina: ho letto che alcuni ne mettono una pallina nel fondo del vaso, ma avendo io poche palline, ho optato per una spolverata sopra il drenaggio.
Spero in questo modo di riuscire a frenare un po' questi fastidiosi parassiti, ma sull'efficacia non saprei ancora dirvi niente in quanto è una procedura che uso da poco.

Inizio a riempire il vaso con il terriccio, avvalendomi di una paletta di piccole dimensioni: come per i pennelli cinghiale, per vasi piccoli palette piccole, per vasi grandi, palette grandi :lol:

Dopo uno strato di terra, posiziono la pianta e riempio tutto intorno, fin quasi al colletto

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Ed ecco comparire due strumenti di fiducia: un bastoncino e una molletta rotta :D

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Col bastoncino per spiedini cerco di mandare la composta in mezzo alle radici, in modo che non rimanga del vuoto.
Bisogna fare con delicatezza per non spezzare le radicine, ovviamente

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Per facilitare l'assestamento, con le mani dò qualche scrollatina al vaso

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Poi con la molletta, utile in vasi di piccole dimensioni (per quelli grandi invece uso semplicemente le dita) calzo un po' la composta in superficie, per rendere tutto più stabile: la pianta non deve essere molto "ballerina" se cerchiamo di muoverla

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Infine, dispongo uno strato di lapillo di piccola pezzatura tutt'intorno il colletto della pianta, che in questa maniera rimane più asciutto, oltre a far risultare il tutto esteticamente gradevole

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Infilo il cartellino e voilà, pianta rinvasata (forse un po' troppo bassa uff :muro:)... e anche casualmente centrata! :D Cosa che non sempre mi riesce eheh...

A questo punto posiziono la pianta in un posto riparato dal sole forte e dalla pioggia per una settimana circa, dopodiché la metto al suo solito posto ed inizio ad innaffiarla.
 

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
E voi direte: beh, che ci vuole a rinvasare un cactusino del genere?
Infatti, questo era semplice, e per rimediare vi mostro il rinvaso di questa Mammillaria camptotricha marnier-lapostollei che aveva deformato il vaso in cui stava

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Per questa pianta che pollona molto per cui cresce molto in larghezza, ho optato per un vaso largo e non troppo alto, ma ne avevo a disposizione solo uno di coccio.

Non sono amante dei vasi di coccio (e ora pioveranno critiche), perché non riesco a regolarmi con le bagnature: le piante che ci metto generalmente stentano a crescere, al contrario di quelle nei vasi di plastica; sono poche quelle che non soffrono, nelle mie mani, specifico bene, ma probabilmente è solo una questione di abitudine nell'annaffiare.
Come mi disse un giorno Longo, famoso vivaista siciliano, meglio avere o tutti vasi di plastica, o tutti vasi di coccio, così non ci si sbaglia nel ritmo delle annaffiature.

Ma andiamo avanti: pulisco il vaso

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aggiungo lo strato di drenante e grattugio un po' di naftalina

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magari un po' di più di così... ma non avendo ancora riscontri personali, ho paura di esagerare

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Spaletto il terriccio fino a metà vaso

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poi inserisco la pianta e riempio tutt'intorno, cercando di mantenere la pianta dritta, centrata e all'altezza giusta

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mi aiuto col solito bastoncino

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e presso con la solita molletta

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Tolgo la terra finita tra i tubercoli con un pennellino

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Strato di lapillo superficiale, cartellino, pianta all'ombra e voilà! ora speriamo che non marcisca alla prima annaffiatura! :-D

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verdiana

Esperta Sez. Identificazioni
Il reportages è esaustivo e competente come si addice a una mod di sezione.
:D
La domanda che nasce spontanea è : chi fotografa mentre tu esegui le operazioni tecniche?
No, sai, io ho qualche difficoltà a fare le operazioni in contemporanea :storto:...
ho ancora la digitale sporca di farcia per involtini.
Ps. complimenti x la dettagliata spiegazione degli attrezzini usati: la mezza molletta di legno è un must :hehe:
 

miciajulie

Fiorin Florello
Il reportages è esaustivo e competente come si addice a una mod di sezione.
:D
La domanda che nasce spontanea è : chi fotografa mentre tu esegui le operazioni tecniche?
No, sai, io ho qualche difficoltà a fare le operazioni in contemporanea :storto:...
ho ancora la digitale sporca di farcia per involtini.
Ps. complimenti x la dettagliata spiegazione degli attrezzini usati: la mezza molletta di legno è un must :hehe:


mi piacerebbe vedere la digitale sporca di farcia per involtini, sempre tu non l'abbia cucinata. hai un'altra digitale per fotografarla? prrrrrr
 

verdiana

Esperta Sez. Identificazioni
Micia, un altra digitale x fotografare la digitale "farcita" c'è l'ho...sono le mani libere che mi mancano...ho solo quelle due di "serie" me ne occorerebbero almeno altre 4 :lingua:
 

Agatha

Guru Giardinauta
carissima Mod Mor@,
grazie degli utili dettagli, in verità sono ancora lontana dalla perfezione :martello:
ma oggi so una cosa in più :inc:
 

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
posso assumerti?

Solo se ne hai tante da rinvasare che posso camparci tutto l'anno prrrrr :hehe:

Ciao,

come sempre un servizio preciso e ben dettagliato.
BRAVA!

Ste

Grazie Stefano, gentilissimo, spero di offrire qualcosa di utile alla comunità e soprattutto ai nuovi adepti :eek:k07:

vado a eseguire!!!

Avanti, marsch! unò-due unò-due... :lingua:

Il reportages è esaustivo e competente come si addice a una mod di sezione.
La domanda che nasce spontanea è : chi fotografa mentre tu esegui le operazioni tecniche?
No, sai, io ho qualche difficoltà a fare le operazioni in contemporanea :storto:...
ho ancora la digitale sporca di farcia per involtini.
Ps. complimenti x la dettagliata spiegazione degli attrezzini usati: la mezza molletta di legno è un must :hehe:

Fotografo io, per questo le foto sono venute mosse :lol:
Sei invidiosa della mia originalissima premi-terra eh? dai, ti mando l'altra metà, così siamo sempre viscine viscine :hehe:

carissima Mod Mor@,
grazie degli utili dettagli, in verità sono ancora lontana dalla perfezione :martello:
ma oggi so una cosa in più :inc:

Benissimo, ma anch'io non sono ancora perfetta, c'è sempre da imparare e ogni anno che passa l'esperienza, aumentando, ti dà un po' di sicurezza in più :eek:k07:
 

Agatha

Guru Giardinauta
oggi ho rinvasato il mio epip,
incrocio le dita, altro non pozzo fà :confuso:



p.s. comunque sti epi se fanno troppo i sofisticati te li spedisco,
la coltivazione in generale, per me deve essere un piacere, se mi stressano più del dovuto non lo sarebbe più, ecco :rolleyes:
 

miciajulie

Fiorin Florello
oggi ho rinvasato il mio epip,
incrocio le dita, altro non pozzo fà :confuso:



p.s. comunque sti epi se fanno troppo i sofisticati te li spedisco,
la coltivazione in generale, per me deve essere un piacere, se mi stressano più del dovuto non lo sarebbe più, ecco :rolleyes:

mannnnnooooooo, agatha! le piante son fatte per fiaccarci, per deprimerci, per farci girare a orecchie baaaasse.
poi fioriscono.
e a noi si apre il cuore...
 

verdiana

Esperta Sez. Identificazioni
Fotografo io, per questo le foto sono venute mosse :lol:
Sei invidiosa della mia originalissima premi-terra eh? dai, ti mando l'altra metà, così siamo sempre viscine viscine :hehe:
...e l'hai capito finalmente...siiiiiiiiii voglio la mezza molletta :hands13::hands13::hands13:
 

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Grazie Anty :love_4: e grazie a tutti coloro che hanno apprezzato il topic... stile pubblicità progresso :D


oggi ho rinvasato il mio epip,
incrocio le dita, altro non pozzo fà :confuso:



p.s. comunque sti epi se fanno troppo i sofisticati te li spedisco,
la coltivazione in generale, per me deve essere un piacere, se mi stressano più del dovuto non lo sarebbe più, ecco

Guarda, gli epi mandali a qualcun altro, non sono proprio il genere che mi riesce meglio :storto:
Per gli epi però ti suggerirei, salvo consigli contrari :D, di non lavare completamente le radici, ma di scrollare il pane radicale alla meglio e rinterrare in una composta più ricca che per i cactus, poi nebulizzerei più spesso.
A me ha stressato la cocciniglia quest'anno, e i parassiti in generale... insomma, attualmente i miei balconi sono peggio di una centrale nucleare :D

...e l'hai capito finalmente...siiiiiiiiii voglio la mezza molletta :hands13::hands13::hands13:

Bene, ti spedisco l'altra metà, quella con la molla, così capisci che è lei :D
 
Ultima modifica:

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Effettivamente, vi ho mostrato il rinvaso di due cactus semplici, soprattutto perché piccoli e senza spine :rolleyes:... mi veniva meglio il reportage, capisciammè :eek:k07:

Non ho piante di grandi dimensioni per cui non potrò mostrarvi un rinvaso particolarmente complicato, però di spinose ne ho, ed infatti un paio di giorni fa ho rinvasato un Pachypodium lamerei di discrete dimensioni, sui 60-70 cm (non l'ho misurato con precisione)

jjabnp.jpg


Stava in un vaso minuscolo, quello che vedete sulla sinistra, e le radici l'avevano ormai occupato tutto

2hqz04k.jpg


Essendo poi di coccio, molte si erano attaccate alle pareti del vaso e per estrarre la pianta ho dovuto usare un coltello facendolo scorrere tutto intorno al pane di terra

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Ho utilizzato un vaso di plastica forse eccessivamente grande, ma il pensiero di un rinvaso troppo ravvicinato con una pianta ancora più grande mi inquieta di già, così ho optato per questo nonostante gli espertino consiglino vasi piuttosto stretti per questo tipo di pianta... vedremo come reagirà

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La procedura di rinvaso è essenzialmente la stessa, l'importante però è utilizzare un bel paio di guanti per difendersi dalle spine :hehe:

A questo proposito, chiedo scusa se mi sono dimenticata di mostrarvi prima l'abbigliamento indicato per un'operazione del genere: un bel grembiule dotato di grande tasca dove posare i vari attrezzini (specialmente se ricevuto in regalo da qualche amica giardinicola ) e guanti appropriati alle spine :ciglione:... e ciao!

zmjx1i.jpg


PS: scusate la faccia da cactus... ma si fa per ridere, dai! :eek:k07:
 
Ultima modifica:

verdiana

Esperta Sez. Identificazioni
Miiiiiiiiiiiiiiiiii grazie a a te ho capito due cose :D
In primis xkè il Pachypodium di secondo nome fa lamerei : l'amerei se non avesse tutte quelle spine :storto:
in secundis: x fare la giardiniera ci vogliono gli attrezzi giusti: la mezza molletta premi-terra e il grembiulone accessoriato di guanti antispina :lol:... x esempio.
...ecco xkè io sono una mezza tacca e tu...una mod :storto:
 

ian7771

Maestro Giardinauta
ma che bellino sto reportage!!!!!!! :D e che bellina la Mod.... :D grazie molto utile e istruttivo interessanti gli attrezzi...non avevo fatto caso a cosa poter utilizzare per non infilzarmi le dita quando rinvaso cactusini spinosini...ma utili anche per le non spinose....:eek:k07::eek:k07::eek:k07:
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

a proposito di Pachypodium lamerei, anche io ne ho uno delle dimensioni paragonabili al tuo...forse leggermente più alto e grassottello.
Quest'anno ha fatto un mucchio di foglie nuove ma ho notato una cosa, premendo il corpo sembra che sia parzialmente "vuoto". La corteccia è argentata, lucida, perfetta. Con quel retrocolore verde tipico di questa pianta. Però toccandola sembra vuota , quasi "staccata" dall'anima centrale. Eppure è verdissimo, rigoglioso.
Anche il tuo ha questa caratteristica?

Ste

PS: Appena mi deciderò a svasare le mie piante, aggiungerò un post su come si cambia il vaso a piante che superano i 50Kg. di peso ed hanno delle spine che sembrano degli artigli.
In quel caso non bastano grembiule e guanti ma bisogna mettere l'armatura ed utilizzare una carrucola per sollevare il vaso.
La mezza molletta poi è sostituita da un bastone ed entra in gioco un elemento fondamentale...il disinfettante. Non per la pianta ma per tutti i graffi che, inevitabilmente, si contano alla fine dell'operazione. :)

Ste
 
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