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Esperimento Kokedama

Gheppio11

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti!

Da tempo vorrei provare a realizzare un kokedama (piantina all'interno di una palla ricoperta di muschio) con una piccola Phalaenopsis, ieri ho provato ad andare alla ricerca del necessario ma ho avuto risultati scoraggianti.

il necessario per i kokedama di orchidee dovrebbe essere:
-sfagno attorno alle radici;
-terriccio keto e terriccio akadama (rapporto 5:1) per bonsai per realizzare la "palla di fango";
-muschio per ricoprire.

Ok lo sfagno e il muschio ma i terricci per bonsai ho scoperto che vengono venduti in confezioni troppo grandi per le mie esigenze e in totale solo per questi terricci andrei a spedere quasi 40€!!

Domanda: qualcuno di voi ha provato a realizzarli? Esisteranno confezioni piccole di questi terricci? Ma soprattutto avrei intenzione di provare con terricci misti da giardino, missione suicida?

Non vorrei abbandonare l'impresa ;)

Ecco qui un bel kokedama da internet, quello che mi piacerebbe realizzare:
phal.jpg

p.s. non saprei forse è più opportuna la sezione bonsai, lascio valutare ai moderatori. Grazie!
 

cscarfo

Esperto di Orchidee
Ciao,
non ho capito cosa sia questa palla di fango, ma se le radici della Phal vanno a finire in un substrato che non è ben aerato, muoiono.
Notare che substrato non è uguale a terriccio, sono due termini diversi e per un buon motivo.

Ciao

Carlo
 

Gheppio11

Aspirante Giardinauta
Grazie! La definizione di substrato forse mi sfugge :confuso: e anche io ho sempre saputo che le radici hanno bisogno di respirare però ho visto tante volte queste compisizioni fatte con pha dal vivol e anche su internet ho trovato che funziona. Insomma un esperimento mi sento di tentarlo. alla fine non sarà cone se fosse sfagno? Anche quando sono lì dntro magari traspira ma l'aria proprio non ci passa no?
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
allora, provo a riassumere quel che ho capito io

intanto trattasi di composizione estetica, quelle che hai visto non sai quanto sono sopravvissute

ma.. penso che se strutturi il substrato...= composto utilizzato per "piantarci" il soggetto, che potrebbe essere qualsiasi cosa, dipende dalla pianta che ci metti,

dicevo, se strutturi il substrato correttamente, se poi gestisci la pianta (luce annaffiature temperature) correttamente, allora non dovrebbe essere un problema

vista la parte estetica che hai messo nella foto, ti consiglierei di osservare come in giappone coltivano le neofinetie e le sediree

tipo come si vede qui
Neofinetia falcata Tougen - Orchid Board - Most Complete Orchid Forum on the web !

fondamentale è fare in modo che nel centro della palla di sfagno e altro che si vuol mettere ci sia areazione, e si usano o supporti in plastica o trovate tipo i "riccioli " di polistirolo che usano negli imballaggi
 

Gheppio11

Aspirante Giardinauta
Ho trovato due video con tecniche diverse per realizzare questo tipo di composizione:
- il primo è il metodo dei kokedama che viene spiegato un pò ovunque https://www.youtube.com/watch?v=Sz_UWv76BNw
- il secondo è una cosa più artigianale (qui mettono i pezzetti di polistirolo ;) ), il risultato è meno perfetto ma comunque carino https://www.youtube.com/watch?v=fSpsP2m2qfQ

credo che proverò la seconda..magari cercando di far attecchire sopra un pò di muschio vivo :rolleyes:
domani darò il via agli esperimenti!!
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
alla phal del primo video io non do 2 mesi di vita,
potrei sbagliarmi.. ma mettere una sorta di blocco di argilla su radici di una pianta epifita non mi sembra molto indicato

nel secondo video, trovo che la soluzione possa essere adatta alla pianta.
 

cscarfo

Esperto di Orchidee
Tempo fa ho visto un video su youtube nel quale una ragazza spiegava il suo esperimento di coltivazione idroponica (radici in acqua) di una Phal...
C'erano molti commenti interessati. Se uno guardava a destra i video correlati, trovava il video successivo. La Phal era morta, però la ragazza voleva provare ancora!
In un altro video un tipo (mi sembra italiano) spiegava come rinvasare una Phal. Consigliava di tagliare le radici (sane!) a 4-5 cm "tanto ricrescono"!!!
Su un sito di un vivaio tempo fa consigliavano di innaffiare le orchidee con acqua a 40-45°C perché avevano sperimentato che dava beneficio.

Mah!

Carlo
 

Balics

Aspirante Giardinauta
La ragazza del secondo video la seguo spesso, insieme a MissOrchidGirl e Brad's Greenhouse che sanno qualsiasi cosa sulle orchidee e ti aiutano molto se sai l'inglese.
Un'altra opzione comunque è usare pezzi di corteccia al posto del polistirolo, per poi ricoprire di sfagno e "avvolgere" con del filo trasparente da pesca al posto della rete che usa lei. Secondo me così è più facile ottenere la forma ed è anche esteticamente più carino dato che il filo sparisce in mezzo allo sfagno :)

Edit: con dello sfagno a fibra lunga è molto più facile, ma è anche molto più difficile trovarlo :lol:
 
Ultima modifica:

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
in rete si trova di tutto e di più, pure gente che nega sia esistito l'olocausto e si spacciano pure per storici.

di fatto, molti si presentano in video anche su canali nazionali con consigli per tutto, spesso solo soluzioni meramente estetiche, che valgono il tempo di una manifestazione, poi la pianta viene bellamente cestinata

miniphal e 3-5 euro se ne trovano, se vogliamo dilettarti in composizioi coreografiche a tempo, va bene tutto
se vogliamo coltivare la pianta, è un altro discorso

quante composizioni troviamo in vendita con tillandsie che vengono spacciate per piante che non devono essere ne annaffiate ne concimate, vivono con l'aria...

grande idiozia, lo sappiamo, ma le persone che non hanno approfondito ci credono

quante volte abbiamo utenti che dicono è morta la mia phal, è seccato lo stelo ora che faccio :D

spezzo una lancia in favore dell'idroponica, per molte orchi funziona, gestita come semi-idroponica, con moltissima attenzione ad acqua e concimazione, per i primi 2-3 anni da risultati soddisfacenti, ad essere capaci :D

io sono tradizionalista, cerco di mantenere la pianta alle condizioni il più possibile naturali, perchè penso che se si è sviluppata in quelle condizioni, presumibilmente sono quelle che maggiormente gradisce, e se le riadatto alle mie necessità cerco di fare in modo che abbia gli stessi effetti sulla sua struttura,
cioè medesima ventilazione annaffiature e luce a pianta e radici


riassumendo

indipendentemente da quel che trovo in rete, valuto quel che vedo con i parametri di coltivazione di base del soggetto preso in considerazione
per questo quando do consigli cerco di motivarli, non amo i dogmi, mi piace capire il perchè :D



il kokedama di base, se osservi il primo video, ricostruisce il terreno prato intorno alle radici della pianta, quindi va bene per le piante che in qualche modo amano le condizioni di crescita date dai prati, magari un po' argillosi
un po' meno le piante che in natura nascono e crescono appiccicate sui tronchi degli alberi

questo penso io, senza avere basi di botanica, solo osservando

:Saluto:
 

Gheppio11

Aspirante Giardinauta
Grazie a tutti per i consigli!
È vero in rete si trova qualunque cosa, anche stupidaggini, io le avevo viste anche dal vivo in fiere di settore, insomma dovrebbero esporre persone esperte e per questo mi ero convinta.
In ogni caso visto che ho parecchie piccole phal moltiplicate nel tempo, farò il tentativo con lo sfagno, niente terriccio o argilla (va bene che ne ho tante ma ucciderle mi dispiacerebbe proprio)! :D

Se funzionerà metterò aggiornamenti!
 

Gheppio11

Aspirante Giardinauta
L'esperimento continua:
come dicevo ho voluto provare, il metodo è stato simile a quello del secondo video, condito con un pò dei vostri consigli.

Qui si vede cosa ho utilizzato:
preparazione.jpg
lo sfagno che avevo in casa e alcuni sassolini leggeri e porosi che si trovano di solito insieme alla corteccia (credo pomice), il tutto mescolato e tenuto insieme da parecchi giri di filo in cotone.

Ed ecco il risultato finale:
koke.jpg

Io lo trovo molto carino e allo stesso tempo credo di non aver snaturato troppo la pianta. Spero che prosegua bene ed in salute, ora l'esperimento ha una settimana di vita, pubblicherò gli sviluppi quando ce ne saranno :D
 

Gheppio11

Aspirante Giardinauta
Due anni dopo...
Il mio piccolo kokedama è sopravvissuto! Alla fine l'opzione che avevo scelto è stata di creare la palla con sfagno e sassolini porosi tipo pomice, questa estate ho aperto e rifatto il tutto ed ho trovato le radici in salute, chiare ma in salute. Le due foglioline piccole al centro sono nuove, purtroppo una ha subito un in incidente ma la pianta sembra srare abbastanza bene. Spero inizierà presto a fiorire, magari non prestissimo dato il parziale abbandono delle mie piante per gli ultimi tempi ma cercherò di recuperare! ;)
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Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
Direi che il risultato è buono :)

Ti consiglierei di ripetere l'esperimento con la neofinetia falcata e con la sedirea japonica che ha il fogliame simile ad una phal
 
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