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fecondazione assistita eterologa

cleome

Giardinauta Senior
Ma se la natura ha detto "NO" e ci sono tanti bambini al mondo che aspettano di essere amati e di crescere in una famiglia, perché con tanti problemi reali che ci sono dobbiamo continuare a complicarci la vita (vedi il caso dei gemellini contesi e il colore della pelle con la fecondazione eterologa) e la salute? La fecondazione assistita non è una passeggiata, anche per la salute della donna!!
Chiedo ai moderatori:
se l'argomento non rientra nelle regole del forum, lo cestino subito.

Eterologa, la linea del ministro: «Non si sceglie il colore della pelle» - Corriere.it
 

Marcello

Master Florello
la natura dice tanti no...è l'essere umano a voler avere la ragione e sopratutto il diritto.

Pero' è anche l'artefice,il beneficiario e la vittima dei suoi artefatti.
 

Marcello

Master Florello
non lo so.

Io non posso giudicare se è atto di amore o di egoismo.
So pero' che egoismo e amore possono coesistere in un equilibrio talvolta instabile.
 

francoises

Giardinauta Senior
Devo essere sincera, se mi dovessi trovare nelle condizioni di non poter avere figli non so se riuscirei a non essere egoista come dite.
Se dobbiamo adottare una linea di coerenza con la natura, allora ciò vale per ogni cosa, non solo per la possibilità o meno di avere figli?
 

Marcello

Master Florello
in natura tutto si insemina,solo che per i futuri figli coscienti,non so se tutti potrebbero accettare umanamente la condizione di figli di inseminazione da parte di altri genitori che hanno usato il ventre di una donna.

Quattro genitori.Ma figlio di chi? non vorrei essere nei panni del giudice che deve stabilire.

altra cosa sono i befotrofi e gli orfanotrofi dove il bambino è gia' un essere vivente.
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
secondo me è egoismo, che è anche accettabile se il costo non ricadesse sulla comunità, come invece succede.
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Se la natura ha detto NO, non è detto che sia nel giusto....il mondo è pieno di ingiustizie e sul fatto che "dobbiamo lasciare che la natura faccia il suo corso", ho più di un'obiezione a riguardo!

Per quanto riguarda i tanti bambini al mondo che aspettano di essere amati e di crescere in una famiglia...beh mi dispiace veramente per loro ma l'adozione non è una delle strade che percorrerei (figurarsi quella internazionale poi) perchè onestamente preferirei dare amore ad un figlio mio...lo so che così dicendo passo per l' egoista di turno ma almeno ho l'onesta di ammettere i miei limiti.

Una cosa però mi ha fatto riflettere; si è parlato di "tanti problemi reali" ma in tutta onestà mi sembra si stia giudicando a sommi capi una problematica che, se non toccata con mano e provata sulla propria pelle, è difficile da comprendere nella sua totalità.
Se io donna non riesco ad avere il figlio che tanto desidero, questo per me è veramente un problema reale che mi tocca nel profondo e non permetto a nessuno di giuducare il mio desiderio di essere genitore perchè solo chi ci è passato può sapere quanta sofferenza c'è dietro questa negazione.

Vorrei che chi è genitore guardasse i propri figli e poi immaginasse la vita senza di loro.....la risposta ve la siete già data.
 
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antiono

Giardinauta
È un tema molto delicato .. non si può capire davvero se non ci si passa .. io ho una piccola di 5 mesi, e non riesco nemmeno a pensare cosa avrei fatto o sarei arrivato a fare se non fosse arrivata ..
 

cleome

Giardinauta Senior
Conosco molte coppie che non hanno avuto figli, li hanno cercati e non sono venuti.
Mi sembra che oggi tutto venga visto come un diritto (da ricordare che gli studi sulla fecondazione in vitro sono iniziati perché ci hanno visto l'interesse!!!!) e sono d'accordo con chi ha evidenziato i costi elevati che ricadono sul nostro sistema sanitario e sulla salute della donna, sottoposta a bombardamenti ormonali. Senza parlare dei problemi che sta già suscitando la fecondazione eterologa: non si potrà "scegliere il colore della pelle". Non oso immaginare quanti problemi sorgeranno!!
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
il problema grosso non è l'egoismo o il non egoismo, che appunto io ritengo accettabilissimo, qualsiasi cosa si faccia è per un nostro piacere, anche quando adotto un randagio lo faccio per piacere e non per dovere, è egoismo, non necessariamente cattivo ma tale è

non è nemmeno che la natura ha detto no e quindi dobbiamo fermarci lì

il punto è capire fino a che punto ci vogliamo spingere per soddisfare un nostro desiderio personale, e fino a che punto vogliamo far ricadere questa nostra scelta sugli altri.

la cosa che mi infastidisce di tutta la faccenda è che è palese che dietro ciò ci sono i dottoroni e le cliniche della fertilità.

io sono a favore della ricerca libera sempre, anche privata, non per forza sotto l'occhio pubblico
ma quando è ovvio che si fanno ricorsi prendendo in giro delle leggi esistenti,
che si porta un gruppo di giudici, che non dovrebbe legiferare ma solo applicare una legge esistente, a compiere azioni che forzano la mano al legislatore...
ecco mi domando quanto possa essere giusto tutto ciò

che la legge potesse non essere perfetta che fosse da modificare e tutto quanto ci sta benissimo, che andava fatto per un'altra strada è un dettaglio non trascurabile,
che si giochi così in una democrazia, non mi va, altrimenti che ci sta a fare il parlamento? e sorvoliamo sulle risposte che possiamo dare in merito :astonished:

per cui al momento sono contro su tutta la linea, per il come si sta imponendo un cambio normativo, oltretutto con la postilla che sarà sotto sanità pubblica, in un periodo dove non ci si prende cura adeguatamente nemmeno dei disabili che ci sono e che è doveroso vengano tutelati dalla nostra società, si vogliono instituire altre agevolazioni per cure non necessarie.

non ci sono ancora le norme che regolano la "gestione" del nascituro riguardo al poter accedere o meno ai dati dei genitori biologici,(c'è una legge che dice che il figlio ha sempre diritto a poter risalire al genitore biologico) ma si costringe una sanità a permettere la fecondazione eterologa.

non immagino le cause che ne potrebbero scaturire

troppa fretta a mio avviso.
 

Pin

Master Florello
L'adozione è una strada lunga e piena di intralci.
Concordo con Erika guardate i vostri figli e pensate a come vivevate prima, se ne potreste fare a meno.
La 'voglia' di maternità non si toglie come la voglia di gelato.
La donna fa un percorso duro per l'inseminazione, ma non è per sempre e dopo ritorna alla normalità. Per quanto sia assistita dai nostri contributi, tanti farmaci e tante visite sono a pagamento, non solo il ticket.
Consideriamo anche il fatto che a tutt'oggi potevano permetterselo solo i ricchi, andando fuori Italia,anche essere genitori diventa discriminante a seconda del ceto sociale.
Ci sono coppie senza figli e vivono bene, ci sono coppie che senza vivono male.
Se si è fortunati con la fecondazione assistita in un anno puoi rimanere incinta. Con l'adozione ci vogliono anni per diventare genitore.
Sono contraria all'utero in affitto, quello lo ritengo puro egoismo e commercio.
Madre natura ha detto no a tante cose, ma col tempo l'abbiamo portata a dire sì. Ma siamo poi così sicuri che sia madre natura a dire sempre no?
 

Olmo60

Guru Master Florello
nel link a me sembra di leggere una direttiva a dir poco ambigua che dice due cose opposte in un rigo solo:

Nella fecondazione eterologa «non è possibile
scegliere le caratteristiche del donatore» ma «ilCentro deve garantire compatibilità di colore della pelle, gruppo sanguigno e colore di capelli e occhi per la coppia che riceve». È uno dei principi sostenuti dalle Società scientifiche impegnate nel settore della procreazione assistita nel corposo documento di Linee guida sull’eterologa, messo a punto dagli esperti.......................................

Si possono o no scegliere le caratteristiche del donatore/figlio? Il confine verso l'eugenetica è già oltrepassato, altro che amore per i figli dei quali, per altro, tutti evitano di parlare.
 
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garofano

Maestro Giardinauta
Avere figli o non averne,fare di tutto per averne o non forzare la natura...è una cosa che,per mia esperienza personale e professionale,necessita di una valutazione strettamente ad personam.E' a mio avviso importante capire quali sono le VERE motivazioni che fanno nascere in una persona il desiderio di paternità o maternità che dir si voglia:vi assicuro che non è una cosa scontata.a riguardo ne ho viste e ne vedo tante.Vi racconto velocemente un caso su tutti.Ho avuto in cura una signora che non aveva avuto figli ed era rimasta vedova.Mi racconto' di averle provate tutte pe averli,sottoponendosi a cure ormonali pericolosissime e a manovre stettamente invasive,senza esito.Pure la FIVET non aveva funzionato.Era una sorta di martire della maternità.Non aveva fatto pero' una cosa molto semplice,ma che in questi casi si è visto essere molto utile,se non risolutiva:fare apposite cure termali,perchè spesso,la mancanza di concepimento deriva da fenomeni infiammatori di varia origine spesso occulti o ignorati.Non aveva voluto assolutamente adottare figli,e,cosa alquanto strana,non sopportava per troppo tempo di stare a contatto di bambini e parlava molto male dei suoi nipoti,senza che,fra l'altro,ci fossero veri e propri motivi.Mi disse che avrebbe voluto studiare e lavorare nel campo della moda,ma la sua famiglia,per sue convinzioni più che per vero bisogno,l'aveva mandata presto a lavorare e la spinse a sposarsi appena conobbe e si fidanzo' con un ragazzo.Per fortuna il matrimonio ando' bene.Qualcosa non mi quadrava.alla fine,presi coraggio,e le dissi con tatto ma in modo chiaro che lei in realtà di figli non ne aveva mai voluti.temetti una reazione brutta,ma la signora rimase sbalordita e mi disse,più o meno, "dottoressa,lei è una strega,ma come ha fatto a capirlo?".Insomma,questa donna si era sottoposta a quel martirio per dimostrare al suo entourage familiare che era una "omologata" ma che se i figli non le venivano non era colpa sua.La signora si sentì liberata,me lo disse lei stessa,anche perchè le feci capire che non la giudicavo assolutamente,ma che le avevo parlato proprio per liberarla da un peso che la schiacciava.La signora effettivamente si sentì liberata ,apri' letteralmente le cateratte e mi disse tutto quello che aveva dentro l'animo. Era un classico caso in cui il suo corpo "somatizzava"il rifiuto inconscio di maternità,e,per questa donna,i figli erano solo una patente di "regolarità sociale",non espressione di amore. Meno male che non era diventata madre,magari,molto probabilmente avrebbe reso i suoi figli degli infelici.O forse magari no,ma non è dato saperlo.
 
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Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
L'adozione è una strada lunga e piena di intralci.
Concordo con Erika guardate i vostri figli e pensate a come vivevate prima, se ne potreste fare a meno.
La 'voglia' di maternità non si toglie come la voglia di gelato.
La donna fa un percorso duro per l'inseminazione, ma non è per sempre e dopo ritorna alla normalità. Per quanto sia assistita dai nostri contributi, tanti farmaci e tante visite sono a pagamento, non solo il ticket.
Consideriamo anche il fatto che a tutt'oggi potevano permetterselo solo i ricchi, andando fuori Italia,anche essere genitori diventa discriminante a seconda del ceto sociale.
Ci sono coppie senza figli e vivono bene, ci sono coppie che senza vivono male.
Se si è fortunati con la fecondazione assistita in un anno puoi rimanere incinta. Con l'adozione ci vogliono anni per diventare genitore.
Sono contraria all'utero in affitto, quello lo ritengo puro egoismo e commercio.
Madre natura ha detto no a tante cose, ma col tempo l'abbiamo portata a dire sì. Ma siamo poi così sicuri che sia madre natura a dire sempre no?

quindi chi avrà soldi andrà all'estero e potrà usifruire dell'utero in affitto
e prima o poi qualcuno farà ricorso dicendo che è discriminazione sociale anche quella....

ci sono coppie che vivono bene anche senza figli, ci sono coppie che vivono male...
ci sono coppie che vivono male se non hanno l'i phone, il macchinone e la casa con terrazzo in centro, mica per questo diventa un diritto costituzionale averli

perchè una coppia sterile non è egoista e una che non ha un utero funzionale lo sarebbe?
penso sia la stessa cosa

voglio un figlio partorito mio e non adottato
faccio di tutto per averlo
e se riesco a far pagare una parte allo stato tanto meglio

io sono contraria (non c'entra ne religione ne altra ideologia)
perchè cos'ha di tuo un figlio costruito con i gameti di altri? è una mera proprietà come fosse una casa, non vedo dove stia l'appartenenza diversa dall'adozione di un neonato
come hai detto, se sei fortunata in un anno resti incinta, se sei molto fortunata,
magari ne impieghi 5 a quel punto con l'adozione probabilmente avresti fatto prima
poi succede che nemmeno 5 bastano, magari il problema è l'utero....

il bimbo poi crescendo se vorrà risalire ai suoi genitori genetici che fai? glielo neghi?
se si.... perchè non avrebbe il diritto di saperlo mentre un adottato si?
quindi in fondo non cambia nulla, a parte le pratiche cartacee che verranno fatte in modo diverso all'inizio, invece di passare dai giudici passerai dai medici

però mi riservo di cambiare idea crescendo
 

daria

Master Florello
un neonato o un bambino adottabile, hanno già fatto il percorso: sono nati.
per essere subito rifiutati. Aspettano una famiglia che li accolga,li ami e li sostenga nella crescita.
Magari snellirei l'iter burocratico per le adozioni. sulla fecondazione eterologa non ho le idee chiare, ma non sono contraria per principio.
 

garofano

Maestro Giardinauta
I figli non sono tanto di chi li fa quanto di chi li cura e li educa.E,sembrerà strano,ma mi è capitato di vedere bambini adottati con tanto amore,somigliare fisicamente, in una maniera incredibile, ai genitori adottivi,e non solo perchè sono state acquisite espressioni corporee o modi di fare,ma proprio fisicamente,somaticamente. Non chiedetemi perchè accade,non saprei rispondervi:è un fenomeno che ho osservato più volte,e mi commuove sempre,perchè sembra proprio che la natura risponda concretamente ad un atto di vero amore.Un caso ce l'ho in famiglia,un cugino di mio marito è stato adottato da piccolino e assomiglia in maniera impressionante ai suoi genitori adottivi.
 

lilith

Master Florello
personalmente se non avessi potuto avere figli ne avrei adottato uno, ma non giudico chi preferisce avere figli propri. è stato detto che è un atto di egoismo, ma se vogliamo può esserlo anche metterli al mondo in modo naturale. perchè si fanno figli? le risposte sono migliaia , credo le stesse per cui si cerca di averli con la fecondazione assistita.quanto a lasciar fare alla natura, se vi beccate una polmonite prendete gli antibiotici o lasciate fare alla natura?
 

njnye

Florello Senior
Il commento di garofano l'ho trovato particolarmente interessante. Concordo soprattutto sulle pressioni sociali.
In generale credo che il fare figli sia considerato una tappa obbligatoria nella vita di una persona, tanto da provare un senso di incompletezza se la si salta. Del resto siamo un paese molto basato sulla famiglia (nel bene e nel male) e le alternative sono poche (anche perché vai a scegliere la carriera come si può fare altrove, auguri!). Sono figlia unica perché i miei genitori non sono mai riusciti ad avere il secondo figlio, ma mia madre non è mai stata troppo materna con me (mi ha viziata, che è una cosa ben diversa) e sono convinta che la sua voglia di avere il secondo figlio vada fatta rientrare nelle "tappe obbligate" più che in un desiderio sincero. Come ora mi tormenta per diventare nonna, anche se è lontana e parteciperebbe davvero poco alla vita del suo nipotino. E quando le chiedo "ma che ti cambierebbe?" mi risponde "eh cambierebbe tutto" ma non sa spiegarmi come. Sarà che io tendo a razionalizzare tutto, mentre lei è molto emotiva e 3/4 delle volte non ci capiamo, ma davvero la percepisco come una richiesta egoistica e autoreferenziale da parte sua.
Comunque, sono scelte. La maternità personalmente mi terrorizza, la vedo come un punto di non ritorno. Lavoro tanto, probabilmente troppo per avere dei figli, e dubito che potrei rinunciare al lavoro (perché per quello che faccio non posso dire "faccio un po' meno", dovrei cambiare mestiere). Ho notato che i bambini sono lo specchio dei loro genitori e modelli familiari e mi inquieta vedere come le debolezze dei miei amici vengono amplificate nei loro figli. Visti i miei difetti caratteriali, una loro amplificazione generebbe mostri :p
In generale chi non fatica ad avere figli ha la fortuna o la sfortuna di non farsi troppe domande e non si fa troppo assalire dai dubbi. E' parte della vita ed è giusto così. Chi non ci riesce, si trova un percorso in salita fatto di cure stessanti, costose e spesso dannose e quindi si chiede se ne vale davvero la pena (ed è giusto che sia così). Ho incontrato troppe donne che non riuscendo ad avere figli non godono di quello che hanno in quel momento (lo ha fatto anche mia madre, si è fatta venire l'esaurimento nervoso per il secondo figlio dimenticandosi di averne già una da seguire) e coppie stressate che ormai non sanno vivere l'intimità se non come "obbligo per concepimento". E tralasciando i casi di donne che davvero hanno un istinto materno elevatissimo e sono delle mamme da manuale, le altre lo fanno perché si entra nel tunnel dell'obiettivo a ogni costo, del "così saremo completi" quando in realtà non si è mai completi se non si impara ad apprezzare quello che si ha invece di volere tutto...
 

billgates13

Giardinauta Senior
il figlio è il completamento di una unione è giusto desiderarne uno proprio .
Non adotterei mai un figlio perché non conosco le mie reazioni a qualcosa che non sento ,è una questione di sangue per me.
ritengo giusto però che questa opportunità sia data a coppie che ne sentono il bisogno e ritengo anche giusto che lo stato aiuti queste coppie.
Mettere al mondo dei figli non credo sia un atto di egoismo ma di amore (almeno credo...)poi ogni essere è a se.
 
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