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Mosca dell'ulivo

piccola lithops

Maestro Giardinauta
Ciao,
Abbiamo 6 piante di olivo di circa 10 anni, infestate dalla mosca dell'ulivo.
Le piante sono presenti in provincia di Como a 400m slm.
Volevano trattare questo week end con Decis Jet.
mi sono informata e da quel che so non è il momento migliore per trattare pèerchè troppo caldo.
Ho sentito poui parlare di attrattivi a base di acqua e ammoniaca per le femmine.
Sono efficaci?
In che percentuali si miscelano acqua e ammoniaca?
L'ammoniaca però non scoglie le bottiglie di plastica appese alla pianta?
Altri consigli per combatterla?

Grazie mille
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

l'ammoniaca va messa, in concentrazione fino al 4%, in bottiglie di plastica (tipo quelle in PVC dell'acqua minerale).
Ci vuole almeno una bottiglia per pianta. La mosca viene attirata nella bottiglia e li' muore.
Certo che l'ammoniaca non scioglie la bottiglia. Quando la compri la vendono in flaconi di plastica.
Un buon rimedio per tutto (mosca, occhio di pernice etc.) è la somministrazione periodica di verderame. Protegge la pianta, non danneggia il frutto ed allontana le minacce.
Comunque leggi qui:

http://agrifutura.splinder.com/post/20908053/La+mosca+dell'olivo:+strategia

Spero di esserti stato utile.

Stefano
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Della Bayer c'è un tipo di Confidor specifico per la mosca dell'olivo.
Quello classico credo che vada bene lo stesso. L'ammoniaca oppure il rame sono rimedi più naturali, il Confidor è un buonissimo insetticida, ma sempre una cosa chimica e tossica (soprattutto se hai già olive).

Stefano
 
Ciao,
Abbiamo 6 piante di olivo di circa 10 anni, infestate dalla mosca dell'ulivo.
Le piante sono presenti in provincia di Como a 400m slm.
Volevano trattare questo week end con Decis Jet.
mi sono informata e da quel che so non è il momento migliore per trattare pèerchè troppo caldo.
Ho sentito poui parlare di attrattivi a base di acqua e ammoniaca per le femmine.
Sono efficaci?
In che percentuali si miscelano acqua e ammoniaca?
L'ammoniaca però non scoglie le bottiglie di plastica appese alla pianta?
Altri consigli per combatterla?

Grazie mille

Di questo periodo la mosca?sei sicura?
Adesso si trattano le olive per la tignola dell'olivo,per la mosca (almeno dalle mie parti )si comincia a controllare nel periodo agosto-settembre se il tempo è a rischio.
Comunque se sei sicura che è mosca devi trattate con dimetoato (Rogor o altro) ,puoi aggiungere del rame che disinfetta e ti salvaguarda da malattie fungine tipo occhio di pavone,rogna ecc.questo tipo di trattamento ti mette al sicuro anche contro la tignola,il discorso è che se mosca ha un certo dosaggio .dosaggio diverso se tignola,vedi te.
Il rame è un anti fungino naturale non un insetticida,non dare retta a chiacchier,del resto basta che chiedi anche al tuo consorzio o a qualcuno ch eci capisce un pò.ciao
vincenzo
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Io ho semplicemente detto che il rame è un buon rimedio preventivo per tutto. Disinfetta e soprattutto non rovina il frutto.
Dare una bella dose di insetticida e poi mangiare o spremere le olive non è mai molto salutare. Già la mosca rovina i frutti (quelli caduti non bisogna raccoglerli e quelli che restano su perdono le loro proprietà organolettiche alterandone anche il sapore), condirle con un po' di insetticida non è salutare.
Sul sito consigliato ci sono tutte le spiegazioni necessarie...non ci sono CHIACCHERE!

Stefano
 
La mosca va combattuta con insetticid adatti altrimenti si incorre in attacchi che rovinano il raccolto.
Il rame è solo un disinfettante usato anche nel biologico ,ma dire che combatte la mosca od altro mi pare esgerato ,tutto qui.
Poi ognuno fa come gli pare ,può anche dare lo zucchero e va bene comunque (basta che piace....) .
Questo secondo quello che io so ,può essere anche sbagliato .

P.S se ci si attieni ai tempi di scadenza del prodotto non si trovano residui nell'olio anche perchè il trattamento va dato nel periodo Agosto-settembre e la molatura va effettuata nel periodo Novembre -Dicembre.
Poi se uno è produttore allora tratta continuamente tanto deve vendere e chi se ne frega ...tutto qui,il piccolo agricoltore o produttore si regola di conseguenza ed a piacere tanto lo usa per consumo familiare nno?
ciao
vincenzo
 
Ultima modifica:

Stefano-34666

Guru Master Florello
Inoltre aggiungerei ancora una cosa.
Visto che la stagione classica di attacco della mosca è agosto/settembre (poco prima della raccolta dei frutti), credo che per ora sia un attacco abbastanza contenuto. Io, e sottolineo io, proverei prima con i rimedi naturali. Se, nel giro di pochi giorni, l'attacco continua, passerei a metodi più drastici. Hai ancora tutto il tempo necessario.

Stefano
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Alla fine stiamo dicendo la stessa cosa. Solo che Vincenzo è più drastico, io più attendista.

Ciaooooooooooooooooo

Stefano
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
La lotta alla mosca può essere fatta con tre strategie:
- adulticida
- larvicida
- anti-feeding

La scelta dipende, oltre che dal singolo, da alcune condizioni tecniche.

Ad es. la lotta adulticida, sia con impiego di miscele 'sostanze attrattivo-alimentari+insetticida' (a relativo basso impatto ambientale in quanto si irrora solo una porzione della chioma), sia con trappola-esca per la cattura massale (ci sono vari tipi di trappole e in varie combinazioni: cromotropiche di color giallo, le vecchie Mc Phail a base di fosfato biammonico 4%, Spanish Olipe a base di lievito di Torula, a feromone), ha senso se applicata su vaste aree, diversamente si rischia di attirare tutte le mosche dei paraggi (esse si spostano anche per 1 km).

La lotta larvicida viene diretta contro le larve: il prodotto tradizionale è il dimetoato perchè è citotropico (penetra e uccide le larve se appena entrate nella drupa) e le eventuali tracce vengono eliminate con la lavorazione dell'olio (è sicuro e dimostrato, si scioglie nell'acqua e non è affine per l'olio), e attualmente è disponibile una versione dell'imidacloprid che si chiama Confidor O-TEQ (non ci sono problemi di residui se si rispettano i tempi di sicurezza di etichetta); si possono alternare anche i due insetticidi (nei trattamenti di chiusura si tende a preferire il dimetoato, anche per ragioni di costo). Questo tipo di lotta è efficace ma occorre tempismo, per cui usualmente si tratta su indicazione degli Enti territoriali che monitorano (l'Italia è suddivisa in zone rispetto al n° di generazioni che compie la mosca olearia: a nord - zona merodiacea - penso non più di 2-3); l'attacco avviene a partire dalla fase di indurimento del nòcciolo (prima si possono avere punture sterili, di assaggio), e generalmente il periodo cruciale per la difesa è a fine estate - inizio autunno.

Nelle coltivazioni in regime bio si impiegano (anche in aggiunta alle trappole che sono ammesse) sostanze repellenti e/o che ostacolo l'ovideposizione (silicato di sodio, lecitina, caolino) e trattamenti rameici (questi ultimi non uccidono ovviamente la mosca, ma limitano lo sviluppo della flora batterica presenta sulla fillosfera, la quale flora sembra essere un importante nutrimento per la fecondità mosca femmina).

La lotta biologica a mezzo di antagonisti per adesso non dato risultati soddisfacenti.

Questo è quanto, in pillole, circa la lotta al bactocero in argomento.

Ciao a tutti.
 
Ultima modifica:

chester88

Aspirante Giardinauta
scusa... ma a marzo la mosca dell'olivo? stiam parlando della stessa bactrocera oleae? mi sembra strano.. o forse sai già che quest'anno attaccherà le tue olive?.. comunque confido pienamente nel decis jet! per quanto riguarda il caldo.. ricorda sempre che ogni trattamento che sia anticrittogamico o antiparassitario va effettuato la sera nelle ore più fresche o al mattino presto per evitare appunto ustioni e danni alle foglie, l'olivo è comunque molto resistente ha una cuticola fogliare abbastanza spessa però sempre meglio prevenire. in quanto a te o a chi opera deve evitare di trattare in giornate di vento, punto primo: causa perdita di prodotto, punto secondo: pericolo per se stessi! ciao ciao
 
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