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Ippocastano - Cameraria ohridella

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Si risolve bene con l'endoterapia.
Io ci sto provando per hobby, ma bisogna avere attrezzatura un po' più professionale di quella che vedi nella seconda foto (la prima foto invece è relativa al parassita adulto su foglia ampiamente minata dalle larve) e soprattutto il prodotto adatto (Vertimec), altrimenti la pianta potrebbe non assorbire (come è capitato a me: ho sperimentato 2-3 diversi tipi di soluzioni con altri insetticidi di uso giardinistico con scarsissimo risultato, ma ci riproverò con l'occorrente)

Cameraria_ohridella2.jpg


022.jpg
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Ma lo hai dato in chioma? In tal caso alcuni consigliano un I.G.R.. Su alberi di 7-8 metri ci vuole però un cannone da pioppeto, e allora non è più possibile (salvo piante isolatissime).
 
Ultima modifica:

*ALE*

Apprendista Florello
Il mio Ippo e' circa 5 mt e nella parte bassa e' gia tutto chiazzato. Il confidor e' lo stesso che uso per i cactus e la cocciniglia? Scusa ma non ne so nulla di trattamenti...
Ale
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Devi chiamare qualcuno in grado di eseguire professionalmente iniezioni al tronco con idonea attrezzatura, tipo questa
arboprof-1.jpg
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
1) No. Con gli interventi con iniezione al tronco l'efficacia spesso si prolunga anche all'anno successivo. Certo bisogna vedere se attorno ci sono altri ippocastani: è chiaro che se quelli sono e rimangono infestati, l'insetto prima o poi si trasferisce anche sul tuo.
2) Sì. In tal modo elimini le forme svernanti del parassita.
Domani probabilmente andrò a seguire un intervento su alberate cittadine, e in tal caso metterò una foto.
Ciao
 

Niccolò 77

Maestro Giardinauta
E' proprio il caso di dirlo:che brutta bestia la cameraria!!!
Meno male che da voi a Torino il comune si attiva...qui a Milano è un disastro!!!!:burningma
Per non parlare del cancro colorato del Platano.....:burningma:cry::burningma
Ma ora sto uscendo dal discorso.Scusate,era uno sfogo!:burningma
:Saluto:
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
I Comuni sono sempre a corto di soldi, anche se chi opera nel settore si fa una concorrenza spietata così che i costi dei trattamenti in endoterapia su grandi numeri, come quelli delle alberate cittadine, sono scesi sotto € 15 a pianta.
Per il cancro colorato non c'è endoterapia che tenga ma ci va prevenzione (in pratica è l'uomo che trasmette l'infezione con le potature), e i costi di abbattimento in sicurezza delle piante compromesse (esiste un Decreto di Lotta Obbligatoria) sono esorbitanti. Sempre su platano l'endoterapia è efficace invece contro la tingide.
Ciao
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Come promesso eccomi con qualche foto fresca di scatto (tra una foto e l'altra ho dato anche un piccolo aiuto). Nonostante il tempo grigio. minaccioso e persino un po' scuro (abbiamo terminato alle sei sotto la pioggia), aceri e ippocastani hanno assorbito in pochi minuti.

Faccio un controllo: indubbiamente questa larvetta di cameraria è ben viva
Cameraria_ohridella_larva.jpg


Qui invece...è tutto a posto
018.jpg


Prima si misura il tronco per calcolare la dose
Endoterapia-Misurazionetronco.jpg


poi si prepara la soluzione fitoiatrica
Endoterapia-Preparazionemiscela.jpg


si sterilizzano la punta del trapano e gli aghi da endoterapia
Endoterapia-Sterilizzazioneattrezzi.jpg


si fora
Endoterapia-Perforazione.jpg


si regola pressione di esercizio
Endoterapia-Pressioneesercizio.jpg


si aprono i rubinetti e si inietta
Endoterapia-Assorbimento.jpg


poi si disinfetta e si tappa
Endoterapia-Chiusuraforo.jpg


Tutto bene: il pavone approva e saluta
058-1.jpg
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
nn servono tutti questi accorgimenti per piante così basse, 8 metri, una scala doppia di medie dimensioni ne fa 6 metri...
I prodotti sitemici sono in grado di arrivare ovunque sulla pianta, basta irrorarli al meglio esternamente e internamente alla chioma, mentre metodi più sofisticati vanno bene per piante molto più alte, in cui si giustifica la spesa.

Ciao
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Ciao
nn servono tutti questi accorgimenti per piante così basse, 8 metri, una scala doppia di medie dimensioni ne fa 6 metri...
I prodotti sitemici sono in grado di arrivare ovunque sulla pianta, basta irrorarli al meglio esternamente e internamente alla chioma, mentre metodi più sofisticati vanno bene per piante molto più alte, in cui si giustifica la spesa.

Ciao

Capisco, ma non è un sistema che fa per me.
Già una volta, potando, ho dato il giro e meno male che ero solo a tre gradini e che era appena piovuto e perciò l'atterraggio è stato soffice (ma qualcuno che conosco e che pure va sugli alberi da tutta una vita è rimasto appeso con un piede rotto finchè non lo hanno tirato giù). Da tutto ciò ho concluso che la 626 è meglio farsela valere anche per se stessi.
Nel caso in questione io consiglio sempre ad ALE di chiamare qualcuno per l'endoterapia e risolvere con 70-80 euro di spesa (chi fa questo mestiere usualmente dispone anche di un buon atomizzatore a spalla che tira una almeno una decina di metri, dunque se la pianta è isolata e non ci sono fioriture attorno si potrebbe anche optare per il trattamento in chioma).
Ciao
 
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Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
...quello non mi è mai capitato...neanche quando ero piccolino piccolino, dunque non fa "statistica antinfortunistica" :Saluto:
 

*ALE*

Apprendista Florello
Sulle foglie della mia pianta ci cono gia moltissime macchie, se faccio fare questo intervento serviara' a qualcosa? oppure devo attendere l'anno prossimo e lasciare che si bruci tutto?

Per Brandegeei: come si chiama il prodotto che potrei eventualmente dare in alternativa? La pianta in questione e' davanti a casa, dietro a casa ne ho altre 4 di circa 3 mt e non hanno nessuna macchietta ...

Quest'anno poi sicuramente brucero' tutte le foglie.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Più le foglie sono rovinate meno l'insetticida penetra, sia che venga somministrato in endoterapia perchè avrà difficoltà a pervedere le foglie sia - e presumo ancor meno - in chioma perchè le medesime avranno difficoltà ad assorbire.
Certo che stai a pensarci e ripensarci il tempo passa rispetto all'utilità del trattamento (in qualunque forma venga effettuato) ma non per la cameraria che potrà fare il comodo suo.
Ciao
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
nn credo proprio Ales. i prodotti endoterapici penetrano comunque, infatti le foglie rimangono vive e si seccano solo dopo attacchi ripetuti e forti.
Comunque i trattamenti sia che vengano fatte in un modo o altro, devono essere fatti SUBITO sia con un prodotto o l'altro. Per quel che riguarda le foglie i danni nn si rimarginano, per il prossimo anno iniziare subito coi trattamenti alla distesa delle foglie.

Ciao
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
...i prodotti endoterapici penetrano comunque...

Io sarei più cauto.
Non sono in grado di pronunciarmi più di tanto perchè bisognebbe disporre della documentazione tecnica (se esiste) relativa ai meccanismi di adsorbimento e/o traslocazione dello specifico principio attivo che si vuole impiegare. Personalmente so che relativamente all'endoterapia c'è poca letteratura scientifica (chi opera in questo campo si regola in base a dati empirici: non tutti i sistemici ad es. entrano se iniettati nel tronco). So ancora di certi fungicidi mesosistemici che si muovono in fase di vapore e vengono adsorbiti dalle cere cuticolari (la cui distruzione ovviamente ne impedirebbe l'assorbimento stesso), ma in generale credo che poco si sappia circa i carrier e le modalità specifiche di trasporto simplastico e apoplastico.
Comunque un sistemico su una pianta con foglie compromesse dalla cameraria per un 20-30% della superficie non lo darei, perchè penso che possa essere scarsamente assorbito e in ogni caso difficilmente sarebbe ingerito dalla larva la quale ormai ha finito lo sviluppo se non già sfarfallata.
Per ritornare al punto iniziale, la cameraria sviluppa generalmente 4 generazioni annuali e incomincia a far danni partento dalla parte bassa della chioma, dunque il giudizio di efficacia dell'intervento deve basarsi sull'osservazione dello stato di attacco della pianta. La pianta attaccata da questo parassita non muore, ma le infestazioni ripetute la fanno deperire al limite della sopravvivenza.
Ciao a tutti
 
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brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
ma...... io nn parlavo assolutamente di endoterapia, nn vedo cosa centrino carriers e dubbi annessi tuoi, le cere cosa centrano con le camerarie...
La foglia mangiata è vitale se resta sulla pianta, 80% o 70% mi pare una ottima quantità da salvare, le sue funzioni restano invariate nelle zone vive e i vasi funzionano dunque è ovvio fare i trattamenti per bloccare i seguenti cicli.
Siamo a maggio e sono solo i primi/o ciclo cosa aspettiamo che arrivi a luglio senza una foglia???
Per quel che riguarda i funzionamenti dei prodotti, basta andare a spulciare nei siti delle multinazionali produttrici e leggere i dati delle schede tecniche, conoscere la fisiologia della pianta spesso è MOLTO più importante del conoscere se il carriers è di un tipo o altro, se hai via apoplastica o simplastica cosa potrà servire a livello tecnico?

Ciao
 
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