In rete si trovano anche stupidaggini (tipo la cura con l’acqua ragia) o ditte che propongono i loro sistemi che in verità sottoposti a test scientifici si sono dimostrati scarsamente efficaci (vedi l’endoterapia o la dendrochirurgia).
Dove ho (avevo) le mie due palme, cioè a Bordighera (IM) gli operatori del verde si erano mossi con le migliori intenzioni e supportati da uno staff tecnico-scientifico di primo livello (Centro Studi Palme ed ex-Istituto di Floricoltura ora CRA-FSO di Sanremo). Ciononostante la sequenza di abbattimenti dal 2007 al 2013 è stata la seguente: 3, 3, 30, 62, 136, 220, 309; inoltre mentre la stragrande maggioranza di palme ad essere attaccate sono state le canariensis, ora si comincia ad abbattere anche altre specie. Nel 2010 hanno sperimentato la dendrochirurgia su 17 palme, ma dopo pochi anni ne rimanevano in piedi solo più 7.
L’unica possibilità di difesa consiste nell’impedire al punteruolo di infeudarsi, ma quando le larve hanno colonizzato all’interno la palma il suo destino è segnato. Può darsi che qualcuna o qualche specie di palma si mostri più resistente, ma è anche vero che il rincoforo pare in grado di adattarsi (sembra che da noi le sue dimensioni si stiano rimpicciolendo).
C’è da sperare che prima o poi entri nel circuito ecologico nostrano e trovi antagonisti o limitatori efficaci: sono stati osservati casi in proposito, ma numericamente marginali. Forse ne ho trovato anch’io qualcuno: sulla mia palma recentemente abbattuta in un”bozzolo” ho rinvenuto un adulto ormai formato ma totalmente svuotato (il responsabile del Verde pubblico di Bordighera presente al momento dell’abbattimento pensa siano state formiche), in un secondo esemplare, sempre adulto entro la camera puparia ma morto, ho osservato la presenza di una patina biancastra alle giunture. Ho preso contatto con una ricercatrice che lavora su punteruolo rosso e funghi entomopatogeni, la quale mi ha dato alcune indicazioni per verificare la presenza di un tale fungo (ce ne sono in pratica di due specie). In effetti ho veduto sviluppo apparentemente di ife ma al microscopio non ho osservato al momento spore; in compenso un esemplare sano (preso vivo e freezato) che avevo messo a fianco di quello presunto infetto nella scatola Petri, si direbbe sia stato contagiato. Metto foto in calce.
Scusate la prolissità ma mi è parso opportuno fornire qualche approfondimento scientifico.