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Combattere Gommosi Del Pesco

A

Antonella

Guest
aiuto ho un problema ,
ho dei peschi che anno contratto
la "gommosi" come posso fare a combattere
questa malattia?
questi peschi non allegano piu la frutta
e stanno seccando.
In inverno potandoli riprendono e fioriscono
ma in maggio cade la frutta per altro piccola e mi seccano le piante.
 
M

Mariangela sr

Guest
Ciao, non sono un'esperta di alberi da frutta, ma la gommosi non mi pare una malattia, ma il sintomo di una malattia, cioè l'albero essuda gommosi quando cerca di riparari i guasti di un'altra malattia, di un attacco fungino. Come sono le foglie del pesco? Sono belle e poi si seccano, o sono tutte accartocciate (nel qual caso potrebbne essere la famigerata "bolla del pesco"). Comunque io, salvo consigli di qualcuno più esperto di me, farei un trattamento al tuo pesco tre volte all'anno. Adesso, se non ha ancora i fiori, trattalo con la solita poltiglia bordolese addizionata a un insetticida fosforganico. Il secondo trattamento fallo alla caduta dei fiori. Il prossimo lo farai in autunno, quando metà delle foglie sono già cadute. E così ogni anno.
Io faccio lo stesso per i miei alberi da frutto.
Non sono neanche trattamenti a troppo forte impatto ambientale, la poltiglia bordolese la puoi sostituire con lo ziram, in effetti io preferisco lo ziram, ma suppongo non sia una differenza determinante.
L'unico pesante è l'insetticida fosforganico, d'altronde è difficile uccidere con gentilezza, salvo che nelle commedie di Cristopher Marlowe.
Ciao, Mariangela
 
A

antonella

Guest
grazie del consiglio.
Le foglie sono accartocciate
e il fusto è pieno di formiche
è una cosa grave ?
la pianta puo seccare definitivamente ?
ti ringrazio nuovamente ciao
 
M

Mariangela sr

Guest
Ciao, se ci sono formiche, ci saranno quanto meno formiche! Scherzo, ci sono forse afidi, e quindi l'insetticida ci vuole. Le foglie sono accartocciate come secche o con delle bollosita? Si chiama bolla del pesco perché appunto forme delle bollosità. Vai in un'agraria con un po' di foglie e ti diranno di più. Forse c'è qualcosa di più forte dello ziram o della poltiglia bordolese. E fa subito il trattamento. Ci risentiamo fra una settimana, dieci giorni, e vediamo come sarà la situazione allora.
Ciao, Mariangela
 
M

Mirco

Guest
Ciao Antonella,
.
da qualche anno combatto le malattie degli alberi da frutto, anche se non sono un esperto di peschi.
Ho avuto un principio di gommosi in un pruno.
.
Dunque, la gommosi e' una malattia fungina e si combatte con preparati a base di rame: ossicloruro
di rame, solfato di rame.
.
Io sconsiglierei di mescolare a questo preparato anche un prodotto insetticida, perche' la gommosi
e' provocata da un fungo e non da un insetto. Inoltre potrebbe esserci incompatibilita' fra i due
prodotti che vai a miscelare.
.
La gommosi e' una fuoriuscita di materiale rossastro, tipo gomma, dalla corteccia dell'albero, la'
dove a causa di ferite, queste ultime si sono infettate. Il materiale gommoso va tolto
accuratamente, anche incidendo un poco la corteccia. La ferita va poi curata spennellando una
qualche poltiglia a base di rame.
.
Puoi usare queste formule abbastanza semplici:
.
1) Miscelare ossicloruro di rame a dell'olio di semi. Compri l'ossicloruro e lo misceli all'olio
invece che all'acqua. Va bene anche l'olio usato delle fritture, purche' di semi o di oliva, ma
quello di oliva costa troppo. Poi lo spennelli sulla ferita e ripeti il trattamento a distanza di
quindici giorni o un mese, finche' vedi che la gommosi scompare.
.
2) Miscelare poltiglia bordolese a dell'argilla e dell'acqua. Si', terra, finche' fai una pappa
densa che andrai a spennellare sulla ferita o sull'intero tronco. La terra deve essere la piu'
povera possibile, per intendersi, quella di un angolo incolto dove da anni non ci cresce niente e
dove non ci sono mai state fatte delle concimazioni organiche.
.
3) Miscelare ossicloruro di rame o poltiglia bordolese a del Vinavil. Si', il Vinavil che si compra
in cartoleria e' un economico mastice per curare le ferite delle piante. Ad esempio, tagli di
potatura.
.
Quest'inverno ho usato la formula 2) su tutti i tronchi dei miei alberi da frutto. Ho prima
spazzolato tutti i tronchi con una robusta spazzola di ferro, poi giu' poltiglia bordolese e terra
usando una pennellessa da imbianchino. Ti diro', sono scomparse tutte le muffe, le gommosi, i
muschi, i licheni ecc., e il tronco si sta rinsaldando.
.
Il vantaggio di questa formula e' che il rame persiste a contatto del tronco per piu' tempo, la
terra impedisce l'intrufolarsi di agenti patogeni, la corteccia viene maggiormente protetta,
l'albero non ha alcuna reazione negativa a un po' di terra sul tronco.
.
Lo svantaggio, invece, e' che ci si schizza la terra addosso dappertutto... 8
smile.gif

.
Ciao.
. =(O_O)= Mirco
 

Alex1976

Aspirante Giardinauta
Ciao Antonella,
.
da qualche anno combatto le malattie degli alberi da frutto, anche se non sono un esperto di peschi.
Ho avuto un principio di gommosi in un pruno.
.
Dunque, la gommosi e' una malattia fungina e si combatte con preparati a base di rame: ossicloruro
di rame, solfato di rame.
.
Io sconsiglierei di mescolare a questo preparato anche un prodotto insetticida, perche' la gommosi
e' provocata da un fungo e non da un insetto. Inoltre potrebbe esserci incompatibilita' fra i due
prodotti che vai a miscelare.
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La gommosi e' una fuoriuscita di materiale rossastro, tipo gomma, dalla corteccia dell'albero, la'
dove a causa di ferite, queste ultime si sono infettate. Il materiale gommoso va tolto
accuratamente, anche incidendo un poco la corteccia. La ferita va poi curata spennellando una
qualche poltiglia a base di rame.
.
Puoi usare queste formule abbastanza semplici:
.
1) Miscelare ossicloruro di rame a dell'olio di semi. Compri l'ossicloruro e lo misceli all'olio
invece che all'acqua. Va bene anche l'olio usato delle fritture, purche' di semi o di oliva, ma
quello di oliva costa troppo. Poi lo spennelli sulla ferita e ripeti il trattamento a distanza di
quindici giorni o un mese, finche' vedi che la gommosi scompare.
.
2) Miscelare poltiglia bordolese a dell'argilla e dell'acqua. Si', terra, finche' fai una pappa
densa che andrai a spennellare sulla ferita o sull'intero tronco. La terra deve essere la piu'
povera possibile, per intendersi, quella di un angolo incolto dove da anni non ci cresce niente e
dove non ci sono mai state fatte delle concimazioni organiche.
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3) Miscelare ossicloruro di rame o poltiglia bordolese a del Vinavil. Si', il Vinavil che si compra
in cartoleria e' un economico mastice per curare le ferite delle piante. Ad esempio, tagli di
potatura.
.
Quest'inverno ho usato la formula 2) su tutti i tronchi dei miei alberi da frutto. Ho prima
spazzolato tutti i tronchi con una robusta spazzola di ferro, poi giu' poltiglia bordolese e terra
usando una pennellessa da imbianchino. Ti diro', sono scomparse tutte le muffe, le gommosi, i
muschi, i licheni ecc., e il tronco si sta rinsaldando.
.
Il vantaggio di questa formula e' che il rame persiste a contatto del tronco per piu' tempo, la
terra impedisce l'intrufolarsi di agenti patogeni, la corteccia viene maggiormente protetta,
l'albero non ha alcuna reazione negativa a un po' di terra sul tronco.
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Lo svantaggio, invece, e' che ci si schizza la terra addosso dappertutto... 8
smile.gif

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Ciao.
. =(O_O)= Mirco

Ciao Mirco, ho fatto esattamente come da te consigliato, ho mischiato ossi cloruro di rame con olio usato per friggere (nello specifico calamari e verdure), dovevo salvare un pesco molto malandato, un noce pesco mediamente malandato e un albicocco con i primi sintomi, alberi dell’orto di mio suocero. Il trattamento l’ho fatto a metà maggio, ad oggi il pesco e il noce pesco sono seccati completamente, almeno le foglie, l’albicocco sta seccando rapidamente. Mio suocero mi ucciderà
 
Ultima modifica:

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Questa esperienza mi conferma nel proposito di evitare discussioni dove si interviene senza un minimo di professionalità su materie che invece sono tecniche, e dunque sarebbe da evitare di suggerire intrugli ancorché quel miscuglio può aver solo marginalmente contribuito all'esito descritto.
 

Alex1976

Aspirante Giardinauta
Questa esperienza mi conferma nel proposito di evitare discussioni dove si interviene senza un minimo di professionalità su materie che invece sono tecniche, e dunque sarebbe da evitare di suggerire intrugli ancorché quel miscuglio può aver solo marginalmente contribuito all'esito descritto.

Veramente l’albicocco era lontano dalla morte che sembra imminente
 

PeLLe

Giardinauta Senior
Il rame dato in estate brucia i rami, gemme e foglie.
L'olio con il sole peggiora ulteriormente la situazione.
L'unica cosa che puoi provare a fare è lavare via tutto con dell'acqua e sperare che il tuo pesco si riprenda.
 
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