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Dendrobium phalaenopsis/biggibum

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
Mi sono resa conto della necessità di fare chiarezza su questa Orchidea, che è bellissima, diffusissima, ma a volte non sappiamo bene come gestirla.

su orchidspecies trovo
è originaria del nord dell'Australia e Papua Nuova Guinea, (viene generalmente definita da serra intermedio calda)
epifita/litofita, viene coltivata in substrati molto drenanti
cresce in ambiente semi arido fino a 400 mt slm
posizione semi ombreggiata, fiorisce dall'estate all'inverno

su the complete enciclopedia of orchis (una sorta di riassunto su alcune specie)

Coltivare in posizione ventilata e luminosa, in luogo (warm) che io traduco in intermedio caldo, (visto che nella scala temperature ho anche hot)
in substrato drenante, permeabile, grossolano
in natura crescono prevalentemente in zone rocciose.

da queste informazioni, sarebbe interessante riuscire a stabilire, come mantenerle al meglio nelle nostre case,
e anche capire, quanto e se l'ibridazione ha modificato le "abitudini" di queste piante.

:) ora chiedo a chi ne sa, di continuare in modo da riuscire a ridurre al minimo le inesattezze che ci portano a commettere errori o anche solo ad avere convinzioni inesatte
 
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Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
qualche foto della protagonista
non sono fatte "a casa loro" ma in un ambiente relativamente simile, comunque tropicale

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sono foto prese in un giardino di un albergo ai caraibi, sono tutte piante da vaso, che una volta sfiorite alla reception, venivano messe sulle piante.

sia nei vasi sia nelle fibre di cocco che utilizzavano per attaccarle alle palme, come substrato c'erano dei sassi con un po' di fibra di cocco.

prendevano anche diverse ore di sole diretto, intorno a mezzogiorno, ma ovviamente l'umidità e le precipitazioni non hanno niente a che vedere con quelle delle nostre zone
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
Ciao Spulky,
:) ora chiedo a chi ne sa, di continuare in modo da riuscire a ridurre al minimo le inesattezze che ci portano a commettere errori o anche solo ad avere convinzioni inesatte

Dire che ne so qualcosa non sarebbe corretto, poichè dirti che ho studiato a fondo la pianta sarebbe una sciocchezza, ma posso dirti cosa ho capito in questi anni di coltivazione delle mie piante.

Coltivo questa pianta all'esterno da metà primavera a inizio autunno, ovvero quando le temperature cominciano ad attestarsi sui 15 16 gradi di minima io la porto fuori e a metà ottobre complice il nostro clima caldo la riporto in casa.
Anche perchè agli inizi di ottobre da me in genere emettono lo stelo floreale, per cui quando vedo che questo non procede nella crescita lo riporto dentro, tieni presente che da noi prima di metà novembre a volte anche fine novembre i termosifoni non si accendono affatto.

Nei mesi successivi attendo la schiusa dei fiori e poi mi godo la loro fioritura, ovviamente a quel punto è troppo tardi per rimetterlo fuori (lo stelo l'ho tagliato pochi giorni fa) e fuori le temperature minime si aggirano quando va bene intorno agli 8 gradi.
In questo momento do acqua solo quel tanto che basta per non far raggrinzire le canne e non far morire le radici, poichè ho notato che con le temperature che ci sono in casa (difficilmente ho minime sotto i 17 gradi) la pianta non ha alcuna attività visibile, in pratica attende la bella stagione, quindi bagno poco e solo quando il substrato è ben asciutto.
In questo periodo lo espongo a sud e per tutti i mesi invernali prende almeno un paio di ore al giorno di sole

A primavera come dicevo lo riporto fuori, ricomincio a bagnare con una certa regolarità fino a quando non vedo che spunta qualche nuova vegetazione, e a quel punto ricomincio a concimare.
dalla primavera e per tutta l'estate non lo espongo mai più al sole però la luce è intensa, è solo schermata dalle altre piante.

Mi rendo conto che si tratta solo della mia esperienza e che è inoltre inficiata dal fatto che io coltivo tutte le mie orchidee all'esterno (fino a quando possibile e a volte anche oltre :D), non so quanto chiara e/o corretto possa essere il mio metodo di coltivazione, ma questo è l'unico contributo che posso dare.

dimenticavo di mettere una foto del mio sgorbietto:
1dzeax.jpg
 
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Ronin

Esperto di Orchidee
più o meno le stesse cure date da marealto le fornisco anch'io, con la differenza che:
1) i miei si prendono anche 12 gradi per alcuni giorni (ed anche meno sporadicamente) in inverno, in media comunque intorno ai 15°C di minima (e così ne ho in fiore da ottobre a marzo inoltrato);
2) durante l'inverno li irrigo non più di 3-4 volte, il resto sono solo nebulizzazioni quotidiane piuttosto insistite, che bagnano bene le piante.
 

papaveri

Aspirante Giardinauta
scusate se mi intrometto, ma anch'io ho la stessa pianta da 3 anni e la coltivo come voi senza alcun problema fino a che emette i tanto sospirarati rametti carichi di boccioli che invece di schiudersi appassiscono e cadono...perchè?
 

Maga magò

Giardinauta
Mi inserisco in questa discussione per fare delle domande, credo che anche il mio sia il dendrobium in oggetto che ho postato nel mio topic delle mie fioriture
2h3yav6.jpg

A questo punto vorrei fare delle domande.Esistono diverse varietà che si differenziano per le dimensioni? Il mio ha delle canne che raggiungono al massino i 15 cm e produce fiori solo sulla canna prodotta nella stagione con massimo 4 fiori.E' stato comprato così ed è rimasto nanerottolo, devo dire che la cosa non mi dispiace però mi incuriosisce vedere i vostri così lunghi e fruttuosi.
Ho dovuto cambiare il substrato originario perchè non riuscivo a gestire le innaffiature e stavo rischiando di perdere la pianta. Adesso ha bark medio e agriperlite, lo tengo all'interno per tutta la stagione fredda e solo in estate , quando vado via, stà all'aperto in posizione luminosa ma non direttamente al sole.Caratteristica che mi fà sorridere è che l'inverno stando vicino alla finestra schermata colora le foglie color porpora proprio come i suoi fiori, poi questa colorazione scompare in estate quando è più in ombra .Le innaffiature sono blande in inverno , in estate sono più generosa.Concimo dalla primavera alla comparse degli steli, ma non sono costante , in questa stagione emette una sola canna per volta e alla fine dell'estate da questa nuova vegetazione emette uno stelo che serve per fare i test della pazienza da quanto è lento visto che fiorisce verso Natale.
Sebbene sia una pianta molto commerciale, del mio colore e dimensione ne ho viste poche .....e rimane una delle mie preferite visto che è stata la mia seconda pianta da neofita, stà con me da quasi tre anni.
Spulki , tu dici di averne una simile....è nanerottola anche la tua? Ti va di mostrarmela? Grazie
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
la mia la puoi vedere nel mio post di fioriture.
comunque in genere sono più o meno nanerottoli a seconda di come vengono coltivati
il mio, acquistato con la canna piuttosto piccola e una fioritura sugli 8/10fiori ha emesso la nuova praticamente subito ed è cresciuta circa 1 volta e mezza rispetto la vecchia ora ha uno stelo con 8 fiori, leggermente + piccoli di quando l'ho acquistata.
se osservi nei vari vivai quando li vedi in vendita (considera che sono comunque ibridi) ce ne sono di più o meno grandi, e in genere, più la pianta è accestita e più sono grandi le nuove canne.
anche il numero dei fiori dipende dalla coltivazione, per me è il primo dopo 4 anni che riesco a far fiorire con + di 2 fiori a stelo
ma ciò non dipende dal corredo genetico della pianta, ma dalla mia capacità limitata.
anche il fatto che produce un solo stelo, non è una regola certa, ne ho viste con vari steli per canna, e non mi riferisco alle produzioni da serra, ma casalinghe.

ad esempio, ho prelevato un keiki di un dendro rosa che ho da un paio d'anni, e che non sono mai riuscita a far rifiorire...
l'ho zatterato ed ora è composto da 5/6 piantine, molto piccole rispetto a quelle in vaso, ma per ora nessun fiore, quindi ipotizzo che la dimensione sia data anche da come lo si coltiva
 

Ronin

Esperto di Orchidee
le dimensioni dei Dendrobium bigibbum sono certamente influenzate dalla coltivazione (com'è logico che sia), ma soprattutto la genetica ha un' importanza notevolissima dato che, di questa specie, esistono popolazioni con fusti di oltre mezzo metro (le forme di ambienti forestali più umidi) ed altre, ecotipi di ambienti rocciosi, che non superano i 10 cm... con fiori che ovviamente variano, sia in numero sia in dimensioni tra queste.
 

Maga magò

Giardinauta
siccome ho sempre avuto dubbi in merito a questa pianta , proprio per le dimensioni, leggendo la risposta di Ronin sono andata a vedere in rete e ho trovato un articolo http://www.google.it/url?sa=t&sourc...uHxegI&usg=AFQjCNFXyHTB0vltTOV3Cyn1DKd0blYs4w da cui ritaglio questo trafiletto

"Esistono delle diversità colturali all'interno del gruppo tra il Dendrobium phalaenopsis ed il Dendrobium bigibbum, che spesso vengono considerate un'unica specie anche se non lo sono. Il Dendrobium bigibbum è originario di zone molto più vicine all'equatore e pertanto richiede temperature più alte rispetto al Dendrobium phalaenopsis, specialmente d'inverno. Anche morfologicamente sono diversi tra loro: il Dendrobium bigibbum ha i fiori più piccoli e con il labello più grande e arrotondato rispetto al Dendrobium phalaenopsis. "

....Quindi dalla forma del fiore si può capire la differenza?Danilo saresti così gentile da spiegarmi meglio?
 
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Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
io penso che sia inutile cercare di capire, scientificamente, quale siano i progenitori dei vari dendrobium phal ibridi che troviamo nei vivai, perchè è come con le phalaenopsis, sono così tanti e così miscelati, che è quasi impossibile risalirne con esattezza.

per quanto riguarda invece il fatto che siano 2 specie diverse....
credevo di avere appurato tempo fa che si tratta della pianta

http://www.orchidspecies.com/denbiggibum.htm

leggendo qui (se ho capito giusto), risulta solo che ci sono un sacco di nomi differenti per identificare la stessa pianta.

questa pianta pare sia anche piuttosto adattabile a vari climi, sempre nel limite della serra intermedio calda.
 

Maga magò

Giardinauta
Ma si ,certo,alla fine non è che cambi più di tanto è che sono curiosa....troppo:D in definitiva mi importa coltivarla al meglio per gustare la bellezza dei fiori....l'ho visto il tuo!!!!:hands13:
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
Queste sono le ultime foto del dendro uguale al tuo

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:Saluto:
 

Maga magò

Giardinauta
Complimenti , superbo e il colore mi piace moltissimo.Se ne trovassi uno di modeste dimensioni mi piacerebbe avere quello verde con il labello fuscia, perchè il problema dei dendrobium è che dopo che la canna invecchia ti ritrovi con queste cose secche al vento che non puoi staccare .Il mio nobile è diventato talmente grande che per farlo reggere in piedi ci vuole una laure in ingegneria...
 

giuggiulena

Giardinauta Senior
Mi sto confondendo...ma sono bellissimi i vostri esemplari, complimenti!! Il mio è questo (nella discussione è la foto a sinistra)http://forum.giardinaggio.it/orchidee-ibridi-botaniche/125061-finalmente-dendrobium-cambria-5.html ovviamente, l'altra è una cambria ma lo sapete meglio di me :D
per un attimo mi era sembrata uguale alle vostre, ma guardando meglio ha i fiori più raccolti, meno 'estesi' come forma, soprattutto sui lati..però la mia adesso, a differenza delle altre orchi, sta perdendo i fiori..cioè sono come atrofizzati, non arrivano ad aprirsi, si seccano subito e cadono giù...eppure gode della stessa esposizione delle altre, forse ha un po' + di caldo perchè la metto in luce piena x alcune ore...scusate, ma leggendo speravo dir icavare qualche info utile e capire se fosse lo stesso ibrido, grazie :)
 
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