Mi permetto di intromettermi nella discussione in virtù dei miei studi di chimica e tecnologia farmaceutica.
L'olio essenziale si produce per distillazione in corrente di vapore, e sono necessarie grandi quantità di materia prima fresca per ottenere pochi grammi di prodotto, inoltre,è necessaria un'attrezzatura particolare, che non puoi avere in casa a meno che tu non sia un chimico! Escluderei quindi tale possibilità.
Per quanto riguarda la tintura madre anche questa è impossibile da realizzare artigianalmente perchè richiede alcool etilico ad elevato livello di purezza, che è reperibile solo con una apposita licenza.
Quello che puoi fare a casa è un' estrazione in alcol etilico o in olio a freddo.In entrambe i casi si tratta di macerare la lavanda nel solvente scelto per almeno una settimana. A questo proposito mi permetto di darti una dritta da informata del settore: quando si fa un'estrazione, è buona norma, per estrarre quanto più prodotto possibile dalla materia prima, operare una serie di estrazioni con piccole quantità di solvente anzichè una sola con tutto il solvente insieme, per esempio, se si fa un'estrazione in alcol e si decide di usare 1 litro di alcol etilico, anzichè mettere tutta la lavanda e tutto l'alcol insieme, si mette tutta la lavanda con 100mL di alcol, si lascia macerare per un giorno e si filtra, la lavanda restante si rimette a macerare con altri 100mL di alcol, si rifiltra e si unisce l'estratto ottenuto con quello del giorno prima, e la lavanda si rimette a macerare con altro alcol, e così via finchè si è usato tutto il solvente. Un'altra cosa importante è sminuzzare la materia prima, perchè così si aumenta la superficie di contatto col solvente e si accelera l'estrazione.
Per quanto riguarda la scelta del solvente e l'uso di materia prima fresca o secca:
- L'alcol è più rapido per l'estrazione, è miscibile con l'acqua, per cui si può usare anche nei diffusori per ambienti, e soprattutto è adatto anche per l'estrazione dal vegetale fresco;
- L'olio è più lento, è sconsigliato per il vegetale fresco perchè essendo immiscibile con l'acqua, ed essendo i tessuti vegetali freschi ricchi d'acqua, non penetra facilmente nella materia prima, inoltre tuuti i materiali biologici contengono enzimi, che sono per la maggior parte solubili sia in acqua che in olio, tali enzimi favoriscono la degradazione dell'olio e sono maggiormente attivi in presenza d'acqua, pertanto l'estrazione va fatta sulla materia prima essiccata;
- L'olio va scelto e conservato con attenzione: gli oli vegetali sono quasi tutti insaturi, e per questa loro caratteristica tendono ad irrancidire, il solo olio vegetale non insaturo è quello di palma, tutti gli altri vanno conservati al riparo dalla luce e dal calore, che innescano l'irrancidimento;
- Un'alternativa all'olio vegetale può essere la paraffina liquida, che si trova in farmacia e non irrancidisce perchè non è di origine naturale.
Il momento migliore per raccogliere la lavanda è quando il fiore è ancora chiuso o quando sono sbocciati solo fiorellini apicali della spiga.
Se la lavanda ti serve solo per profumare la biancheria, io ti consiglio di essiccarla all'ombra e usarla per confezionare dei sacchetti da mettere tra i panni, in questo modo eviti il rischio di macchiare la biancheria pulita, rischio che corri sia che tu usi l'estratto alcoolico, che ha un colore marrone scuro-verde, sia che usi l'olio profumato, che macchia di grasso.
Se vuoi fare un olio per massaggi usa l'olio di mandorle o di sesamo o di vinaccioli o di jojoba, che sono quelli meglio assorbiti dalla pelle.
Spero di essere stata esauriente (ma temo di essere stata solo noiosa), ciao e buon lavoro!